Ormai è questione di ore!
Domani 10 Febbraio esce nelle librerie Innamorata di un angelo e io sono caricata a pallettoni!!
Giuro che non sto più nella pelle, mi sa che mi accampo davanti alla prima Mondadori che incontro tipo saldi da Harrod’s!
Intanto segnatevi qualche data delle prossime presentazioni:
Roma
Lunedì 14 Febbraio
Ore 18,00
Libreria Feltrinelli Colonna
Galleria Colonna
Via del Corso 31/35
Treviso
Sabato 26 Febbraio
Ore 18,00
SUPERMERCATO DEL LIBRO
Via Castellana , 37/L-M
Firenze
Venerdì 4 Marzo
Ore 18,00
Libreria Edison
Piazza della Repubblica
Per ora è tutto quello che so, mi raccomando voglio vedervi numerosi e gagliardi!
Ah insieme al libro c’è in regalo la bag fino a esaurimento scorte
(Ho sempre sognato di dire “fino a esaurimento scorte!”)
Vi voglio bene!
Vostra sempre!
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Siamo veramente un paese di poveracci, mica solo per le varie figure di merda che facciamo in mondovisione, ma leggo adesso che hanno “trafugato la bara di Mike Bongiorno”.
Un paese di ladri e mignotte ecco quello che siamo, destra come sinistra, gente che si finge santa e che si fa comprare con due euro,un paese di falsi e paraculi, di gente che parla bene e razzola male e intendo anche tutti gli scrittori e i comici che odiano dichiaratamente Berlusconi e poi pubblicano Mondadori,un paese di gente che pur di apparire in televisione rinnega anche la propria madre!
Che schifo ragazzi, ne ho davvero le palle piene,spero di andarmene via un giorno.
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La mattina mi sveglio così a pezzi che sospetto che Attilio mi pesti con un sacchetto di arance nottetempo!
Ieri sera sono andata a vedere il film più brutto della mia vita che voglio solo dimenticare presto: Kill me please, una cosa grottesca, agghiacciante, gratuitamente violenta e senza un senso!
Alcuni in sala ridevano come matti quando i protagonisti venivano uccisi con un colpo in fronte…non so mi dev’essere sfuggito l’understatement.
Meglio Checco Zalone.
Ieri ho visto la copertina del libro nuovo….è bbbbbellissimaaaa!!!
Comincia il conto alla rovescia!
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Ho il cervello in poltiglia,fra correzioni di bozze, bandelle,quarte di copertina, e titoli.
L’uscita è anticipata di una settiman aintorno al 7 Febbraio, ma saprò dirvi di più a breve.
Non sto più nella pelle!
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Mi sono detta, ma se l’ Hummus e il Babaganoush si preparano alla stessa maniera…perchè non unirli?
E il risultato è ottimo.
Dosi per 2 persone:
1 melanzana
100 gr. di ceci in scatola
1 spicchio d’aglio spremuto (con il pratico attrezzo dell’Ikea!)
Olio buono
1 cucchiaio di tahin
il succo di un limone
Prezzemolo
Sale
Pepe
Lavate e asciugate la melanzana e bucatela con una forchetta.
Preriscaldate il forno a 200 gradi, adagiate (adoro parole come adagiate…) la melanzana su un foglio di carta da forno e cuocetela per almeno un’ora.
La melanzana deve cuocere dentro e non è pronta finchè non si è ridotta a una poltiglia leggermente scura che si stacca dalla buccia.
La melanzana deve apparire drammaticamente avvizzita.
A questo punto prendetela con una pinza (sempre dell’ Ikea) e svuotatela con un cucchiaio (occhio a non scottarvi perchè la temperatura è quella di fusione del plutonio).
Schiacciate la polpa con una forchetta e lasciatela da parte a raffreddare.
Adesso ci occupiamo dei ceci.
Questa volta avrete bisogno del pratico Minipimer con cui frullare i ceci aggiungendo un pò d’acqua se il composto risultasse troppo denso.
Unite i ceci alla polpa di melanzane e mescolate con una forchetta per amalgamare il tutto.
Unite il cucchiaio di tahin,lo spicchio d’aglio spremuto e l’olio d’oliva, il sale,il pepe e il limone a gusto vostro.
Guarnite con una bella manciata di prezzemolo e mettete in frigo.
Accompagnatelo con chips al mais, tartine,carote o pizza bianca.
Ricette
Finalmente comincia una settimana normale senza feste nè ponti, che comincia il lunedì e finisce la domenica.
Stavo impazzendo, ho bisogno di ritmi lineari e precisi, direi giapponesi: una settimana di vacanze l’anno e via.
25-26-30-31-1-2-5-6-7-8 di negozi chiusi e atmosfera lattiginosa e statica dove la gente cammina in trance per le vie con la faccia nel telefonino e va al cinema a vedere film che non gli piacciono tanto per comprare qualcosa …è decisamente troppo!
Per di più,abitando e lavorando in una casa senza porte, è come se vivessi in ufficio e come vedo Attilio passare nel mio campo visivo il mio cervello lo cataloga come elemento di disturbo e comincia a odiarlo: “Stai respirando troppo puoi smettere?” “Puoi girare le pagine più piano?” “Puoi non andare in bagno?” “Atti esci due ore per favore?” “Ma piove!” “Prendi l’ombrello!”
Devo assolutamente trovarmi un altro posto dove lavorare.
Forse un pub!
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Credo di aver battuto ogni record andando a letto all’una meno un quarto!
Il 31 qui a Roma era una giornata uggiosissima, triste, grigia e fredda e ,con tutti i negozi chiusi, sembrava uno scenario da Germania dell’est.
Abbiamo comunque tenuto fede al nostro proposito di saccheggiare tutti i take away della zona fra arabo, cinese e indiano (che almeno quelli non chiudono mai,poi si lamentano che l’economia arranca…) ma quando ci siamo fermati davanti al forno, il profumo della pizza bianca ci ha ottenebrato i sensi!
Prendiamone mezza teglia! Oh ma c’è anche la pizza rossa, dai un pezzetto anche di quella! Quanti siete? Solo noi 2…
Con le braccia cariche di provviste come Cip e Ciop con le ghiande siamo tornati a casa mangiando dal sacchetto (che è una cosa che adoro!) e assaggia qui assaggia là,abbiamo cominciato a mangiare alle 5, alle 7 eravamo satolli!
Pieni di patatine, pizza, prosecco e pane sembravamo i bambini alla festa delle medie con la nausea da gelatine alla frutta!
Alle 9 sonnecchiavamo sul divano e a mezzanotte Attilio mi ha chiesto: Ti va il prosecco? Se lo bevo mi vomito sulle scarpe!
Così siamo usciti sul balcone per assistere all’isteria collettiva schivando tavolini e lavatrici e abbiamo visto con questi nostri occhi i vicini lanciare delle finsetre delle bottiglie vuote in strada mentre altri mentecatti gettavano bengala contro le macchine.
Ora manca solo la befana poi siamo salvi!
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Ci siamo,mancano poche ore alla fine del 2010 e, a questo punto,partirei con il consueto discorso del Presidente a reti unificate!
Vi auguro un anno pieno di leggerezza, musica e risate, circondati da vagoni di affetto sincero, lontano da sciacalli e squali!
Che i vostri sogni più folli possano realizzarsi e che vi rendano veramente felici, sia che siano lì dove siete, che dall’altra parte del mondo.
Vi auguro di trovare il coraggio per realizzare i vostri progetti senza paura e sensi di colpa che poi, in fondo, si tratta solo di organizzarsi bene e puntare all’ obiettivo con la testardaggine di un rinoceronte alla carica,senza preoccuparsi di cosa pensano gli altri, perchè,alla fine, come recita un proverbio livornese: chi vi vuol bene è felice per voi e chi vi vuol male schianta!
Spero che stasera possiate trascorrerla insieme alle persone che amate,divertendovi, e stando alla larga dai petardi e dalle pallottole vaganti.
Allo scoccare della mezzanotte,chiudete gli occhi ed esprimete tutti i vostri desideri per un futuro migliore ricco di salute,amore,soldi, serenità, nuove amicizie, viaggi, fortuna e ho già detto soldi?
Lasciamoci sorprendere dal 2011 e cerchiamo di rimanere ottimisti nonostante facciano di tutto per spingerci ad emigrare!
Un augurio di cuore con immenso affetto
Federica
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Giusto per sapere, ma quest anno che fate per il 31?
Io e il buon Attilio,non avendo organizzato nulla in particolare e con i nostri amici in giro per il mondo, abbiamo deciso di farci un capodanno in versione anni 80: ci mettiamo una giacca con le spalline,la cintura elastica in vita e i capelli a muretto e rimaniamo a casa a mangiare solo cibi ipercalorici proibiti dalla food and drug administration e poi via in giro fingendo di essere a New York, sperando di non incappare nel solito coglione ipereccitato che ti butta il petardo sul piumino!
Ho in mente di ordinare in 3 take away diversi e fare la cena “tour du monde” : il cino-giapponese,l’ indiano e l’arabo e per finire un dolce al cioccolato vergognosamente pesante !
Per rispondere alla domanda : “ma tu che cosa mangi in questi posti” la risposta è semplice: involtini primavera, roll vegetariani, spaghetti di soia alle verdure, dahl di lenticchie e ceci, altri pasticci di verdure misteriose dai nomi ridicoli tipo nadan parippu curry e kurka mezhukupuraty (antani?), infine falafel, hummus e pane arabo, poi ovviamente pizza bianca che a me fa lo stesso effetto che a Homer la Birra Duff e se mi gira ci infilo anche un burrito ai fagioli messicani col guacamole.
Poi per il resto dell’anno mi potrò nutrire solo di acqua piovana!
Invece parlando di buoni propositi per l’anno venturo,avendo già smesso di fumare e visto che, se mi iscrivo in palestra frequento solo un mese e gli altri 10 glieli regalo, voglio dedicarmi al blog rendendolo più snello e cercare, neuroni permettendo, di essere più presente.
Le mie giornate le passo chiusa in casa a lavorare al computer col culo inchiodato sullo sgabello e scrivere un post su come ho pulito il cesso o ho bruciato la cena non so quanto potrebbe interessare, o magari sì?
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