Blog raduno ce n’è uno tutti gli altri…
Circa 2 mesi fa Cinzia mi manda una mail con la proposta di un blog raduno in quel di Bologna con circa 12 date opzionabili e siccome, si sa, tutte le volte che c’è più di una data non si riesce ad accontentarne due, ho risposto solo un, “fammi sapere quella definitiva e vedrò se riesco a venire”.
Dopodichè ci dev’essere stato un “carteggio” di circa 9000 email, che mi sono state risparmiate,ma che hanno fiaccato la povera Cinzia che si è fatta un mazzo peggio di Bertolaso a l’Aquila per riuscire a mettere tutti d’accordo.
Mentre si avvicinava la data prestabilita (il 10 Aprile) cominciavano a fioccare mail da parte di tutti chiedendomi se ci sarei stata o meno, e io continuavo a rispondere in maniera super vaga,anche perchè la casa editrice ultimamente mi sta piazzando tante di quelle date che neanche Whitney Houston per riprendersi dalla bancarotta!
Quando più o meno una settimana prima ho deciso che sarei potuta andare, ho ricevuto la mail definitiva e minatoria di Cinzia (la numero 11.449) che parafrasando suonava come: “tanto lo so che non vieni disgraziata che non sei altro e io che mi sono fatta un culo tanto, oltretutto ho prenotato al ristorante vegetariano per te, la prossima volta neanche pagata!”.
No, non credo mi volesse far sentire in colpa!
Così ho risposto “Guarda Cì,mi dispiace tanto, tu sai che avrei veramente voluto esserci, ma ho una cosa domenica mattina blabla bla, sarà per la prossima volta ecc…ecc…”
E ho prenotato l’albergo!
Ora, il problema era riuscire a sapere chi c’era, se il ristorante era ancora quello e a che ora ci sarebbero andati, il tutto senza destare sospetti così, come postilla, ho aggiunto: “Non è che adesso andate da Mac Donald’s vero?”
Risposta: “No Zenzero era e Zenzero rimane”
Bingo!
La cosa assurda è che ho prenotato un albergo a caso e mi sono accorta che il ristorante era al numero accanto: li ho sentiti passare sotto la finestra!
Così alle 9 passate, un orario dove li immaginavo tutti seduti, esco dall’albergo,entro nel ristorante accanto e …non vedo nessuno di mia conoscenza.
Cazzo non è che erano troppi e hanno cambiato all’ultimo minuto?
Già mi vedevo telefonare a Cinzia, “ma…come sta andando la cena…sempre da Zenzero eh??”
E mentre penso questo vedo Paola che mi guarda,fa una faccia sconvolta, butta giù il boccone,e copre la tagliata con le mani, poi vedo Catefiè che cerca di buttare il filetto nella borsa, Nino che rimanda indietro il branzino e Simona che dice “non so perchè ho ordinato il pollo mi ha sempre fatto caà”.
Giuro a momenti non mi salutano nemmeno! ”
“Non sapevamo che venivi, abbiamo ordinato TUTTA questa carne, ma guarda non la finiamo nemmeno!”
Ho creato dei mostri….
Insomma per i primi 20 minuti è sceso il silenzio,tanto che ero tentata di sedermi da un’altra parte… poi ho capito che l’effetto sorpresa era stato notevole e sono partite le foto, TUTTE mentre avevo la bocca aperta e sembra che sto dicendo il telegiornale del L.I.S!
Foto che ora sono su Facebook e che pagherò fino a 10 euro per fare cancellare!!
Serata stupenda come sapevo sarebbe stata, anche se troppo breve ahimè e voglio dire un grazie immenso a (in ordine alfabetico!) Annalisa,Cate, Catefiè, Cinzia,Elisa, Fefè,Ilaria, Paola,Serena, Sonia e Baby Serena,Simo, Smemo, Smemomamy e Vero per il bagno d’affetto che mi avete regalato!
Menzione speciale per Nino e Italo, a cui ho donato due nani, che mi hanno promesso di far viaggiare come quello di Amelie.
E come direbbero Dolce e Gabbana….abbiamo i fans più belli del mondo!!
N.B
Nella foto c’è un Orbs!
L’isola dei pallosi
Un’altra serata all’insegna della stanca generale e degli infortuni che nemmeno in una stagione di Mai dire Banzai.
Il Ribelle Rubicondi,reo di aver sparato a zero contro la produzione in diretta a “Quelli che il calcio” per essersi fatto male durante una prova, cercava di rientrare nelle grazie di Super Simo con la coda fra le gambe e la ramazza nel….
La prima prova si è poi rivelata un tentativo neanche troppo celato di eliminare la povera Sandra Milo.
In palio la visita di un parente; Guenda Goria ha avuto un mancamento.
In studio Pucci (non lo stilista) e di nuovo Antonia dell’Atte che se qualcuno mi spiega chi è mi fa un favore.
Super Simo ha poi interrogato gli autori sulla reale situazione in Nicaragua,per fugare le polemiche sulla sicurezza e i presunti pericoli,messe in giro da Rubicondi (portavoce della Feder Reality!)
I due hanno ovviamente confermato di stare da Dio!
Avrei voluto vederli dire il contrario….
Hanno poi fatto vedere una clip che mostrava il primate Davide che tirava cocchi a Sandra Milo e poi lanciava il machete a Domenico, sembrava un documentario di Discovery Channel sull’anello mancante fra il gibbone e l’oran gutan
Davide ha infine rivelato il suo obbiettivo: fare un film di Natale o un film con Verdone,ma gli va bene anche presentare una trasmissione.
Scommettiamo che glielo fanno fare??
Ed ecco il momento che tutti aspettavamo con ansia crescente: l’entrata in studio del controverso Federico Mastrostefano atteso dalla ex fidanzata per un confronto in pieno stile Uomini e Coatti.
E’ entrato con i capelli color girasole, sembrava Stefania Nobile dopo l’arresto!
Anche la madre era disgustata e lo guardava come se non lo riconoscesse.
Vi risparmio la lunga sparata contro tutto e tutti sulle “strateggie” vere e presunte,perché a nessuno fregava una gran mazza di quello che aveva da dire!
Ma per la legge del “Contrabbasso”,invece di fare entrare la ex a confrontarsi con lui, Pamela Compagnucci è apparsa sull’elicottero per il Nicaragua pronta per buttarsi in mare.
La faccia di Mastrostefano era indescrivibile,ci si poteva fare l’emoticon del rosicone, vi prego di vedervela su you tube, sono sicura che sperava se la mangiassero gli squali!
Quando poi ha cominciato a blaterare che era tanto contento per lei e che le voleva bene e bla bla bla, la grande Simo mettendogli una mano sulla spalla l’ha liquidato con un: “starei ad ascoltarti per ore, ma ho una trasmissione da mandare avanti!”
La prova ricompensa è stata la solita tragedia annunciata fatta di domande complesse quali: pronomi personali, regioni a statuto speciale e coniugazioni al passato remoto.
Quando eravamo piccoli i nostri genitori ci dicevano: “studia sennò vai a lavorare in fabbrica!” adesso invece dicono: “studia che sennò quando vai all’Isola dei famosi non vinci la prova ricompensa!”
In nomination Silvia e Davide, ma prima del verdetto hanno mostrato Ida la moglie di quest ultimo.
Sì perché qualcuno se l’è sposato e c’ha fatto pure 4 figli.
Lei:“Davide oooo me senti? Oooo n’t’emozzionà sennò me fai emozzionà purammè!”
Lui:“La Lazio che sta affà?”
Beh voi non ci crederete, ma contro ogni previsione… è uscito lui.
Mi chiedo ancora come sia stato possibile.
Era così simpatico…
L’arrivo di Pamela sull’isola non prometteva niente di buono, aveva già puntato Denis (per farselo) e Aura (per farle lo scalpo).
La sua entrata è stata salutata con un enorme punto interrogativo sulle teste di tutti, tranne che sulla testa di Aura.
Entrata in studio del dimenticato Roberto Fiacchini, anch’egli salutato con una schiera di punti interrogativi.
Era così noioso che la Ventura giocava a filetto da sola.
Poi confesso che mi sono persa dietro a una specie di furto di identità ….il mio.
E quando ho alzato gli occhi ho visto il faccione sorridente del comico dell’anno: Giovanni Veronesi.
Entrata in studio di Luca Ward senza i suoi avvocati e senza sedia a rotelle, ha spalancato le braccia come Rocky girando più volte su se stesso, completamente rapito dalla sua immagine.
Immagino la conversazione fra lui e Giorgio Gori nell’ ufficio con l’acquario con gli impiegati e la sedia di pelle umana: “Siediti Luca, prego, un caffé?…no…non ce l’abbiamo con te per le cazzate che hai detto a Chi, no, stai tranquillo non ce la siamo presa,lo sappiamo che scherzavi, adesso però ti togli il collare,ti alzi dalla sedia a rotelle, smetti di far finta di zoppicare e mercoledì vai in trasmissione a chiedere scusa sennò ti facciamo doppiare Spongebob.
In nomination Dario e Aura.
Ma quanto manca??
E anche sta Pasqua….
Non sono riuscita a cambiare titolo, lo so mi ripeto, ma mai come quest anno la Pasqua l’avrei volentieri abolita, (insieme all’ultimo dell’anno).
Alla fine abbiamo preso un last minute per Bagno a Ripoli, tanto per cambiare divano, dato che ha piovuto senza sosta per tutta la domenica e buona parte del lunedì.
Solo che il divano di Bagno a Ripoli è modello Ektorp a 2 posti non sfoderabile e bisogna fare i turni per allungare le gambe.
In compenso ho rivisto un sacco di amici che non vedevo appunto da Natale.
Al posto del tombolone però io e Alessia ci siamo messe a fare le sceme con chatroulette fino all’alba e vi giuro che ho visto cose…..
Non so se la conoscete, è l’ideale per svoltare la serata, vai su questo sito (devi avere una web cam) e vedi subito qualcuno dall’altra parte con cui puoi chattare finchè non ti stufi,allora premi F9 e passi a qualcun altro, però quello di prima non lo troverai mai più.
La cosa divertente è che alcuni di questi ragazzetti quindicenni, anzichè metterci la faccia, ci mettono orgogliosamente la fava!
Stanno lì a smanettarsi con una mano e con l’altra scrivono.
A riprova che qualche uomo multitask c’è…
Ovvio che non potevamo non cominciare a ridere come sedicenni e metterci a lusingare il mandingo di turno con degli WOW AMAZING, mentre lui non si rendeva minimamente conto di essere preso per il culo.
3 cose insieme non le possono fare davvero!
Ci abbiamo schiacciato le 5, mentre i nostri fidanzati guardavano i Simpson!
Se fossi un genitore giuro che passerei il sabato sera a pigiare F9 e se trovassi “il mì figliolo” a trastullarsi davanti alla web cam… oddio quante labbrate!
Sono antica che vi devo dire!
Paola
Ciao Federica,
inizierò a raccontare la mia storia dalla fine.
Questa mattina, in una bella domenica di sole, ho deciso non di mandare un sms al mio ex (anche perchè avevo provveduto ieri a mandargliene 2 senza naturalmente ottenere risposta…), bensì di CHIAMARLO! Non so nemmeno io perchè, cosa mi abbia spinto a farlo, cosa avrei voluto sentirmi dire. Credo sia stata la forza della disperazione più totale, la paura del vuoto, del nulla di cui è fatta la mia vita da 5 mesi a questa parte.
Con lui è finita appunto 5 mesi fa dopo 5 anni di storia di cui 1 anno e mezzo di convivenza. 2 anni fa abbiamo acquistato casa insieme e ora a posteriori posso dire che con ogni probabilità non c’erano i presupposti per poter creare una vita insieme, una famiglia e dei figli. Quello che mi ha spinto a farlo è stato voler ottenere ad ogni costo una stabilità sentimentale. Non posso dire di non averlo mai amato, credo di averlo fatto a modo mio, ma non si trattava di quell’amore profondo e incondizionato per il proprio compagno di vita, ma piuttosto forse di un amore di comodo: lui era il mio rifugio, ma non poteva esserlo, non poteva essere il mio pungiball personale sul quale riversare problemi e preoccupazioni quotidiane e forse a volte ingigantite. Non so se lui mi abbia amato, l’ho sempre sentito distante, lui ha sempre messo tutto e tutti prima di me e delle mie esigenze. C’era il suo lavoro, impegnativo e su turni, i suoi amici, i suoi hobby ma prima di tutto la sua famiglia che abita a 600 km di distanza, ma che è comunque riuscita ad infiltrarsi nelle crepe del nostro debole rapporto. E così io trascorrevo spesso tanto tempo da sola, soprattutto durante la convivenza, e passavo questo tempo nell’attesa del suo ritorno a casa, nella speranza che una volta tornato avesse piacere di stare con me e invece era sempre stanco e scontroso. Se uscivamo vedevamo i suoi amici e se a me non erano simpatici la colpa era chiaramente mia che non ero ben disposta verso le persone che lui cercava a tutti i costi di impormi. Così come mi imponeva vacanze, matrimoni e cerimonie al paese dei suoi genitori. Finiva sempre che trascorrevamo con loro le poche ferie. In 5 anni ricordo pochissimi viaggi fatti insieme e per lo più si tratta di week end organizzati da me e trascorsi con il senso di colpa per non essere andati dalla sua famiglia. Per 5 anni mi ha ripetuto che io non potevo capire cosa significa stare lontani dai propri familiari (come se gliel’avessi imposto io!) e loro chiaramente avallavano la sua teoria, quindi io ero la strega cattiva. Durante la convivenza ci siamo allontati sempre di più invece di avvinicinarci, lui sempre più preso da se stesso, dal lavoro, dalla palestra, dagli amici. Io ero sempre inadeguata, se ingrassavo dovevo subito rimettermi in forma, non ero socievole (solo perchè non lo ero con i suoi amici non certo perchè non lo fossi nella vita!). Provavo a parlargli ma tutto quello che ottenevo era rabbia nei miei confronti e mai nessuna spiegazione.
Finchè un giorno mi convinco che ha un’altra, era da tanto che passava il tempo a casa al computer con le cuffiette, la sera a guardare la tv in soggiorno invece di stare con me, lo chiamo e glielo dico, lui torna prima dal lavoro (mai successo in precedenza…) e dice che FORSE non mi ama più e che la sera sarebbe partito per andare dove? Dai suoi genitori naturalmente!!! Quel giorno il mio mondo è crollato, in un attimo solo non avevo più passato presente e futuro, tutto svanito di colpo. Al suo ritorno ha trascorso un altro mese in casa, tornando solo per dormire finchè gli ho lasciato l’appartamento per qualche giorno chiedendo di portare via le sue cose così avrei continuato a viverci io. Ho passato questi 5 mesi ad analizzarmi, a mettermi in discussione, a capire da dove ripartire e ho capito che non voglio più ripartire, che il dolore è stato troppo grande, lo strappo troppo violento, che quello che fa più male della botta è il livido che rimane. Con l’aiuto di uno psicoterapeuta ho capito che quello che mi fa stare male è il non vedere realizzati i miei progetti di famiglia che volevo attuare ad ogni costo anche se sapevo inconsciamente che lui non andava bene per me, era come se lui fosse solo un mezzo per raggiungere il mio fine. Fatto sta che a 31 anni mi sento persa, sola, immersa in un vuoto freddo, senza un futuro, soprattutto senza la voglia di creare un nuovo futuro, senza la volontà di reagire perchè sono solo tanto stanca.
Odio la Pasqua!
Un mese fa:
“Atti a Pasqua quanti giorni hai di ferie?”
“3 e mezzo”
“Fico possiamo andare da qualche parte oppure giù al mare da te!”
“Sì sì”
15 giorni fa:
“Mi dici dove ti va di andare per Pasqua? Così prenoto da qualche parte, oppure andiamo al mare da te”
“Sì Sì!”
Ieri verso le 11 di sera:
“Atti, ma quand’è Pasqua?”
“Domenica”
“Quale?”
“Questa! A proposito dove andiamo di bello che qui piove? Mi piacerebbe il Marocco!”
Sbem!
Rumore di un tegame di cus cus sulla sua faccia.
Sono stata a digitare “last nano second dove vi pare a voi purchè ci fate partire” fino alle 3 di notte, e stamattina dalle 9 alle 13 mi sono incatenata alla sedia di un’ agenzia di viaggi, tenendo in ostaggio 2 ragazze carinissime, (anzi 2 sante!) che hanno cercato di prenotare per noi in ogni località del globo: Marocco, Tunisia, Malta, Turchia,Libia,Ischia, Sicilia, in aereo, traghetto,in pellegrinaggio o a nuoto, ma niente, nessun volo e nessuna disponibilità.
Alla fine, con le dita sanguinanti sulla tastiera, la ragazza ha sollevato lo sguardo e mi ha detto: “Valencia prendere o lasciare!”
“Prendo! Quant’è?”
“580 euro”
“A testa?”
“Ma no in 2!”
“Ah fiuuuu! Aspetta chiamo Attilio”
“Atti senti, ci sarebbe Valencia a 580 euro”
“A testa?”
“Ma no, in 2!”
Poi uno dice le affinità…
“Mah..senti, 3 giorni a Valencia, non so…se dovevamo andare in Spagna magari andavamo a Barcellona…tu che dici?”
Dico che mica c’hai tutti i torti amore santo della mamma, però ,CAZZO! SE TU MI AVESSI RISPOSTO QUANDO TE L’HO CHIESTO QUELLE 70 VOLTE, ADESSO SAREMMO IN MAROCCO OPPURE AFFANCULO MA NON QUI E ORA GLIELO DICI TU A QUESTA POVERA CRISTA CHE NON CI VUOI ANDARE DOPO CHE HA LAVORATO 3 ORE INUTILMENTE PER COLPA TUA!
Questa conversazione è avvenuta esclusivamente nella mia testa, nella realtà mi sono svuotata un portacenere in testa con tutte le cicche e sono uscita in ginocchio.
Ed ecco che adesso davanti a me ci sono 3 fottuti giorni e mezzo di vuoto assoluto,dove non avremo altro da fare se non la gitarella ai castelli in coda sotto l’acqua con quei 6 milioni di italiani.
E il mio più grosso cruccio è che non sono sposata, perchè se lo fossi adesso CHIEDEREI IL DIVORZIO!
L’isola dei bisognosi
Stasera la Ventura è uscita da un’enorme copriformaggera e ha fatto la sua comparsa scendendo le scale vestita da charleston ripetendo le tabelline.
Somigliava in maniera impressionante ad Irene Grandi.
In studio Claudione Lippi, la tigre della Malesia Nadege, Tresi, Simo Ruggiati e Lory Lecciso con il microfono conficcato nell’occhio.
La puntata è cominciata subito con la solita prova inspiegabile, complicata da raffiche di vento che spettinavano il buon Rubicondi.
Il solito fortunato, legato come un salame, doveva tirare giù dei contenitori con gli ingredienti per la pasta,usando la vecchia tecnica del calcio in culo,e questa volta è toccata a Davide e al suo neurone maligno, che, anziché di prenderli gli suggeriva di scansarli.
Il buon DJ Francesco è tornato sull’Isola,forse per fare personalmente il culo al suo amico Battaglia per aver dato il suo numero di cellulare in diretta la settimana scorsa (che poi era il numero di una casalinga di Voghera che non ha per niente apprezzato!).
Il tuffo di testa di Facchinetti ha fatto tremare per lunghi secondi un po’ tutto lo studio che temeva che il sottofondo musicale di Moby diventasse la sua marcia funebre.
Dopo un’apnea di 18 minuti è riemerso.
Certo che,se li fanno buttare dall’elicottero in un cerchio di fuoco fra i coccodrilli, devono anche mettere in conto che una di queste volte rimarremo tutti lì ad aspettare la barca dei soccorsi che recupera il cadavere….
In studio l’ospite a sorpresa.
Non potendo chiamare Busi hanno invitato il suo succedaneo: Cecchi Paone.
Nel frattempo mi sono innamorata dei capelli della Senicar.
Hanno poi dedicato un tempo infinito ed ingiustificato al palestrato analfabeta de Trastevere che, non capendo l’understatement, pensava davvero di essere considerato il Gladiatore.
Nella sua beata idiozia,ha fregato cocchi e parlato male di tutti per tutta la settimana davanti alle telecamere continuando a negarlo e a non capire come lo sapessero!
E’ seguito un siparietto fra Mr Mc Coy e Simona Ventura che sembrava la pubblicità a un corso di inglese di Biscardi
Lui: “I want to know if you are fat, black or white”
Lei: “I am not fat I am fifty fifty…”
In seguito,un giochino cattivissimo di cultura generale dove, per ogni errore, Mr Mc Coy (o Mr Me coj!) gli abbatteva la capanna a colpi di machete.
Arrivati a Davide gli hanno fatto coniugare la prima persona singolare del passato remoto del verbo deglutire, (tanto valeva fargliela abbattere subito…) la sua risposta è stata “deglutèi”,ma per deformazione professionale forse intendeva “de glutei”!
Alla fine erano domande talmente stronze che hanno sbagliato tutti e Me coj tipo Terminator ha raso al suolo la capanna.
Seconda parte del programma e secondo cambio d’abito per Super Simo incurante della superstizione: una tunica viola cardinale lunga fino a terra,con una spalla scoperta e una spallina a forma di manico di borsa dorato.
Fine come una borsa di Cavalli per capirsi.
In nomination Dario il fighetto stronzetto e Roberto Fiacchini figlio adottivo di Renato Zero, ma figlio biologico di Al Bano.
Fuori l’odioso Fiacchini.
Alè!
Ma le sorprese orribili non erano finite: a catena i naufraghi dovevano scegliere un compagno,gli ultimi 2 rimasti sarebbero andati in nomination e uno buttato fuori a fine puntata.
Il vuoto attorno a Davide e Federico è stato palese.
Commento di Davide “Se esco me ne vado a abbrancicà la famija,se rimano lotterò. Sennò vado a vedè a Lazio!”
Per Federico invece è arrivata puntuale la Fatwa della ex fidanzata la settimana scorsa: “tanto là nun te se fila nessuno!”
Entrata in studio di Claudia Galanti vestita come Guesh Patti in Etienne: micro short nero,calze e occhiali neri.
La gonna era rimasta impigliata nell’ascensore.
Se un marziano avesse acceso la tele in quel momento avrebbe creduto a una rievocazione storica fra gli anni 80 a.c e d.c.
Hanno poi mostrato un rvm che avremmo preferito non vedere di una disquisizione intellettuale fra Daniele, Federico e Silvia,degna di una seconda media serale il cui tema era: “A te piacciono i pennelli? Ma li preferisci da acquarello o quelli grandi da muro?”
Sostituite pennello con un sinonimo di volatile che finisce in ello.
Il pubblico sovrano ha poi decretato l’uscita di Federico Mastrostefano.
Cronaca di una morte annunciata.
La mamma ha subito preso la parola :”Daiiii tessòòòò che adesso torni a casaaaa nun sei contentoooo?”
Lui: “non vedo l’ora di riabbraciarti mà,sei l’unica cosa che mi è veramente mancata!”
Lei: “Lo so!”
LO SO?????
Ma non ti vergogni??
Vabbè è una battaglia persa se si fidanzano coi figli poi non ci possiamo lamentare se sono bamboccioni.
Davide nel frattempo non aveva ancora capito di non dover uscire.
Poi una volta uscito dallo stand by,ha salutato uno di una palestra di Napoli.
Volete vedere che vince??
In nomination la povera Silvia che, pur non rappresentando una minaccia reale per nessuna delle altre topazze, per la ben nota regola che le donne fra di loro sono sempre alleate e solidali, appena l’hanno sentita parlare di pittura l’hanno subito punita.
L’ultima ora è stata di una lentezza esasperante, avrei preferito andare alla Snai a vedere la gente scommettere sui cani.
Alla mezzanotte è scattato il “tanti auguri a te” per Simona Ventura che compie gli anni il 1° d’Aprile e ciò mi ha ricordato che dovevo correre a ritagliare il pesce da incollare alle spalle di Attilio,visto che l’anno scorso mi ha beccato.
Ultimamente mi becca sempre, mi sa che comincia a conoscermi.
Anche questa settimana ci siamo meritati Veronesi e la sua effervescente simpatia: “Simona,abbiamo deciso che c’hai i capelli a onda di piscina”
Mah…
Nominato di nuovo Davide.
Ed ecco svelata la ragione della presenza di DJ Francesco sull’isola: portare la sagoma della Ventura sull’isola!
Gran cascata di stelle filanti in studio che hanno accompagnato le mie palpebre.
Mi raccomando domani la parola d’ordine è SCHERZI!!!!
Metti un giorno al Bioparco
Ieri,primo giorno di ora solare, nel bel mezzo di quell’infinito pomeriggio Attilio mi fa: “dai ti porto al Bioparco!”
Dopo aver letto l’ultimo di Ammaniti ero veramente in fissa e, a dirla tutta, speravo anche in un palloncino a forma di Titti, così mi ha presa per mano, e cantando Memole dolce Memole siamo andati a Villa Borghese.
Non è uno zoo,anche se poi le bestie sono comunque confinate nell stesso spazio tutta la vita, ma il parco è grande e pulito e anche se non capisco perchè si debbano rapire degli elefanti dall’India e dei Leoni dall’Africa per portarli a Villa Borghese, la sensazione era che fossero serenamente rassegnati.
Poi non so se li tengano sotto psicofarmaci…
L’andarci di domenica non è stata l’idea più geniale che poteva venirci, dato che insieme a noi c’erano un milione di passeggini spinti da genitori sfavati, però è stato come tornare alla gita delle medie.
Le più belle sono state queste due ragazze , che ho scoperto avere la mia età! Due scafatissime elefantesse molto abili nell’arraffare banane e carote che gli inservienti facevano lanciare loro dai bambini, anche se erano più quelle che cadevano nel fossato.
Giuro sembrava che ridessero.
40 anni al Bioparco…c’è ben poco da ridere, ma tant’è…
Il leone invece stava beato in una specie di set cinematografico ricreato apposta per lui (mi ricordava molto Alex di Madagascar!) e lo si vedeva solo attraverso un vetro antiproiettile spesso una spanna, in modo da non scassargli troppo i coglioni. Sembrava lontano anni luce mentre si godeva il sole con l’aria sorniona e il naso arricciato come un grosso gattone, finchè non ha lanciato un ruggito che ha risuonato in un raggio di 6 chilometri facendoci cagare addosso…
In onore di “Che la festa cominci” non ho potuto non fotografare questo ippopotamo.
Forse non tutti sanno che ,gli ippopotami,a differenza di quello che ci ha sempre fatto credere la Pampers,sono fra gli animali più aggressivi del pianeta e se li fai incazzare ti caricano di brutto e povero te.
Accanto a me c’era una mamma isterica di quelle che definisco “scusate ma io ho dei figli” che sgomitava agitata e invadente per fare stare solo i suoi 2 mostri davanti al recinto e lì ho veramente sperato che l’ippopotamo si producesse nel suo marchio di fabbrica per minacciare i nemici cioè schizza la cacca usando la coda come spatola.
Questi 2 qui sotto si stavano spulciando e ,sinceramente, osservandoli, ti viene da chiederti chi discenda da chi e ti sorge il dubbio che loro siano una mutazione molto più avanzata e civile della nostra.
Non poteva mancare Melman, la giraffa ipocondriaca,
che mi ha fatto pensare al freddo che deve aver patito non più di un mese fa con -10!
Se non li spostano in una serra, spero che li vestano con un bel pile caldo e che li nutrano a suon di fonduta e vin brulé!
Alla fine di tutto il giro, avevo solo una gran voglia di partire per la Namibia a farmelo davvero il safari.
Adesso non mi resta che fare il tema!
Lot
La storia che sto per raccontare non è mia ( per quella ci sarà tempo!) e,nonostante la sceneggiatura del classico film che sono certa stia prendendo forma nella mente di chi legge questo racconto,posso assicurare che è davvero di un’amica!!
Sarò breve (amo mentire) : io e lei ci conosciamo da una vita,uno di quei rapporti “forzati” dai nostri genitori amici da sempre che ti costringono a chiamare la mamma e il papà di lei “zia e zio”.
Ci perdiamo di vista durante la crescita a causa (o forse per merito!) di frequentazioni diverse,fin quando un giorno decidiamo entrambe di trasferirci in un’altra città per studiare e andare a vivere insieme.
Si sa,l’unione fa la forza,e in più nessuna delle due aveva voglia di iniziare un rapporto di convivenza con una ragazza completamente sconosciuta per dividere l’affitto!
Lei è sempre stata una persona egocentrica e un pò saccente,ma la sua presunzione e il suo carattere di merda (passami il termine!) hanno preso il sopravvento quando ha iniziato una relazione con un uomo di 50 anni (bada bene,lei ne ha SOLO 30 in meno!!!).
Lui : divorziato due volte (ci sarà un motivo no?!),con due figli,con manie di grandezza,un carattere che si sposa a perfezione con quello di lei,saccente,arrogante,fastidioso e come se non bastasse (ma era scontato) un puttaniere!
La domanda più giusta in questo momento sarebbe: ma fondamentalmente,a te…che cosa te ne frega?
Lecito domandarselo,il problema è che,vuoi o non vuoi,le voglio bene e so che persona splendida è ( a parte i piccoli difetti che comunque abbiamo tutti),e vederla sottomessa a sua insaputa e soggiogata da questo sudicio individuo mi manda su tutte le furie!
Non so come abbia fatto,ma l’ha plasmata a suo piacimento.
Se le facessi vedere un foglio bianco e lui accanto le dicesse che è nero, lei con gli occhi annebbiati e le pupille a forma di vortice mi direbbe “ma non vedi che quel foglio è nero?”.
Lui è sempre fuori città per lavoro;e per fuori città intendo in giro per il mondo.
Come se non bastasse è “costretto” dal suo lavoro a stare sempre intorno a BELLISSIME ragazze.
Neanche a dirlo la risposta di lei alla domanda “ma non ti preoccupa?” è sempre “lui è professionale,quando lavora diventa asessuato” (ve l’ho detto che l’ha sedotta a lavoro? )
Ho appena finito di leggere S.O.S. AMORE e mi sembra in tutto e per tutto la storia tra Chiara e Andrea.
Durante una vacanza lui non riceve l’amante in camera ma in compenso lei riceve una telefonata da una che sostiene di essere la fidanzata di lui.
Durante un viaggio di lavoro lui scompare,le fa mandare un mazzo di fiori dall’estero (sottolineo questo punto perchè non lo fa nemmeno quando sono nella stessa città, o per un anniversario) e qui scatta la confessione velata del tradimento.
Lei trova messaggi nel suo cellulare di una tizia,e sms inviati da lui a questa.
Non contenta parla con questa che conferma tutto.
Insomma una serie di episodi per cui paradossalmente anche un cieco ti direbbe di aprire gli occhi!
In questo momento,se si trovasse davanti la scena di lui un’altra e la scrivania sarebbe capace di dire “no ma in realtà non lo stavano facendo…lui non ha centrato il buco,non vedi?”.
E’ un caso seriamente disperato,e quello che più mi fa male è vedere come distrugge piano piano la sua dignità per colpa di quest’uomo.
Sono anni che tento di dissuaderla,di farle aprire gli occhi,di spiegarle,di farle capire,DI CAPIRE IO LE SUE MOTIVAZIONI (!!!), ma è tutto inutile..neanche con la psicologia inversa!
Lungi da me vederla stare male,anzi..è solo per il suo bene che spero si svegli da questo coma vegetativo,ma l’unica cosa che sa fare quando si prende l’argomento è insultare il mio ragazzo,dire che sono invidiosa,che lui è un uomo diverso,che preferisce vivere così piuttosto che stare senza di lui,che fa finta che non sia successo niente…è arrivata anche a dire che probabilmente è colpa sua che ha dubitato di lui…ma andiamo!!!
Solo una volta sono riuscita a vomitarle addosso quello che pensavo,e grazie a dio l’ho ammutolita…ma è servito a ben poco!
Il suo carattere peggiora di giorno in giorno,e quello che continuo a chiedermi è come può farsi trattare così?
Come può volersi così poco bene?
Sembra una persona sicura e forte,ma in realtà secondo me ha solo bisogno di conferme che non ha mai avuto.
E’ una tortura vivere così,ed è una tortura dover vivere con un’amica e trattarla come una perfetta sconosciuta;perchè,sarò diventata egoista,ma non ho più voglia di sentirla parlare di lui quando so che persona sia.
Arrivata a questo punto,non so bene perchè abbia raccontato tutto questo,forse era solo il momento giusto o forse,avendo letto tutti i tuoi libri ed essendone rimasta affascinata, vedo in te una complice.
Liberissima di pubblicarlo,con la speranza di ricevere il maggior numero di pareri e consigli.
Vogliatevi bene vi prego,è mortificante vivere così.
Lot.