Il manifesto dei luoghi comuni sui vegetariani
Di solito è qualcuno seduto giusto accanto che non ti fa delle semplici domande,ma ti attacca come se gli avessi offeso un parente prossimo rovinandoti immancabilmente il pasto!
Queste solitamente tentano di trovare falle nella nostra filosofia di vita, che certo si fonda su valori quali l’eguale considerazione degli interessi ed il rispetto universale.
SALUTE UMANA
(ovvero dell’adeguatezza nutrizionale di una dieta vegetariana/vegan)
I vegetariani devono stare attenti.
I vegetariani fanno già molta attenzione riguardo alla loro dieta. E da questo fatto deriva il loro rifiuto della carne e di tutti i prodotti che implicano la morte di animali. Con le attuali conoscenze scientifiche , chi sostiene i presunti pericoli di una dieta vegetariana è disinformato, in malafede o trae profitto dalle malattie e dai disagi degli esseri umani, in quanto impiegato nelle industrie della lavorazione della carne o in quelle sanitarie.
Abbiamo bisogno di una dieta bilanciata.
Assolutamente. Questo è il motivo per cui la maggior parte dei vegetariani assume giornalmente i quattro cibi di base : cereali, legumi, frutta e verdura. Dieta bilanciata non significa estrema diversificazione dei cibi assunti (necessaria solamente a soddisfare dei palati opulenti), ma corretta e completa assunzione di tutti i nutrienti necessari. La carne sbilancia la dieta con l’introduzione di un eccesso di grassi saturi, proteine, colesterolo, tossine endogene, insetticidi, ormoni ed antibiotici.
Da dove attingete le proteine ? Le proteine delle piante sono di qualità inferiore.
Attingiamo le proteine dalle stesse fonti delle altre persone : cereali, legumi, noci ed altri cibi.
Secondo le nozioni correnti, per poter essere utilizzate al meglio le proteine assunte devono avere un preciso equilibrio tra gli 8 aminoacidi essenziali che le costituiscono, come nel latte umano e nelle uova ; a partire da questi due ultimi riferimenti, si fissa allora un punteggio che da il valore chimico delle proteine, detto ” valore biologico “. Se è vero che singolarmente i vegetali (eccetto la soya) hanno proteine di valore biologico inferiore rispetto a quelle animali, complementando proteine di diversi alimenti (cioè mangiandoli contemporaneamente, per esempio legumi e cereali o semi oleosi) s’ottengono proteine di livello talvolta superiore a quelle della carne. Spesso buona parte delle proteine ingerite sono superflue, e di conseguenza o sono bruciate per produrre energia o sono accumulate sotto forma di grasso, in ogni caso dando problemi alla salute a causa dell’eliminazione degli scarti tossici metabolici residui. Normalmente, un’assunzione giornaliera di 0,7 gr/kg di peso corporeo di proteine è più che sufficiente.
Nutrendosi di vegetali si rischia la carenza di calcio, zinco, ferro, vitamine D e del gruppo B, carnitina.
Calcio e zinco sono contenuti debitamente nei semi oleosi, nei legumi e nel lievito, oltre che nei latticini. Il ferro, abbondante in legumi, foglie verdi, cereali integrali, semi oleosi, e frutta secca, diventa biodisponibile quanto quello della carne se gli alimenti che lo contengono sono assunti contemporaneamente ad altri ricchi di vit. C(agrumi, papaya, cavoli, insalate, germogli).
Le vitamine del gruppo B sono contenute in gran quantità nel lievito e nei cereali integrali, mentre la vitamina B12, oltre che in latticini e uova, si trova anche nel lievito, nel germe di grano, nelle alghe, nei semi di girasole, nei germogli. La vitamina D si sintetizza esponendo la pelle regolarmente alla luce solare. La carnitina è prodotta in quantità sufficiente anche dal corpo, e comunque si trova nei latticini.
Le nazioni che non dispongono di sufficiente carne soffrono di malnutrizione.
I migliori indicatori della malnutrizione sono cattiva salute e aspettative brevi di vita.Le nazioni con il più alto consumo ” pro-capite ” di carne come Stati Uniti, Canada, Argentina, Nuova Zelanda, Gran Bretagna soffrono anche della più alta incidenza di obesità, cancri e malattie cardiache. Al contrario, il rischio per i vegetariani di soffrire di queste malattie è 1/3 rispetto a quello della popolazione comune, soprattutto per l’elevato introito di sostanze antiossidanti anti-radicali liberi, e per la minore possibilità che vi siano processi putrefattivi intestinali.
Quasi tutte le sostanze dannose contenute nella carne si trovano anche nei vegetali.
Falso. Nessun frutto, verdura o cereale normalmente sul mercato contiene colesterolo, grassi saturi ormoni od antibiotici. Raramente poi sono veicolo di malattie infettive. I pesticidi che s’accumulano nei tessuti grassi degli animali, concentrandosi lungo i vari passaggi della catena alimentare fino a diventare tossici per i consumatori finali, possono in parte essere eliminati dai vegetali prima del consumo, previo semplice lavaggio.
Il vegetarismo va bene per gli adulti, ma i bambini hanno bisogno di carne.
I bambini hanno bisogno di parecchie proteine, calcio e minerali per la crescita, carboidrati per l’energia, vitamine e oligoelementi per far funzionare tutto, in quantità diverse ma allo stesso modo degli adulti. La carne è ricca di proteine e ferro, ma contiene anche sostanze particolarmente dannose per i giovani organismi, tra cui grassi saturi, colesterolo e purine.
Una dieta vegetariana/vegan ben calibrata può soddisfare tutte le esigenze nutritive dei piccoli, donando al contempo un’eccellente salute.
RISPOSTA GENERALE
Non è mai stato dimostrato nessun caso di malattie o morte causate dalla mancanza di carne e pesce nella dieta. Invece ogni anno milioni di persone, in tutto il mondo, sono uccise o menomate da patologie legate all’eccessivo consumo di derivati animali, come dimostrano ormai inequivocabilmente i risultati di diversi studi condotti da vari gruppi di ricercatori in merito alle relazioni fra dieta e salute.