Archivio

Archivio per la categoria ‘L.O.V.E.’

Raffaella

21 dicembre 2009

Sono qui a raccontare UNA delle tante disavventure che mi sono capitate…
…Era il 2002, e subito dopo il diploma la mia ex migliore amica (ho scoperto che parlava male di me a raffica alle mie spalle), mi ha chiesto di andare con lei in un Lido dato che il padre aveva dei tesserini gratis in più.
Ovviamente amando il mare non ci ho pensato su 2 volte ed ho accettato…
Durante quella bellissima estate, in questo lido abbiamo conosciuto 2 ragazzi…Roberto ed Alessandro. Si creò una bellissima intesa, quell’intesa pulita e senza malizia che puoi provare solo durante l’adolescenza.
Io ed Alex in modo particolare, ci legammo tantissimo…ma…lui non vive in Italia…
Lui è di Bari come me, i suoi parenti anche, ma i genitori si sono trasferiti quando lui era piccolissimo (2 anni) in Germania.
Quell’estate provammo un affetto fortissimo l’uno verso l’altra (ripeto, solo amicizia) e ci promettemmo di scriverci dopo la sua partenza, ma io non avevo ancora il pc, niente mail e quindi l’unico mezzo era la posta cartacea.
Non ci siamo più sentiti per 7 anni, e un bel giorno una mia amica mi disse:” Raffa tra i miei amici di facebook c’è un ragazzo, Roberto R., che dice di conoscerti ma mi ha detto che non t ricordi di lui…”
A quel punto la curiosità era fortissima, ho visto la foto ed era uno strafigo da paura!ed io non me lo ricordavo affatto (stranissimo!!!!!!!).
Iniziammo a chattare ed ecco l’ illuminazione: una sera gli chiesi se aveva un amico,un parente, qualcuno che abitasse in Germania e lui mi disse:”Bravissima, è Alex mio cugino!”…
…vado a rivedere la foto di Alex e quel viso era identico, stessi occhi, stessa fossetta, stesso irresistibile sorriso di 7 anni prima..un’onda di ricordi mi invase quella sera e devo essere sincera..mi sono emozionata parecchio…
Alex mi vide tra i contatti di Roberto il cugino, e decise di inviarmi la richiesta di amicizia.
Appena ho accettato, mi ha contattato e mi ha detto chiaro e tondo di volermi rivedere, che scendeva in Italia in determinati giorni e che dovevo assolutamente uscire con lui..quella sera arrivò e lui venne a prendermi dal lavoro, non appena mi sono avvicinata mi ha sollevato per la gioia di rivedermi e siamo andati via. La serata è stata magnifica, piena di racconti della sua vita, della mia, di risate, giochi ecc. ecc.
Mi ha detto di essersi fidanzato, sposato, di essere diventato papà di un bellissimo bimbo di due anni e d essersi separato.(a soli 27 anni..caspita)
Siamo andati in un luogo molto romantico di Bari, ci sediamo, parliamo…per un attimo, quel maledetto attimo, ci siamo guardati negli occhi, e senza dire una parola ci siamo abbracciati.
L’abbraccio mi ha regalato un batticuore incredibile ed io sentivo che anche il suo cuore andava a tremila..da lì mi dà un bacio sulla guancia, poi un altro, e un altro…e arriva il bacio…quello vero…bello, dolce, meraviglioso…(ero già completamente andata)..mi ha accompagnato a casa e mi ha detto: “Patti chiari ed amicizia lunga, non voglio storie”…sono rimasta di sasso ma ho mantenuto la calma per non far vedere di essere lagnosa, lacrimosa e pesante, anche se dentro di me volevo morire…lì ho risposto che Germania Italia è una distanza troppo grande da sopportare, che lo sapevo benissimo, ma che nn c’era bisogno di dirlo in quella maniera.Torno a casa e c sentiamo negli altri giorni tramite sms ma niente di più, mi chiede di andare a casa sua ma gli dico di no perchè scema sì, ma fessa no, e ci rivediamo il martedì successivo.
Altra serata romanticissima, al chiar di luna, in un paesino sul mare…all’improvviso, mentre eravamo abbracciati mi ha detto un dolcissimo:”Ti voglio bene” che mi ha fatto venire la pelle d’oca…siamo rimasti in silenzio per un po’ e ci siamo baciati…mi ha riaccompagnato a casa ed io ero distrutta credimi..sapevo che sarebbe stata l’ultima sera in cui l’avrei visto…
Ed infatti fu così..dopo una discussione stupida è sparito ed è  tornato  in Germania senza nemmeno salutarmi…c siamo sentiti il giorno dopo su facebook, e ho visto un suo link con su scritto: LE OCCASIONI CHE PERDI TU SE LE PRENDERA’ E PORTERA’ VIA UN ALTRO”..gli ho kiesto a chi si riferisse e lui mi ha scritto: “l’occasione l’ho avuta circa 8 anni fa..in Italia” e lì credevo che parlasse di me (come una cretina)e invece dopo ha aggiunto:”parlo della mia ex, il mio primo vero amore che vive lì in Italia…il primo amore non si dimentica mai”.
A quel punto ho chiuso la conversazione perchè, puoi immaginare, avevo una cavolo di fitta al cuore ed un nervoso talmente forte da prendermi lo stomaco..dopo 3 giorni lo cerco su facebook e cosa scopro?che mi aveva addirittura cancellato.
Gli ho mandato una mail, gli ho chiesto spiegazioni e la sua risposta è stata:”non mi è piaciuto il tuo comportamento da fidanzatina. Addio. Troverai chi t merita”.
Questo è quanto…ed io dopo 5 mesi sono ancora qui, a piangere x uno come lui, perchè non riesco a dimenticarlo…e pensare che avrei fatto anche 3, 4 lavoretti per cercare di prendere un aereo al mese x raggiungerlo, volevo studiare tedesco, trasferirmi lì..nella mia fantasia ero già pronta a cancellare tutta la mia vita x seguirlo..va bè…dolce notte. Raffaella


Facile, veloce, sicuro: Prova Hotmail da Internet Explorer 8

L.O.V.E.

Silvia

15 dicembre 2009

Cara Federica,
vorrei porre a te e alle tante fan che leggono e scrivono nella sezione L.O.V.E., un quesito al quale proprio non so rispondere e che non mi da’ pace: PERCHE’ GLI UOMINI SONO COSI’ BRAVI A PARLARE, MA QUANDO SI TRATTA DI FARE I FATTI C’E' SOLO IL NULLA???? Io sono davvero stanca di paroline dolci e di progetti (piccoli e grandi) che non si concretizzano mai…ho quasi 30 anni e so cosa voglio e cosa NON voglio dalla vita e credo che l’uomo per me non esista…

L.O.V.E.

Sara

6 dicembre 2009
Mi accingo a scrivere questa email con lo spirito che deve avere chi partecipa per la prima volta a una riunione di Alcolisti Anonimi “ciao sono Sara e anche io sono una cretina”.
Ho 41 anni, sono divorziata con una figlia undicenne e vivo in un piccolo centro in Sicilia.
Ho conosciuto lui 6 anni fa, milanese con origini sicule, 10 anni meno di me, tramite un forum di una passione comune.
Lo scoprirsi è stato lento e meraviglioso, ci siamo incontrati ed è scoccata la scintilla.
Lui ha mollato tutto e si è trasferito da me. Era l’uomo che aspettavo da sempre e io ero la donna della sua vita.
Abbiamo avuto le difficoltà che ogni coppia ha nella vita in comune, la figlia non sua, che inizialmente l’ha adorato e che poi l’ha messo in difficoltà, il mio ex marito che si è sempre intromesso, la difficoltà per lui di trovare lavoro nella nostra realtà.
Tutte cose che abbiamo superato insieme.
Per 5 anni abbiamo vissuto insieme poi un mese fa, dopo 3 giorni seguenti una breve discussione (sull educazione della bambina) in cui era diventato il fantasma di se stesso, mi dice che non è felice e se ne va via.
Mi è crollato il mondo addosso.
Pensavo avremmo discusso, pensavo avremmo magari litigato, non mi aspettavo che mi avrebbe lasciato e sarebbe andato via.
Ha mollato di nuovo tutto ed è tornato nella sua città. A scanso di equivoci: non c’è un altra, non ci sarebbe nemmeno potuta essere visto che ogni momento libero lo passavamo insieme.
Io pensavo che queste cose capitassero agli altri, o meglio che capitassero solo nei film, invece no…io non mi sono resa conto del suo malessere, ha saputo fingere fino all’ultimo momento.
E’ andato via dicendo che mi amava ma che l’amore non basta.
L’ho rivisto ed è stato devastante rendersi conto che ancora da parte sua c’è il sentimento.
Intanto lui non c’è più, mi sono rimaste dentro mille cose non dette, mille cose non fatte, raccolgo i cocci sperando segretamente che torni, ho rimesso in discussione tutto, tutta me stessa ma purtroppo anche i suoi reali sentimenti.
Sono stata bravissima per tutto questo mese non l’ho cercato in nessun modo, ma ora mi sento svuotata di ogni energia e mi pare che anzichè andare avanti sto peggio di un mese fa.
Grazie e scusa la lungaggine

L.O.V.E.

Veronica

30 novembre 2009

Ciao Federica,
Vorrei tanto che la mia storia ti fosse d’aiuto per il tuo nuovo libro,ma temo proprio che sia una di quelle che tu definisci inutilizzabili perchè quasi surreali.
Purtroppo è tutto vero.La realtà supera la fantasia.
Tutto inizia nell’estate 2008 quando appena uscita da una storia difficile e complicata parto per le vacanze con le amiche.
La destinazione era quella di un villaggio turistico,ambiente infido e pericoloso che però io ho imparato ad amare e apprezzare con tutti i suoi difetti.
Appena metto piede in quel mondo parallelo noto 2 ragazzi: Stefano e Marco.
Stefano bello come il sole con quel sorriso beffardo e sguardo da “mò te la  faccio”tipico degli animatori più sgamati,e Marco che subito ti trasmette energia,voglia di vivere,e simpatia con quelli occhi vivi e il sorriso stampato
48 ore al giorno sul viso.
Le vicessitudini del villaggio mi portano a conoscere molto bene Stefano e a scoprire che in realtà dietro a quell’aspetto e atteggiamento da sciupa femmine incallito si nasconde un ragazzo dall’animo sensibile,pieno di premure,romanticismo e rispetto.
Passiamo tantissimo tempo insieme al di fuori del suo orario di lavoro in cui ci raccontiamo tanto di Noi,sembra che ci conosciamo da una vita.
E sì,ci innamoriamo.
Un amore platonico,assolutamente platonico ma totalizzante. Io vivo quelle due settimane come se fossero la cosa più omantica che esista,e probabilmente lo sono.
Nel frattempo conosco anche Marco,che si conferma il delizioso ragazzo della prima impressione,diventiamo buoni amici e instauro un ottimo rapporto anche con Cristina,la compagna di Marco da 6 anni.
Più li conosco e più penso che Cristina e Marco siano la coppia più bella sulla faccia della terra.
Così innamorati,così complici,così perfetti l’uno per l’altro.
Ariva il devastante momento dei saluti a tutti quanti,con tanto di lacrime e scambio di numeri di telefono,indirizzi e-mail e promesse di risentirsi.
Io e Stefano ci sentiamo tutti i giorni.Tutti.
Il nostro rapporto cresce,si solidifica,si trasforma.
Anche l’amicizia con Marco e Cristina continua. Il rapporto che si è instaurato fra tutti è molto bello.
Marco e Stefano diventano amici per la pelle,fratelli,inseparabili.
Tanto che al momento di rientrare nelle loro case a fine stagione Marco convince il suo capo ad assumere Stefano nell’ufficio dove Marco lavorava nei mesi invernali.
Marco e Stefano vivono in simbiosi praticamente,anche la sera spesso Marco invita Stefano a restare a cena  a casa sua e di Cristina.Spesso queste serate si consumano con noi 4 collegati con la web cam.
Si perchè dettaglio da non sottovalutare: io abito a 800 km da loro.
Grossi e insindacabili problemi familiari impediscono sia a me che a Stefano di muoverci, Quindi trascorriamo mesi e mesi senza vederci.Ma il nostro amore sembra resistere.Parliamo di figli,di matrimonio,di per sempre…e non con
leggerezza..
Arriva Marzo,mese delle convocazioni per le equipe dell’estate. Mese di decisioni fondamentali: partire per un’altra stagione, o mettere la testa a posto???
Stefano ed io in occasione di questa decisione facciamo un tremendo litigio.
Non posso sopportare che lui stia all’estero per 9 mesi,in quelle condizioni,mettendo a repentaglio un posto di lavoro “normale” come quello che aveva trovato grazie a Marco.
Fra milioni di lacrime di entrambi rompiamo.
Non è l’unica cosa negativa che succede a Marzo.
Cristina e Marco non saranno nella stessa equipe ma in villaggi separati da 8 ore di volo.
La coppia del secolo accusa il colpo,ma sembra più unita che mai pronta a
superare questa tremenda sfida.
Arriva aprile il momento delle partenze e io e Stefano ci rappacifichiamo.
Le cose non sono tornate proprio come prima ma siamo ancora innamorati Tanto
che prenoto la vacanza con le amiche di sempre proprio nel villaggio che
avrebbe ospitato Stefano. E anche Marco,sì.
Tutto sembra filare liscio,io e Stefano siamo innamoratissimi,Marco e Cristina resistono a distanza e tentazioni.
Finchè un mese e mezzo prima della mia partenza Stefano viene trasferito nel villaggio di Cristina.
Tragediaaaaaaa. E ora???provo a muovere mari e monti,ma non mi è economicamente possibile raggiungere Stefano e Cristina per le vacanze.
Io e Marco cerchiamo l’aspetto positivo…almeno ci saremmo visti noi e ci saremmo fatti forza a vicenda.
3 settimane prima della mia partenza Stefano mi lascia.
Accampando scuse inesistenti,come la differenza socio-economica e di prospettive future che ci caratterizza.
Dopo due giorni di tentativi anche da parte di Fabio,caro amico di tutti noi,in villaggio con Stefano ci rappacifichiamo.
Cristina mi manda una lettera strappalacrime poco prima di partire in cui mi parla di quanto abbia sofferto Stefano per i nostri dissapori,di come lui non si senta all’altezza e che si conclude parlando di quanto teme di perdere il
suo amato Marco. Mi saluta accomandandomi di (vado a citare testualmente)”
curarmelo nel senso bello del termine”.
Finalmente arrivano le tanto agognate vacanze.
Raggiungo Marco serena,rilassata,e sicura di Stefano.
Passo due settimane incantevoli,in cui l’amicizia con Marco diventa “fratellanza”,ci adoriamo,ci capiamo con uno sguardo..molti pensano che stiamo insieme,noi glielo lasciamo credere…tanto sarebbe inutile negare:non
crederebbero.
Ma solo noi sappiamo che la sera,tutte le sere,ci isoliamo e chiamiamo i nostri amori lontani.
Io parlo con Stefano e Cristina. Lui parla con Cristina e Stefano.E poi…poi torniamo da tutti gli altri nostri amici con un sorriso inebetito dalla gioia di averli sentiti.
Lasciare il villaggio,lasciare Marco è stato più difficile del previsto.
E una volta tornata a casa sono iniziate le cose strane…stefano e cristina erano molto strani nelle loro risposte.
In più vengo a sapere che Cristina racconta che Lei e Marco stanno affrontando un periodo di crisi terribile.
Cosa che a me assolutamente non risulta. Passo notti agitate dal dubbio,provo a mettermi in contatto con Fabio ma senza successo.
Non dico niente a Marco per non agitarlo inutilmente.
Finchè….un sms sul mio cellulare mi fa rabbrividire. “hai saputo?” il mittente era Fabio…e non prometteva nulla di buono.
Mando un messaggio a Stefano “se devo sapere qualcosa,dimmelo subito non voglio saperlo da altri!”
la risposta?!
“io e cristina ci siamo innamorati”
E a me e Marco crolla il mondo addosso.
Passiamo notti intere in chat a disperarci.
Nel frattempo veniamo a sapere che Marco e Cristina sono usciti allo scoperto perchè proprio fabio li aveva scoperti in flagrante.
Avevano una relazione da circa 7ettimane,una settimana esatta prima di quando Stefano ha fatto finta di lasciarmi.
In qualche modo io e Marco cerchiamo di andare avanti,di tornare alla serenità.
Per me è fattibile,per Marco molto più difficile…una storia di 6 anni,una casa insieme,tanti progetti per il futuro fra cui matrimonio e bebè entro breve.
Ma non c’è limite al peggio……
Marco rientra appositamente una settimana prima di Cristina per smantellare le sue cose a casa e andare a stabilirsi a casa di un amico.
Il secondo giorno scende a fare colazione al bar che frequenta abitualmente con Cristina per salutare i suoi amici di sempre che nonv edeva da mesi e sapate come lo chiamano?????! “PAPà”
Sì,papà……
Cristina aspetta un figlio da Stefano.
Solo che Cristina non ha avuto il coraggio di dire che il padre non era Marco…e i poveri amici in buona fede hanno pensato che fosse Marco,Marco esce dal bar e distrutto mi chiama.mi racconta dell’accaduto e io cerco
di tranquillizzarlo dicendogli che non è possibile.,che sarà un errore.
Marco si tranquillizza mi saluta dicendomi che ha una chiamata in attesa.
Quella chiamata era di Stefano,che conferma la gravidanza di Cristina.
Io e Marco abbiamo chiuso definitvamente i rapporti con Cristina e Stefano.
Ogni tanto Cristina mi chiama,per aggiornarmi sulla gravidanza….mi dice che è un pò figlio anche mio e di Marco visto che quando è stato concepito in realtà loro pensavano a Noi.
Ora Marco è partito,è andato a fare l’animatore lontano. Ci sentiamo tutti i giorni.
Solo con lui riescoa parlare apertamente dello strazio che ho dentro.
Solo con me lui parla degli incubi che ogni tanto lo assalgono.
Marco è l’unico uomo di cui riesco a fidarmi.
Non riesco ad avere nessun tipo di contatto con nessun altro ragazzo.
Sto perdendo anche il fantastico rapporto che avevo con i miei amici uomini.
è una ferita che non so se quando come potrà rimaginarsi.
L’unica cosa che solleva il mio dolore è trovare rifiugio in Marco. Nel nostro rapporto particolare e incasinato accumunato da questo tremendo passato,da questo tradimento.
Non so se saprò più darmi completamente a un uomo come amavo fare…..

L.O.V.E.

Linda

25 novembre 2009

Cara Federica,
ho deciso di uscire allo scoperto anch’io e buttarmi nel mare delle deluse e irrimediabilmente scottate dall’amore. Raccontare la mia storia
E’ difficile soprattutto perchè sono ancora troppo coinvolta dagli eventi ma ci provo.
Sono stata insieme al mio ex per 14 anni e mezzo circa invece lui l’ultimo anno non lo ha considerato visto che aveva una storia parallela con un’altra più giovane di noi (siamo coetanei) di circa dieci anni.
Ci siamo messi insieme per gioco da giovanissimi (18  anni e mezzo) e abbiamo condiviso il diploma, gli ultimi retaggi
dell’adolescenza, le incomprensioni ed i problemi familiari, la vita universitaria e la laurea.
Fin qui tutto ok, le cose sono cambiate quando è nata l’esigenza di cercare lavoro, doversi dividere per poter
fare il lavoro per il quale avevamo studiato ecc.
I problemi veri sono iniziati quando lui ha deciso di trasferirsi per intraprendere la carriera universitaria (il suo grande sogno), io non ho mai avuto queste velleità e non avrei potuto averne visto che il mio percorso di studi mi
indirizza verso il lavoro pratico e libero professionale piuttosto che verso la teoria.
All’inizio la distanza non era un problema ma lo è diventata quando lui ha iniziato a pretendere che io mi trasferissi da lui e cercassi lavoro nella cittadina dove lui aveva scelto di lavorare.
Naturalmente le condizioni erano: vieni a …………….., ti cerchi un lavoretto in mancanza di meglio che però ti permetta di condividere l’affitto con me e nel frattempo cerchi il lavoro che vuoi, però non contare sul mio stipendio perchè non basta neanche per me.
Per fortuna, il destino mi aveva riservato un’ancora di salvezza, mi avevano chiamato per un colloquio a Roma ma io, con la mia solita stupidità altruistica, ne ho voluto parlare con lui che mi ha prontamente risposto: “se vai a
Roma ci lasciamo perchè io mi conosco e so di non essere in grado di vivere una storia a distanza”.
A questo punto qualsiasi persona encefalitica anche poco dotata avrebbe mangiato la foglia e sarebbe
scappata a gambe levate da quel vampiro ma io ho deciso di rinunciare al lavoro per non perderlo e per non perdere 13 anni di una storia che per me era tutto il mio mondo e il mio futuro.
Da allora, da quando cioè abbiamo perso il rispetto di noi stessi e dell’altro la nostra storia è rotolata in un precipizio senza fondo fatto di continue recriminazioni, incomprensioni, insicurezze, distanze, frustrazione, fallimenti, e
soprattutto tanta solitudine.
Io ho anche dovuto affrontare gli attacchi di panico e 2 anni di terapia, ho dovuto ripensare a me stessa, a ricostruirmi un equilibrio psicologico e fisico che avevo perso e ho dovuto guardarmi allo specchio e vedere che cosa ero diventata anche a causa di questa storia vampiresca, anche se ancora non ne ero cosciente.
Lui, in tutto questo si è dato, era distante, disinteressato e freddo, quasi quell’atteggiamento gelido fosse l’unica arma che aveva per proteggersi dalla mia evoluzione personale.
Insomma, per farla breve, invece di sostenermi e mettersi in gioco anche lui ha incontrato  un’altra sul lavoro, si è lasciato lusingare dalle sue moine e alla fine si è messo con lei, ma fosse così semplice!!!!!!!!
A dicembre dell’anno scorso ero arrivata ad un punto di intolleranza totale della sua assenza mentale e sentimentale (fisicamente invece era quasi assillante, era sempre a casa mia, mi telefonava continuamente e
ogni scusa era buona per passare a trovarmi…..gli uomini!!!!), così ho decido di lasciarlo.
Passano due giorni e mi telefona in lacrime  dicendomi che ci aveva pensato e ripensato passando due notti a fumare
sul balcone di casa e che non riusciva a concepire la sua vita senza di me, che avremmo dovuto tornare insieme e risolvere i nostri problemi per progettarci finalmente un futuro insieme.
Insomma, queste scene di tira e molla si sono ripetute, con le stesse modalità, fino alla fine di marzo quando , per il mio compleanno, siamo andati a passare un week end a Londra organizzato e spesato da lui.
Abbiamo addirittura dormito a Nothing Hill e tutto sembrava bellissimo.
A giugno parte per un viaggio  di lavoro in Sardegna per il quale non voleva assolutamente partire,
invece, al ritorno tutto è cambiato.
Il 30 luglio, dopo 2 giorni di  silenzio stampa mi dice al telefono: “basta, pausa, non ti amo più,
voglio stare da solo”.
Qui inizia il mio calvario.
Per farla breve non ha più voluto sentirmi ne vedermi, non ha dato nessuna spiegazione ne informazione sull’esito della nostra storia nè ai nostri amici nè alla sua famiglia, dopo una settimana è partito in vacanza (con lei naturalmente).
Io mi sono trovata a dover scoprire quello che era successo, quello che aveva fatto per un anno con la nuova
tipa e, soprattutto che si era organizzato per un nuovo lavoro, in una nuova città.
Ho passato l’estate a dover raccontare a tutti quello che era successo e poi sono sprofondata in un tunnel di disperazione e frustrazione dal quale sono uscita da poche settimane ma il senso di fallimento e la rabbia repressa non mi danno tregua.
Lui ha avuto il coraggio di confessarmi che con lei la storia è complicata, che io ci sono comunque e lui ha il freno a mano tirato (ndr) e che nonostante  potrebbe innamorarsi di lei adesso gli serve per dimenticarmi.
Cara Federica, non riesco ancora a perdonarmi per avergli permesso di vampirizzarmi in un modo simile e ho un gran senso di vuoto e solitudine che niente riesce a riempire.
Cerco di riappropriarmi della mia vita giorno dopo giorno, ho ritrovato i vecchi amici, ma il fatto di non
avere un lavoro che mi impegni la mente è un problema e cosi’ la notte mi trovo a sognare di urlargli in faccia tutta la rabbia che mi ha lasciato dentro e vorrei spaccargli la faccia per avermi umiliata e tradita come donna e come essere sentimentale.
Vorrei che queste persone non esistessero più, umiliare gli altri per non vedere la propria umiliazione, succhiare a chi ha molto da dare per compensare il proprio analfabetismo sentimentale…….è una vera
ingiustizia e, anche se la vittima è consapevole del comportamento del
suo carnefice NON riuscirà mai ad immaginare la profondità della sua
perfidia.

L.O.V.E.

Alessia

18 novembre 2009

Carissima Federica, carissime/i lettrici/lettori di questo blog,
sono da sempre una fan di tutti i tuoi libri e quindi come non esserlo anche di questo sito?!?
Come molti di voi sono una ragazza dal cuore infranto reduce di una storia d’amore che fino ad un mese e quindici giorni fà avrei definito perfetta (ovviamente… come capita sempre!).
La storia nasce per caso: il nostro è un vero e proprio colpo di fulmine!!! Per i primi 4/5 mesi la nostra è davvero la storia perfetta e lui il ragazzo che avevo sempre desiderato. Mi sostiene in quello che faccio e nei problemi che insorgono con la famiglia, mi accoglie in casa sua (chiamandola “nostra”), si sacrifica per me seguendomi nei miei spostamenti sportivi, si tatua una nostra foto sulla schiena dicendo a tutti che pensa di aver trovato la donna della sua vita… ed io che sono un’eterna romanticona non faccio altro che fantasticare su un nostro futuro insieme, con tanto di matrimonio e figli annessi.
Poi qualcosa s’infrange, lui subisce una piccola operazione e un famigliare a cui è particolarmente legato si ammala ed io invece vengo trasferita al lavoro in un ufficio in cui mi sento sotto pressione e di cui non sono pienamente soddisfatta ed entro in un vortice depressivo e decidiamo di trasferirci da me.
Tempo altri 5 mesi e la nostra storia si trasforma… litigi per qualsiasi cosa, pianti e mia completa disperazione. Qualche giorno dopo lo scadere del nostro primo anno insieme mi sento dire che “lui non ce la fa più a sopportare questa situazione, che i litigi hanno distrutto l’amore che lui provava per me e che il fatto di vedermi sempre infelice gli ha fatto pensare che forse starei meglio da sola…”
Solo chi c’è già passato può immaginare cosa è successo: per un mese non sono riuscita a distaccarmi da lui (mail e messaggi a tutto andare dove gli supplicavo di tornare promettendogli che sarei “guarita dalla depressione). Ora sono 15 giorni che non lo sento ma non posso dire di stare molto bene (già solo a scrivere ho lo stomaco che si attorciglia…): continuo a perdere peso, a svegliarmi nella notte con il batticuore, a fare incubi ed essere in un continuo stato di ansia, ricordi che affiorano ogni secondo (non riesco più nemmeno a dormi re nel mio letto!) , non vado più su FB per paura di leggere qualcosa su di lui che potrebbe distruggermi ancora di più… senza contare che lavoro proprio dietro al suo negozio e quindi vedo tutti i giorni la sua macchina parcheggiata e temo d’incontrarlo…
Sto andando da una psicologa, sto leggendo molti libri che possano aiutarmi e mi sto circondando di amiche ma nulla sembra funzionare… ma io sono stufa e VOGLIO stare bene…
So che sono l’unica che può tirarsi su, che può credere di più in sé stessa, che ha tutte le carte in regola per essere una persona fantastica anche senza di lui… solo che dirlo è facile ma certe volte crederci è difficilissimo…

L’unica persona che mi aiuta un po’ (involontariamente)è un ragazzo che ho conosciuto una settimana fa con cui mi scrivo e con cui dovrei uscire… è l’unico che mi fa dimenticare per un po’ la mia situazione e che mi fa tornare a sognare… ma non appena “torno sulla terra” la situazione peggiora: mi sento in colpa perché mi sembra di tradire il mio ex perché è passato solo poco più di un mese da quando ci siamo lasciati, perché potrebbe tornare da me ed io averlo dimenticato, senza contare la paura che ho di soffrire di nuovo (perché all’inizio sembra tutto bello ma a quanto pare le cose cambiano in fretta… ); inoltre sentendomi la causa principale della rottura con il mio ex ho paura di rovinare tutto di nuovo, di non essere in grado di poter avere una persona al mio fianco… perché come dice l’oroscopo “è praticamente impossibile trattare con un Cancro con la Luna storta, nei momenti di depressione, quando vede tutto nero…” e ho paura che non troverò mai nessuno che riuscirà a capirmi davvero e che saprà stare accanto ad una persona così complicata.
Mi rendo conto che tutti ci sono passati nella vita (qualcuno anche più di una volta…) ma mi sento davvero in un vortice dal quale non riesco più a sollevarmi.
Cosa dovrei fare? Uscire con questo ragazzo fregandomene del fatto che potrei perdere il mio ex per sempre e che potrei anche soffrire di nuovo, oppure dovrei starmene da sola per un po’, cosa che a quanto pare non mi riesce proprio (il mio massimo è stato 6 mesi single in cui comunque ho avuto delle brevi storie…)e che soprattutto mi rende infelice?
HELP…

Un abbraccio a tutti/e….

Alessia

 

L.O.V.E.

Elena

16 novembre 2009

La cosa peggiore è vederlo ogni giorno, o quasi, nello stesso ambiente
lavorativo… sai che c’è, senti la sua presenza, spii i suoi turni, lo
accompagni mentalmente durante le sue guardie… e i tuoi colleghi sconsolati
scuotono la testa e, per fortuna, non cessano di dirti “Apri gli occhi!!!!! se
gli interessassi non ti tratterebbe così! Non perderci nè tempo nè sonno, non
ne vale la pena!!! Non ci cavi un ragno dal buco!………..”  E tu
imperterrita lo giustifichi, lo perdoni,  ti consumi e ti spegni come una
candela, sperando ancora che dopo 9 mesi di fugaci incontri (talvolta
elemosinati come briciole di pane raffermo), e rare uscite vere, lui possa
ancora innamorarsi di te! Illusioni!
Tragico epilogo di un’infermiera e il medico… si, perchè spesso ci si
nasconde dietro i ruoli dimenticando di essere semplicemente comuni persone
mortali!!
Che dire! mi sono documentata, la mia era dipendenza affettiva, lui mi aveva
chiaramente detto di non costruirmi castelli in aria perchè non mi avrebbe dato
quello che avrei voluto….. ma io lo volevo!!!!
Sono trascorsi 9 mesi tra periodi di silenzio e intensi incontri, ho perso l’
appetito e 7 chili in 3 mesi, rifiuto ed espulsione del cibo, avevo attacchi di
ansia quando lo vedevo transitare nei corridoi senza degnarmi di uno sguardo,
sensi di inferiorità e livelli di autostima sotto i tacchi! …..
Ho avuto la fortuna di essere supportata dalle colleghe!
Ho recuperato il sorriso che si stava spegnendo!
Ho iniziato la psicoterapia, che assicuro già dopo pochi incontri ha
apportato dei benefici!
Sto cercando di avere sempre più fiducia e stima in me stessa, e di volermi
bene per quello che sono.. perchè ho tutte le carte in regola per essere
felice!
A gennaio inizierò un master universitario!
Ho iniziato a uscire anzi,le mie migliori colleghe mi hanno preso per i
capelli e mi hanno fatto conoscere  nuovi ragazzi e non ci crederete ma in una
sera 2 mi hanno chiesto il n. di cell.
Da qualche settimana esco con Paolo, e con lui sto capendo che quando
interessi ad una persona questa si fa sentire, ti rispetta, ti dice che con te
sta bene senza necessariamente andare a letto!Anzi non ha fretta e non per
questo rinuncia a te! Sta cercando in tutti i modi di conquistarmi, mi fa
sentire una vera principessa!
Mi vengono alla mente tutti i consigli di entrambi i 101! Quante verità!!!!
Ma l’altro fantasma aleggia ancora all’orizzonte, non mi sono completamente
disintossicata… ma voglio farlo per me stessa!
Ragazze,non perdete mai la dignità e soprattutto non permettete mai di essere
calpestate come foglie appassite…. siamo fiori, siamo la rosa del Piccolo
Principe, ma soprattutto godiamo di ogni giorno che la vita ci regala… bello
o brutto che sia, perchè “After the rain comes The sun”

Semplicemente
Elena

L.O.V.E.

Giulia

7 novembre 2009

Settimana scorsa mi sono finalmente goduta uno dei miei tanto attesi week-end a roma a casa della mia migliore amica. Ho viaggiato da sola  sul nuovo freccia rossa allietata da vanity fair e soprattutto dall’anteprima di S.O.S. amore.
A roma dovevo incontrarmi,oltre che con i miei amici di sempre,anche con una ragazza adorabile,di quelle a cui non puoi non voler bene,conosciuta quest’estate in vacanza con cui inconsapevolmente avevo condiviso un amore.
Una storiella che per Lui non significava molto,e per me aveva significato troppo. Eppure lo conoscevo:sapevo di doverci star attenta..ma sono caduta nella sua trappola.Mi sono innamorata,eppure sapevo che la nostra storia non aveva futuro. Di certo era aiutato dal romanticismo della spiaggia di notte,da un incatevole Luna piena,e dalla mia stupida fiducia incondizionata nell’amore.
Tornata a casa dalle vacanze dove tutto questo si era consumato facebook, e un pò di buonsenso(quel poco che mi era rimasto),mi hanno aperto gli occhi: lui si stava innamorando di Lei,passava il tempo e le foto che di settimana in settimana ignari ospiti caricavano sulla pagina di facebook di Lui mi aprrivano sempre di più gli occhi.
Al ritorno di Federica,questo il nome della ragazza,in italia ecco la telefonata che ci eravamo promesse di scambiarci per mantenerci in contatto,ed eccola la temuta confidenza: con voce spezzata dall’emozione mi racconta tutto in un fiato della sua storia d’amore con Diego,quello che era stato il “mio” Diego.
Non sapevo con precisione quando la relazione di Lui e della mia amica fosse iniziata,e mi crogiolavo nel dubbio esistenziale: raccontare o non raccontare a federica della mia breve e futile liason con Diego?!
E venerdì a pranzo,dopo 4 giorni di domande persistenti e di consultazione con la mia amica del cuore,ecco il fatidico incontro.Io e federica ci saremmo viste,meno male a farmi da spalla c’era la mia inseparabile Valentina.
Non appena la vedo,l’argomento di conversazione cade su di Lui,su quanto lo ama e su quanto è felice insieme a Lui.
La domanda mi sorge spontanea: da quando è nato tutto questo’?! e Federica mi confida che lei è venuta dopo di me.
Ecco ho tirato un sospiro di sollievo,almeno non ero stata l’amante. Ma a questo punto non ero più tenuta a raccontare nulla. Decido di non rovinare la bellissima atmosfera che si era creata tenendomi dentro la mia relazione e i miei sentimenti.
Durante il pranzo mi fa milioni di confidenze anche molto personali sulla loro relazione,cose che mi feriscono perchè per un breve periodo della mia esistenza avrei voluto esserc io al posto della mia amica. Cose che mi feriscono perchè anche io vorrei amare ed essere amata come stanno facendo federica e diego.
e a fine pranzo accade il fattaccio: Federica mi confida che Diego dovrebbe recarsi all’estero per lavoro in breve periodo e per 7 mesi a meno che non trovi un lavoro a Roma,con uno stipendio più o meno simile a quello che avrebbe recepito all’estero. Aggiunge anche che Lui non vuole assolutamente partire,e che è da due giorni che non mangia all’idea di separarsi da Lei. E invece di consolarla come farebbe ogni persona normale,invece di dirle tesoro mi dispiace,non ho potuto non mettermi nei suoi,loro,panni e pensare a come aiutarli.Non voglio che Federica e Diego soffrano,la mia testa bacata,o forse i mio cuore accellerato,hanno guidato la mia bocca a dire “io conosco una persona che vi può aiutare”
e così è da quel pranzo che io sono costantemente in contatto con questo signore che forse troverà un lavoro a diego che gli consentirà di stare con la sua amata fede,
Ma la cosa più grave,che più mi fa star male,è che io tengo molto a federica,e vederla così ha spinto la mia bocca a dire un’altra frase catastrofica: tesoro chiama tutte le volte che vuoi,anch solo per sfogarti.
Lei giustamente si sente meglio a parlare con me che conosco diego piuttosto che con qualcunaltro estraneo alla storia e mi racconta tutto. Mi manca di sapere quante volte fanno l’amore e giuro che so più cose sulla loro storia io di Loro.
Diego non dice nulla a Federica,ha intuito che io ho tenuto nascosto tutto e lo apprezza,probabilmente non si rende nemmeno conto di quanto io stia male in questa situazione,e non me la sento di tirarmene fuori proprio ora,quando entrambi hanno bisogno di me,a pochi giorni dalla decisione: partire,o non partire??!
ma questo non è tutto: l’anno scorso io mi ero lanciata in una paradossale relazione a distanza che sapevo non avrebbe portato a nulla,eravamo innamoratissimi,ma la nostra relazione perennemente a distanza ha logorato il tutto.Nessuno di noi due ha la possibilità di trasferisi per almeno 5 anni e quando eravamo vicini eravamo a 900 km di distanza.Un suicidio.
Per amore di questo splendido ragazzo ho rinunciato a vivere una relazione con un mio compagno di corso d’università: io sono la monogamia fatta persona purtroppo,fedele nei secoli dei secoli come l’arma dei carabinieri. E,visto che io non ero minimamente interessata a mettere a repentaglio la mia relazione a distanza,ogni volta che Giulio(lo so è buffo che ci chiamiamo con lo stesso nome!)cercava di instaurare un rapporto che andasse oltre all’amicizia con me io parlavo di quanto fosse fantastico il mio ragazzo lontano. Risultato???! beh,io ora sono single,consapevole di provare un qualcosina oltre all’amicizia per Giulio,che però si è messo con una nostra amica. Ovviamente lui non sospetta nulla dei miei sentimenti.
Giulio ha tradito la sua ragazza con una sua ex fiamma per poi scoprirsi ancora più innamorato e attratto dalla ragazza ufficiale,Lei ,scoperto il tradimento lo ha cacciato in un limbo di incertezze: è da un mese e mezzo che lei deve decidere se perdonare o no GIulio.
Volete indovinare chi è la confidente di Giulio?
Chi GIulio chiama giorno e notte per raccontare la sua frustazione?
Chi sta tentando di raccogliere i cocci di questo ragazzo?
beh io…
mi fa stare bene?! NO….
tutti si sfogano con me,tutti si confidano. Pare che sappia ascoltare,e abbia una buona capacità di analisi e dia buoni consigli,almeno così dicono,ma perchè a me non so darli???!

L.O.V.E.

Luna

15 ottobre 2009

Faccio parte delle “altre”, le tanto temute e odiate AMANTI, se ci penso ora mi viene anche da sorridere, tutte voi, esercito di mogli e di fidanzate che date per scontato ogni istante della vostra storia, voi che odiate di petto le donne che vi rubano i mariti e i fidanzati,eccomi qua, con un dolore enorme, immenso, fortissimo, che non posso nemmeno
proclamare apertamente come fate tutte voi.
Io che per mia madre sono la “puttana” e che “me lo merito”.
Un amore il nostro nato dal primo sguardo.
Me lo ricordo ancora a Milano in  stazione, mamma mia quanto è bruttino ho pensato, era un incontro al buio,
dettato dalla curiosità di mesi e mesi di telefonate, di sogni raccontati e di risate per telefono.
incontrarsi era doveroso…
Ma il suo sguardo mi aveva già trapassato il cuore, la sua mano forte e dolce mentre mi sorreggeva tra la folla, sapeva già le mie paure e mi proteggeva.
Mi ricordo la prima volta che gli ho detto “ti amo” incastrati sotto la doccia a ridere come due ragazzini.
E’ stato amore. Anzi Amore, quello vero.
Per due anni abbiamo vissuto in simbiosi, divisi da km e km ma sempre
assieme, sempre presente nella mia vita come io nella sua.
Sognavamo una bimba “bellissima come la mamma e intelligente come il papà”.
Una favola, un sogno.. e qui, io che sono l’orco cattivo, ho commesso il mio
primo errore, ho avuto paura di rovinare la sua famiglia, ho sacrificato i miei sogni per non far soffrire i suoi bambini..
E i mesi di attesa sono diventati anni… nel mentre un po’  per lui, un po’ per me ho cambiato lavoro.. una grande azienda di moda mi  aveva cercata!
Che botta di fortuna!!!!
Finalmente realizzavamo i nostri sogni. Un appartamento lontano dalla mia città,
Dalla sua dove poter essere liberi. Dove, perchè no? Provare a essere noi senza paura della gente.
Invece no…
Ho iniziato a lavorare tantissimo, entravo alle 8 del mattino e uscivo alle 21-22 di sera.. l’azienda era nella fase di “start up”..
Io lavoravo e lui non capiva. Io non potevo uscire da quella prigione .. e lui non capiva.
Certo, io la testa me l’ero montata.. io che lavoravo in…………………………!
E per un anno siamo andati avanti così, i litigi sono iniziati sempre più frequenti, più forti…in più io che sono una persona trasparente gli raccontavo pure che andavo a prendere il caffè con il mio capo..
E’ stato l’inizio della fine..
Sono stata spostata da quell’ufficio..per meriti! Messa in un altro ufficio…niente più caffè, alla macchinetta..
ma questa cosa a lui non è passata. “Perchè lo facevi?” “perchè andavi a prendere il caffè con lui? eri innamorata di lui? non uscivi perchè c’era lui con te? ”
Ed un altro anno volato con quest’ombra .. quest’incubo…
Poi a novembre 2008 mia madre scopre un tumore. E io ci sono sempre, per tutto ..
Ci siamo detti “ok, devi superare questa, devi essere presente e poi pensiamo a noi”
Così a fine febbraio 2009 lei è operata, lui vicino a me a milano ..3 giorni che non dimenticherò mai…per i quali dio sa di essere in debito con me.
La settimana dopo lui è partito per la cina e poi…………………….poi il nulla. Il vuoto.
Io completamente assorbita da medici, visite, post operazione..
Quando a fine aprile, finalmente respiro. Il  peggio è passato.Posso pensare di nuovo a me a noi..posso tornare a vedere il colore del cielo, lui mi lascia.
Già. La telefonata la faccio addirittura felice di dire”adesso ci sono di nuovo, sono qui pensiamo a noi” invece le parole mie non escono.
Escono le sue. “Non ti amo più”
Bang. un’esplosione.
Non è vero. Non può essere vero.
Invece si…non riesco ancora oggi a non piangere al pensiero di quel momento.
non esistono parole umane che possano descrivere il dolore.
Non vuole più sentirmi. Non vuole più parlarmi.
Perchè? perchè io 3 anni prima andavo a prendere il caffè con il mio capo…
Ti tralascio Bosco, i primi due mesi di pianti incontrollabili, poi ho
scoperto il tuo libro…che ancora oggi mi tengo accanto, quasi le tue parole
fossero quelle della mia migliore amica..
Io che amiche non ne ho e sono completamente sola.
Mi rendo conto che sono crollata…ho subito degli stress troppo forti per chiunque..e non posso permettermi nessun aiuto.
Vivo qui a casa mia e pago un mutuo, lavoro e vivo fuori dove pago un affitto che prima era diviso 2 e oggi è solo sulle mie spalle.
A volte non so come faccio arrivare a fine mese.
Ho dato tutto a tutti e oggi non ho più nulla per me.
Sono una persona completamente svuotata.
Cerco diperatamente di guardare avanti, di non chiamarlo ..anche perchè le sue parole sono diventate solo cattive per me.
Ha gia un’altra da qualche mese…e io questo faccio ancora fatica ad accettarlo…
leggo e rileggo i capitoli del tuo libro Fede..ma  vorrei solo che questa
ferita nel cuore smettesse di fare così male, perchè a distanza di mesi io
piango ancora tutti i giorni..
Forse me lo merito come dice mia madre, forse doveva andare così, fatto sta
che io sono qui da sola a piangere e a scrivere a te.
e vorrei solo poter dimenticare.

Luna

L.O.V.E.

Vero

9 ottobre 2009
Ciao Fede
vorrei chiedere alle nostre amiche di blog, cosa fanno in concreto per uscire da questa situazione impantanata del dopo-relazione.
sono in una città che non è la mia (Bo), dove mi sono trasferita per lui….e mi sento spesso sola come un cane.
soprattutto nei weekend.
come si fa a uscire, a conoscere gente nuova?
io mi sono iscritta in palestra, ho sparso la voce in ufficio (andiamo a berci un ape?qualcuno viene al cinema?) ma i risultati non sono sempre confortanti.
anzi a volte soprattutto i venerdì e i sabato in cui mi tocca starmene da sola (col gelato sul divano….)arrivo addirittura a rimpiangere lui…che sì mi trattava male…ma un abbraccio o un bacio qualche volta c’era….
qualcuno c’è già passato?
mi date dei suggerimenti per uscirne????
grazie a tutte.

L.O.V.E.