La mitica Sagra del seitan il 6 Giugno a Impruneta (firenze) , occasione imperdibile per assaggiare specialità vegan tra cui gli imperdibili “arrosticini”.
Poi diciamocelo, una volta tanto andare a una sagra e poter mangiare tutto anzichè limitarsi al pane e i crostini di polenta è una bella soddisfazione!
Parlo per me ovviamente….
Ricette
Appuntamento da non perdere a Villa Pamphili per avvicinarsi allo yoga:
http://www.romayogafestival.it/
Yoga
L’Irma è la mì mamma e ho di recente scoperto che sa fare dei fagioli all’uccelletta da urlo in 3 balletti (come si dice dalle mie parti).
Per 2 persone:
Una scatola di fagioli
Un paio di foglie di salvia
1 Spicchio d’aglio
Concentrato di pomodoro
Pepe
Sale
Olio buono
Facile facile:
Fate scaldare l’olio insieme all’aglio senza farlo bruciare, aggiungete i fagioli con la loro acqua, la salvia, un cucchiaino di concentrato di pomodoro (dipende dai gusti ,consiglio di cominciare con una puntina perchè è molto dolce) sale e pepe e lasciate cuocere girando di tanto in tanto finchè l’acqua in eccesso non si sia assorbita e l’aglio è diventato morbido.
A quel punto aggiungete un filo d’olio a crudo e servite.
Grazie mamma!
Ricette
Eccomi di ritorno dopo la maratona di Trenitalia: 9 treni in 4 giorni.
Per spezzare una lancia (anzi una Freccia) a favore delle gloriose Ferrovie dello stato devo dire che, nonostante la maggior parte dei treni che ho preso fossero regionali o Intercity, non hanno mai fatto un minuto di ritardo, ma poichè la maggior parte dei treni che ho preso erano regionali o Intercity, erano tutti dei treni di merda (scusate il francesismo).
E con merda intendo che,i treni dell’India del nord, a confronto sono caratteristici Orient Express.
I cessi erano peggio di quello di Trainspotting e i sedili luridi e pieni di macchie.
Ho visto un topo enorme chiedere a una signora se il posto accanto a lei fosse libero…
Tornata a Roma ho fatto l’antitetanica.
Ma procediamo con ordine: 3 presentazioni in 3 città in cui mi sono sentita veramente a casa,circondata da persone deliziose che mi hanno fatta sentire in famiglia, e che mi hanno fatto mangiare in posti buonissimi di cui non mancherò di fornire l’indirizzo!
A Forlì ho lasciato il cuore, non chiedetemi perchè, ma sapete no quando vi parlo di “serendipity”: non stai cercando niente di particolare e ti trovi in un posto dove stai benissimo e dove ti sembra di essere già stato.
Nonostante la mia precaria memoria sono sicurissima di non essere mai stata a Forlì prima!
La prima sera ho cenato con gli organizzatori del Premio Bancarella al ristorante Petito (che vi consiglio assolutamente!) mentre il giorno dopo,oltre a presentare il libro,ho premiato alcune scolaresche che avevano recensito i libri finalisti del bancarella,fra cui anche la migliore stroncatura di S.o.S Amore che si è aggiudicata un Asus da 400 euro.
Poi dite che non sono sportiva!
Avrei voluto vedere che ne so..un nome a caso…Moccia!
Un ringraziamento gigante a Lola, Franca e Stefania per la calorosa accoglienza.
Stefania in particolare (con cui condivido l’insana passione per la Grecia), che è stata quasi una madre per me: mi ha fatto da guida alla mostra dei fiori (dopo un minuto di audioguida c’eravamo già rotte le palle per cui ci ha pensato lei a dirmi quello che c’era da sapere) e mi ha accompagnato al ristorante macrobiotico nonostante il marito abbia minacciato formalmente il divorzio.
Durante la premiazione, intravedevo una figura sfocata in fondo alla sala camminare su e giù con qualcosa in braccio, probabilmente un bambino, ma poteva essere un vaso Ming come una mortadella.
Un volta scesa dal palco, sono riuscita a metterla a fuoco: era Sonia, con in braccio baby Serena.
La sorpresona me l’ha fatta lei stavolta,dopo avermi mandato il messaggino :”dai sarà per un’altra volta!”
Mi volto e, live from Fano, vedo Giugi insieme ad un’ amica uguale sputata ad Angie Everhart, e ancora Annalisa mia compagna del trienno yoga a Bologna e di cui pubblico volentieri il link alla sua scuola.
Abbiamo cenato tutti in un posto stupendo che è diventato il mio ristorante vegano preferito in assoluto e giuro che sarei disposta a prendere il treno apposta per andare a mangiare lì.
Prendete nota: Ban Sabaii bellissimo,colorato e accogliente con i tavolini fuori e anche una piccola stanza da meditazione, dove sono tutti troppo carini ( il cuoco è anche un gran figo) e cucinano da Dio e, dettaglio non trascurabile, abbiamo mangiato per 15 e abbiamo speso 22 euro…
A Treviso ho avuto il piacere di conoscere la deliziosa Laura Pastrello (che ringrazio insieme a suo papà) che ha presentato il libro con me e mi ha poi mostrato le meraviglie della Treviso by night!
Alla libreria, altra sorpresona, mi ha raggiunta Fefè e la mitica Thuy (personaggio da film,giuro che me la porterei in tasca da com’è carina) raccogliendo il mio appello postato su FB “il mio regno per un birrino” mi ha portato in regalo 2 litri di birra artigianale che ci berremo alla sua salute.
Abbiamo cenato alla Vineria dove io e Fefè (una vegana e l’altra vegetariana con intolleranza al lattosio) abbiamo messo a dura prova la pazienza dei camerieri anche troppo gentili e disponibili (sarà che non ci sono abituata, ma a me la gentilezza fa sempre commuovere! In compenso stamattina facendo la spesa qui a Roma tutto è ritornato come prima: 3 negozi e 3 vaffanculo!).
Mi preme segnalare a questo punto l’Hotel BHR con il letto più grande e comodo del mondo: dopo aver dormito lì ho avuto la certezza che non dormirò mai più così bene da nessun’altra parte, ecco perchè ho fatto la foto al letto più comodo del mondo.
Ci potevi dormire in 5 e nessuno se ne sarebbe accorto.
La mini tournée si è conclusa a Savona con Giorgio e Maurizia della Libreria Economica che mi hanno trattata come una figlia e mi hanno portata a cena da Pane e farinata (qui il link non ve lo metto tanto il telefono non ce l’hanno!) dove ci siamo strafogati di farinata e vino rosè fino ad avere quel sorriso ebete e soddisfatto da overdose di carboidrati!
Mi hanno decantato le proprietà taumaturgiche delle scarpe MBT che replicano la camminata sulla sabbia con effetti miracolosi su schiena e cervicale ( e non ultime le chiappe!).
Tornata a casa,mi sono dedicata all’ apocalittica pratica del cambio degli armadi (che nel mio caso altro non è che il cambio delle scatole di plastica dell’Ikea da sotto il letto a sopra l’armadio) e mentre la casa somigliava sempre più all’ indomani di un concerto dei Tokio Hotel, Attilio,contagiato dalla mia smania di pulizia premestruale, ha cominciato a pulire tutta la cucina come se non avesse un domani, imprecando perchè non veniva bianca come in pubblicità.
Prossime date:
10 Giugno ore 18.00 libreria Ubik Como
11 Giugno Cesena ore 21.00 Centro Culturale San Biagio Via Albini 22 Consegna Premio Selezione
13 giugno ore 19.00 Festival Edison Booksquare Firenze
18 Luglio ore 21.00 (incrociando le dita) Piazza della Repubblica Pontremoli
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Vorrei essere più assidua, oh se lo vorrei, ma sarà la nube del vulcano Eyjafjallajökul , la macchia di petrolio o il fatto che vivo sui treni che mi sento tutti i giorni come se mi avessero preso a badilate.
E poi non vi nascondo un certo “spleen” (per parlare bene), un misto di magone, palla di pelo,nostalgia, tristezza da fine estate che non so bene da dove mi venga.
I 2 giorni a Bologna per la fine del corso di yoga mi hanno riportata indietro nel tempo di 20 anni e la consapevolezza della fine delle belle esperienze mi fa ricordare di cercare di vivere il più possibile nel presente e di godermi le persone che ho accanto “qui e ora” perchè non sai mai cosa potrebbe succedere.
Lo so che come post del linedì mattina è una mazzata, ma non posso sempre parlare di amenità!
Ma mentre io rifletto sulla caducità delle cose, voi segnatevi queste date:
Mercoledì 26 Maggio ore 17
Auditorium della Cassa di Risparmio di Forlì
Via Biondo Flavio
Forlì
Giovedì 27 Maggio ore 18,45
Supermercato del libro
Via Castellana 37 l-m
Treviso
Venerdì 28 Maggio ore 18,00
Libreria Assolibro
Via Pia 86/r
Savona
Spero di vedervi tutti o vi vengo a cercare!!
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Mai come quest anno dobbiamo sostenere l’economia ellenica.
Perciò vi invito a scoprire le meraviglie delle Cicladi, del Peloponneso,di Creta o di qualunque altro posto dove vi servano tsatsiki e gemista e vi capiscano quando dite ” s’agapò” a un bel moraccione!
Vado estremamente fiera della foto qui a lato, che Attilio non mi voleva fare perchè si vergognava (LUI!) e quando siamo andati a Londra mi ha impedito di farla davanti alle guardie di Bukingham Palace ( e mi rode ancora!).
Che vi devo dire, un passato da animatore non si scorda mai…
C’erano 8000 gradi e questi disgraziati vestiti così, si producevano in un cambio della guardia esasperante, lunghissimo e lentissimo e ,ovviamente, esilarante.
Resta un mistero come riescano a non sudare la divisa.
Avrei pagato per travestirmi così!
Naturalmente la crisi della Grecia è arrivata quando avevamo deciso di cambiare meta, dato che siamo diventati lo zimbello di quasi tutti gli amici (eccetto Dando e Ale che vengono con noi) ma come ho sempre detto: se avessi una casa al Forte dei Marmi, a Ponza o a Spinaceto ci andrei tutti gli anni e alla fine spenderei di più!
Vi lascio questa galleria fotografica che spero vi stimoli a prenotare laggiù le vostre vacanze….sigh.
Mi sa tanto che prenoto il volo anch’io…
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Venerdì sono stata a Cecina per incontrare i maturandi del Prof. Betti e parlare un pò di quello che il futuro riserverà loro.
Il Profe mi ha subito messa a mio agio dicendomi: “Non mi sono preparato nessuna domanda, ma per cortesia cerca di non parlare per più di 10 minuti di seguito!”.
Nemmeno alla consegna degli Oscar hanno dei timing così stretti. Forse temeva un deficit dell’attenzione.
Comunque anch’io dopo 45 minuti non mi accorgo neanche se mi passeggia davanti Raoul Bova in perizoma, e a 18 anni,dopo 11 minuti, ero sicuramente già lessa.
Quello che più li ha colpiti è stato il fatto che sono passata con 39 alla maturità.
Cosa che all’epoca fu vissuta dalla mia famiglia come una delle più grandi vergogne della loro vita, nemmeno fossi stata arrestata per spaccio!
Una cosa di cui oggi vado letteralmente fiera perchè è la dimostrazione che un numero non definisce la persona che sei e che diventerai, ma è solo un giudizio limitante ed arbitrario che non ha nessunissimo valore umano.
Il vero pezzo di carta straccia con cui entri ufficialmente nel mondo degli adulti, laddove sarai interamente responsabile delle tue azioni, sia che tu decida di proseguire gli studi che entrare nel rutilante mondo nel lavoro.
Da quel giorno in poi nessuno ti obbligherà più a studiare se vuoi uscire il sabato o se vuoi comprarti le scarpe nuove, ma ci penserà il tuo libretto a ricordarti quanti esami ti mancano, se non il tuo datore di lavoro quando non ti alzi presto!
E più avrai le idee chiare più la strada sarà facile e diretta.
Ma questo all’epoca non lo sapevo, pensavo di essere un fallimento totale e tutta (tutta!) la mia famiglia me lo ricordava di continuo…
Ero diventata un paria!
Così, con questa “macchia sul curriculum” ho permesso ad altri di scegliere per me,perdendo un sacco di tempo prezioso e continuando ad interrogarmi su me stessa convinta di essere sbagliata.
E oggi dall’alto del mio 39 posso dire che i miei insegnanti e i miei genitori non c’avevano veramente capito un cazzo!!
Ma li perdono.
Per cui sono qui a ripetere, per l’ennesima volta, che nessuno a parte noi stessi può permettersi un giudizio sulla persona che siamo e che diventeremo e quando gli altri lo fanno stanno in realtà giudicando loro stessi con il metro delle loro paure.
La nostra vita deve essere il più vicino possibile a quella che desideriamo e le nostre ambizioni devono essere elevate, appetibili e soprattutto sane.
Per contro, il fatto di comperne 39 a Settembre mi fa sonoramente girare i coglioni….
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Ciao…
… sto leggendo SOS AMORE e, purtroppo, mi sembra di rivivere la mia storia…. in fondo Chiara potrei essere io con la sua ingenuità e, perchè no… eccessiva bontà… con l’aggravante che io ho 39 anni invece di 35… ho avuto un matrimonio durato 12 anni (+4 di fidanzamento) due – splendidi- figli e il solito manipolatore affettivo pronto ad approfittare di tutto questo…
Ah, ovviamente la separazione mi sta dando un sacco di problemi… ho creduto di dare meno dolore possibile a tutti, anche al mio ex marito, ed alla fine ho sbagliato tutto….
Anche io vittima di un collega che ascoltava i miei problemi dicendo che erano anche i suoi… confidandomi la rottura con la sua compagna… l’assoluto amore per me… ma la difficoltà a chiarire per il desiderio di non far soffrire la figlia… Sentiva quanto lei avesse bisogno di lui… di essere addormentata da lui…. Mi sono sgolata dicendogli che mai mi sarei frapposta tra lui e la figlia… che centinaia di uomini si separano e non per questo perdono i figli… ma lui sembrava non capire…Adesso so che adduceva unicamente delle scuse… Anche perché lui ha continuato a fare la vita di sempre… uscire la sera… in barca con gli amici…
Comunque, ritornando a bomba, ero appena separata legalmente (2 anni fa) che lui iniziò a farmi una corte spietata… io che per, praticamente 10 anni, non ero stata mai coccolata o “viziata” mi trovai, improvvisamente al centro dell’attenzione di un uomo che sapeva cosa dire e cosa fare… Sei bellissima… sei stupenda… l’amore della mia vita…. Voglio un figlio da te…. Non sono mai stato così felice…. Siamo predestinati…Sei speciale… Caspita! Da brutto anatroccolo mi ero magicamente trasformata in un cigno…. E ancora… “non capisco come tuo marito abbia potuto permettere che tu andassi via…”
Ed io mi sono bevuta tutto… Anzi, conoscendo il tipo, ero anche disposta ad accettare i suoi, inevitabili, tradimenti…. Che idiota che sono!
Mi raccontava che era ai ferri corti con la compagna, che sì… proprio quella sera le avrebbe parlato ed io… preoccupata per lui, gli chiedevo di inviarmi subito un sms per farmi sapere come fosse andata… non dormivo, quelle notti, e mi struggevo al pensiero di lui in quella situazione… aspettavo tutta notte un messaggio che, magari, arrivava alle 5…. Ho creduto… aspettato… confidato… non ascoltavo quella vocina dentro di me che mi diceva di stare attenta… no… non potevo credere che non fosse sincero!
Piangevo quando facevamo l’amore…. Mi sentivo in colpa e avrei voluto solo che lui chiarisse con la sua compagna…. Sognavo la nostra vita… era lì… si… riuscivo proprio a toccarla…e, quindi, tenevo duro…. Ingoiavo rospi grandi come case e continuavo ad andare avanti.
Piangevo quando facevamo l’amore e lui mi coccolava(!) mi diceva di non preoccuparmi… ci avrebbe pensato lui e la prossima volta che lo avremmo fatto sarei stata finalmente tranquilla….
Questo succedeva 9 mesi fa…. Ovviamente la situazione non è cambiata…. Anzi è precipitata… la compagna è venuto a saperlo, ovviamente non da lui, ma da voci e da messaggi che lui non aveva cancellato e, quindi, lei mi ha affrontata. Io, anche in quella occasione, ho pensato a loro due… ho mentito dicendo che era una storia senza importanza, durata pochissimo tempo… che quando ci siamo resi conto che la cosa ci sfuggiva di mano, abbiamo chiuso…e che lui aveva scelto di stare con lei. Con la morte nel cuore mi son detta… ok… adesso è finita veramente…. Anche in questa occasione lui mi telefonava solo per chiedermi se l’avevo sentita e cosa ci eravamo dette… non mi ha MAI chiesto come stavo… io che dovevo far finta di niente a casa, con i miei figli, mentre dentro – poco a poco – stavo morendo….Nonostante tutto non sono riuscita a stargli lontano… talvolta sono riuscita a resistergli… altre volte no…. Dopo il “fattaccio” lui ha “rigato dritto” per circa 1 settimana, poi ha ripreso la vita di sempre… Ultimamente, in via del tutto fortuita ho scoperto che messaggiava con un’altra ragazza… scambio di mail… per continuare a prendere in giro la sua compagna ha “fatto finta” di buttare via la vecchia scheda telefonica.. salvo poi rifarne una immediatamente anche se, sono sicura, questa volta non si farà beccare! Dico io…. So che non è l’uomo che fa per me… ma ogni tanto continuiamo a vederci… è così brutto? Forse si…. Forse no… Ma per ora vado avanti così… nell’attesa che arrivi il mio principe Indaco…. Azzurro… no… nel principe Azzurro non credo più… ma forse con l’Indaco andrà meglio!
Un abbraccio!
L.O.V.E.
Domani Venerdì 14 Maggio alle 18.00 presenterò S.O.S Amore alla Biblioteca Comunale di Cecina in Via corsini 7.
P.s
Perchè si pronuncia Cécina e non Cecìna??
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