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Archivio per la categoria ‘Blog’

I 39 scalini…

16 maggio 2010

Venerdì sono stata a Cecina per incontrare i maturandi del Prof. Betti e parlare un pò di quello che il futuro riserverà loro.
Il Profe mi ha subito messa a mio agio dicendomi: “Non mi sono preparato nessuna domanda, ma per cortesia cerca di non parlare per più di 10 minuti di seguito!”.
Nemmeno alla consegna degli Oscar hanno dei timing così stretti. Forse temeva un deficit dell’attenzione.
Comunque anch’io dopo 45 minuti non mi accorgo neanche se mi passeggia davanti Raoul Bova in perizoma, e a 18 anni,dopo 11 minuti, ero sicuramente già lessa.
Quello che più li ha colpiti è stato il fatto che sono passata con 39 alla maturità.
Cosa che all’epoca fu vissuta dalla mia famiglia come una delle più grandi vergogne della loro vita, nemmeno fossi stata arrestata per spaccio!
Una cosa di cui oggi vado letteralmente fiera perchè è la dimostrazione che un numero non definisce la persona che sei e che diventerai, ma è solo un giudizio limitante  ed arbitrario che non ha nessunissimo valore umano.
Il vero pezzo di carta straccia con cui entri ufficialmente nel mondo degli adulti, laddove sarai interamente responsabile delle tue azioni, sia che tu decida di proseguire gli studi che  entrare nel rutilante mondo nel lavoro.
Da quel giorno in poi nessuno ti obbligherà più a studiare se vuoi uscire il sabato o se vuoi comprarti le scarpe nuove, ma ci penserà il tuo libretto a ricordarti quanti esami ti mancano, se non il tuo datore di lavoro quando non ti alzi presto!
E più avrai le idee chiare più la strada sarà facile e diretta.
Ma questo all’epoca non lo sapevo, pensavo di essere un fallimento totale  e tutta (tutta!) la mia famiglia me lo ricordava di continuo…
Ero diventata un paria!
Così, con questa “macchia sul curriculum” ho permesso ad altri di scegliere per me,perdendo un sacco di tempo prezioso e continuando ad interrogarmi su me stessa convinta di essere sbagliata.
E oggi dall’alto del mio 39  posso dire che i miei insegnanti e i miei genitori non c’avevano veramente capito un cazzo!!
Ma li perdono.
Per cui sono qui a ripetere, per l’ennesima volta, che nessuno a parte noi stessi può permettersi un giudizio sulla persona che siamo e che diventeremo e quando gli altri lo fanno stanno in realtà giudicando loro stessi con il metro delle loro paure.
La nostra vita deve essere il più vicino possibile a quella che desideriamo e le nostre ambizioni devono essere elevate, appetibili e soprattutto sane.
Per contro, il fatto di comperne 39 a Settembre mi fa sonoramente girare i coglioni….

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Informazione di servizio

13 maggio 2010

Domani Venerdì 14 Maggio alle 18.00 presenterò S.O.S Amore alla Biblioteca Comunale di Cecina in Via corsini 7.

P.s

Perchè si pronuncia Cécina e non Cecìna??

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Classe 1971

10 maggio 2010

Torno da un’intensa 4 giorni fiorentina in cui ho rivisto praticamente tutte le persone che conosco, per cui se dovessi morire nelle prossime 48 ore sarei a posto coi saluti!
Ma la cosa più incredibile è stata  la cena con le mie ex compagne delle elementari.
…27 anni dopo l’esame di quinta.
Ma la storia merita di essere raccontata dall’inizio, cioè, dal giovedì pomeriggio in treno, quando mi chiamano da Italia 7 per chiedermi se posso portare una copia di “101 modi di dimenticare il tuo ex” per un’intervista di 12 minuti l’indomani mattina.
Lo sapevo, cazzo lo sapevo, mi sono detta!
Il giorno prima,mentre facevo la valigia,  ho pensato “che faccio porto anche 101?”  Mica per altro ne ho una cassa sotto il letto e non so cosa farci a parte venderli su ebay! E poi mi sono detta, “ma sticazzi, tanto quando li porto non servono mai, ho già 3 bottiglie di rosè da portare a mio fratello per farmi venire a prendere alla stazione, lasciamo perdere vai…”
“Può portare una copia del libro dei cuori spezzati per favore che lo frizziamo?”
Proprio così mi hanno detto…e io “certo, che problema c’è?”
Riattacco e mando un sms random alle ex compagne di classe che avrei visto a cena  chiedendo se qualcuno aveva una copia del libro, non ce l’avrei mai fatta ad andare in centro a comprarlo e per giunta,non essendo proprio uscito ieri, avrei rischiato di doverlo cercare in un autogrill di Roncobilaccio!
Le risposte al mio sms sono state varie:
“Azz è l’unico che non ho letto!”
“Me l’ha prestato un’amica di un’amica di un’amica di mia zia!”
“Ah! E’ un libro nuovo?”
Perfetto! Non solo non l’aveva letto nessuno, ma adesso che gli portavo? Il diario del mondo di Patty?
Consapevole del fatto che un’intervista a Italia 7 sarebbe stata produttiva quanto la presenza di Loredana Lecciso all’Isola dei famosi,potevo anche arrendermi e simulare uno scippo,ma ormai che c’ero, tanto valeva provarci.
Così ho messo il mio destino nelle mani di Simona P.: la dea Kalì della pianificazione , il Mr.Wolf di Coverciano,l’unica in grado di organizzare contemporaneamente un viaggio in Patagonia per un gruppo di 200 persone, prepararsi alla maratona di New York,  e rispondere al miei sms ansiogeni.
Lo scambio è stato più o meno questo.
“Simo, tu ce l’hai 101 modi di dimenticare il tuo ex?”
“Cos’è un test per sapere se l’ho letto?”
“Magari, mi serve per domattina all’alba, un’intervista”
“Cazzo è l’unico che non ho letto!”
“Si vabbè raccontane un’altra!”
“Ti giuro! Guarda ti mando l’mms”
“Sei da Feltrinelli riconosco la mensola!”
“Dai tranquilla vado a comprarlo in una libreria qui sotto l’ufficio, poi ti aggiorno”
Dopo 10 minuti.
“Cazzo l’hanno finito”
“No Simo come si fa?”
“Mmmm fammi pensare, c’è un’altra libreria (a 6 chilometri n.d.a) se corro ce la faccio”
“No Simo dai, mi sento in colpa che posso fare?”
“Puoi lasciarmi lavorare magari? Ho un gruppo che vuole andare per forza ad Atene sai..”
“Okay ma pensi di poterlo trovare?”
“Ti ho detto di sì tranquilla”
Dopo 10 minuti
“Simo puoi provare a sentire le 2 Benedette che vengono a cena con noi”
“Fede loro non ce l’hanno stai tranquilla in qualche modo facciamo”
“Ma come? Quasi quasi torno a Roma a prenderlo”
“Via che palle, t’ho detto che lo compro!”
“Ma se poi..”
“Okay ora indago poi ti aggiorno”
mezz’ora dopo…
“Forse ce l’ha la sorella della Benedetta ti faccio sapere”
Quarantacinque minuti dopo.
“Trovato!”
“Dio ti benedica ti pago la cena!”
Nel frattempo la Simo doveva vegliare che la Benedetta (anche lei in ufficio e non come me in vena di giocare alla caccia al tesoro) si ricordasse di prendere il libro una volta a casa e soprattutto che fosse il libro giusto.
“Bene sei sicura che è 101 vero? Sennò quell’altra (io) mi va in iperventilazione”
“Sì sì, ho chiamato mia figlia ha detto che ce l’abbiamo”
“Ma sei sicura che sia quello degli ex vero? Non quello dei principi azzurri?”
“Oddio forse è quello sbagliato aspetta richiamo”
“Bene… poi ti ricordi di prenderlo vero? Nel dubbio ti mando un promemoria…”
45 promemoria dopo e con un totale di 711 sms complessivi, alle 9 la sera davanti alla nostra scuola elementare, avevo la copia incriminata in mano.p1070158
Quando l’ho ringraziata in ginocchio mi ha detto: “Mi sembrava di essere quella del Diavolo veste Prada quando Miranda le dice di trovare il manoscritto del nuovo  Harry Potter per le gemelle!”
Dio ti benedica grande Simo!
p1070159

Le ragazze tutte stupende, divertenti e belle come il sole.
Inutile dire che il protagonista assoluto della serata è stato il defunto Maestro Eugenio de Paola, il terrore di tutte noi, quello che tirava le orecchie, che ci faceva stare seduti a braccia “conserte” ,che ci cazziava se non ci alzavamo quando entrava il direttore e che per via di un’ulcera devastante teneva in tasca briciole di fette biscottate che pescava come un tacchino.
Povero, ripensandoci adesso, è solo  grazie a lui se sono ancora in grado di finire il Bartezzaghi!
Ci ha fatto un culo come una capanna, ma abbiamo vissuto di rendita fino in terza liceo!
Ci siamo giurate di rivederci prima di compiere 60 anni col rischio di dover andare a cena in una casa di riposo ognuna col suo deambulatore e l’apparecchio acustico.

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E anche quest’isola….

6 maggio 2010

E per tutti quelli che stasera hanno guardato la Coppa Italia, eccomi a recensire l’ultima sudatissima puntata dell’Isola dei Famosi, relegata in cucina per ragioni di digitale terrestre.
Giuro che quello che ha detto la Ventura entrando suonava come: “icnrotsiu uz mix splendida ragazza…rossetto..gruispimui…emigrato..tallaziusante….svringtaseindeeuu dueeeee uuuuuuuuuuhhhhhh”
Peggio ancora è stato quando ha nominato la formazione degli ex naufraghi: non me ne ricordavo più nemmeno uno.
Riesumati per l’occasione gli opinionisti più simpatici dai tempi del sonoro: Dell’Atte, Diacono e la Malgioglia.
Davvero non ci voleva andare nessuno quest’anno!
Guardare un Intercity passare era molto più interessante che seguire gli ultimi giorni dell’isola con  Guenda che voleva a tutti i costi fare il bagno nuda mentre Domenico, Luca e Daniele  si suonavano “l’ombelico del mondo” sulle chiappe.
Ma stasera, con un nubifragio degno del giorno del giudizio e un freddo porco, i 4 sono arrivati  dal Nicaragua a bordo di una chiatta, navigando sulle acque dell’ idroscalo infestate dai coccodrilli.
Entrata in studio di Sandra Milo  che da lontano mi sembrava Tina Cipollari.
Tosta, in gamba, mitica, ingenua quanto si vuole, ma quando è stato il momento di dare pugnalate a destra e a manca non ci ha pensato due volte.
E non mi è piaciuta gnente gnente.
Ha poi raccontato di  avvertire abitualmente  presenze extrasensoriali e di aver incontrato anche lo spirito dell’isola.
Evabbè.
Giacobbo si fregava le mani.
La Ventura ha infine snocciolato  la lista dei guai giudiziari della Milo e fra figli non riconosciuti, ex mariti e socialisti ed è risultata più lunga di quella di Mike Tyson.
Entrata in studio di Ciiiiiro.
Andatevela a rivedere su you tube vi prego.
Entrata in studio di Clarissa Burt che da lontano mi sembrava Demetra Hampton.
Deve aver fatto un trapianto di gambe.
Arrivo della sorella della Burt da Phoenix Arizona (sì volo e pernottamento al Principe di Savoia pagati col vostro canone!)
Nel frattempo fioccavano numerosi  i ” vaffanculo alimortacci” provenienti dal salotto all’indirizzo dell’Inter.
Uscita di Domenico Nesci.
Arrivo di Walter Nudo (che da lontano sembrava il fratello di Rossano Rubicondi) per la dimostrazione dell’ultima  prova  dei naufraghi: un vero Triathlon comprensivo di nuotata a -2 gradi e 10 chilometri in mountain bike in salita.
Entrata in studio di Silvia Zanchi e Denis Dallan che da lontano sembravano Ellen Pompeo e Woody Harrelson.
Ho perso il conto dei “vaffanculo” dal salotto, e ho capito che la Roma stava perdendo.
Strano…
Nel Triathon Guenda sembrava dopata: in 2 minuti ha nuotato, pedalato, calvalcato e preparato un cheese cake.
Entrata in studio di Rossano (tanta roba) Rubicondi al quale hanno fatto subire lo streaptease delle Calendar girls Galanti, Senicar e Aura su musica di Nine.
Sono sicura di averlo visto piangere.
E siccome fin qui di soldi ne avevano ancora spesi pochi, hanno pensato bene di ri invitare in trasmissione l’inutile Ivana Trump (sempre al Principe di savoia, ma lei prenota tutto il piano) come se a noi ce ne fregasse qualcosa di cosa le ha lasciato l’isola a parte quei 200.000 euro!
E il buon Rubicondi ci ha fatto 2 coglioni così a forza di ripetere che menomale  era finita perchè non ne poteva più di alzarsi alle 6 del mattino per non dover fare una gran minchia.
Ora, non voglio  fare il solito paragone con gli operai di Termini Imerese, ma anche che ne so, con gente che va in ufficio,in negozio, a scuola…insomma ce n’è di gente che andrebbe volentieri al posto suo se proprio proprio gli fa così schifo!
Intanto la Roma perdeva 1  a 0 e mancava ancora un’ora alla fine dell’interminabile puntata.
Senza prove,inutili entrate in studio e cazzate varie in 3 quarti d’ora finiva tutto e ci entravano comodamente anche un paio di televendite.
Fuori Guenda e in finale  Rosetto e Daniele.
Ho cominciato a temere la vittoria del torinese.
L’entrata in studio di Guenda con relativo teatrino di sua madre ve lo risparmio, però andate a vedervi l’rvm del suo fidanzato di 79 anni.
Strano che non abbiano fatto vedere  quando diceva che se non fosse stata fidanzata,un bottarella al buon Battaglia gliel’avrebbe data!
A mezzanotte e 28 durante il telegiornale è arrivato il nubifragio e mi è saltata la parabola quindi….

Non so chi cazzo ha vinto!
Ditemelo voi!

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Italians

3 maggio 2010

Ieri sera ho applaudito in piedi,nel mio salotto, l’immenso Camilleri ospite da Fazio quando ha detto: “In Italia se non parli di morte e disperazione non la considerano letteratura, io invece amo far ridere la gente”.
Verissimo, il romanzo di successo non deve far presumere un lietofine : se il protagonista campa lo farà con il peso di qualche oscuro e drammatico segreto sulla coscienza, senza famiglia o con un paio di arti artificiali!
Mi chiedo se non sia un riflesso del tipico spirito italiano fondamentalmente rosicone, per cui,per evitare di essere invidiato, anche Briatore dice di arrivare a mala pena a fine mese.
Come a dire che,invece di concentrarsi sul proprio benessere, l’italiano medio  sia più concentrato sul malessere degli altri.
“Ti sei comprato la macchina nuova….hai fatto i soldi eh?”
“Ma no figurati è di seconda mano, non parte neanche…”
“Accidenti il televisore nuovo, chissà quanto ti è costato”
“No, no l’ho preso a una svendita…si vedono solo i canali dispari!”
E intanto si gratta….
E nello spettacolo: “Che vuoi mi tocca partire per l’Isola dei famosi perchè devo pagare il mutuo!!!”
Mentre in America la persona di successo è da prendere come esempio da imitare, qui è da smontare pezzo per pezzo.
“Saviano con Gomorra ha venduto una marea di copie!”
“Sì, ma gli tocca vivere con la scorta”
Personalmente mi indigna molto di più sapere quanti soldi prendono quei mentecatti del Grande Fratello per 10 minuti di discoteca, che uno o una che si è sbattuto per una carriera, una posizione o un mestiere qualunque purchè vero (non considero un mestiere fare l’opinionista).
Ci rovina questo essere fatalisti, questo affidarci alla provvidenza e ai luoghi comuni, la verità è che ognuno è artefice del proprio destino e del proprio futuro e non c’è nessuno da biasimare per questo,a parte noi stessi, se le cose non vanno come vorremmo.
Bisogna puntare in alto per volare alto, ispirarsi a persone straordinarie, sapere che se la nostra vita non è come la vogliamo dipende da noi e solo da noi e che chiunque, con le idee chiare e con un piano d’azione dettagliato  è capacissimo di diventare quello che vuole.
Le persone di successo non dicono mai “ormai” o “.. quello è nato con la camicia io invece”.
La camicia te la cuci giorno per giorno su misura per te, senza aspettare che lo faccia qualcun altro, perchè non sarebbe sicuramente della taglia e del colore giusto (adoro le metafore).
La nuova vita comincia ogni mattina, resettando il database ogni volta che le cose prendono una piega insostenibile, ricordandoci  che abbiamo sempre una scelta e che c’è sempre una via d’uscita.

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C.U.P (Come Ultima Possibilità)

29 aprile 2010

L’altro giorno vado a farmi uno di quegli esami fastidiosi e umilianti che ti fanno rimpiangere di essere nata donna.
Già il fatto che si chiami “trans” la dice lunga!
Prendo appuntamento al Cup dove il signore al telefono mi cazzia subito perchè non riesco a leggere bene la ricetta ( e che cazzo se ero un medico non lo stavo a chiamare no?)  poi mi comunicano  che se voglio farlo vicino a casa devo aspettare quasi un anno, sennò devo andare dall’altra parte di Roma.
Opto per l’altra parte di Roma e due giorni dopo sono già sull’autobus alle 7.
Arrivo alla Asl per le 8 e un quarto e mi accorgo che la fila per pagare il ticket è uguale a quella di San Pietroburgo davati al fornaio, solo che la fila è mista : quelli che devono pagare,quelli che devono informarsi e quelli con in mano il barattolino con le feci che si intrattengono l’un l’altro commentando colore e consistenza.
Fra l’altro nonostante gli esami costino un botto non hanno il bancomat…
Penso che forse il ticket posso pagarlo dopo, se mi tengono il referto in ostaggio, e vado al piano indicatomi dal mio amico  del Cup.
Mi accorgo che corrisponde tutto: piano, porta e nome sulla targhetta, ma la porta è sospettosamente chiusa a chiave e ovviamente non c’è nessuno a cui chiedere.
Finchè vedo una dottoressa indiana a cui domando lumi  e lei con accento romano-mumbay mi risponde:
“Quando preso abundamendo? Sarà du mesi che l’ecografo è rotto”
“Ehm l’ho preso 2 giorni fa…”
E qui fa una faccia come dire “Cazzo è successo ancora una volta, qui è peggio che a casa mia, ora chiedo il trasferimento alla Asl di Nuova Delhi”.
Al Cup non sapevano che da due mesi lì non si fanno più ecografie e quello là mi ha cazziata perchè non leggevo bene la ricetta….
Nel frattempo mi si affianca una ragazza con lo stesso problema e la dottoressa ci spiega che dobbiamo andare a fare l’esame da un’altra parte.
Mi ricordo le parole “è vicinissimo”.
Guardo la mia compagna di sventura e le chiedo se mi da uno strappo in macchina, così diventiamo amiche.
Partiamo alla volta di questa  “vicinissima” strada che è poi risultata a un paio di chilometri di distanza!
Laggiù c’è un bordello incredibile.
La macchinetta dei biglietti distingue fra fila per le informazioni e per il ticket da pagare, per cui se vuoi delle informazioni e poi devi anche pagare il ticket devi farti 2 file.
Ovviamente  il piano e il numero di stanza che ci hanno comunicato alle informazioni non corrispondono  e cominciamo a girare a vuoto disposte a fare anche l’esame della prostata pur di fare qualcosa!
Quando finalmente troviamo la porta giusta, arriva un’infermiera brutta e sgarbata che ha il coraggio di dirci “siete in ritardo”.
Dal nostro sguardo ha capito che era meglio non insistere.
Mentre entra la mia nuova amica io vado in bagno che, sorpresa,è chiuso a chiave come al bar, poi capisco che le 2 porte con il disegnino uomo e donna sono per il personale (ecco perchè!) , l’altro, quello che sembra il cesso della stazione e che non ha neanche la chiave è per gli stronzi come noi che non hanno altro da fare che andare a perdere tempo alla Asl.
Quando ho chiesto a una che lavorava lì ,se poteva stare un minuto davanti alla porta per permettermi di fare pipì, ha sbuffato neanche le avessi chiesto di tinteggiare tutta la sala e quando sono uscita (dopo 28 secondi, tanto mi sentivo in colpa) stava già andando via.
L’esame è stato assai sgradevole per cui ve lo risparmio, comunque tutto sto casino mi è costato, oltre che la mattinata persa,anche 42 euro.
Gli altri esami li ho fatti privatamente, e almeno mi hanno accolta con la dovuta educazione, in un posto pulito e sotto casa.
Il dramma non è tanto che le cose non funzionino, è che a nessuno gliene frega un cazzo, per cui se  anche uno cerca di fare le cose come si deve (tipo sorridere ed essere cortese) viene subito considerato un krumiro e messo al bando ,per cui, per non rimanere un povero emarginato, si deve adeguare al menefreghismo di massa.
Ed è tutta colpa di Grey’s Anatomy!

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L’isola dei fastidiosi

27 aprile 2010

Ed eccoci arrivati alla sospirata penultima puntata dell’isola dei famosi.
Super Simo  è entrata gridando :  “sto benissimo sto benissimo….”  seguito da: “Benvenuti all’isola: una via dell’inferno lastricata da noi!”
Se me la sapete spiegare…
In studio, posti in piedi per gli ex naufraghi, molti dei quali già totalmente dimenticati, fra loro spiccava come opinionista assoluta  la Malgioglia di ” Gianbul Gotié” vestita.
Quando hanno mostrato gli rvm dei loro confessionali, più che un’ isola mi è sembrato un rettilario: un covo  di serpi e vipere che passano la giornata a lisciarsi e mordersi,tramando alle spalle dei “compagni” con sotterfugi degni di Brooke Logan Forrester,negando poi l’evidenza dello sputtanamento come se non ci fossero le telecamere!
Mai come quest anno ho cambiato compulsivamente opinione sui concorrenti: tutti quelli che amavo li odio e tutti quelli che odiavo li detesto.
Un pò come mi succede nella vita reale.
Se facessero l’isola dei famosi degli scrittori non ci sarebbe bisogno di fare le nominations, si andrebbe subito alle mani!
La Malgioglia ha attaccato la Sandrocchia (che dalla sorpresa  è rimasta in fermo immagine per circa 50 secondi), per aver detto peste e corna di Daniele (che a detta sua è il mostro di Dusseldorf  mentre io lo adoro e spero che vinca) concludendo con un “io ti amo, sei una donna straordinaria, ma penso che se ci fosse stato Fellini tu non avresti recitato così bene!”.
In nominations Clarissa e Denis, fuori Denis.
Clarissa ha finto sconcerto.
Lunghissimo pippone in stile “pubblicità progresso” sull’importanza degli anziani nelle isole!
Sarà ma se la Milo non fosse stata famosa non credo che avrebbero preso una nonna qualunque fra i naufraghi.
La Pampanini ha subito proposto la sua candidatura.
Guenda ha fatto gli auguri a mamma Ruta per i suoi cinquantanni ed è stata diseredata in diretta.
I genitori dei naufraghi  credo che fossero dei figuranti, gente che parlava coi denti stretti dicendo cose tipo: “Tanti cari auguri per il tuo anniversario appena trascorso” e “mi piace quello che stai facendo cioè”.
Nel frattempo un’ape ha punto Pucci su una mano.
Sfiorato lo shock anafilattico!
Duetto su musica di Dirty Dancing di Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi,appositamente mandati sull’isola coi vostri soldi.
Entrata di studio di Dario.
Chi?
Ma sì quello carino coi denti bianchi….
In nomination Clarissa e Guenda.
Fuori Guenda.
Stavolta la pizza l’ho vinta io!
Entrata in studio di Nina Senicar ,vestita come per una sfilata di Victoria’s Secret, è riuscita a seminare zizzania anche da fuori infamando Daniele per farlo uscire.
Altra nomination al volo (perchè anche la produzione si dev’essere rotta le balle) fra Daniele, Silvia e Sandra.
Fuori Sandra Milo against all odds.
Cominciavo a vedere i mostri dalla stanchezza: la diretta più lunga della storia, peggio di San Remo col dopo Festival.
E finalmente all’alba sono stati annunciati i nomi dei 4 finalisti:
Daniele Battaglia,Guenda Goria,Luca Rossetto e Domenico Nesci.

Vota Daniele Vota Daniele Vota Daniele….

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L’isola dei mafiosi

20 aprile 2010

Premetto che non sapevo che avessero anticipato l’Isola a lunedì,per cui mi stavo bellamente gustando quella tamarrata galattica di Jersey Shore quando mi è arrivato un sms che diceva: “un coltello nel burro delle barriere architettoniche” cosa che mi ha fatto sorgere un atroce dubbio.
Quando ho girato stavano mettendo sotto torchio gli “untouchables”, una specie di cupola mafiosa impenetrabile e pericolosissima formata da Sandra, Nina e Dennis che  chiedono il pizzo ai naufraghi sottoforma di nominations, minacciando di dar fuoco alle loro capanne.
I Casalesi di Corn Island.
Federico Mastrostefano,biondo tonalità Salvo del Grande Fratello, lamentava di essere stato un’ insulsa pedina nel gioco dalla perfida Nina,e che era stato punito per essersi pentito.
“Pentiti finchè sei in tempo!”  esortava Dennis “Pentiti se vuoi salvare la pelle!”
Il nome della rosa del Nicaragua.
La Senicar,manipolatrice nata, non ha fatto altro che intortare gli anelli deboli del gruppo facendoseli amici per  comandarli a bacchetta.
Anche alle elementari funzionava così.
Non è ancora ben chiaro cosa sia andata a fare all’isola Sandra Milo, perchè con la scusa che è anziana non fa le prove fisiche, ma nemmeno quelle psichiche, pertanto poteva rimanere a Villa Arzilla.
A seguire ,una gara di poesie scritte da loro e giudicate da Mughini.
Quella di Domenico si intitolava Squaraus.
Un genio.
Arrivo sull’isola di Oscar Pistorius per portare la tolleranza fra i naufraghi…Ma non l’avevano arrestato per aggressione??
Entrata in studio di Pamelona Compagnucci (ex di Mastrostefano) dopo la clip in cui confessava di essere ancora innamorata di lui.
La Ventura cercava in tutti i modi di farli rimettere insieme,nonostante lui si ribellasse con tutto se stesso.
Ho letto che lei una volta gli ha suonato il campanello per 4 ore consecutive!
Lui era disperato,finalmente se n’era liberato una volta per tutte, e la Ventura gliela ributtava fra le braccia a forza!
Sembrava un agente immobiliare che prende la percentuale!
In nomination Dario e Guenda, fuori Dario e ho perso un’altra pizza con Attilio….
La prova nomination era di una cattiveria sorprendente: pescare in acqua i pezzi di un enorme puzzle di legno e correre velocemente sulla spiaggia a consegnarli al caposquadra che doveva assemblarli.
Sandra non è riuscita a metterne insieme nemmeno 2!
Così tutta la cupola è andata in nomination.
Ho speso 8.000 euro per televotare Nina.
E ho speso bene il mio denaro.
Ma ho perso un’altra pizza con Attilio,convinta che uscisse Sandra che sta perdendo un bel pò di colpi.
Fra l’altro  si è messa a raccontare in confessionale i cazzi di Daniele Battaglia,(cose  che aveva confidato solo a lei) dicendo: “ma tanto come le ha raccontate a me le avrà raccontate a tutti”
E’ già, a tutta l’Italia….
La Ventura,in lizza per la conduzione di “C’è posta per te”, ha mostrato a Clarissa Burt un video di suo padre che le dichiarava tutto il suo amore, mentre lei ,ad Aldo Busi, aveva raccontato che  l’aveva abbandonata 35 anni fa e che non l’aveva mai più visto.
Alla fine del filmato Clarissa  ha detto che ama l’Italia, gli italiani e che perdona il padre e poi ha nominato Sandra!
Alè!
Una paracula da Oscar!
In nomination Clarissa e Dennis
E così la cupola è stata scappellata!

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Mai avuto carie in vita mia….

19 aprile 2010

Settimana scorsa ho cominciato a curarmi le fragili gengive  che sanguinano a guardarle.
Con la leggerissima ipocondria che sempre mi contraddistingue mi sono autoconvinta di avere la piorrea e nonostante mi abbiano assicurato che non viene così facilmente e nemmeno è ereditaria, continuo a controllare se sono ben saldi tirandoli!
Vi risparmio la descrizione del remake de “Il maraoneta”, e mi soffermo solo sulla prima parte della seduta di igene dentale (o mentale!) dove la dentista mi ha tenuto una lezione sul lavaggio con tanto di dentiera e spazzolino gigante…mini_dentiera
Siccome la lezione è durata almento 20 minuti e mi sono sentita una rincoglionita nel sentirmi spiegare come lavarmi i denti a quasi 40 anni, adesso ve lo spiego anche a voi,così non vi viene la piorrea e se vi viene è perchè neanche voi sapevate come lavarvi i denti!
Cominciate col filo interdentale, una volta tolti i residui cibici (adoro parole come residui cibici!!) si comincia col lavaggio.
Intanto si usa uno spazzolino di durezza media e  il tutto non deve durare meno di 5 minuti,
altrimenti tornate al via o state fermi un turno.
Sì, avete letto  bene 5 minuti, e saranno i più lunghi 5 minuti della vostra vita!
Si comincia dal fondo,per praticità dai denti inferiori (ma se preferite cominciare dai superiori va bene lo stesso).
Procedete di 3 denti in 3 denti effettuando un massaggio circolare alla base delle gengive e poi spazzolando dal basso verso l’alto per eliminare i residui cibici (adoooooro! ).
Una volta finito di spazzolare la parte inferiore esterna,si passa a spazzolare la parte interna e qui buona fortuna, perchè vi garantisco che avrete già la bava che vi sarà colata fino al gomito e il dentifricio ovunque e lo spazzolino sarà scivoloso e pieno di sputo.
Spazzolare l’interno dei denti sotto è un casino, ma  sopra è l’apocalisse!
Una volta passati all’arcata superiore, di nuovo, cominciate dal fondo massaggiando in modo circolare le gengive e poi spazzolandole dall’alto verso il basso (per eliminare ….) e una volta finito l’esterno arriva il bello:  l’interno dell’arcata superiore!
Vi prego provateci e poi ditemi come avete conciato lo specchio….
Non è finita,gli incisivi superiori e inferiori interni si lavano nello stesso modo, ma con lo spazzolino perpendicolare, altrimenti non c’ entra e una volta fatto questo, sempre se avete ancora dentifricio sullo spazzolino, finalmente si passa a spazzolare vigorosamente i cuspidi, cioè  le punte dei denti: una bella spazzolata sopra e sotto.
E finalmente potete sputare!
Se non sono passati 5 minuti vuol dire che non siete stati minuziosi e dovete ripete sicuramente qualcosa.
Completate con un bel colluttorio e sarete belli come il sole.
Fatelo mattina e sera e se riuscite anche dopo pranzo e non avrete mai bisogno di Algasiv.
Se trovo qualche rimedio per le emorroidi non mancherò di farvelo sapere con dovizia di particolari!

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L’isola dei pietosi

15 aprile 2010

Stasera aspettavo di vedere l’isola con lo stesso entusiasmo con cui avrei aspettato di farmi fare un lavaggio del colon.
Simo Ventura è entrata gridando aggettivi, sostantivi e congiuntivi con tutto il fiato che aveva in corpo, caricata a pallettoni e in una forma spaziale, probabilmente perché hanno messo al gabbio il suo ex per aver menato la moglie (non Lory del Santo un’altra ancora!).
Per ovviare alla notevole mancanza di testosterone sull’isola, è stato raccolto l’appello delle naufraghe, stufe di farsi un mazzo tanto per spaccare la legna, uccidere mammuth e conciare le pelli, ed ecco che gli hanno spedito ben 3 gigolò gay.
In studio la regina dei naufraghi: Cristiano Malgioglio.
Guenda Goria,in veste di moralizzatrice,ha pensato bene di smascherare le strategie di Nina,(che dice di essere amica di Aura e la fa nominare dagli altri) tirando in mezzo anche Clarissa,che se ne era lamentata,ma si era ben guardata dal dirglielo in faccia.
L’ingenua Guenda, si è attirata anche l’antipatia delle palme.
Nina abituata alla guerra dei Balcani, (ma soprattutto protetta dall’immunità!)  le ha risposto: “tu sei scema e brutta come il mostro di Lochness io vado a mangiare il riso con la mia amica Aura mentre tu non hai nessun amico”
Lo studio l’ha “buata”.
La Guenda ha poi avuto il suo momento di gloria recitando Meriggiare di Montale “il mio poeta preferito!”
Pìsseraaaaa!
Ma a proposito di vipere, Malgioglio si è sperticato in complimenti all’indirizzo di Sandra Milo: (“Dovete tutti prendere esempio da quella donna, deve vincereeee!!”), mentre ieri all’Italia sul 2 era indignato perché non capiva cosa ci stava a fare sull’isola quella donna anziana “che si vede benissimo che sta male e deve tornare a casa”.
In nomination Dario e Aura.
Fuori Aura (ho perso una pizza marinara con Attilio, convinta che uscisse Dario che è simpatico come la cistite).
Piccola divagazione: ma vogliamo parlare di questa gente che non fa un cazzo nella vita e passa il tempo fra un casting e l’altro,foraggiata da mamma e papà che non vedono l’ora di stare in trasmissione a dire “figlio mio ti amo torna da mamma tua!”
Fine della divagazione.
Federico Mastrostefano ,a cui l’ossigeno per schiarire i capelli ha dato una bella botta a quei 3 neuroni, ha avuto un ripensamento sulla sua ex fidanzata Pamela (che ha lasciato lui in diretta n.d.r) e si è detto forse ancora innamorato di lei.
Lei,dal canto suo, ha dichiarato di accusare il colpo della separazione  e di non sentirsi compresa dai suoi compagni eccetto Silvietta, la quale in separata sede ha detto: se esce ci fa un favore a tutti!”
Simo Ventura ha offerto a Federico di tornare sull’isola per chiarire.
Ecco come i soldi del canone se ne vanno affanculo.
Lo scriverò nella causale del versamento l’anno prossimo: “per favore non usateli per le stronzate!”
Ma il momento più  agghiacciante è stato l’incontro fra Guenda e il suo fidanzato cinquantenne!
Forse era Montale!
Dario e sua mamma invece sembrava stessero pomiciando.
Il vero colpo di scena è stato il rifiuto di Mastrostefano ad andare in quel di Nicaragua, non l’avrei mai detto, forse mi sbagliavo sul suo conto e lui è buono e non vuole solo apparire…chissà come posso riavere i miei soldi…
La prova di abilità è stata vinta da Dario e la sua mamma bambina (che continuavano a non staccarsi) ,il premio era una cena per 2, ma non si sa per quale oscuro motivo,la Ventura ha voluto offrire la cena anche alle sorelle Milo che si sono ingurgitate un catino di spaghetti allo scoglio alla faccia degli altri.
Io mi sarei incazzata come una iena.
Secondo colpo di scena: entrata in studio di Davide di Porto di bianco vestito con un etto di cerone sulla faccia, sembrava il il fratello di Fargetta.
Ha inaspettatamente parlato una lingua comprensibile (”sono uscito più maturato”).
Simo: “Io amo Roma perchè ci sono persone come te”
Ecco io la odio per lo stesso motivo!
E’ poi arrivato un pulmino di gente orribile che lui ha  riconosciuto come i suoi parenti più prossimi seppur con delle difficoltà.
Sembrava un matrimonio rom.
Televoto a 3 formato da Dario, Guenda e Pamela, sacrificati dalla spietata Nina’s Creek che non perdona.
Ancora un collegamento di cui avrei fatto veramente a meno con Veronesi e la sua irresistibile simpatia.
Fuori Pamela.
Menomale che  Mastrostefano non è andato sennò con chi chiariva?
In nomination Guenda e Dario.
E finalmente  sono andata a farmi il lavaggio del colon!

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