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Archivio per la categoria ‘Blog’

Finalmente è lunedì

10 gennaio 2011

Finalmente comincia una settimana normale senza feste nè ponti, che comincia il lunedì e finisce la domenica.
Stavo impazzendo, ho bisogno di ritmi lineari e precisi, direi giapponesi: una settimana di vacanze l’anno e via.
25-26-30-31-1-2-5-6-7-8 di negozi chiusi e atmosfera lattiginosa e statica dove la gente cammina in trance per le vie con la faccia nel telefonino e va al cinema a vedere film che non gli piacciono tanto per comprare qualcosa …è decisamente troppo!
Per di più,abitando e lavorando in una casa senza porte, è come se vivessi in ufficio e come vedo Attilio passare nel mio campo visivo il mio cervello lo cataloga come elemento di disturbo e comincia a odiarlo: “Stai respirando troppo puoi smettere?” “Puoi girare le pagine più piano?” “Puoi non andare in bagno?” “Atti esci due ore per favore?” “Ma piove!” “Prendi l’ombrello!”
Devo assolutamente trovarmi un altro posto dove lavorare.
Forse un pub!

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E anche sto capodanno…

4 gennaio 2011

Credo di aver battuto ogni record andando a letto all’una meno un quarto!
Il 31 qui a Roma era una giornata uggiosissima, triste, grigia e fredda e ,con tutti i negozi chiusi, sembrava uno scenario da  Germania dell’est.
Abbiamo comunque tenuto fede al nostro proposito di saccheggiare tutti i take away della zona fra arabo, cinese e indiano (che almeno quelli non chiudono mai,poi si lamentano che l’economia arranca…) ma quando ci siamo fermati davanti al forno, il profumo della pizza bianca ci ha ottenebrato i sensi!
Prendiamone mezza teglia! Oh ma c’è anche la pizza rossa, dai un pezzetto anche di quella! Quanti siete? Solo noi 2…
Con le braccia cariche di provviste come Cip e Ciop con le ghiande siamo tornati a casa mangiando dal sacchetto (che è una cosa che adoro!) e  assaggia qui assaggia là,abbiamo cominciato a mangiare alle 5,  alle 7 eravamo satolli!
Pieni di patatine, pizza, prosecco e pane sembravamo i bambini alla festa delle medie con la nausea da gelatine alla frutta!
Alle 9 sonnecchiavamo sul divano e a mezzanotte Attilio mi ha chiesto: Ti va il prosecco? Se lo bevo mi vomito sulle scarpe!
Così siamo usciti sul balcone per assistere all’isteria collettiva schivando tavolini e lavatrici e abbiamo visto con questi nostri occhi i vicini lanciare delle finsetre delle bottiglie vuote in strada mentre  altri mentecatti  gettavano bengala contro le macchine.
Ora manca solo la befana poi siamo salvi!

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Buon anno!

31 dicembre 2010

Ci siamo,mancano poche ore alla fine del 2010 e, a questo punto,partirei con il consueto discorso del Presidente a reti unificate!

Vi auguro un anno pieno di leggerezza, musica e risate, circondati da vagoni di affetto sincero, lontano da sciacalli e squali!
Che i vostri sogni più folli  possano realizzarsi e che vi rendano veramente  felici, sia che siano lì dove siete, che dall’altra parte del mondo.
Vi auguro di trovare il coraggio per realizzare i vostri progetti senza paura e sensi di colpa che poi, in fondo, si tratta solo di organizzarsi bene e puntare all’ obiettivo con la testardaggine di un rinoceronte alla carica,senza preoccuparsi di cosa pensano gli altri, perchè,alla fine, come recita un proverbio livornese: chi vi vuol bene è felice per voi e chi vi vuol male schianta!
Spero che stasera possiate trascorrerla  insieme alle persone che amate,divertendovi, e stando alla larga dai petardi e dalle pallottole vaganti.
Allo scoccare della mezzanotte,chiudete gli occhi ed esprimete tutti i vostri desideri per un futuro  migliore ricco di salute,amore,soldi, serenità, nuove amicizie, viaggi, fortuna e ho già detto soldi?
Lasciamoci sorprendere dal 2011  e cerchiamo di rimanere ottimisti nonostante facciano di tutto per spingerci ad emigrare!

Un augurio di cuore con immenso affetto

Federica

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Meno 3,2,1…

29 dicembre 2010

Giusto per sapere, ma quest anno che fate per il 31?
Io e il buon Attilio,non avendo organizzato nulla in particolare e con i nostri amici in giro per il mondo, abbiamo deciso di farci un capodanno in versione anni 80: ci mettiamo  una giacca  con le spalline,la cintura elastica  in vita e i capelli a muretto e rimaniamo a casa a mangiare solo cibi ipercalorici proibiti dalla food and drug administration e poi via  in giro fingendo di essere a New York, sperando di non incappare nel solito coglione ipereccitato che ti butta il petardo sul piumino!
Ho in mente di ordinare  in 3 take away diversi e fare la cena “tour du monde” : il cino-giapponese,l’ indiano e l’arabo e per finire  un dolce al cioccolato vergognosamente pesante !
Per rispondere alla domanda : “ma tu che cosa mangi in questi posti”  la risposta è semplice: involtini primavera, roll vegetariani, spaghetti di soia alle verdure, dahl di lenticchie e ceci,  altri pasticci di verdure misteriose dai nomi ridicoli tipo nadan parippu curry e kurka mezhukupuraty (antani?), infine falafel, hummus e pane arabo, poi ovviamente  pizza bianca che a me fa lo stesso effetto che a Homer  la Birra Duff e se mi gira ci infilo anche un burrito ai fagioli messicani col guacamole.
Poi per il resto dell’anno mi potrò nutrire solo di acqua piovana!
Invece parlando di buoni propositi per l’anno venturo,avendo già smesso di fumare e visto che, se mi iscrivo in palestra frequento solo un mese e gli altri 10 glieli regalo, voglio dedicarmi al blog  rendendolo più snello e cercare, neuroni permettendo, di essere più presente.
Le mie giornate le passo chiusa in casa a lavorare al computer  col culo inchiodato sullo sgabello  e scrivere un post su come ho pulito il cesso o ho bruciato la cena  non so quanto potrebbe interessare, o magari sì?

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E anche sto Natale…

26 dicembre 2010

Quant’è bello il Natale e quanto mi vorrei sparare per Santo Stefano?
Dopo i preparativi, l’ansia dei regali, la pianificazione logistica della cena il 24 da mia mamma (a Firenze) e il 25 a pranzo dalla mamma di Attilio (a Roma), dopo aver cucinato,mangiato e bevuto come  se non ci fosse mai più cibo al mondo, dopo aver scartato, ringraziato e ribevuto e dopo aver iniziato 1000 conversazioni senza finirne mai nessuna ecco che, magicamente, arriva il temuto 26: tutto chiuso, fuori sembra esplosa la bomba H, cinema presi d’assalto, il fegato è una massa informe e inutile,piove, e alla tele non c’è una mazza.
Così non resta che guardare fuori della finestrae augurarsi che passi presto.
Re incontrastato di questo Natale, mio fratello Daniel che ci è venuto a prendere alla stazione il 24  e si è fatto una coda di un’ora e mezzo  e  ci ha riaccompagnati alle 9.30 del 25 mattina  (incazzato come una biscia che ha dormito 2 ore maledicendo le feste) e che  mi ha regalato 5 buoni da spendere da Natura sì, ma sottoforma di caccia al tesoro, con tanto di indizi in rima sulle buste seminate per casa,in freezer, nel presepe, e sotto la gatta!
Regali bellissimi anche da parte di molti di voi come Paoletta, Ilaria, Thuy, Cate (anche se non è ancora arrivato!)  e Marika con il  kit nostalgia di Londra!
Io e Atti invece siamo riusciti a sbagliare la taglia dei nostri regali, io della giacca e lui del bollitore!
E anche sto Natale….

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Buon Natale

23 dicembre 2010

Anche quest anno avevo detto che non avrei fatto regali e mi sono svenata, avevo detto che non avrei cucinato un tubo e sto spignattando da 3 giorni, avevo detto che non mi sarei vestita da renna e invece anche quest anno …
Insomma è di nuovo Natale (anche se qui a Roma la gente gira in pantaloncini e infradito con la tavola da surf sotto il braccio) e che ci piaccia o no, domani sera saremo a cena con tutti quelli che amiamo di più  a mangiare e bere come se non ci fosse un domani, e quando a mezzanotte  ci metteremo tutti insieme a scartare i regali,per una frazione di secondo rivivremo ancora quella magica  attesa di quando eravamo bambini, e vedere il riflesso della curiosità negli occhi di chi amiamo ci ripagherà dalla frustrazione dei giri a vuoto nei negozi, delle code interminabili alle casse, della carta di credito esaurita, e dell’ignoranza delle commesse.
Riflesso che di solito dura un nanosecondo e viene sostituito da un sorriso di circostanza che si traduce in “carino, ma si può cambiare taglia, colore, modello, genere?”.
Ma sì, l’importante è stare insieme, godersi il momento, bere  prosecco e sapere che  poi basta seguire i preziosi consigli di Tg2 Costume e Società per ritornare in forma dopo le feste…

Con immenso affetto i miei migliori auguri di Buon Natale

Fede

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L’ottavo parto…

19 dicembre 2010

Passerotte e passerotti ho consegnato oggi il libro nuovo.
Uscita ufficiale 14 Febbraio.
I miei 4 neuroni si stanno mandando affanculo al momento, per cui mi scuso per la presenza confusa e poco assidua!
All’ Impruneta,da mia madre ,c’erano 30 centimetri di neve, i gatti  hanno costruito un igloo e ora  mangiano solo Calippi all’acciuga!
Vi auguro il più bel Natale che possibile con tutto l’amore ,l’ armonia  e  la gioia  possiate immaginare!

Vi adoro

Vostra Fede

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Gratitudine…

12 dicembre 2010

Ieri mattina (sabato) mi alzo di buon ora e,nonostante mi abbiano tagliato e cucito le gengive e mi senta una chiavica perchè mangio come mia nonna senza la dentiera passato di verdure e purea di mele), contagiata dall’aria natalizia scendo a comprare le brioche per Attilio  insieme al giornale.
Faccio pianissimo per non svegliarlo, mi muovo tipo geco sul soffitto, gli preparo la colazione con la sua tazza preferita su una bella tovaglietta arancione, il caffellatte a temperatura giusta con lo zucchero giusto, la  pastina crema e cioccolato e la copia fumante di Repubblica (con tanto di inutile allegato motivo di polemica costante ).
Si alza, va in cucina, guarda la tavola e fa: “E il Foglio non me l’hai preso?”

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Regali di Natale

9 dicembre 2010

Io e Attilio prima di addormentarci:

Io:
Non so che regalarti per Natale…
Attilio:
Neanch’io, non ti piace mai niente!
Io:
Come no! Mi piacciono un sacco di cose, è che sono molte di più quelle che mi fanno cagare!
Attilio:
Appunto! E dal momento che ti piace qualcosa al momento che te la compri passa meno di un minuto!
Io:
E non sei contento? Sono una donna indipendente che non viene a chiederti di regalarle un bracciale di Cartier..un bel risparmio no?
Attilio:
(sospirando)
L’anno scorso ti ho regalato il computer e l’hai tenuto un anno nel cassetto.
Io:
Non è colpa mia se dopo 10 minuti lacrimo, il Led mi uccide! E io allora? Ti ho regalato un tapis roulant perchè non hai tempo di andare a correre e non l’hai mai usato.
Attilio:
Cigolava l’hai dovuto rimandare indietro…
Silenzio…
Io:
Vorrei un bollitore nuovo, una macchina per fare il latte di soia, i capelli più lunghi, i libri di Toni Parsons che non sono stati tradotti in italiano, che tu mi pagassi le lezioni di danza, il dentista, i lavori del tetto e l’assicurazione,uno stock di calze, la spesa per un anno da  Natura sì, e magari un bracciale di Cartier!
Attilio:
Di che colore le vuoi le calze?

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A Star is (almost)born!

7 dicembre 2010

Coraggio Cinzia siamo tutte (a spingere)  con te!!

Respira….Respira…

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