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E anche ste ferie…parte seconda

1 settembre 2009

…Segue da “e anche ste ferie parte prima”
Il 15 d’ Agosto all’alba prendiamo  il traghetto da Milos  a Paros .
In linea d’aria saranno 30 chilometri,ma noi ci abbiamo messo 6 ore e mezzo. Il traghetto  dev’essere passato per Ancona senza che ce ne accorgessimo, all’arrivo ci hanno portato in un centro d’accoglienza ci hanno dato un pasto caldo e  il foglio di via.
La sera ci raggiungevano Alessia P e Ale Phibbi, le migliori persone con cui andare in vacanza al mondo.
Ho sempre sentito dire di amicizie centenarie che si frantumano non appena uno stende l’asciugamano,ma con loro è garanzia di serenità.
Sarà che abbiamo le stesse ambizioni: fare una robusta colazione (dove con robusta intendo uova peperoni e formaggio e 16 fette di pane  burro e marmellata, poi Attilio mi dice “non capisco perchè sono ingrassato in questa vacanza!”) andare in giro in macchina senza una meta troppo precisa, cambiare spiaggia appena ci rompiamo i coglioni, pranzare alle cinque, fare la cassa comune, alzarsi quando capita,non essere per niente esigenti, dormire in 4 nella stessa stanza, guardare X Factor greco, toccare le palle dei gatti e dire cazzate dalla mattina alla sera.p1050955
Se vi serve una coppia con cui andare in vacanza contattatemi che ve li affitto io.

Ale Phibbi 2007

Ale Phibbi 2007

A Paros, se non altro, conoscevamo la casa essendo solo la quarta volta che andiamo a Rodia Studio, che è il posto che ci sogniamo durante tutto l’inverno: la terrazzina sempre all’ombra nel giardino di melograni.p1060020
Infatti la prima cosa che abbiamo fatto è stata prolungare subito di 3 giorni, tanto questo Meltemi del cazzo non può mica durare per sempre no?
No? Sì sì! La frase che sentivamo dai greci era “Non abbiamo mai avuto tanto vento come quest anno!”Si alzava alle 10 e calava alle 10 di sera, stare sulla spiaggia significava avere le orecchie costantemente piene di sabbia e sacrificare uno strato di pelle ogni giorno per non parlare dei libri che diventavano volumi della Treccani da come

Ale Phibbi 2009

Ale Phibbi 2009

gonfiavano. Vi dirò di più, che la notte dormivo con il toni (tuta da ginnastica n.d.a) e una sera anche con la trapuntina,ma forse avevo la febbre.
Su Paros non mi dilungo perchè le nostre giornate alla fine sembravano quelle di 4 ragionieri in vacanza: tutti e 4 a leggere tutto il santo giorno, doccia, birrino , abbiocchino, cena alle 11.00, giretto e a letto, ma che vi devo dire mi veniva un sonno…
Una digressione sul mio intestino invece merita un suo spazio.
Andavo in bagno una volta ogni 5 giorni, ma quella volta ci andavo 5 volte!
Ritornerò a breve sulla questione “cessi in Grecia” perchè se c’è un investimento che il Governo Ellenico deve  assolutamente fare è proprio sulle fognature.
A meno che non sia una ripicca nei confronti dei  turchi.

Abbiamo visitato l’isola di Antiparos che dista 10 minuti di traghetto, ci sono voluti 5 anni a decidere.
Ignari che ci fosse una grotta da visitare,ci siamo subito fiondati giù, con la tenuta più adatta che avevamo:

La mia tenuta da speleologo

La mia tenuta da speleologo

Moriremo tuttiiiii!!

Moriremo tuttiiiii!!

Grotta di Antiparos

Grotta di Antiparos

Attilio (colui che ama le cose vechie) s’è ammalato subito  di qualche morbo di inizio secolo il cui virus ancora aleggia fra le stallattiti ed è stato da cani per i successivi 5 giorni.

Abbiamo anche scoperto un amore folle per i ciuchi, animali riflessivi e grandi pensatori. Pensavo di prenderne uno da tenere qui in casa a  guardare la lavatrice che gira,  in salotto c’è spazio abbastanza, poi quando devo andare in centro lo sello e arrivo a Piazza del popolo con soltanto un kilo di biada. Per quanto riguarda i gatti invece a Paros quest anno andava il rosso.

Amico Ciuchino

Amico Ciuchino

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Anteprima collezione autunno inverno 2009-2010

Anteprima collezione autunno inverno 2009-2010

Dopo una settimana a Paros, partiamo alla volta di Folegandros il 21 di Agosto.
Colonna sonora: Maracaibo,Mare forza 9 .
Il traghetto ha dovuto fare la manovra di Heimlich per attraccare! Con un nodo scorsoio ancorato direttamente alla montagna.
Freddo cane, rincoglioniti come Kite surfisti dopo un ammaraggio, ma sicuri che ci sarebbero venuti a prendere per portarci alla nostra bella casa.
Avevo contattato tale Kiriakos (De Mitas??)  quasi 3 settimane prima, era stato impeccabile e mi aveva confermato uno studio per 4 persone.
La sera,al porto, eccolo con il suo pulmino Mercedes nuovo di pacca ad accoglierci, darci il benvenuto, consigliarci i migliori ristoranti, le migliori spiagge e  annunciarci che….”There is a problem”
Se c’è una cosa che ti insegnano quando lavori al pubblico è mai e poi mai esordire con “c’è un problema” puoi dire “abbiamo trovato un’alternativa, troveremo presto una soluzione, anche “moriremo tutti”, ma mai “c’è un problema”.
Kiriakos prosegue con “a causa del maltempo hanno annullato le corse dei traghetti e quelli che dovevano partire oggi partiranno fra 3 giorni, perciò vi ho dato un’altra camera”.
Domanda: perchè non gliel’hai cambiata a loro la camera?
“Non potevamo, ma la camera è per 4 e vi faccio anche uno sconto da 120 a 100 euro”
“Ah vabbè allora non c’è problema”…
Stanchi morti entriamo in questo stanzone, con 2 lampadine che penzolavano dal soffitto, la porta sulla strada con la fermata della Lazzi davanti, accanto a noi la signora delle pulizie che dormiva in un loculo e non era neanche stata avvertita della nostra presenza e fra la nostra stanza e il nostro bagno un  ingresso ,aperto giorno e notte, dove la stessa signora  stirava le lenzuola.
Purtroppo la desolazione non è bastata a impedire ad Attilio di cantare “Fammi abbracciare una donna che stira cantando”…
Il tizio era molto entusiasta della nostra sistemazione, (abbiamo capito perchè dopo aver visto casa sua!), ci ha chiesto un documento e poi in tutta serenità ci ha invitato l’indomani a comunicare a sua madre quanto tempo volevamo restare.
Siamo rimasti così male  che in 4 non siamo stati in grado di prenderlo a testate.
Solo il Phibbi perplesso ha dichiarato un : “Ragazzi…faccacare domani si cambia”.
Dormiamo di merda anche se con i tappi nelle orecchie sudavo  meno, la stanza era così piena di gas di scarico che  sembravamo i piccioni di Piazza del duomo.
La mattina io e Alessia P.  partiamo per la  spedizione punitiva verso la reception (che altro non era che la cucina della madre di lui). Bussiamo e dopo qualche minuto la porta del salotto seminterrato si apre e appare la strega dei Goonies.
Alessia sintetica e diretta dice “we go away” la signora finge di non capire e rilancia con un “change room?”
“No, we don’t like here we want to leave”
La signora di nuovo ci fa le 3 carte :”room in hotel?”.
A Signò e mò c’hai rotto i cojioni!!
Alessia ruota la testa di 360 gradi  “WE DON’T WANT TO STAY WITH YOU!”
La signora finge di non capire ,ma dice okay e chiude la porta.
Altra attesa di 10 minuti nel cucinotto dei Jefferson ,che  aveva visto tempi migliori, e finalmente la vecchia riemerge con una RICEVUTA in mano (non ne ho mai vista una da che vado in Grecia), segno evidente di coscienza lurida o, come si dice a Firenze, di culo sudicio!
Ci porge la ricevuta di 100 euro e io nell’inglese più basic del mondo per essere chiari “My passport please”.
Che era poi la carta d’identità del buon Attilio.
La vecchia fa spallucce  e apre la mano: “pay” e io: “passport” e lei “pay” e io “passaport” potevamo andare avanti una giornata intera sembravamo Totò e Peppino,finchè arriva quel grosso grasso mentecatto greco del figlio (che era già stato avvertito del golpe), che  faceva  finta di niente,della serie passavo di qui.
Vista la malaparata fra quella che non ci dava il documento e lui che faceva lo gnorri, mi si è tappata la vena e in un inglese non più basic  me ne sono uscita con “Per chi ci hai preso tu per 4 ragazzotti che vengono da Ios a fare festa?Sei un disonesto, avevi il dovere di dirmelo, e quello che fai è illegale perciò  se non mi dai il documento chiamo la polizia”
Tutto questo detto a una specie di melanzana di 130 chili con la stessa espressione di Homer Simpson davanti a una cassa di birra Duff
Glien’è fregato il giusto, ma la parola “police” in ogni paese rima con bega e il buon Attilio è venuto a interrompere l’empasse riprendendosi il documento e dando i 100 euro a quei pezzenti.
Mi raccomando se andate a Folegandros evitate Evgenia rooms è brutta gente.
L’altra scoperta assolutamente positiva invece è stato il “console” un tipo torinese che gestisce quest ottimo ufficio del turismo con barrettino annesso dal nome  Sottovento che ci ha prontamente trovato  un’altra sistemazione e ce ne ha prenotate altre sia a Sifnos che ad Atene.
Dove si chiude una porta si apre un portone.

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La nuova sistemazione era decisamente particolare, in effetti sembrava più la casa della Callas che una tipica dimora greca, con pizzi merletti, bambole di porcellana, il grammofono, i lumini art decò e le foto degli avi in bianco e nero.
Ale Phibbi temeva che gli restituissero la carta d’identità senza gli occhi.
E qui la mia esperienza coi cessi greci.
Il nostro bagno era sì privato, ma era in fondo al corridoio,accanto alla cucina.Carino, pulito, rosa,e  per terra, il solito pozzetto gorgogliante coi liquami.p1060178
La prima cosa che ci ha detto la padrona di casa (appunto la Callas)  è stata “Don’t throw the paper in the toilet, big big problem!!”
Chi conosce la Grecia sa ( o ha imparato a proprie spese) che nel cesso non ci si butta niente a parte i propri bisogni, la carta si butta nel cestino. Questo comporta una certa sportività e una certa ,chiamiamola, “armonia” col proprio corpo, sicuramente più popolare fra i campeggiatori e gli scout.
Non è bello, ma in  tutta la Grecia è così, tubature inutili che si intasano a guardarle.
Dunque faccio pipì, mi alzo e tiro l’acqua e ci metto qualche secondo a realizzare che il pavimento si sta allagando di acqua e merda (non mia perchè non era il quinto giorno!)
Fortuna che ero sulla pedana di legno della doccia che non avevo ancora messo nella vasca.  Il pozzetto è semplicemente  straripato.
Semplicemente.
MA VAFFANCULO!
Apro la porta, ma si incastra contro  la pedana di legno e non mi resta che saltare fuori con un volteggio lanciando le infradito fuori e agguantare la prima persona che mi capita a tiro  e urlargli in faccia sempre in basic  “Big problem with toilet ‘everything’ came out and i did’t throw paper in the toilet NOTHING ONLY PIPI’”
Vi giuro che ho detto questo e sono corsa in camera a piangere.
La frase seguente l’ho sentita pronunciare dalla Carmen “Oh no second time this year!”
Ma credo che intendesse “second time this week!”

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Il resto ve lo racconto poi…
Mannaggia il prossimo anno vado in ferie solo 3 giorni!

E’ con grande orgoglio che dichiaro ufficialmente aperto il blog di Simo Fruzzetti “a casa di simo“.
Volevo essere la prima a postare un commento , ma sono l’unica a non esserci riuscita!
Vai Simo, hai la mia benedizione, ovviamente quando non posterai per 3 giorni aspettati la casella intasata dai solleciti alle 5 del mattino!!!! (He he Chi la fa….)

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ogni promessa è debito…

31 agosto 2009

Ciao tesori,
è tutta la mattina che faccio prove su prove, questa è quella che mi è venuta meglio (immaginatevi le altre…).
Speriamo di prenderci la mano!

P.s

Mi chiedo perchè di tutti i fotogrammi prenda quello in cui ho la faccia più a culo di tutti.
Lo fanno apposta.

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Happy Birthday Michael!

29 agosto 2009

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Non potevo non ricordarmi del suo compleanno!

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E anche ste ferie…..

28 agosto 2009

Eccomi!!
Per chi mi dava carbonizzata, dispersa o ricoperta di cenere e lapilli, sono tornata qui nell’allucinante afa romana.
Aperta la porta siamo stati avvolti dal calore infernale delle lamiere del soffitto e Attilio ha cominciato a cantare: ” I’m dreaming of a whiiiiite Christmaaaaas…”
Perciò la mia sensazione al momento è esattamente quella dell’11 Agosto.
Ma cominciamo dall’inizio, laddove la vostra Bosco si accingeva a prendere l’aereo direzione Atene.
la paura dell’aereo,a questo giro, mi è passata in taxy: la tassista andava a 160 sul raccordo, ignoravo allora che avrei avuto molte altre avventure coi taxy e i mezzi pubblici in generale.
Non ho preso nessuna sostanza psicotropa, ma  stringevo in mano il mio flaconcino di gocce : la mia coperta di Lexotan (fra l’altro scadute nel 99,ma ho una teoria per cui i farmaci non scadono mai!).
Il volo è stato tranquillissimo, ma avevo comunque la solita  fastidiosa sensazione (di morte imminente) che non mi è passata finchè l’aereo ha cominciato a scendere, fase che si dice essere la più pericolosa in assoluto, e che è  l’unica in cui mi rilasso completamente.
Questa è la mia faccia alla partenza, notate la serenità nei miei occhi:

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La hostess parlava con la “lisca”  e l’annuncio suonava più o meno così:
“I paffeggeri fono pregati di follevare lo fchienale e allacciare le cinture di ficurezza”
E vuoi non ridere?
Arrivati ad Atene ci hanno fatto passare davanti a una telecamera con uno schermo che  stranamente mostrava gli organi interni, mi sono incantata  a guardarmi il cuore e Attilio mi ha spinto avanti perchè bloccavo la fila dicendomi  che serviva vedere la temperatura corporea per quella storia dell’ influenza!
Infatti sul nostro volo c’erano una coppia di deficienti con la mascherina.
Ma io dico: se siete contagiosi fuori dalle balle, e se avete paura che lo siamo noi siete razzisti perciò fuori dalle balle comunque!
Subito dopo ci hanno consegnato un depliant scritto in greco e in inglese che diceva: se avete 38 di febbre, raffreddore o mal di gola e dolori qua e là potreste avere l’influenza.
Grazie al cazzo ho quasi 40 anni conosco i sintomi di un’influenza e che dovrei fare?
Mettetevi a letto e prendete un’aspirina se non passa dopo 10 giorni andate al pronto soccorso!
La prossima volta che mi viene l’influenza vado a farmela curare in Grecia.
Mentre a Fiumicino perdevano anche le valige di Maria,Giuseppe e l’asinello, noi recuperavamo le nostre in 20 minuti.
Ci siamo poi diretti verso un comodo autobus che ci ha portato al Pireo  in altri 20 minuti… a 140 all’ora. Giunti al Pireo il cielo era così:
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la temperatura di 50 gradi con tanto di asfalto sciolto.
Attilio parlava in greco antico.
Ora, non so se conoscete il porto del Pireo, è un posto non tanto ben frequentato, se ti addentri, oddio a me piacciono i porti in generale e il Pireo dal canto suo  ha il suo fascino proprio perchè è zozzo, malfamato e decadente, però ecco, se sei un tipo da Club Med è bene che stai alla larga.
Noi avevamo ben 3 ore di attesa prima di prendere il traghetto  per Milos e quindi avevamo bisogno di un posto dove ristorarci senza essere derubati subito.

Ho scelto quindi il posto più caratteristico che potessi trovare.
Una taverna lurida con musica greca a manetta proprio accanto al mercato dove c’era puzzo di tutto:pesce, kebab, kerosene e  fumo. (La Grecia è l’unica città al mondo dove non passa la legge antifumo, i greci sono pronti alla rivoluzione se gli togliete le sigarette!).Subito due birrette Mithos p1050760e un’insalata greca per me e due souvlaki di pollo per Attilio, che si è  giocato ai dadi con un piccione.
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Che ha perso e se n’è andato sconsolato…p1050763

Una volta partiti alla volta di Milos, già mi beavo all’idea di una romantica,quanto tranquilla traversata notturna,ma non avevo fatto i conti con la nuova flotta di traghetti ellenici: tutti chiusi come sottomarini con l’aria condizionata pompata a -20. p1050941In realtà c’è un minuscolo “fuori” ma vi si può accedere soltanto durante l’attracco ai porti delle  isole per il tempo necessario di fumare una sigaretta (piccola), questo significa che tutti gli 800 fumatori si precipitano in quei 2 metri quadrati tutti insieme.
Nei 2 metri quadrati ci sono anche delle gabbie dove mettere dei cani  e qualcuno ne aveva messi 3 insieme, perciò immaginate il caldo della ciminiera, il fumo, i cani che abbaiavano, e il mare forza 4…insomma quando si dice l’Odissea…
Arrivati a Milos alle 23.00 abbiamo scoperto essere l’isola dei gatti e degli italiani.p1050924
Non c’erano altro che gatti e italiani ovunque tu andassi. Nel nostro albergo  ripeto solo italiani, mi chiedo perchè quando danno le previsioni del tempo oltre alla Sardegna e alla Sicilia non dicano anche quelle delle Cicladi!
Se vi ricordate aveto penato non poco per trovare una stanza a Milos e non dormivo da un mese per il caldo quindi ero leggerissimamente isterica.
La ragazza ci dice che la camera che ci da per la notte, ce la dovrà cambiare il giorno dopo, se non è un problema, ma no figurati, nessun problema! Non immaginavo che in 2 settimane avremmo cambiato 7 stanze….
Tappi nelle orecchie e svengo sul letto, si alza il vento e devo  mettere la copertina,che bello, finalmente la mia temperatura corporea scende sotto i 59 gradi, non immaginavo che quel cazzo di vento non ci avrebbe mollato per tutta la vacanza!!p10508391
Mi addormento e verso le 3 un gruppo di italiani che scambiano il giorno con la notte si siedono al tavolino davanti alla nostra porta per fare a gara di stelle cadenti, ma spostando le sedie: SBRAAAAA NE HO VISTA UNA!!! DOVEEEE???SBRAAAAA! LAGGIU’, UFFA CHE CULOOO!”
Mortacci vostri…
La Bosco versione Fantozzi all’incontro con la sirena della nave si alza,spalanca la porta, ruota la testa di 360 gradi e con la voce dell’esorcista dice: “Che ‘nce l’avete nà casa vostra?”.
Risposta “Scusi Signora faremo più piano”
Dio come mi sono sentita vecchia!
p1050863La mattina, fresca e riposata, vado alla reception per capire quale stanza ci debbano dare, così da spostare i bagagli e andarcene finalmente al mare, ma non c’è la carinissima ragazza della sera prima, Nicoletta, quella che parla italiano meglio di me, al suo posto c’è suo padre un incazzoso greco che non parla una parola d’inglese e se ne fa un punto di vanto e tratta tutti “all’italiana” (questo è il problema, diventi un luogo comune, non una persona:pizza, mandolino, ladri e pagliacci) non c’è verso di spiegargli che sua figlia mi ha detto che devo semplicemente cambiare camera, lui continua a credere che voglia trattenermi un giorno di più e vuole farmi pagare subito, gli chiedo di chiamarla, e mi dice che la devo chiamare io col mio cellulare! Nello stesso momento altri due ragazzi cercano di dirgli che se ne vogliono andare perchè secondo loro 70 euro a notte è un furto ( Che ‘nce siete mai andati ar Circeo??). Dopo un’ora di gioco dei mimi e pictionary rinuncio,  Zorba continua a ripetermi con le mani avanti  “wait, wait,sit down, Nicoletta maybe 20 maybe 30 minutes”
Questo, è quello che  si chiama “uno greco momento”, ma l’ho saputo dopo,cioè “che cazzo c’hai da fare? Siediti e aspetta, ti faccio un Nescafè frappè” Okay,magari dimmelo dopo 10 giorni, quando sarò abbronzata e con un ‘altra luce negli occhi,non lo dire a una che non dorme da un mese,ha gli occhi cerchiati, lavora giorno e notte, ed è in premestruale.p1050928
No, datemi certezze, carezzatemi la testa e ditemi che va tutto bene,l’ignoto mi uccide.
Il buon Attilio, con il suo aplomb da filosofo, ha rischiato la testa più volte.
Alla fine ce ne andiamo a cercare uno scooter e via in spiaggia.p1050886
Milos ha le spiagge tutte concentrate sul lato ovest  e quando c’è vento a nord devi spostarti al sud e viceversa in questo modo trovi sempre la stessa gente che era seduta al tavolo accanto al tuo.
Ovviamente tutti italiani e ti trovi ad ascoltare 3 conversazioni tutte insieme: lui che è uno stronzo e non la chiama, il ristorante  è caro (15 euro a testa!) e l’ affittacamere  è ladro e poi l’immancabile puzzone con i pantaloni rossi  “Si sta meglio a Capvi, quando scendiamo da Fefè ci fa sempve l’avagosta…”p10509251
L’isola è davvero molto bella come dicono, però sinceramente non mi ha dato grandi emozioni, avevo letto commenti di gente in lacrime all’idea di partire, ma non sono arrivata a tanto, 3 giorni sono bastati e avanzati, sarà che mi hanno fatto sudare anche la partenza.
L’ultima sera l’avevo programmata così : tornare dalla spiaggia, fare la doccia, andare a prendere l’aperitivo alla Chora, scendere, riconsegnare il motorino, andare a cena e l’indomani mattina partire all’alba per Paros.  Lo so cosa state pensando, neanche un giapponese è così ligio al programma,ma se non ti organizzi, finisce che va tutto a cazzo di cane e comunque, se vi volete rilassare, non venite in vacanza con me!p1050888
Funziona tutto fino al “fare la doccia” dopodichè rimango incastrata nel “greco momento” la reception è aperta, ma al posto di Zorba o Nicoletta c’è Gene Wilder con i capelli tinti di nero che non ha idea di dove siano tutti, non può riscuotere, non sa dove sia la mia carta d’identità e tutto quello che sa dirmi con le mani avanti è: “Sit down, wait, wait, Nicoletta, maybe 20 , maybe 40 minutes”
Nonostante i 3 giorni di riposo, l’inizio di abbronzatura e le ore si sonno,dopo 35 minuti di attesa ho appeso l’omino per le palle, lui disperato telefonava non si sa a chi, lei a quanto pare non aveva un cellulare o comunque lui non ce l’aveva, io insistevo che dovevo andare via subito, che è l’unico modo per far capire che il greco momento se lo possono cacciare su insieme al Nescafè Frappè e poi insomma erano passati 3 quarti d’ora, mi ero persa il tramonto e vaffanculo!p1050877
Ora, d’accordo che siamo in vacanza, ma se hai un albergo e un orario e non vuoi che io ti chiami l’indomani mattina alle 6 per pagare, insomma….vienimi incontro no?
Da tranquilla villeggiante mi ritrasformo ne L’Esorciccio, Gene Wilder non sa più che pesci pigliare, fuma una sigaretta dietro l’altra, darebbe una mano per non essere lì, io voglio solo che qualcuno mi chiami sta cretina di Nicoletta che mi facciano pagare e che mi restituiscano il documento, ho i soldi contati in mano, non mi aspetto nessuna ricevuta PERCHE’ CAZZO E’ COSì DIFFICILE??
In tutto questo il buon Attilio,la cui filosofia di vita è decisamente più greca della mia, sta seduto e spippola col cellulare.
Quando ho finito di sbucciare Gene Wilder, Attilio alza gli occhi dal cellulare ed esclama: “Ho completato il Sudoku!”
….Le valli risuonano ancora.
Dopo 3 giorni di Milos, andiamo a Paros dove la sera ci avrebbero raggiunti Alessia P e Ale Phibbi.
Ormai andare a Paros è come andare a Viareggio (questa era soltanto la quinta volta!), però alla fine è davvero come stare a casa propria, senza sorprese, stesso posto, stessa stanza, e Alessia che guida il Jimmy e tiene la cassa comune, ecco questo è il vero inizio della vacanza, quando non ti preoccupi più nemmeno dei soldi se ce n’è bisogno Alessia ti chiede un cinquantino e via!

E con questo la prima parte è conclusa, ci sto mettendo un mese a caricare le foto, il resto nei prossimi giorni!

Vostra live Bosco


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Signori si chiude!

11 agosto 2009

Carissimi sono di partenza.
Ho fatto  la valigia e come tutti gli anni mi dico, ma che strano, com’è che ci ho messo 2 cose e pesa 11 chili?
Troppe mutande si vede….
Pensatemi domattina alle 8.35, spero di recuperare qualche psicofarmaco di contrabbando da qualche passeggero che non ha un farmacista come quello sotto casa mia:

Scena 1 - Int. Farmacia- Giorno

Io:
Salve, senta dovrei prendere l’aereo e ho una paura fottuta (sic) potrebbe darmi qualcosa?

Farmacista:
(Sosia di Luca Laurenti, e stessa propensione al cabaret)
Ecchejedò nabbottantesta?

Io:
Ha…simpatico…no guardi dico sinceramente, sarei più tranquilla con un ansiolitico, uno xanax un lexotan..

Farmacista:
(A voce altissima in modo che tutta la coda dietro di me potesse partecipare alla nostra conversazione)
Ma che me sta a dì! Ma nun se pò sentì, se compri nabbottiglia de uischi e selabbeva! Tuttarpiù je posso dà la valeriana.

Io:
No guardi, la valeriana me la mangio a pranzo, comunque come non detto.

Nemmeno gli avessi chiesto il Propofol senza ricetta….
La mia tentazione è quella di comprarmi una bottiglia di uischi, finirmela, andare in coma etilico e al risveglio chiamare quelli di Studio Aperto e dire, “Me l’ha detto il farmacista di fare così”…

Vostra holiday Bosco

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Voglia di lavorà….

8 agosto 2009

Questo è il prodotto del mio lavoro di ieri pomeriggio….

Mary Jane Bosco

Mary Jane Bosco

Edna Bosco

Laverne Bosco

Preatty Bosco

Shirley Bosco

Edna Bosco

Edna Bosco

Olivia Newton Bosco

Olivia Newton Bosco

Afro Bosco

Coco Bosco

Jill Bosco

Cher Bosco

Farrah Bosco

Farrah Bosco

yearbookyourself_2000

Jennifer Bosco

Louise Veronica Bosco

Louise Veronica Bosco

Diana Bosco

Diana Bosco

Bonnie Bosco

Bonnie Bosco

Kimberly Bosco

Kimberly Bosco

Shirley Bosco

Daniel Bosco

I Jefferson

Ivy League

Ivy League

Harvard

Harvard

I Robinson

I Robinson

Her Majesty

Her Majesty

Atty Van Halen

Atty Van Halen

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Varie ed eventuali

4 agosto 2009

Stamattina per la prima volta da Giugno, un filo d’aria è penetrato dalla finestra di camera.
Mi è venuto da piangere,ormai sono diventata “l’uomo senza sonno” , non dormo più e non faccio che sudare (perciò se mi incontrate non è il caso che ci abbracciamo!) è ufficiale : odio questa casa bollente, il posto più piacevole che ho trovato è stare in piedi davanti al frigorifero aperto e questa è la vera ragione per cui va a male tutto!
8 giorni mi separano dalla Grecia dove spero ci sia tanto vento, ma solo dopo che sono scesa dall’aereo!
Già,perchè al solito  faccio la spavalda quando ho il culo ben ancorato alla sedia, ma quando sarò in coda a quel check in sarò incazzata come una biscia e,al solito, il bar sarà chiuso e non potrò bere 2 birre.
Mi hanno rubato il poggiapiedi del motorino e le frecce. Ma si può?
L’hanno preso per un supermercato? “Vediamo un pò che mi serve oggi? Latte, pane, e..2 frecce!”
Stronzi impuniti.
L’altra sera siamo andati a vedere “Sogno di una notte di mezza estate” al Globe Theatre di Villa Borghese.
Mi sono ammazzata dalle risate ve lo consiglio caldamente (anche perchè c’erano 50 gradi!)
L’atmosfera è magica, sembra davvero di essere tornati in epoca vittoriana, se stai in platea devi portarti dei cuscini perchè stai seduto per terra e il teatro è senza tetto, perciò guardi su e vedi la luna. Bello bello bello.
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Visto che siamo tutti di partenza vi dico che libri che mi porto via:
Zia Mame  (P. Dennis)
Quando siete inghiottiti dalle fiamme (D.Sedaris)
La fortuna di essere quel genere di ragazza (S.J.Gilman)
Effetti sconvolgenti di un compleanno (S. Lionel)

La valigia peserà 70 chili….
Vostra sempre Bosco

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Bosco and friends

1 agosto 2009
Comments Off
Alice e Ale

Alice e Ale

Claudia Priano, Cinzia Felicetti and me

Claudia Priano, Cinzia Felicetti and me

Io e Paoletta Ch

Io e Paoletta Ch

Fede Po, Dipsy Luca, Tinkalerio e Lalla-laa

Fede Po, Dipsy Luca, Tinkalerio e Lalla-laa

Mine-Godziel e Nevello

Mine-Godziel e Nevello

Little Tony, Tony Manero, Tony Musante

Little Tony, Tony Manero, Tony Musante

Io e Vale

Io e Vale

Io e Simo

Io e Simo

Ale Phibbi e Alessia P

Ale Phibbi e Alessia P

Daniel e Atti

Daniel e Atti

Io e Alessia

Io e Alessia

Ii e Iris

Io e Iris

Io e Raffaello

Io e Raffaello

Nano,Miel,Nevello e Claudia

Nano,Miel,Nevello e Claudia

Io e Kylee

Io e Kylee

Nano and me

Nano and me

Io e Cacchia

Io e Cacchia

Io e Roberto

Io e Roberto

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Ilaria,Annalisa,Marika,Smemo e Smemomamy,Elisa,Paoletta,Nino e Italo

Io e Francy

Io e Francy

Federica

Bosco in the world

1 agosto 2009

Letture yogiche! By Fab Boldrini

Letture yogiche! By Fab Boldrini

Bosco e Gigi

Bosco e Gigi

Bosco e Papi

Bosco e Papi

Bosco selfhelp

Bosco selfhelp

Colazione da Bosco

Colazione da Bosco

Bosco e la Bibbia

Bosco e la Bibbia

I frutti di Bosco

I frutti di Bosco

Bosco e la Marika

Bosco e la Marika

Bosco in San Francisco

Bosco in San Francisco

Bosco in un armadio a Riga

Bosco in un armadio a Riga

Federica

Per chi c’è

31 luglio 2009

Domani mattina (sabato) sono a Uno Mattina alle 8.00 o giù di lì!

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