Voglio raccontarvi dell’ Odissea dei biglietti per la Grecia, non ve ne importerà una mazza, ma ho bisogno di raccontarlo a qualcuno perchè ho sudato sangue 4 giorni !
Le 2 volte che sono andata con Alessia e Ale, avevamo preso un volo Roma-Atene a meno di 300 euro e ,dal Pireo, ci eravamo poi imbarcati per le isole. In gruppo, si sa, ti passa più in fretta e per gli spostamenti non avevo che da seguire fedelmente il Phibbi , che si destreggiava disinvolto fra imbarchi e orari, con la sua Freitag a tracolla, come una paperella che segue la sua mamma.
L’anno scorso ,con Attilio, per evitare sbattimenti e festeggiare la prima vacanza ufficiale, avevamo preso un volo Roma - Santorini ,non proprio regalato, ma per lo meno diretto, anche se poi ,non si capisce perchè, i voli arrivino all’alba e i traghetti quando cazzo gli pare!
Per risparmiare due lire, ho pensato di cercare il volo Roma - Atene senza pensare che, quel volo, conviene solo se te lo regalano insieme a una bottiglia di Ouzo perchè ,per arrivare a destinazione, ci metti quanto Ulisse per andare a Itaca!
I traghetti poi, oltre a metterci dalle 4 alle 6 ore per arrivare ovunque, e partire con degli orari ridicoli, costano anche un occhio della testa.
Per farvela breve: per non voler spendere 450 euro a testa e atterrare direttamente su qualunque isola (che è il prezzo di un biglietto Roma - Bombay) ne spendiamo 350 di volo fino ad Atene, altre non so quante per il treno per il Pireo e ben 50 a testa per arrivare a Milos, ma ben 7 ore dopo l’aereo diretto che ci sembrava troppo caro e con cui saremmo arrivati rilassati e (almeno io) ubriaca.
Fatevi due conti…
Perchè Milos? He!! perchè i Phibbi arrivano il 15 e andiamo tutti insieme a Paros, mentre noi arriviamo il 12 e quei 3 giorni ho pensato, “ce li facciamo su un’isola che non conosciamo, ce ne sono tante e che ci vuole basta prendere un traghetto…..”
Non c’è una coincidenza decente a parte per le solite 3 isole (che conosciamo a mente) e niente che prevesse una partenza diretta su Paros il 15 ,evitandoci di tornare un’altra volta al Pireo distante 20.000 leghe!
Poi, volevo farvi notare, che siamo a fine Luglio e non è esattamente la data che ci permetta di fare i difficili….
Mi sono incaponita su Milos perchè da lì si può andare a Paros, è un’isola bellissima e non troppo lontana, ma ha la particolarità di essere l’unica isola delle Cicladi dove,se non prenoti una camera, dormi in spiaggia e francamente non c’ho più il fisico.
Ho mandato 47 e-mail a tutti gli alberghi-studio-e affittacamere, mancava solo che mi mettessi a scrivere a casa della gente!
Nessuno che mi abbia detto di sì.
Niente panico.
Okay panico.
Non mi resta che attaccarmi a Skype e telefonare a quelle pensioni dove nessuno parla inglese e io non ho nemmeno fatto il liceo classico!
Infatti lo spirito delle prime 7 telefonate è più o meno questo:
“Hello do you speak english?”
“No”
Click!
Poi Skype mi molla e devo ripiegare sul cellulare che, alle 9 del mattino per la Grecia, si sa è il mezzo di comunicazione più economico dopo le telefonate della Nasa allo Shuttle. Mettete perciò in conto altri 20 euro di cellulare.
Desolata e con le orecchie basse, e quasi propensa ad abbandonare l’impresa, finalmente la Dea del Last Minute intercede sotto forma di “signora che parla inglese” che mi da il numero dell’ufficio informazioni che, a sua volta, mi detta con una nenia esasperante una fila di numeri di telefono di non si sa esattamente chi.
E’ questo che amo della Grecia, l’essenzialità: vuoi una camera? Ti do un numero di telefono. Che altro vuoi sapere, Dov’è? Com’è? Quanto cosa? E che ti frega, è una camera, quello volevi no?
4 telefonate (di quelle descritte sopra più tardi), ecco che la Dea, mossa a compassione o morta dalle risate, intercede di nuovo sottoforma di “signora greca che parla italiano”
Scoppio quasi a piangere, soprattutto quando alla mia domanda “ha una doppia dal 12 al 15″ mi dice uno momentino….momentino….altro momentino….(e dopo 3 minuti) si.
Come sì! Dico io quasi delusa!
C’è stato cancellamento!
ZEUS C’E'!
Ed ecco che siamo riusciti a prenotare non so dove una camera.
Che vi devo dire, speriamo nella Serendipity.
Ho deciso di unirmi al gruppo dei presunti figli di Michael Jackson, sono del colore che avrebbe voluto lui.
Ora scrivo a Joe.
Vostra Bosco longing for the holidays.
P.s
Ieri ho sentito la Marika, sta benissimo e saluta tutti e mi ha detto che stanno facendo le prove per mettere in scena “Mamma Mia!” ….lei fa la parte dell’amica rifatta!
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