Hey ticcer!
Non ho scritto niente ultimamente perchè non ho arti che me lo consentano, al momento infatti ho legato un lapis alla fronte.
Vivo fra Bagno a Ripoli e San Lazzaro di Savena dove sto facendo il Teacher Training (da qui il titolo del post, non ero sicura che fosse chiaro) di yoga.
Più intensivo di questo corso ci sono gli allenamenti dei Navy Seal e di alcuni stuntmen ciechi.
Intanto il fatto che cominci alle 8 di mattina obbliga me e il mio amico/maestro Alessandro a partire alle 6.15 ( e a svegliarci alle 5!), una volta là ci attendono 3 ore 3 di pratica senza sosta, una pausa per consentire alle ambulanze di fare manovra nel piazzale e altre 2 ore in cui ci vengono spiegati gli “aggiustamenti” che poi dobbiamo provare fra noi.
Poi prendiamo quello che resta di noi e lo portiamo di nuovo fino a Firenze in una scatola.
Sto godendo come un bruco nella mela perchè conoscere Manju ,il figlio del grande Patthabhi Jois, che è l’ultimo collegamento diretto e reale con un vero Guru, non ha prezzo, lo farei tutti i giorni della mia vita, devo solo spiegare alle mie braccia e alle mie gambe che il fatto che si pieghino in senso inverso è del tutto casuale e, spero, temporaneo.
Scherzi a parte è una figata pazzesca, solo che dormire poco e saltare in un cerchio di fuoco con un carpiato è un pò dura!
Questo per dire che la mia lucidità ha i minuti contati, ma questo non mi impedirà di attaccarvi l’ennesimo pippone su Michael Jackson in particolare dopo aver assistito al funerale più indecente dai tempi della storia del mondo.
Vi ricordate che vi ho raccontato della mia compagna delle elementari che ,come me, impazziva per MJ e con cui non ci vedevamo da 25 anni? Beh volevate che non ci ritrovassimo sul divano di casa mia io, lei,e sua figlia di 3 mesi che era l’unica che non piangeva?
Ho acceso su Italia 1 in attesa di collegarmi col grande avento e ho visto persone che non conoscevo a parte Linus e Kay Rush (della cui opinione avrei fatto voleniteri a meno), ma questo era niente in confronto a quello che succedeva allo Staples Center dove il povero Michael stava giungendo dentro una bara a rotelle dorata (incautamente scampata alle fiamme degli Universal Studios) e spinta dalle comparse del remake delle Iene versione afro, successivamente identificate in “la sua famiglia”.
Tutti con un guanto paillettato, tutti con gli occhiali neri e almeno 3 con il CHEWING GUM IN BOCCA.
Volete sapere chi? Suo padre e i suoi figli….
A parte il fatto che fra pubblicità a nastro e inutili commenti di gente di cui ignoravo l’esistenza, la diretta è risultata una vera agonia,ma laggiù su quel palco non è che si siano avvicendati gli amici di una vita a condividere parole di sincero affetto e teneri aneddoti!
Lionel Ritchie e Stevie Wonder hanno cantato perchè altrimenti pareva brutto, sperticandosi in frasi di plastica lette sui “Perugina kisses”,Jermaine Jackson che non cantava dai tempi in cui cavalcava a pelo con Pia Zadora ,ne ha approfittato visto che c’erano giusto il patron della Sony e della Motown (sicuramente obbligato dal babbo a suon di mazzate) Brooke Shields ha raccontato o meglio letto, una cosa lunghissima e finta che si sintetizza in “ridevamo ridevamo e facevamo i scemi!”
In prima fila i Robinson al completo,sempre con sti occhiali neri e la gomma in bocca che abbracciavano tutti quelli che scendevano dal palco e via così per un paio d’ore inutili e vuote, mentre il povero Michael si girava nella bara.
Il finale ,al massimo dell’ipocrisia, è stato cantato da un gruppo di bambini scartati dalla selezione di Madonna.
La mia domanda è: se gli avete dato del pedofilo firo a ieri l’altro, mo giusto perchè è morto gli portate i bambini? Ma brutti stronzi.
Grandi assenti: Liz Taylor che non ha capito chi è morto e Diana Ross che dopo che ha saputo dell’affidamento dei figli a lei ,col cazzo che si fa trovare.
Unico momento apparentemente genuino è stato il saluto della figlia, che è identica a Carolina di Monaco…
Sono curiosissima di vedere quale sarà la prossima mossa del clan della famiglia del Professore matto, magari i Jackson 4?
Sono così lessa che non ho neanche la forza di rileggere il post.
Un bacio alle new entries e un abbraccio virtuale perchè non ho la forza di stringere nemmeno una bolla di sapone.
Vostra marichasana Bosco
Vincitori e venti
Carissimi,
vi scrivo dal paese tropicale in cui mi trovo al momento,che si chiama Lazio, conoscete?
Le nuvole si stanno avvicinando e se tanto mi dà tanto alle 18.oo (ora in cui il Santo esce dall’ufficio) si scatenerà il finimondo.
Ieri in particolare me la sono fatta davvero sotto, era dai tempi dell’uragano Hollanda nel 93 alle Mauritius che non vedevo niente di simile: il mio cellulare non funzionava più, il cielo era completamente bianco dalla grandine e l’acqua e il vento inondavano le strade e spezzavano gli alberi.
Io ,ovviamente , immaginavo i peggiori scenari: Attilio che nuota nelle gallerie della metropolitana e all’ultimo minuto rimane bloccato dal vagone che gli cade addosso per salvare un neonato, Attilio che solleva un ramo caduto sopra una macchina per salvare un cane chiuso dentro, ma un fulmine fa esplodere la macchina, Attilio che galleggia nel Tevere aggrappato a una tavola di legno con sopra una culona che occupa tutto lo spazio e, stremato dalle forze, si inabissa nelle torbide acque.
Questo pensavo, mentre lui era appeso a un albero tipo bandiera.
Il solo sentire la voce di Giuliacci (che ricorda spaventosamente quella del corvo Rockfeller) mi dà sui nervi.
Ieri sera ho guardato il Premio Strega alla tele, soprattutto per non perdermi il Parterre di puzzoni e devo dire che ne è valsa la pena veder perdere per un punto “simpatia Scurati” il cui cognome sarà definitivamente trasformato in “Sculati”.
Raramente ho visto qualcuno di più antipatico, supponente e spocchioso, manco avesse scoperto la cura per il cancro! Franco di Mare si tratteneva dal dargli una testata ,eppure somiglia spaventosamente a Daniel Stern di Mamma ho perso l’aereo!
Ero molto orgogliosa che in cinquina ci fosse Lugli con la Newton & Compton! (la MIA Newton & Compton)
Da “Mamma ho perso l’aereo” a Macaulay Culkin (che cazzo di nome anche lui con 2 genitori che te li raccomando!) a Michael Jackson il passo ,ahivoi, è assai breve.
Son giorni e giorni che visiono materiale più o meno inedito e mi rendo sempre più conto (a parte di quanto fosse troppo bravo), che se avessero fatto girare più immagini di lui meno eccentriche,sarebbe stato percepito diversamente.
Ebbene sì, non solo era “il” talento fatto persona, ma era anche molto,ma molto simpatico: cretino quando era in vena di scherzi e drammaticamente serio quando era il momento.
Uno che, da solo, negozia un contratto d’acquisto dei diritti dei Beatles (!!!!!), proprio fuori di testa non deve essere, ma siccome i media hanno il potere di inventarsi qualunque cosa col risultato che tutti ci credono, a cosa vuoi che serva smentire?
Che poi non è neanche colpa dei media, è il potere della maldicenza che colpisce nel piccolo paese come nella metropoli: se uno dice di aver visto un altro rubare,mettere le corna alla moglie o molestare un bambino, intanto il dubbio l’ha instillato, poi hai voglia a smentire, ci sarà sempre qualcuno che tirerà fuori questa storia.
Questo per la ben nota regola che il successo degli altri rompe i coglioni punto!
Ma ecco i quesiti che mi ronzano in testa:
Intanto tutti vogliono sapere se i figli siano suoi o meno, come se non si sapesse che a Peter Pan i figli glieli porta la cicogna!
Poi, come mai nessuno ha spostato l’attenzione su quel delinquente di suo padre Joe,che ha reiterato torture psicologiche e fisiche su ben 8 figli?
Tutti ,come lo vedono, si cagano addosso, anche il giornalista che lo intervistava sul Red Carpet dei Bet di Los Angeles il giorno dopo la morte del figlio: “Come va Joe?” “Benone! mai stato meglio”….
Per cui il fatto che la custodia dei figli l’abbia lasciata alla madre (che vive col padre) e che comunque ha ottant’anni, non è che sia brillantissima, quanto meno metti un’ordinanza restrittiva, no? Ma ho la sensazione che sentisse che Joe l’avrebbe fatto cagare sotto anche da morto.
Poi sta madre che è stata testimone silenziosa di anni di violenze domestiche , cornuta più di un cesto di lumache con il marito che si zompava le fan dei figli nelle loro camere! Di quelle che “sopportano” perchè hanno un tornaconto, non avrà mai la mia stima, così come tutte le madri che stanno a guardare i padri che menano i figli e guardano dall’altra parte.
Seconda domanda, gliel’aveva detto lui a Diana Ross che se sua madre non gli fosse sopravvissuta i figli sarebbero andati a lei?
No perchè anche lei va per la settantina e vedersi arrivare 3 minorenni bianchi e mascherati in casa, che ti chiamano mamma può essere pesante.
Forse era meglio se li lasciava a Liz Taylor, sai che risate?
Avrebbe visto entrare il piccolino e avrebbe esclamato “Lassie!Sei tornato a casa”…..
Altro quesito che mi gira in testa è il seguente: ma allora a che cazzo serve un testamento se poi tutti fanno come vogliono?
Debbie Rowe, hai firmato per perdere i tuoi diritti di “madre” ? Hai detto che in nessunissimo momento li hai sentiti tuoi e non te n’è mai fregata una mazza? Allora che vuoi adesso?
Ma la domanda che più di tutti mi lascia senza risposte è, va bene rifarsi il naso 950 volte, ma alla fine , come cazzo lo voleva sto naso? Ci voleva una penna al suo posto? Una nota? C’è qualcuno di quelli che lo operava che l’aveva capito?
Vabbè ragazzi vi lascio, sta per cominciare a piovere, vado a chiudere il water o salgono su i coccodrilli!
Vostra tropical Bosco
Apocalypse now
Immagino di trovarvi concordi con me nel dire che questo sia veramente un anno di merda.
Vi giuro che faccio fatica a trovare qualcosa di ironico da scrivere, perchè le tragedie si accavallano una sull’altra,il terremoto, gli aerei che cadono come mosche e adesso anche i treni esplodono nei centri abitati.
Non voglio aprire lo spazio polemiche,visto che in Italia è l’unica cosa sappiamo fare davvero bene, ma è un fatto così assurdo che non riesco a spiegarmelo.
Viareggio come Beirut, la gente che dormiva tranquilla in casa si è vista divampare l’incendio dal nulla, vi immaginate? Il gas che si insinua dentro gli appartamenti attraverso le finestre, sotto le porte e “prende vita” appena accendi la luce , bruciando qualunque superficie infiammabile, divani, tende, vestiti ed entrandoti nei polmoni.
Cosa puoi fare contro questo? Non è apocalittico? Corri, urli, cerchi l’acqua, non stai certo a fare filmini col telefonino col tuo profilo migliore , invece di andare a dare una mano.
Si sentiva una tizia alla finestra rispondere stizzita al figlioletto che chiedeva giustamente :”Mamma,perchè fai le foto?” “Zitto sto facendo un video!” e un altro che addirittura ha filmato sia la notte che il giorno dopo in perfetto stile “Studio Aperto” filmando se stesso mentre camminava fra le macerie.
E’ il mondo che ci meritiamo: se non è in televisione non esiste.
Il Gpl non mi ha mai convinto nemmeno in macchina, anzi soprattutto in macchina, l’idea di portarmi la bombola del gas nel bagagliaio ,che potrebbe esplodere se mi viene addosso qualcuno,mi farebbe guidare con le braccia e le gambe rigide dalla tensione, ma in molti risponderebbero che anche la benzina è infiammabile.
Preferisco comunque la benzina.
Poi ne vogliamo parlare di cos’è la morte per ustione e quali sono le manovre di primo soccorso per toglierti via la pelle bruiciata?
No, non ne parliamo è meglio, una mia amica si rovesciò addosso non so quanto olio bollente scivolando nella cucina del ristorante dove lavorava (a nero), e non vi dico cosa non le hanno fatto per salvarla, sto male solo al pensiero.
Perciò l’idea che ci sia una bimba di 4 anni in quelle condizioni mi fa urlare dalla rabbia ,così come il ragazzino travolto dall’ondata di fuoco mentre tornava tranquillamente a casa in motorino,mi fa veramente pensare al destino.
Il tuo momento è scritto da qualche parte o è una fottuta lotteria?
Certo è che di tragedie ne stanno accadendo tante, come se le cose fossero fatte sempre più alla cazzo, con meno attenzione, con più negligenza e ,soprattutto,a gran risparmio.
Per forza la gente diventa ansiosa e ci dà dentro di Xanax, sarà ridicolo, ma la notte, quando sento lievemente ondeggiare la stanza, mi va il cuore in gola, do un calcio ad Attilio per verificare che non si sia mosso e poi , come l’ altro giorno, quando la mattina ho acceso la tele e hanno annunciato nuove scosse era esattamente l’ora in cui le ho sentite io, cosa che prima non mi succedeva mai e chissà quante volte mi è capitato di sentire muovere il letto!
Non so, sarà che invecchio e che mi attacco di più alla vita.
Fino a…diciamo 30 anni è tutta una salita, come se tu scalassi una montagna fatta di scoperte, emozioni, curiosità, e totale fiducia nel futuro e negli altri, pensi solo a quello che verrà e a quante cose devi ancora fare, quanti posti devi vedere, quante volte ti devi ancora perdutamente innamorare e il tempo non ti basta mai, poi arrivi in cima alla montagna e dall’alto guardi tutto intorno e, per quanto il panorama sia ancora sconfinato e immenso, adesso riesci a vedere e a capire com’è fatto, capisci com’è fatta la gente, capisci che la vita non è infinita, che quello che vuoi raggiungere dipende solo ed esclusivamente da te e che, purtroppo, nonostante la tua buona volontà, quella forbice si può chiudere da un momento all’altro a recidere il filo.
Lo vogliamo ribadire ancora una volta quanto sia importante darci dentro e vivercela nella maniera più intensa possibile?
Più leggo i vostri post e le vostre mail e più mi rendo conto di quanto io abbia da imparare da persone come voi.
Non ce n’è uno solo, che non abbia il cuore lacerato da un dolore immenso, e ogni volta che mi raccontate qualcosa di estremamente intimo, mi arriva un pugno dritto allo stomaco e penso che non sia un caso se ci siamo incontrati tutti a questo punto della montagna (che nel mio caso è un pò in discesa ahimè!) e che possiamo procedere compatti ,forti e uniti.
Lo so, sembro Evita Peron in pieno delirio mistico da ossigeno per capelli a 130 volumi, però è quello che mi ritrovo a pensare ogni volta che apro la posta: no, non può essere un caso se siamo tutti qui adesso.
E quel giorno in cui mi sono seduta a scrivere la storia di Monica, contro tutte le aspettative, stavo cambiando totalmente la mia vita e quel giorno mi ha portato qui adesso e qui adesso con me, ci siete tutti voi.
Come fa ad essere un caso?
Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi.
(Hernest Hemingway)
P.s
Domani (giovedì 2 Luglio) alle 9.30 sono a Uno Mattina
Vostra dont’cry for me Argentina Bosco
Santi e Shanti
Eccomi tornata dopo la consueta stracanata bolognese per l’ultimo incontro del corso di yoga,che si è concluso con esame finale (dove sembravamo una classe di bambini iperattivi a cui hanno tolto il Ritaline) e, a seguire, concerto di sitar e tabla . Per chi non avesse mai assistito a un concerto di sitar e tabla, è come stare seduti in un ristorante indiano senza che ti portino da mangiare e, obbiettivamente un pò difficile da seguire senza il supporto di sostanze stupefacenti!
Ha piovuto in maniera indegna sia venerdì a Firenze ,che sabato a Bologna, ora non manca altro che domenica a Roma per completare il divino disegno.
Non vi inganni l’ironia spicciola, non sono affatto allegra, la morte di Michael mi pesa come un macigno.
Non ho fatto altro che guardare e riguardare video tutti i giorni e piangere come una fontana.
Datemi della matta, ma ha veramente rappresentato tutta la mia infanzia e la mia adolescenza e quando dico che avevo veramente una cotta pazzesca per lui a 12 anni mi potete credere, lo amavo sì come si amano i cantanti famosi, ma in maniera veramente ossessiva, come le groupies dei Beatles, pensando davvero che un giorno avrei potuto conoscerlo, spendevo un occhio della testa per giornali con interviste anche di un unico trafiletto, una volta perfino 4.500 lire nell’81 cosa che fece incazzare a morte mia madre che tanto si incazzava per qualunque cosa!
Chiamavo Videomusic per richiedere i video anche se non mi cagavano mai e guardavo Thriller con i lucciconi agli occhi ..(vabbè a 12 anni, poi dopo me ne sono fatta una ragione giuro!)
2 giorni fa ho cercato di contattare la mia amica delle elementari con cui condividevo il mio pseudo fidanzato, dopo 22 anni che non la vedo e non la sento, è la prima persona con cui ho voluto immediatamente condividere questo enorme dispiacere, insieme ai nostri ricordi di una vita fa (che poi è un errore da non fare mai perchè apre dei vasi di Pandora tali da richiedere 16 anni di analisi Lacaniana!) ma non ci sono riuscita, nè elenchi telefonici, nè internet,eccetto per una sua foto in un sito tipo Flicker fatta da un ragazzo spagnolo a cui ho lasciato un messaggio alla “Chi l’ha visto” che deve averlo inquietato parecchio perchè non ha risposto.
La cosa buffa è che lei ha avuto la stessa idea e mi ha scritto subito per dirmi la stessa cosa ” ciao chicca volevo solo condividere con te lo sconcerto per scomparsa di michael jackson”.
Ovviamente lei ha fatto meno fatica a trovarmi, ma comunque son passati 22 anni e questa cosa c’è rimasta nel cuore.
Ho letto il link che Smemo ha lasciato dove lo stronzetto confessa di non essere mai stato molestato,ma di aver agito così a causa di suo padre che, “stanco di essere povero” lo ha obbligato a dichiarare il falso e che ora che M. è morto, devastato dal Rimorso, ha deciso di dire la verità.
Non voglio e non posso commentare.
Comunque considerato il rapporto decisamente infantile e insano che ho con la morte per cui, quelli che amo, non possono e non devono mai morire, (anche se la vita mi ha costantemente provato il contrario), ho pensato che, dato che lui non mi conosceva e non mi ha mai fatto neanche gli auguri per Natale, non è che il mio quotidiano cambi più di tanto, (cambierebbe se per Natale ricevessi una sua cartolina!) e visto che il fatto che non scrivesse nuove canzoni non mi ha mai deluso perchè mi bastavano quelle vecchie, ecco… posso decidere che non sia morto?
Farò finta che non lo sia, anche perchè morire per un cocktail di farmaci quando carampane come Liz Taylor, Liza Minnelli e catorci come Keith Richards e Ozzie Osbourne hanno nelle vene tracce di sangue che scorre nell’alcol, non so, è proprio assurdo.
Ma passiamo ad argomenti più lievi: stamattina all’alba Marika (sicuramente di ritorno da una prova, un arrivo di clienti o un gioco spiaggia) ha trovato il tempo di scrivermi che oggi è Santattilio.
Data la scarna biografia che esiste su di lui, mi sento di eleggerlo a “protettore dei fidanzati di donne eccentriche e caucasiche”.
Festeggeremo fissando la libreria al muro!
Vostra Sitar Bosco
The King is dead
E’ morto Michael Jackson era il mio idolo, avevo una vera e propria adorazione per lui.
Da ragazzina mettevo il body da danza sotto i vestiti perchè mi dicevo: se lo incontro ballerò Beat It per lui!
Ho ancora la cassetta di Thriller l’ho sentita un miliardo di volte, la mia preferita era Human Nature, sognavo di sposarlo, compravo qualunque giornale parlasse di lui e piangevo quando lo vedevo alla tele.
Credo fosse la persona più sola del mondo, una famiglia di merda, un padre mascalzone, violento e bastardo e nessuno che lo amasse veramente.
Non ho mai creduto alle accuse di pedofilia, sono convinta che fosse terribilmente infantile, che i bambini fossero gli unici con cui riuscisse a comunicare perchè erano puri come lui,mentre la madre del bambino in questione aveva fatto di tutto per riuscire ad estorcegli soldi e costringere il figlio a confessare il falso.
Che schifo di mondo.
E’ morto perchè era dismorfofobico, solo, disperato, e malato.
Era un mito, una stella, il miglior ballerino del mondo e nonostante tutto, la persona più triste e sola del mondo.
Non riesco a crederci.
Scusate, ma sono veramente la più triste.
Il pranzo nel Bosco
Lo so che stavate aspettando, vedo la Fruzzetti che scalpita e dice “oh ma quanto ci mètte la Bosco a scrive ir post?” Io ho già riempito tutti i biglietti del treno, il tavolino e un rotolo di carta igenica!” è che mi sento… non so come descrivere la sensazione, avete presente “il sabato del villaggio” nel senso “cazzo è già finito??”, una specie di depressione post partum!
Per la prima volta in vita mia , scrivo un post il cui contenuto la maggior parte di voi della vecchia guardia già conosce, ed è con esagerata curiosità mista a notevole ansia che attendo di leggere i vostri commenti.
Ieri, data memorabile 21.06.09 (ci dovremmo fare una maglietta…..) la gang del Bosco si è riunita per pranzo a casa mia, dopo anni di tentativi più o meno fallimentari in cui, per trovare un posto raggiungibile e una data buona per tutti, si scomodavano ingegneri della nasa e cartografi, e alla fine partivano in mille e arrivavano in 4….
Ieri, nonostante le numerose defezioni giustificate, eravamo in 13.
Alla faccia dei superstiziosi e dei sostenitori del 2012.
Ma cominciamo dall’inizio cioè da venerdì, anche se nella mia testa la lista del menù vorticava come un caleidoscopio da 2 venerdì fa.
Ripetevo fra me e me, come un rosario, i piatti da preparare “hummus, guacamole, tzatziki, cous cous.. ma di italiano niente? E una voce mi rispondeva “non c’è abbastanza cibo…moriremo tutti” e via di nuovo “hummus, guacamole, tzatziki, cous cous, polpette, bruschette…non basterà, ci vuole più cibo…”
Così venerdì cominciamo a fare la spesa, dico cominciamo perchè sono scesa al supermercato almeno 11 volte, domenica compresa!
Devo dire una cosa in favore della mia adorabile metà (e chi l’ha conosciuto se n’è accorto): Attilio è veramente un santo, perchè oltre a essersi fatto un culo come un cappello, ha mantenuto una calma da monaco tibetano sordo, senza mai farsi coinvolgere dalla mia crescente ansia da prestazione che, nell’ultima mezz’ora, ha toccato livelli da isteria da prima della Scala o da sfilata di Lagerfeld!
Abbiamo cominciato a preparare sabato mattina quando, non contenta, ho deciso di coinvolgerlo nella faccenda delle video ricette!
“Atti, senti, filmami mentre preparo il guacamole, poi lo mettiamo su you tube”
“Ma..”
“Okay come non detto faccio da sola, lo dico sempre che le cose è meglio farsele da soli, si evitano un mucchio di seccature e di discussioni, cazzo dove ho messo il treppiede…”
“Dicevo solo, “ma non so come funziona la videocamera”….se me lo spieghi magari…”
“Ah….be…okay…se è solo per quello..”
Questo è stato un pò il tono delle nostre conversazioni fra sabato alle 9.00 e domenica all’ una.
Mentre giocavo a fare Suor Germana pensavo fra me e me: “ma chi glielo fa fare a questo disgraziato di stare con me?? Sì certo, non si annoia mai, ma un giorno di questi se la da a gambe…”
Di una cosa non avevo tenuto conto: 15 persone (che è il numero che avevo calcolato perchè amo arrotondare) non mangiano tutto, ma io ho preparato ogni portata per 15, perciò oltre a un catino di hummus, guacamole e tzatziki, c’erano polpette di lenticchie, miglio e soia, involtini di zucchine e tofu, zucchine sott’olio, una quantità imbarazzante di pizza bianca e rossa, 2 chili di pane perchè non si sa mai, un milione di patate al forno, fagioli,una bacinella di insalata di cavolo, 2 teglie di cecina, mozzarelline fritte e 6 piani di mozzarella in carrozza, un contorno di zucchine e patate americane al curry, e patatine Pai, 2 teglie di tiramisù e una torta di kiwi alla crema, questo perchè Attilio mi ha impedito di fare pane e pomodoro, crema di melanzane, cous cous , pane fatto in casa e biscotti…
Ve l’ho detto che sono grave.
Sabato sera abbiamo finito di cucinare alle 10.30.
Non ne potevamo più di vedere roba da mangiare, ci siamo seduti sul balcone,sulle seggioline di plastica, tipo i vecchi al mare, a contemplare i deficienti che stazionano alla sala giochi-bisca clandestina davanti a casa e che comunicano come i babbuini urlando e sbattendo i gomiti contro la saracinesca!
L’indomani siamo stati svegliati alle 5 dai tuoni, momento in cui ho ricevuto un messaggio da Valerio (ve lo ricordate?) che diceva “sono ancora sveglio che aspetto i tuoi auguri!” solo che lui era sveglio di ritorno da un rave e io stavo per affrontarlo!
Sveglia ufficiale alle 8 per cuocere tutto il sopra citato menù e pulire la casa.
Io ho avuto la sensazione di avere 4 braccia da ogni lato per come continuavo a infornare, mescolare, affettare e chiudere la finestra per evitare che le folate dell’uragano mi portassero via e riaprirla dopo 3 secondi perchè il caldo del forno mi faceva squagliare il naso.
Intanto il Santo andava a prendere l’acqua alla fonte Egeria, puliva tutta la casa come uno specchio, (nel bidet ci si poteva mangiare) scendeva di nuovo a prendere il pane (perchè non si sa mai) e si prendeva i miei cazziatoni perchè…
:” TIFAILADOCCIAADESSOCHE STANNOPERARRIVAREEEEEEEE????? NONPOTEVIFARTELAALLEOTTOOO?”
“Alle otto stavo prendendo l’acqua e il pane se ti ricordi..”
“EALLORAQUANDOSEITORNATO!”
“Quando sono tornato ho dato l’aspirapolvere, spazzato i balconi e dato lo straccio”
“E ALLORA DOPO!”
“Dopo ho preparato 3 litri di sangria”
“EVVABBENETANTOHAISEMPRERAGIONE!”
Aveva ragione davvero, ma non gli avrei mai dato la soddisfazione e lui sapeva perfettamente che non ero io che parlavo, ma il gene di mia nonna abruzzese che per 15 persone a Pasqua preparava 1200 tortellini fatti a mano….
Ed ecco scoccare l’ora X: l’una (il tocco come diciamo a Firenze).
Guardavo la tavola stracolma di roba ( con ancora il pane che friggeva nella padella e la cecina in forno) e pensavo….ma sarà abbastanza??
Sarebbe bastata per una spedizione al polo,completa di muta di cani!
Suona il campanello e cominciano ad entrare nell’ordine Lella e Nino che (giustamente) avevano preso l’ascensore, e un paio d’ore dopo Simona ,con l’ombrellino alzato tipo guida turistica, seguita da Annalisa, Sonia, Serena, Caterina, Giulia,Miriam, Ilaria e Martina tutte rigorosamente in debito d’ossigeno perchè (spiritosamente) si erano fatte 7 piani a piedi.
Non solo, tutti col nome attaccato al collo per agevolare “l’eccentrica” nel riconoscimento degli invitati.
Ero la più contenta del mondo, mi sembrava di conoscere tutti da una vita, il bagno d’affetto più esaltante che ci sia!
Dopo circa 700.000 foto che sembrava di essere al Louvre, ho scartato i regali e mi sono prodotta nella prima figura di merda che ho cercato di recuperare ,ma con scarso successo: una maglietta con scritto il “decalogo della mucca vegana” che Simona scrisse in un post e che io commentai con un ” troppo bello mi ci faccio una maglietta!” ecco, nell’emozione ho letto tutta la scritta come fosse la prima volta,qualche frase mi suonava familiare, ma non ero in grado di ricostruire l’antefatto e ho seriamente creduto che Simona mi ci strangolasse.
Poi una pergamena in carta fiorentina con il “poema” del Boscopranzo (che pubblico in un’altra sezione,non chiedetemi quale, ma la troverò presto, perchè merita di rimanere a vista!) e infine questo splendido, splendido, collier unico al mondo.
Ve lo ripeto: ero la più felice !!
E un regalo per il Santo.
Ci siamo seduti a tavola e ci siamo alzati circa 5 ore dopo.
Inutile dire che nonostante tutti abbiano mangiato per 3, ce n’era ancora per altre 20 persone….
E’ stata una giornata incredibile, con un’atmosfera così unica e intima che a vederci da fuori sembravamo gli amici di una vita (o un gruppo di auto aiuto!).
Ilaria ** una forza della natura ha un’energia che sposta le montagne, Annalisa che quando ti ascolta entra con te in una tale sintonia che sembra che ti legga dentro, Martina con una calma e una pazienza da giocatore di scacchi: un ex che si è messo con la dirimpettaia, Miriam dal cuore tenero di quelle che hanno buttato lo stampo, Lella vabbè Lella si sa un mito, Sonia deliziosa mi sembrava di conoscerla da sempre, Caterina una strafiga lasciamelo dire!, Nino col quale avrei parlato di tutto, e con cui spero di andare in ritiro sulle montagne, Simona che alla distribuzione della follia ha fatto la fila due volte! Suo marito ci ha scritto : per favore tenetevela un pò, fatemi fare un pò di ferie anche a me!” ha appoggiato e coordinato questo meeting con un’energia e una passione come fosse stato il G8, e Giulia con quegli occhioni e la voce della Corvaglia: un amore,Serena giovanissima e totalmente a suo agio come non ero io alla sua età!
Sarei stata su quel divano a chiacchierare per due giorni e posso dire che mi ritengo davvero fortunata, alla faccia di chi mi vuol male (non li conto più!!), ho avuto il privilegio di incontrare tutte queste persone uniche e nello stesso tempo così affini e che tra loro hanno creato un vero gruppo di veri amici e l’affetto si percepisce.
Perciò alla fine qualcosa di buono penso di averlo fatto!
Si dice che quando uno conosce il proprio scrittore, cantante, attore preferito rimane immancabilmente deluso, per chi si aspettava una casa rosa,due barboni giganti e me che bevo con la cannuccia mi attrezzerò per la prossima volta!
Per adesso mi sento di dirvi Grazie per essere come siete, per l’affetto che mi date e per farmi sentire che la passione che ho messo nel tentativo di comunicare emozioni profonde scrivendo storie , è servita a unirvi in un grande abbraccio e questa per me è la soddisfazione più grande che potessi avere.
Adesso smetto prima che il post diventi melenso e pìssero!
Tanto per la cronaca: a cena eravamo 8 e la roba è avanzata ancora….
Vostra catering Bosco
Che afa fa…
Carissimi,
rieccomi dopo il week end toscano con puntatina alla sagra sel seitan, dove con Ale Phibbi,Alessia P e Cacchia ci siamo strafogati assaggiando tutto quello che c’era: cannelloni, lasagne, spezzatino, vitel tonnè, e tiramisù tutto vegan.
Impressionanti gli arrosticini, sospettosamente uguali a quelli veri!
Vi confesso che mi da tanto fastidio il caldo, ho le gambe come zamponi, e voglia di fare qualunque altra cosa ,a parte bere birra, pari a zero!
Sto aspettando trepidante la mia zolla che arriva in una fascia oraria piuttosto ampia : fra le 2 e le 10 (spero che intendessero fra le 14 e le 22…!)
Non mancherò di dare ampia descrizione ,così come vado a fare col mio braccio…..Adoro essere drammatica…
E’ sparita Rai 2 dalla tele della mia cucina.
Peccato era il canale che preferivo in assoluto, la povera Senette si sentirà perseguitata hanno tolto solo i suoi canali!
Immagino tutta la gente che non ha capito che ci vuole il digitale terrestre e che sta tempestando di telefonate gli antennisti!
Quasi quasi lo faccio anch’io!
Sia in autobus che in treno ho origliato conversazioni intrigantissime: una ragazza di 16 anni che al telefonino diceva :” vabbè dai è la prima volta che gli faccio battere la testa nello spigolo, non lo faccio mica sempre!”
L’autista che dovrebbe vendere i biglietti sull’autobus (a DUE EURO!!!!), non avendo da dare il resto a una povera spagnola carica di bagagli, non solo l’ha totalmente ignorata e non gliel’ha venduto, ma non contento l’ha anche chiusa nella porta!
In treno invece un pirla appena sceso dal trono di (Che) Uomini e (Che) Donne urlava nel telefonino cose di nessunissimo interesse per gli inquirenti del tipo: “Devi farti dare i soldi dal marocchino hai capito?? No, non sono io quello che pensa solo ai soldi…. Secondo te ho il telefono sotto controll0? Vabbè non è che ho fatto chissà cosa e poi è la prima volta…”
IL week end più interressante l’ha avuto senz’altro il Dottor La Mura che mi ha mandato dei messaggi talmente lunghi e ricchi di dettagli che il mio telefono a un certo punto ha scritto “eliminare 702 caratteri!”.
Io invece sto pensando di fare un ritiro di 10 giorni di meditazione in un posto fra le colline dove non puoi parlare con nessuno, non puoi mangiare dopo le 12 e mediti per 10 ore al giorno.
Pare che se non impazzisci l’illuminazione è assicurata!
(Questa cosa piacerebbe tanto alla Marika).
E’ il compleanno di molti di voi perchè siete stati concepiti in Settembre il mese più bello e romantico sel mondo!
Io per nascere il 25 Settembre mi immagino di essere stata concepita la notte di Natale!
Vabbè fatemici credere dai!
P.s
Il titolo non l’ho inventato io , era il titolo di un numero di un fumetto fichissimo degli anni 80, indovinate un pò qual’è senza googolare in giro!
Vostra quiz Bosco
Kill Billy
Ho un sacco di cose da raccontare quindi so per certo che perderò il filo.
Intanto un elogio pubblico a quest uomo che, con il solo ausilio di un cacciavite da 0,99 euro,ha montato (da solo) tutta la libreria Billy .
Io non ho fatto niente a parte ricordargli che i disegni dei mobili dell’Ikea sono a prova di bischero e questo l’ha tenuto sotto pressione più che se avesse dovuto controllare una centrale nucleare!
In effetti i disegni sono fatti un pò a cazzo e ci vuole un attimo a inchiodare irreversibilmente la mensola con il legno grezzo dalla parte a vista (come se non mi fosse mai successo!), ma a lui non l’ho detto e gli ho fatto credere di essere talmente esperta da delegare ad altri.
Si è fatto un culo come un cesto, ma adesso è il più felice del mondo.
Il montaggio del divano invece,è stato motivo di stress tale che ho capito perchè la gente chiede il divorzio per quelli che, alcuni giudici superficiali, identificano come “futili motivi”!
Futili motivi un cazzo!
Ognuno vuole per forza avere ragione ed è disposto a mentire, ingannare e perfino prendersi a pizze pur di dimostrare l’esattezza della sua tesi.
Dopo che il povero Attilio aveva montato tutte le doghe del letto, l’aspetto del divano era di una tristezza micidiale, niente a che vedere con quello che avevamo visto e continuavamo a vedere sul sito.
Salsiccioni di gomma piuma senza capo nè coda, un contenitore che scorreva storto, e quello che a tutti gli effetti sembrava un cuscino in più.
Ora, se c’è una cosa di cui sono sicura ,dopo anni che mi servo dagli svedesi, è che il concetto dell’Ikea è sintetizzato nelle parole: essenzialità e minimalismo.
Mai e poi mai ti darebbero un cuscino in più che non sai dove mettere e per riporlo devi comprarti un altro mobile : se avanza qualcosa hai sbagliato tu o c’è un pertugio di cui non conosci ancora l’esistenza.
Un’altra cosa ho imparato: mai fare le cose a occhio, devi seguire pedissequamente ogni disegno anche quando credi di sapere come va a finire, appena ti distrai un attimo e non disponi i pezzi come nel disegno, (ma fai a specchio) è finita e non puoi più tornare indietro: irreversible!
Ci troviamo con questo delfino vagante e non sappiamo che farci, Attilio dice : “Vabbè lo mettiamo sull’armadio!”
“CHECCAZZODICIIIIIIIIII?? Non bestemmiare!” Ho tuonato girando la testa di 360 gradi, “è impossibile che avanzi, hai sbagliato!”
“Non ho sbagliato!”
“Si!”
“No!”
“Sì!”
“No!”
Finchè apriamo il pacco che contiene il copridivano e lì ,i disegni, ci chiariscono con una precisione certosina, l’esatta posa dei cuscini degna di ogni concetto olistico di Yin e Yang, che ha riportato la pace in famiglia un attimo prima della battaglia di cuscini.
Il risultato comunque è perfetto come potete notare da foto.
Lo spazio nel mezzo è per il nostro “Airaghi” come amiamo pavoneggiarci quando ci chiedono chi ha dipinto i quadri!
“Sai è un Airaghi…..” buttiamo là, e ci guardano con aria ammirata come a dire “sticazzi!”
Il 5 Giugno era il nostro mese anniversario e per caso me ne sono ricordata (il mese prossimo festeggiamo 2 anni CAZZO DUE ANNI???? vi prego di ricordarmelo una settimana prima!)
così mi sono fermata in una pasticceria che fa una torta a mio avviso allucinante, nel senso che dentro ci mancano i capperi di pantelleria e poi c’è tutto.
Attilio quando la vedeva in foto (perchè qui intorno è il monumento nazionale) diceva sempre che secondo lui non doveva fare schifo. Ora, ditemi voi se una torta fatta col pan di spagna, la crema, la cioccolata, la panna, il liquore, i frutti di bosco e interamente ricoperta da pistacchi non è un pò un troiaio…
Fra l’altro sono convinta che sotto la fragola ci sia un peperone giallo alla griglia.
Stamattina sono andata a donare il sangue.
Paese che vai….
Intanto mi aspettavo che ci fosse il mondo, quando vado a Ponte a Niccheri la gente fa a cazzotti per donarlo, qui invece eravamo in due e siamo rimaste in due fino alla fine.
A Firenze mi dicono di stare digiuna qui mi hanno raccomandato di fare colazione.
Non so, ma per me il concetto di donazione di sangue ha a che vedere con la purezza assoluta, se mi faccio schizzare il glucosio nel sangue che senso ha?
3 infermieri e un medico (con i mocassini e il jeans con l’orlo …che amarezza!) che se ne fregavano altamente di noi,neanche ci parlavano, ma fremevano per andare al bar.
Mi hanno provato la pressione 3 volte, e mi hanno fatto camminare per un quarto d’ora perchè avevo la pressione bassa, a nulla è servito ripetere che ce l’ho sempre bassa e non mi è mai neanche girata la testa e poi se succedesse sono in un ospedale no? Lo saprete cosa fare tipo alzarmi le gambe o darmi uno zuccherino!
Dai tempi di Chicago Hope seguo telefilm medical da considerarmi laureata ormai.
L’infermiere manfano, mi ha bucato parlando dei cazzi suoi, con l’ago che usano a San Quintino per l’iniezione letale e questo è il risultato:
(ecco perchè lo chiamano il braccio della morte!)
Vostra Bosco bloody Bosco