Vale
Ciao Federica,
sono in piena fase “apnea”, quella per cui ti svegli al mattino e l’ansia, il dolore e l’incredulità sono così forti da non permetterti di respirare. Peraltro quando tu e forse qualcun altro leggerete questo racconto, le cose saranno notevolmente peggiorate perché proprio oggi pomeriggio lo vedrò per “parlare” e sicuramente farà merenda col mio cuore!
Prima di lui tante storie, ma davvero tante, forse troppe: alcune solo di sesso (almeno per loro) come con l’animatore, l’istruttore di palestra, l’ingegnere straricco e altre categorie a rischio; altre più importanti, ma alla fine deludenti. A un certo punto mi sono fermata e ho provato a seguire quel consiglio che ti arriva da ogni parte: “Pensa a te stessa!”. L’ho fatto e ha funzionato, tanto che facevo progetti e stavo organizzando per trasferirmi da un mio cugino oltreoceano, sogno che ho da quando avevo 18 anni (ah, ora ne ho 35!).
E in questa fase di pace con me stessa incontro lui, che nel giro di pochi giorni si rivela LUI, quello giusto, quello che non ha paura di mostrare i propri sentimenti e con cui non c’è bisogno di usare tattiche e strategie.
Si butta di testa e, man mano che ci conosciamo ci rendiamo conto che, pur essendo diversi culturalmente e nello stile di vita, ci adoriamo e insieme tutto è perfetto. A parte una piccola scossa di assestamento, un suo momento di paura, tutto procede e ci innamoriamo; mai una lite, nè uno screzio. E le cose corrono: mi dice “ti amo”, facciamo l’amore (quello da film, quello che alla fine ti guardi e piangi!!!), mi fa conoscere i suoi, conosce i miei, ma soprattutto mi chiede di andare a vivere con lui e comincia a ristrutturare una casa di famiglia, lavorando in ogni momento libero e spesso dopo 8 ore di fabbrica!
Vorrei precisare che lui ha la mia età e che tutto questo è successo nell’arco di………4 mesi!!!
E vorrei anche precisare che io, viste le esperienze precedenti, non gli ho mai chiesto né imposto niente, ma ovviamente mi sono fatta trascinare da questo suo entusiasmo. Dopo anni di uomini che spariscono di fronte al progetto di un week-end insieme, non mi sembrava vero!
Ed ecco che a metà gennaio comincio a vedere le nuvolette all’orizzonte…mi sembrava strano!
Niente più messaggi ogni mezz’ora solo per raccontarsi cosa stavamo facendo, poche telefonate, meno uscite; ma quando ci vedevamo continuava a essere dolce, a dirmi che mi amava e a parlare di quale divano avremmo messo in salotto.
Abbiamo affrontato questa crisi e lui ha detto che si rendeva conto sempre di più delle nostre diversità e che temeva che, a lungo andare, queste ci avrebbero separato. Non faccio commenti, ma voglio solo elencare le terrificanti diversità che avrebbero fatto naufragare un nostro possibile matrimonio: lui ama i film d’azione/thriller, io quelli romantici/comici; lui ama sciare, io non sono capace; lui adora moto e macchine, io…boh…indifferente; io amo visitare musei, lui…boh…indifferente.
Mi fermo qui, penso possa bastare!
Finché, dopo un week-end senza vedersi perché non stava bene, ha smesso di rispondere ed è sparito!
Non che io l’abbia tempestato: mi sono bastati un sms e una telefonata senza risposta per capire!
Gli ho lasciato tempo e spazio.
Fortunatamente sono diventata amica di una coppia di suoi amici, che, facendo finta di non sapere niente (mi aiutano perché dicono che sono la donna giusta per lui…mah…), hanno un po’ indagato e lui ha ritirato fuori la storia delle diversità e il fatto che da quando sta con me la sua vita è troppo impegnata e organizzata mentre prima, finito il lavoro, cazzeggiava! Ripeto che io non gli ho mai chiesto niente, gli impegni se li è presi lui perché lo voleva (casa & co).
Dopo 2 settimane di silenzio il minimo che mi aspetto è che lui abbia le palle di dirmi in faccia che non mi ama più (se mai mi ha amata!) e che rinuncia a me pur di tornare a passare le domeniche coricato a letto a guardare la tv!
Così gli ho scritto io dicendo che voglio parlargli e lui mi ha risposto con un glaciale “Come vuoi.”.
Oggi è il gran giorno e sebbene sia arrabbiata e delusa, la mia mente contorta ancora ci spera… E ancora una volta temo che oggi, alla fine, sarò io a uscirne distrutta!
Vale