Jiva Forever
Venerdì e sabato ho partecipato al workshop di Jivamukti Yoga con Sharon Gannon e David Life i due guru fondatori di questo metodo ispirato all’Ashtanga Yoga di cui ebbi illuminazione in quel di New York 5 anni or sono quando,per puro caso (ma non è mai un caso), andai a fare lezione nel loro Centro vicino a Union Square e decisi che quello era il mio yoga.
Non li avevo mai incontrati, anche se avevo letto molto su di loro dato che il loro metodo è seguito da molte star, cosa che ovviamente non mi era sfuggita!
Sharon ballerina, musicista, cantante,scrittrice, David artista e performer politicamente attivo nella New York degli anni 80 sono stati entrambi devoti seguaci dei più grandi maestri di yoga del mondo (Saraswati,Patthabi Jois) hanno studiato lo yoga a fondo e hanno fuso gli insegnamenti appresi in anni di viaggi in India, insieme all’arte e all’espressione personale. Due personaggi carismatici e magnetici che insomma sono nati nel posto giusto al momento giusto e che insieme hanno poi fondato questo “franchising dello spirito” che ha scuole ormai in tutto il mondo.
Inutile dire che se passate da New York dovreste veramente fare una lezione lì o almeno un giro nel centro che merita davvero una sosta.
Dire che sia stato illuminante è poco, è una fortuna poter incontrare persone così spiritualmente ed emotivamente elevate e ricche.
Il loro stile è tosto, si lavora sodo con un sottofondo di musica ( un paio di volte per sciogliere l’ambiente hanno sparato un pezzo hip hop e io con la mia anima nera ho potuto felicemente dimenare il mio sedere!) si medita, si cantano alcuni mantra,si studiano i chakra e le varie posizioni, si cerca di coltivare la compassione verso gli altri, soprattutto verso coloro con cui abbiamo attriti, si cerca di vivere lo yoga come una vera unione fra corpo e spirito rispettando innanzitutto sè stessi e il proprio corpo e di conseguenza il prossimo, l’ambiente e la natura.
Sono stata felicissima di apprendere che sono vegani sfegatati e attivisti della Peta e quando vi dirò quanti anni hanno spero che questo vi faccia riflettere sulla frase “siamo quello che mangiamo”.
Il workshop è durato 3 ore venerdì e 6 ore sabato e credo di aver ovulato per la stanchezza (per dirne una, ti fanno stare in candela per 75 respiri..dei loro!) e vi giuro che non è stata una passeggiata, ma ne è veramente valsa la pena.
Quello che ammiro in modo particolare in chi riesce a fare una vita così fuori dagli schemi è la coerenza, il riuscire a trovare strade che ti portino al successo e al benessere in maniera armoniosa e naturale, rimanendo fedeli a se stessi e alle proprie convinzioni, scendendo al minor numero di compremessi possibile.
E se coltivi il più a lungo possibile il benessere tuo e di chi ti sta intorno, se vivi yoga insomma, non potrai che vivere in salute, a lungo e in pace.
Quando hanno chiesto a Sharon qualche consiglio pratico, lei con la sua voce melodiosa ha risposto: “fai yoga, tieni la tua casa pulita, il tuo “tempio” immacolato, impara a cucinare sano e naturale (vegan!!) e prenditi cura di qualcuno che da solo non possa farlo (un animale o una pianta) e crescilo con amore e devozione, vedrai che la tua vita fiorirà rigogliosa”
Abbiamo quel grande dono che è la consapevolezza e che ci permette di fare scelte giuste e salutari per noi stessi e per l’ambiente che abbiamo il dovere di proteggere, per cui, è fondamentale vivere il più possibile a contatto con la nostra vera natura, conoscere profondamente noi stessi, amarci,amare gli altri, amare la terra che ci ospita senza massacrarla e senza massacrare gli animali.
Uccidere un animale e cibarsene non è una cosa giusta, etica o sana.
Uccidereste con le vostre mani un maiale? Un agnello? Un coniglio?
Il dolore di un gatto equivale a quello di un agnello o un maiale: soffrono,urlano, piangono, sono terrorizzati, muoiono con dolori atroci e non si può far finta di niente o credere che muoiano di vecchiaia: non mangereste il vostro cane dopo averlo torturato e far fare a qualcun altro il lavoro sporco non è meglio.
Provate almeno a pensarci, almeno a Natale, pensate alla vostra salute, agli altri e all’ambiente, è un grande regalo che farete a voi stessi e al mondo.
P.s
Hanno quasi 60 anni!
P.p.s.s
Sulla mia maglietta c’è Michael Jackson!