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Le Zolle.it

11 giugno 2009

Spesa a chilometri zero, bio e direttamente a casa.
Scegli la quantità della scatola che vuoi (anzi della zolla!) e la composizione:  frutta, verdura, uova, formaggi, pane, pasta, olio, vino e carne e ti arriva una volta a settimana davanti alla porta di casa una scatola bellissima delle dimensioni che hai scelto (single o famiglia) con dentro prodotti freschissimi e bio provenienti dalle fattorie vicino Roma.
Paghi con la carta a fine mese.
Una zolla piccola costa 37 euro spedizione compresa e contiene una decina di chili di prodotti bio.
In quella della  mia amica Katia che ha ricevuto martedi  c’era di tutto: zucchine con il fiore, pesche, albicocche, cocomero, ricotta, pane al farro, uova,  melanzane, peperoni,pasta ed era tutto buonissimo come quando, nel secolo scorso, andavamo dal contadino la domenica!
Vi garantisco che si spende molto di più al supermercato sotto casa per verdura di plastica maturata con il lanciafiamme e senza nessun sapore (qui da me le pesche le fanno 4 euro al chilo, date retta alla massaia!)
Puoi cambiare composizione quando vuoi, scegliendo i prodotti disponibili nella lista che ti arriva via mail ogni giovedì, e se parti puoi tranquillamente sospendere il servizio.

Il sito è questo qui, enjoy!

 

http://www.zolle.it/home.php

Ricette

Billy,Hagalund e fantasia

8 giugno 2009

E’ lunedì,il sole splende (ovvio) e sono murata in casa da stamattina perché aspetto che gli gnomi dell’Ikea vengano a consegnarmi la libreria.
Sabato sono andata al Roma Yoga festival e sinceramente non mi ha esaltato, il problema è che mi immagino sempre le cose ingenuamente ben organizzate e funzionanti, e poi rimango male come con la sorpresa dell’uovo di Pasqua.
Mi ero immaginata una specie di grande area tipo “Festival del fitness” con grandi tende e la moquette per terra dove i migliori insegnanti del mondo si sarebbero alternati per elargire perle di saggezza.
Villa Pamphili è la villa più bella di Roma, è immensa, un giardino straordinario con l’erbetta soffice e verde, le palme,le magnolie, gli alberi secolari, un posto stupendo dove andare a prendere il sole, a fare un pic nic, a leggere, a rilassarsi, perciò nella mia immaginazione malata pensavo che il tutto sarebbe stato allestito su quel lato del parco (quello sulla Via S. Pancrazio).
Non dalla parte opposta, 180 ettari più in là, nel nulla, l’aperta campagna, dove per terra ci sono le zolle, i formicai, gli sterpi e i sassi!
Un capannone per le conferenze (25 euro l’una!!) e due aree dove si alternavano le scuole di yoga ma senza che ci fosse dato sapere che cazzo di yoga fosse (almeno io di cosa facciano la comunità Dzogchen Zhenphenling o l’Università spirituale mondiale Bhrama Kumaris non ho idea!).
Ma il problema vero era il vento.
La giornata più ventosa dai tempi del Mago di Oz, cielo di piombo e raffiche a 7000 all’ora con i rami che cadevano da tutte le parti.
Alla fine della giornata mi sembrava di essere un gatto nella centrifuga.
Ieri invece, appena partiti da casa è cominciato a piovere e devo dire che mi sono arresa subito, quindi non saprò mai se ne valeva la pena o meno.
Comunque l’idea di stare all’aria aperta tutti insieme a respirare e ,fondamentalmente, fare qualcosa per sé stessi era molto bella, c’era un’atmosfera un po’ fricchettona per i miei gusti, ma se non altro pacifica e positiva, c’era una bella energia (eolica!) e il contatto con la natura era davvero rigenerante.
Peccato che fosse organizzato un po’ così alla cazzo!
Devo smettere di fantasticare…..
Ieri pomeriggio ce la siamo giocata turista, e siamo finiti a fare il giro di Montecitorio dove ho brillato in eccentricità chiedendo di andare in bagno.
E quando mi ricapita sennò?
Sembravano i bagni del Titanic, tutto marmi,legno e luci soffuse.
Mi sono girata verso Attilio e stringendogli la mano gli ho detto “E’ stato un piacere suonare con voi!”
La cosa che ho trovato più interessante è che i gradini delle rampe di scale sono bassi perché un tempo il re ci entrava a cavallo.
Matte risate immaginando la discesa del cavallo sui gradini di marmo!
Un’altra cosa interessante è stata una rissa fra marocchini e senegalesi per il controllo di una piazzetta a ridosso di Campo dei Fiori, i senegalesi volevano piazzare le borse mentre i marocchini l’argento.
Hanno vinto i marocchini.
La terza cosa interessante è stata il nostro vicino di tavolo, qui a Roma in ogni ristorante che vai c’è sempre qualcuno che racconta a voce alta di conoscere benissimo questo o quell’altro attore (che nei suoi racconti diventa immancabilmente uno sfigato!), questo tizio diceva di aver fatto la fisioterapia a una nota attrice, dicendo il nome ad alta voce e il cognome pianissimo, ma senza accorgersi del parabolone di Attilio puntato su di lui.
Il vinaccio della casa fatto con le polverine ci ha fatto un effetto allucinogeno e ridevamo come cretini per ogni cosa (più del solito cioè!).
Dietro di me,che davo le spalle alla strada, passavano venditori di oggetti inquietanti, cani dalle orecchie semoventi, rose con tutto il tronco attaccato, lucine blu da avvolgere intorno alla fronte!
Poi abbiamo visto Scialpi o forse era l’effetto delle polverine.
Mentre vi scrivo uno dei due gnomi è arrivato e si è fatto 7 piani a piedi, portando il divano letto in spalla…
La lingua è ancora per terra insieme a pezzi di polmone.

Vostra brugola Bosco

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Farro al pesto di Cinziella

5 giugno 2009

Rimaneggio questa ricettina inviatami da  Cinziella:

Dosi a occhio!

Farro
Pesto vegan (basilico,aglio, mandorle pelate, lievito alimentare in scaglie e sale tritati finemente e generosamente ricoperti di olio d’oliva)
Pomodorini
Tofu al basilico
Olio evo
Foglie di basilico

Il farro si lascia in ammollo qualche ora per renderlo più digeribile, poi si cuoce e si lascia raffreddare.
Il pesto vegan si prepara sostituendo al parmigiano, il lievito alimentare in scaglie (che si trova al solito da Natura Sì) e lo si trita con delle mandorle pelate, basilico e aglio come sempre,  visto che ci sono le mandorle  eviterei i pinoli.
Si tagliano i pomodorini,si sbriciola il tofu al basilico e si aggiusta  di sale.
Mescolare decorare con del basilico fresco, un giro d’olio a crudo e alè.

Ricette

Non smettere di cambiare (canale!)

4 giugno 2009

Ieri su Repubblica c’era un articolo fantastico (nel senso di fantasia!) parlavano di boom di chirurgia plastica fra le minorenni e nominavano un sito (e mi chiedo perchè?)  dove  chi vuole farsi una plastica al seno, ma non ha i soldi, può cercare un “benefattore” che se sei carina con lui/lei te li darà e non è chiaro in cambio di cosa, poi apri  il sito e ci vedi una maiala cinese con le poppe fuori e tutto diventa chiaro….
Ieri sera decidendo se guardarmi “qualcosa è cambiato” per la 61 esima volta, sono rimasta intrappolata davanti alla fiction “Non smettere di sognare” ed è stata talmente agghiacciante che ci siamo  ipnotizzati.
Nella speranza di essere stata la sola insieme ad aldo Grasso a guardarla ve la voglio raccontare perchè ,se questa è la fiction italiana, siamo “del gatto” come diceva la mì nonna!
Gli sceneggiatori si sono “inventati”  la storia di una ragazza orfana di mamma che da sempre vuole entrare in una prestigiosa scuola di danza, ma fa la cubista per sbarcare il lunario.
Vi ricorda qualcosa? Come dite “flescdens”? Ma va?
La ragazza in questione è la protagonista dei Cesaroni e qui si chiama Stella (oooooh! geniale! Se era un uomo lo chiamavano Oscar?) morettina belloccia vive a Milano insieme al patrigno alcolizzato, ma buono.
Vi confesso che ho perso un pezzettino all’inizio, ma penso che riuscirò ad inventarmelo.
Lei fa domanda alla prestigiosa “scuola di danza più figa dell’universo” (la cui direttrice è Oriella Dorella!!)  e la prendono per un’audizione, ma il patrigno nasconde “un pò” la lettera, cioè gliela nasconde perchè non vuole che lei se ne vada “come tua sorella!” ma poi gliela restituisce, Stella si indigna volano grosse parole tipo “me ne vado!” “se te ne vai non tornerai più” “manco ci penso! (n.d.r)”
Slam!
Entra alla scuola di danza più figa dell’universo per fare l’audizione (ovviamente vestita come Jennifer Beals, Jennifer Lopez e Gerri Hallywell) e Oriella Dorella le dice “noi l’abbiamo fatta partecipare all’audizione, ma su una segnalazione fatta 10 anni fa!”
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA! Matte risate, come se a 17 anni ti facciano fare un’audizione perchè all’asilo la tua maestra ha detto che eri portata per la danza!
“E nel frattempo che scuole hai fatto”
“La cubbista!”
Mmmm….comincia a ballare e si nota che la controfigura è un atleta russo, mentre lei peserà sì e no 37 chili.
Canna l’audizione e decide di  smettere di ballare per sempre  e va a vivere da sua sorella che divide casa con 2 tizi che chiamerò Ciccio e Franco, Ciccio vuole fare il comico e Franco il giornalista.
Volete un esempio dell’umorismo? Okay affari vostri:
Ciccio rivolto a Stella appena entra in casa: “No guarda non compriamo niente, non abbiamo bisogno di nulla anche se forse un aspirapolvere da te lo comprerei”
Era anche peggio di così, ma le mie sinapsi si rifiutano di ricordare.
La sorella (Anna) dice di lavorare in tivvù, ma poi si scopre che fa la cameriera in un ristorante fighetto, dove anche Stella finisce , però sono tutti carini, gay e ben gentili e hanno anche delle belle divise poi fra i clienti c’è anche Boldi che dice “e io pago!” quindi di che ti lamenti ?
Un noto produttore cliente del ristorante fa un casting per trovare una velina e si presenta la sorella (anch’essa con tiepide velleità artistiche) che nel frattempo inciucia con Franco l’aspirante giornalista, che per far carriera accetta le avances della sua capa : la Pamelona Prati…
No, non sto inventando nulla vi giuro, come potrei??
Da notare che tutte le volte che qualcuno mozzica qualcun altro lo fanno in uno studio televisivo o in una redazione davanti ai monitor.
Canna l’audizione anche la sorella e se ne va a cercare Franco sempre negli stessi studi e lo becca avvinghiato alla Pamelona.
Grande crisi, si mette a bere (ma non molto).
Ma volete che, la nostra protagonista non incontri il noto produttore niente meno che Farnesi all’uscita del ristorante, che si innamora di lei all’istante e le propone un posto nel suo nuovo “sciò” che lui intitolerà in suo onore “non smettere di sognare” (che era la frase che le diceva la mamma in punto di morte), ma che lei ,troppo orgogliosa, rifiuta perchè “io ormai ho smesso dibballare!”
Ingenui!
Lui mette su questo sciò e  non ho capito come la sorella faccia parte del corpo di ballo, forse un ripescaggio, mi devo essere distratta un attimo e non capisco perchè, ma durante le prove è talmente bevuta che la mandano via. Accidenti, ma adesso bisogna trovare una ballerina che “conosca tutto alla perfezione e solo tu Stella hai partecipato a tutte le prove” “No, io non potrei mai, non posso fare una cosa così ammiasorella!”.
Ed ecco la sorella che interviene :” Hanno mandato via me, non te, me lo sono meritato, vai prendi il mio posto!”
“Okay!”
E ora entra in gioco Alessia la cattiva, la biondina che fa Valeria in Un posto al sole che è appena stata menata dall’ex e che si era inventata di essere incinta per incastrare Niko,ma questa è un’altra storia.
Alessia - Alexis……vabbè! Quella pronta a tutto che si tromba il vecchio riccone e che dice cose del tipo : Io vincerò perchè vinco sempre!”
Già non ve l’avevo  spiegato,lo sciò è una   specie di “Amici di  X Factor” dove voti la ballerina che preferisci e vanno in sfida e  fin dalla prima puntata guarda caso Stella e Alessia sono in parità!
Ma tutto fila a gonfie vele per la nostra eroina che,nel frattempo, si tromba il buon Farnesi pur continuando a fare la cameriera.
Ma Alessia se ne ammasca e cerca di seminare zizzania insinuando che ci siano dei favoritismi all’interno del programma e che il televoto sia truccato (orrore!!) e per aggiungere pepe alla storia si tromba Franco (l’ex della sorella) che c’entra direte voi? E che ne so? Mica l’ ho scritta io (per fortuna!).
La sorella sfigata alcolizzata, cornuta e cameriera (che avrebbe fatto bene a spararsi) invece è tranquilllissima e non nutre nessun tipo di odio verso la sorella, anzi  decide di chiamare Franco per dirgli che lo perdona di essersi trombato Pamela Prati, ma risponde Alessia che le dice “guarda che lui stasera sta con me ha ha ha!” (facendole un favore fra l’altro perchè se rispondeva lui se le trombava entrambe!)
Così la sera della finale in cui gareggiano strenuamente Stella e Alessia col 50% dei voti, Anna pensa bene di entrare in coma dopo essersi sfracassata con la macchina.
Nel frattempo Stella dietro la porta sente dire a Farnesi: “Stella per me è una come tutte le altre non conta nulla!” perdendosi la frase “non è vero, sono innamorato di lei come un ragazzino”
Ed ecco che il mondo le cade addosso e corre al capezzale della sorella rinunciando alla finale, all’ammore e alladdanza.
Il medico dice: ” Le ho assorbito l’emorragia, ma ora…dipende tutto da lei”
“Non me ne andrò da qui finchè non si sveglierà!”
HAHAHHAHAAH Altre matte risate.
Al capezzale della sorella si appalesa Ciccio(il comico) che dichiara tutto il suo amore alla moribonda ed ecco che compare il patrigno non più alcolizzato che dice a Stella “la tua mamma lo diceva sempre: non smettere di sognare, quindi vai”
“Okay!”
Va alla finale e vince, Alessia dice “Maledizione!” e Oriella Dorella in giuria stringendole la mano ammette: “Abbiamo fatto un errore, voglio offrirti un posto  alla scuola di danza più figa dell’universo, so che è sempre stato il tuo sogno “  “No, grazie, adesso non lo è più!” “Vuoi dire che smetterai di sognare?” “No, non smetterò mai di sognare!”
E Farnesi “Stella, tua sorella si è svegliata!”
NO BASTA TOGLIETEMI IL SEGNALE!!
Io e Attilio avevamo le convulsioni dal ridere, ma vi rendete conto?
La fiction italiana? Prima serata? Canale 5?

Vostra preferisco la D’ Eusanio Bosco

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Involtini di zucchine al tofu

2 giugno 2009

Ricetta pescata dagli amici del veganblog.
Ottima e facile bisogna solo prendere confidenza con i concetti di affettare finemente e grigliare in forno.
Intanto bisogna procurarsi delle zucchine veramente grandi di quelle lisce e verdi, direi 5.
1 panetto di tofu al basilico (Natura Sì)
prezzemolo fresco
aglio
limone
Olio evo

Una volta lavate bene le zucchine e private della testa e la coda, affettatele finemente per lungo, se avete una grattugia di quelle a campana siete a cavallo, al lato ci sono 3 lame  fatte apposta e se ci passi la zucchina questa si affetta in tre strati automaticamente risparmiandoti un sacco di fatica, altrimenti armatevi di pazienza e tagliatele fini con un bel coltello da verdura, devono venirne almeno 30.
Mettetele a grigliare in forno a 180 per 15 minuti (occhio che non brucino!)
Frullate il tofu con l’olio fino a ridurlo una crema.
Quando le fette di zucchine sono pronte mettetele su un piatto.
Su 15 fette appoggiate una pallina di tofu all’estremità della zucchina  e poi arrotolatela, prendete poi un’altra fetta di zucchina e arrotolatecela sopra nell’altro senso in modo che il tofu non esca e fermatela con uno stuzzicadenti.
Un involtino insomma più facile a dirsi che a farsi!
Finito di “involtinare” preparate un’emulsione con olio, prezzemolo tritato, aglio tritato, sale e limone e distribuitela generosamente sulle vostre zucchine.
Lasciatele insaporire un’oretta e poi a tavola.

Ricette

Hummus

2 giugno 2009

Facile facile e di sicuro successo:

Una scatola di ceci lessi
1-2 spicchi d’aglio
Olio evo
sale
pepe
il succo di un limone
Un cucchiaio di Tahin*

*Il Tahin è la crema di sesamo e si compra già fatta o al supermercato o da Natura Sì.
(Fonte unica di calcio!)

Prima di tutto andate all’Ikea e procuratevi uno spremiaglio, dopodichè scolate e sciacquate i ceci e frullateli con il minipimer aggiungendo un pò d’acqua per rendere il composto più morbido.
Aggiungete il succo di limone, il cucchiaio di Tahin,l’ olio e l’aglio spremuto, aggiustate di sale e mescolare tutto accuratamente.
Sentitevi liberi di diminuire o aumentare le dosi di aglio, limone e tahin, il gusto è ovviamente molto personale.
Al momento di servire versateci sopra un’altra generosa dose d’olio d’oliva.

Non è dietetico, ma è una goduria!

Ricette

Il chili di Moby

2 giugno 2009

Questa ricetta me l’ha mandata Sara T. ed è stupenda.
E’ stata trovata sul libro di Moby e rielaborata ed è di una bontà assurda,  l’ho preparata spesso agli amici della gotta e ci infilano anche i capelli pur di fare scarpetta!

 

Scaldate l’olio in una pentola grande e dai bordi alti. Aggiungete le cipolle tritate e fatele cuocere fino a quando non saranno trasparenti. Unite l’aglio e poi il seitan. Fate saltare per qualche minuto e poi unite i peperoni. Cuocete per altri 5 minuti e aggiungete il cumino, il cacao, il caffè, il peperoncino e la paprika (se avete i peperoncini piccanti freschi sostituiteli a quello secco).
Cuocete per 5 minuti mescolando e poi unite gli anacardi e i pelati schiacciati con una forchetta e il loro liquido. Portate a bollore e poi aggiungete i fagioli. Salate, pepate e fate cuocere a fuoco basso fino a quando il tutto non si sarà ridotto della metà.
Ci vorranno almeno un paio d’ore: il seitan in questo modo diventerà morbidissimo e saporito. Servite con abbondante pane!

Ricette

Volare no no…

2 giugno 2009

Domenica siamo andati al mare a Ostia, che è più o meno dietro l’angolo, perchè l’eccentrica aveva bisogno di aria di mare per curarsi l’asma.
L’immagine è quella di una signora caucasica vestita di bianco con un turbante e una coperta di lana sulle gambe!
La scelta del resto era stata : Testa= divano letto+ libreria all’Ikea . Croce = 3 giorni al mare.
Il tempo ha scelto per noi.
Dopo aver girato come trottole per trovare un parcheggio, dato che la nostra idea non era proprio il massimo dell’originalità, finalmente approdiamo ad uno stabilimento dove ci siamo seduti in un angolino dei 5 metri di bagnasciuga previsti dalla legge,fra staccionata e campino di calcio recintato.
Tirava un vento a 200 nodi e non c’era il sole, ma almeno non pioveva, e comunque mi serviva solo dell’ossigeno e quello certamente non mancava.
A un certo punto, dagli altoparlanti del lungomare, (ne ho contati circa 8711) ha cominciato a uscire una voce gracchiante accompagnata da una musichina rap “unghie sulla lavagna” che indicava l’inizio della manifestazione delle Frecce Tricolore e fregnacce simili, motivo che spiegava il pigia pigia sul pontile ,manco fosse passato Gesù a piedi sulle acque.
Bene, quei cazzo di aerei hanno sfrecciato ad altezza nano per 4 ore ininterrotte inquinando coi fumi colorati la MIA aria.
Hanno fatto cose effettivamente mirabolanti tipo andarsi addosso a 600 all’ora e sterzare all’ultimo minuto,volare a testa all’ingiù alla Top Gun e stare fermi a mezz’aria.
La cosa più assurda è stato il numero di un aereo dell’ Alitalia che è passato così basso che ,quando ho alzato la testa, la hostess mi ha servito il pranzo.
Poi sono arrivati gli elicotteri, gli uomini rana, la guardia di finanza, l’inno nazionale, i caccia, insomma il traffico di mezzogiorno e finalmente è finita e faceva così freddo a quel punto che siamo andati a casa.
Per un attimo ho pensato che forse, in fondo esagero, sembrava così naturale per quegli aerei volare, (nonostante sia appena appena contro natura!), i piloti si divertivano un mondo, i bambini applaudivano, io ogni tanto esclamavo “che palle!” ma sembrava un gioco da ragazzi, ma neanche per un attimo ho pensato che fosse sicuro, ho continuato a ripetermi : “gli aerei volano per culo!”
Ieri è sparito un aereo di linea, non un bimotore guidato da un marmittone suonato, un aereone di quelli grossi e sicuri,belli dentro e fuori con il personale figo e preparato che batte il cinque , con la divisa stirata, il trolley e il cappellino e la veletta ,un aereo che andava da Rio de Janeiro a PARIGI!
Non solo non l’ha visto nessuno,ma nessuno lo trova: cioè non è rimasto niente a galleggiare, nessuno ha visto un cazzo, ma è possibile? triangolo delle Bermuda?Lost?
Allora ho ricordato l’assonanza fra le parole volare e colare (a picco) e mi è rimasta una tale ansia addosso che ho sognato che litigavo con la Bignardi perchè mi volevano obbligare a leggere il suo libro in pubblico e io dicevo “no no mi fa cagare, non voglio” lei mi sentiva e me la faceva pagare.
Ho mandato subito un sms al Phibbi che si congratulava con me per la velocità di esecuzione, battendo  suo fratello cacasotto quanto me che gli ha scritto un secondo dopo “sicuri eh gli aerei!”.
Continuo ingenuamente a credere che li troveranno.
Ieri sera a Porta a Porta durante l’ennesima inutile puntata sulle diete con Calabrese e Vestita, un cerebroleso di cui non voglio fare il nome per evitare accessi inutili al suo inutile sito, pubblicizzava la sua “dieta” incitando al consumo di grassi e fritti che non fanno ingrassare, e di consumare almeno un litro di olio al giorno, mentre bisogna bandire la frutta e la verdura perchè alzano il colesterolo!
La sua giornata tipo era : colazione 2 etti di pasta all’amatriciana, pranzo 1 pollo, cena una frittata con minimo 6 uova!
L’indignazione era generale, ma la faccia di questo mentecatto semi analfabeta, mi è rimasta impressa, e so di per certo che un sacco di gente obesa penserà che lui ha ragione e si suiciderà impiccandosi con una fila di salsicce.
Non si rendono conto del potere della televisione, poi ci vuole un “Posto al Sole” per sfatare le leggende metropolitane e mettere in guardia gli ignari cittadini contro le truffe!
Ieri Guido per pagare 5000 euro di multe voleva chiedere un prestito ad una finanziaria, ma l’amico Franco lo ha fermato in tempo dicendogli “non ce la farai mai a restituire il debito, li pagherai il doppio!” e gli ha strappato il volantino dalle mani salvandolo da bancarotta sicura!
Dio salvi gli sceneggiatori.
Vostra incredula Bosco

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Metti un celiaco a cena

30 maggio 2009

Pensavo che mangiare vegano fosse complicato e laborioso, finchè ho invitato Valerio il celiaco a cena (qualcuno di voi si ricorda di Valerio vero?).
Insieme a lui venivano anche Lella e Luca e quando l’ho detto ad Attilio mi ha risposto “Ah hai invitato i Teletubbies!”

teletubbiesHo scoperto a mie spese che la celiachia è una patologia da ricchi, 6 fettine di pan carrè costano 7€ 51 (so cosa regalargli per Natale!).
Per non contare che comunque il vero celiaco integralista mangia soltanto cose col simbolino della spiga sbarrata, perchè tutto il resto può essere fatto in uno stabilimento dove transitano liberamente mugnai e gatti con gli stivali!
La spesa ,per una come me, che ha una leggerissima forma di ansia da prestazione, è logicamente cominciata 2 giorni prima, perchè naturalmente lui mangia solo carne e formaggi e io mangio tofu e seitan, e il seitan è glutine puro.
Una sfida a colpi di wurstel e grissini.
Non ho mai letto così tante etichette in vita mia, l’idea di sbagliare qualcosa e contaminare il cibo uccidendogli qualche villo intestinale mi suonava macabra e terribilmente  cruenta, mi sono allora inventata un pane speciale pensando che mischiando 2 farine a caso e aggiungendo il lievito bastasse per  realizzare qualunque cosa. Bene, ho scoperto di no, farina di mais e farina di soia insieme non creano  una mazza, dopo 2 ore di forno a 230 la consistenza rimane quella del Didò.
Buttato via il pane, sono scesa di corsa a comprare delle sfogliatine al kamut e riso sempre nel dubbio che il kamut sia kosher!
Sul sito dei celiaci campeggia un punto interrogativo davanti a circa 300 alimenti e  se non lo sanno loro…
Ho poi preparato per il solito reggimento una crema di cannellini, involtini di zucchine e tofu al basilico, cecina con le verdure, miglio al curry, patate al prezzemolo, e sorbetto di fragole al cioccolato.
Sì decisamente troppo!
Non riesco a fare 3 cose soltanto, e Attilio mi ha fermata prima che aggiungessi altre 2 cosette.
Nel dubbio che anche Luca avesse qualche disturbo strano ho pensato di attacare questo cartello fuori della porta:

p1050553
Come avete capito siamo rimasti gli ultimi ad organizzare qualcosa per il ponte, ieri hanno regalato il lunedì ad Attilio e questo numero di giorni liberi davanti a noi ci ha dato un pò d’ansia.
A me, nel frattempo, è venuta l’asma tanto per cambiare e ne consegue che respiro come un cane lasciato chiuso in macchina sotto il sole.
E’ la quarta volta da quando vivo a Roma…..
Che culo eh? Potenzialmente sto molto peggio di chi fuma, mangia la qualunque e non si muove mai.
Non ho mai capito un cazzo della vita!
Le destinazioni che ci attirano sono molteplici, ma prenotare ora un traghetto è un’impresa che non mi sento di affrontare quindi mi sa che tenteremo la carta Maremma ( o anche Fano come suggerisce Giugi!).
Le previsioni questa volta, per pararsi il culo, le hanno fatte che più vaghe non si può: “Potrebbe piovere, ma anche no!” è stato il verdetto unanime di tutti, dai pagliacci di Canale 5, agli uomini in divisa della Rai.
Infatti oggi è coperto e credo che andremo all’Ikea, come dice Marika, a nuotare nelle palline dei bambini!

Vostra breathless Bosco

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E’ nato

28 maggio 2009

Allo scoccare della mezzanotte il sesto pargolo è nato,e  direi che dal colore è femmina!
Che devo dire? Ormai è vostro, cammina da solo, a me non resta che auguragli buona fortuna,  e salutarlo con la manina, in piedi sulla porta di casa con la vestaglia e i bigodini in testa.
Spero faccia tanta strada, ma quello che spero dal profondo del cuore è che possa essere d’aiuto a qualcuno, che possa essere  uno stimolo per  ricominciare a vivere, a volersi bene e a reagire al dolore devastante di una separazione per rinascere e imparare a non  fare gli stessi errori.
Ringrazio tutti voi per avermi ispirato con i vostri commenti e le vostre storie, il vostro incoraggiamento e il vostro fortissimo affetto (sembro P. Diddy alla cerimonia degli MTV Music Awards!! “I wish to thank God …”) ma è vero, è così, se non ci foste voi andrei avanti alla cieca.
Oggi è un giorno speciale anche per Fabrizio La Mura che compie gli anni e senza di lui non saremmo qui oggi, quindi Grazie Fabry per tutto quello che fai (e fanno 2 ringraziamenti in una settimana ora ti tengo saldamente per le palle!)

Vostra loviù Bosco!

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