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E poi dicono delle donne…

3 agosto 2010

L’altra sera eravamo a mangiare una pizza nel ristorante sotto casa la cui proprietaria si veste come Britney Spears ( e quando dico Britney Spears intendo la versione  “I’m a slave for you” de Centocelle….).
A una “certa” età, bisogna essere consapevoli che,quando il braccio ricorda più che altro l’orecchia di un cocker  al vento e la gnoccazza di cellulite è peggio di una protesi al silicone,è meglio vestirsi con un dignitoso ed ampio pantalone nero e una magliettina con manica 3 quarti invece che col jeans seconda pelle con lo zoccolo a zeppa che sbuca  sotto e la canottierina smanicata a pancia scoperta,perchè queste cose non le fa manco Demi Moore che di mestiere comunque non serve supplì e spaghetti cacio e pepe!
Fino a poco tempo fa,non contenta, si spruzzava anche una nuvola di profumo  che impregnava anche il pane che ti portava a tavola, poi qualcuno deve averglielo detto….
(Non io giuro!).
Ecco la conversazione che ne è seguita:

Federica
(a bassa voce)
Ma guarda questa come va vestita potrebbe essere mia madre! Avrà 45 anni e si veste come al liceo!
Attilio
Secondo me ne ha anche di più… ha il figlio grande!
Federica
Quello è il figlio? Ma c’avrà l’età tua!  (che non è poco, ma meno di me…n.d.a)
Attilio
Apposta te lo dico, vedrai che ce n’ha una cinquantina!
Federica
Dici? Ti autorizzo a spararmi alla nuca se a quell’età mi vesto così!
Attilio
L’avrei fatto comunque per molto meno!
Federica
Come facciamo a sapere quanti anni ha? Le faccio un complimento su….che ne so la pelle?
Attilio
No no aspetta ci penso io.. Ehm scusi! Ci porta il conto per favore? Avrei bisogno della fattura…

Capito no?
Sulla fattura c’era il codice fiscale…è riuscito a calcolarle anche la carta del cielo…

Che vipere e poi siamo noi le maligne…

P.s

Ne aveva 55…
Oops I did it again….

Blog

Giulia

3 agosto 2010

Ciao Federica anch’io ho voglia di raccontarti la mia storia e condividerla con tutte le persone del tuo blog.
Ho 20 anni e soffro per un uomo che è più grande di me di 11 anni.
Ci siamo conosciuti quando io ne avevo 18, ci siamo piaciuti e subito ci siamo incontrati. All’inizio l’età mi spaventava, mi faceva un pò di paura ora invece non è più una preoccupazione.
Tra me e lui c’è sempre stato un tira e molla…ci prendevamo e ci lasciavamo, poi lui ritornava e ricominciavamo tutto da capo.
Un anno e mezzo fa ho scoperto che aveva conosciuto un’altra persona e non ci siamo nè visti e nè sentiti per 8 mesi…. Una sera d’estate i nostri sguardi si sono incrociati e abbiamo ripreso i rapporti
All’inizio ero fredda e distaccata…poi non sono più riuscita a trattenermi e ogni giorno gli facevo capire quanto ero interessata a lui. Sono andata contro tutti i miei principi, non avrei mai immaginato che un giorno sarei diventata l’amante di qualcuno.
Ora dopo due anni…e un periodo bruttissimo, mi chiedo come faccio ad essere innamorata di un uomo che non mi desidera, che non mi vuole, che mi cerca solo perchè io sono brava a colmare gli spazi vuoti, che si entusiasma quando io gli dico che lo amo e il giorno dopo non mi cerca, che ha sempre messo una serie di scuse davanti pur di non vivermi. Razionalmente ho capito tutto questo..ma basta un suo sms e ho la capacità di dimenticarmi tutto questo e ricominciare a dimostrargli tutto il mio amore.
Ora ho paura di tutto….non riesco a distaccarmi da lui perchè so che soffrirò ulteriormente e perchè il giorno dopo lo contatterei di nuovo…ho paura..ho paura dell’amore…ho paura perchè non ho più fiducia in me stessa, perchè quando riesco a trovare un minimo di stabilità torna lui e distrugge tutto…ho paura di ricominciare e di incontrare uomini come lui.
La mattina quando mi sveglio spero sempre di risvegliarmi da un brutto sogno perchè credimi…sono stanca. Non ho più la forza di affrontare tutto questo.
Spero di non averti annoiata troppo e spero di non sentirmi dire che questa è solo una cotta….purtroppo non lo è.
Un abbraccio
Giulia

L.O.V.E.

Non ci dormiremo la notte…

29 luglio 2010

Plastic Bertrand: «Ora confesso
Quelle hit non le cantavo io»

Il cantante francese rivela: «Questa cosa mi perseguiterà fino alla fine dei miei giorni»

Il caso Famoso negli anni ‘70, la voce era di Lou Deprijck

Plastic Bertrand: «Ora confesso
Quelle hit non le cantavo io»

Il cantante francese rivela: «Questa cosa mi perseguiterà fino alla fine dei miei giorni»

MILANO - Plastic Bertrand, star della musica pop anni ‘70-’80, 20 milioni di dischi venduti nel mondo, ha confessato che non era sua la voce in «Ça plane pour moi», il suo primo successo datato 1977.

«È vero, quella non era la mia voce. Questa cosa mi perseguiterà fino alla fine dei miei giorni, ma allora dobbiamo anche dire che è stata tutta una montatura di Lou Deprijck», ha ammesso Bertrand, vero nome Roger Jouret, al quotidiano belga Le Soir tirando in ballo il produttore che lo scoprì.
«Mi aveva chiesto di non cantare in cambio dello 0,5% dei diritti. Mi aveva promesso che poi sarebbe stata pubblicata anche la mia versione, ma questo non è mai accaduto», ha aggiunto il 56enne che annuncia una causa contro l’ex amico per diffamazione.

Non si tratterebbe solo di una canzone, però. Ma dei primi quattro album del cantante belga: «Sono io la vittima. Volevo cantare, ma lui mi impediva di entrare in studio». La voce girava da anni, ma a stabilire la verità è stato un tribunale. La casa discografica AMC, proprietaria della registrazione originale di «Ça plane pour moi», aveva denunciato Deprijck, accusandolo di aver usato le incisioni originali per una cover pubblicata su un disco del 2006. Un perito ha stabilito che le registrazioni erano diverse, aggiungendo che il timbro vocale e l’accento erano della stessa persona. «Non ne voglio a Plastic - ha detto Deprijck -: lui ha fatto il suo lavoro, era lui in scena, era lui a gesticolare. Ma la sua voce non ha nulla a che vedere con la mia».

All’epoca Bertrand era stato preferito dalla casa discografica per il suo atteggiamento sul palco e il suo look ossigenato da pioniere del punk. Molto più appetibile per un pubblico giovane dei baffoni del collega.

Bertrand divenne un mito. Anni dopo persino Joe Strummer ne riconobbe il valore: «Plastic Bertrand, chiunque fosse, aveva messo in tre minuti qualcosa che faceva ballare anche uno in coma. Non si poteva nemmeno nominare Plastic Bertrand ai puristi del punk, ma questo disco è stato molto meglio di tanti album cosiddetti punk», disse il cantante e leader dei Clash.
Tra il 1982 e il 1985 Bertrand ha vissuto a Milano. In quegli anni divenne protagonista di un fotoromanzo, piazzò in classifica due tormentoni come «Hula hoop» e «Ping Pong» e andò come ospite al Festival di Sanremo nell’edizione del 1982.


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Non è il primo caso del genere nella storia della musica. Nel caso dei Milli Vanilli, una volta scoperta la frode venne revocato il Grammy vinto da Fab Morvan e Rob Pilat

gossip

Yoga Nino!

28 luglio 2010

Questa è la splendida pagina a cura di Nino su Benisssimo di questo mese!
Non si legge purtroppo,ma ha inserito un mio quote!!

Grazie sei un tesoro!

nino

Blog, Yoga

Questo safari non s’ha da fare…

27 luglio 2010

Questi 2 giorni di aria fresca e temperatura al di sotto dei 40 gradi mi hanno rimessa al mondo.
Ciò non toglie che le mie notti siano comunque fantozziane.
Da settimane la scena è la stessa: vado a letto verso mezzanotte con mascherina e tappi nelle orecchie, Attilio resta sul divano e si addormenta nel giro di un minuto o due con il mento appoggiato sulla mano.
Lo so perchè comincia a russare.
Rimane lì per ore.
In camera tengo le finestre aperte e il ventilatore a manetta, ma misteriosamente il fresco non entra: la casa è talmente bollente grazie alle lamiere d’acciaio nel salotto che fanno tanto Hi-Teck, che il  calore rimane intrappolato fino ad Ottobre.
Inutile dire che stramaledico l’architetto una sera sì e l’altra pure.
Mi sveglio un paio di volte :una all’una e una alle due e lui ancora non c’è,  alle tre il  mio culo a contatto del materasso raggiunge la temperatura di fusione della ceralacca, mi sveglio di nuovo e mi accorgo che c’è Attilio.
I nostri due corpi vicini emanano più calore di un cratere in ebollizione,ma lui non si scompone.
Dorme beato e sudato.
Io mi sento la pelle della faccia che si stacca, mi viene un nervoso assurdo, e non capisco perchè fuori ci siano 17 gradi e dentro 51!
Se arrivassero dei pinguini con in mano un cubo di ghiaccio, si trasformerebbero in polli arrosto.
Poi comincio a immaginarmi ladri acrobati, nani e ballerine che entrano a svaligiare l’appartamento camminando sul nostro letto e a questo punto la notte è finita e mi alzo.
Vado in salotto dove con le finestre aperte, nonostante siano le 4, c’è casino come a Rio per il carnevale.
Antifurti, clackson e “mortacci tua”.
Mi sdraio sul divano in finta pelle nera dell’Ikea che, insieme alle lamiere hi-tech è quanto di più insalubre e traspirante al mondo.
Ma a questo punto accade un piccolo miracolo.
Si muove un filo di vento, che dopo una mezz’ora diventa quasi gelato e mi costringe ad avvolgermi nel copridivano.
Mi imbarco come una tavoletta di legno, ho un mal di schiena pazzesco e a vedermi (la mascherina storta, i tappi che sbucano dalle orecchie e il copridivano addosso) sembro Peggy Guggenheim all’indomani di un festino con Kandinsky!
Ovviamente la luce ormai è totale e abbagliante e la strada sembra la Fi-Pi-Li nell’ora di punta.
Attilio mi saluta.
Sono le otto, non ho dormito un cazzo, sono di pessimo umore.
In tutto questo sto ancora cercando di organizzare il viaggio in Africa.  p1070665
Ieri sono entrata all’Upim per comprare uno smalto indurente e ho visto quello che ai miei occhi è sembrato il paradiso: una svendita di vestiti orrendi fuori moda e dai colori osceni, dal beige cacca di uccello al verde vomito, perfetti per un Safari!
Ho comprato addirittura la camicetta a maniche corte beige come Joy Adamson di Nata Libera!nata-libera-177647
(Avete notato come il beige sia il colore che uccide??)
E adesso devo assolutamente trovare un retino per acchiappare le farfalle…
Alla peggio comprerò dei pelouches e il safari ce lo faremo a casa facendo le foto con la Polaroid!

P.s
Le vedete le lamiere sul soffitto? Semmai un giorno il vostro architetto di fiducia se ne uscisse con una trovata del genere lasciateci parlare me.
P.p.s.s : No, quello là dietro non è un Kandinsky….

Blog

Madonna..Sempre la numero uno…

25 luglio 2010

Yoga a Gallarate

25 luglio 2010

Questo è l’indirizzo sicuro per praticare Astanga Yoga a Gallarate alla scuola di  Fabrizio Boldrini , ottimo insegnante, con una lunga esperienza alle spalle con i migliori maestri al mondo e soprattutto con il “fuoco sacro” dentro  quello,per capirsi, che lo fa praticare anche 6 ore al giorno!
fabrizioSono previste 2 lezioni di prova.

Yoga

Friole

25 luglio 2010

Ciao Federica nell’ultimo capitolo di “S.O.S.AMORE” ho pianto, mi sono commossa tanto e sono stata contenta anche per Chiara e Riccardo
Mi chiamo Chiara anch’io ho 31 anni in questo libro mi sono riconosciuta un pò.
Sono della provincia di Agrigento, Sciacca e ho avuto 2 storie purtroppo nate entrambe in chat, il primo era di Capri, all’inizio era dolce affettuoso ma poi col passare tel tempo era divendato aggressivo.
Poi da quando si è trasfeirto  (all’epoca c’era ancora l’obbiettore di coscienza)  nel 2003, lui mi picchiava per strada, quando eravamo soli, poi finalmente ho aperto gli occhi e l’ho lasciato dopo che lui ha alzato le mani verso mio fratello di 10 anni, eravamo al mare non è stata una bella scena per i presenti perchè mi ha spinto per terra, mi ha detto brutte parole, e da quel giorno non l’ho più rivisto fortunatamente.
Invece la seconda storia lui è di Siracusa (me li trovo sempre lontani!).
Lui era un bravo ragazzo, è durata 2 anni, l’anno scorso siamo andati in vacanza è stata una bella storia . L’unico difetto che ha questa storia e che ci vediamo poco o niente ogni 4 mesi o 6 mesi mi sono stancata perchè lui ogni tanto mi diceva se io incontro una ragazza ti lascio.
Poi non aveva intensione di sposarsi anzi non ha .
Non aveva più senso sentirci tutti i santi giorni per telefono, io piano piano ho iniziato a essere fredda nei suoi confronti.
Siccome nel 2009 ho provato a lasciarlo ma non ci sono riuscita perchè lui diceva che senso ha lasciarci senza un motivo? Io ogni tanto per finta gli dicevo che c’è un ragazzo che mi viene dietro, e ogni domenica mattina gli raccontavo questa storia (Bugia), su questo ipotetico ragazzo che il sabato sera vedevo al pub.
Quindi dovevo farla finita perchè lui mi faceva domande, una domenica di fine gennaio di quest’anno il 31 , l’ho fatta finita sono andata avanti con questa bugia dicendo che ho parlato con questo ragazzo, ci siamo scambiati i numeri di cellulare, perchè lui voleva frequentarmi.
Quindi lui a malincuore l’ha capito e mi ha detto basta è finita ti auguro tutto il bene, sii felice.
Io ho fatto questa scelta perchè mi sono stancata di passare un altro anno così, di vederci raramente in 2 anni ci siamo visti si e no contando i giorni 1 mese, non si può andare avanti così, siamo rimasti amici perchè lui ha voluto così, poi voleva ritornare con me ogni tanto mi dice che vuole rivedermi ma non voglio lui tutt’oggi sa che sto con un ragazzo ma non è vero niente, per il compleanno mi ha telefonato nella voce era emozionato.
Questa è la mia storia ne avrei un’altra da raccontare ma non mi voglio allungare altrimenti se è lunga vi annoierete!
Devo dire questo libro mi è piaicuto molto l’ho visto per caso su un inserto della rivista “Donna moderna” loro ogni mese consigliano dei libri questo mi ha colpito parecchio subito sono corsa in libberia per acquistarlo e ho in mente di acquistare altri libri di te Federica
Sono una ragazza diversamente abile,la Chiara di S.O.S. AMORE è complessata per il seno grosso, io invece per come cammino e penso che non mi innamoro veramene e farmi una famiglia, con una peresi spastica non è facile essere uguali come le altre ragazze i ragazzi della mia città che mi ignorano e sono invisibile per loro, si girano per vedemi camminare male come se fossi un’ aliena.
Anni fa mi sono scritta anche in un’agenzia matrimoniale ma poi ci ho rinunciato. Spero di trovare un ragazzo che mi accetta per quella che sono ciao a tutti voi e a te Federica
Alla fine mi sono prolungata!
Anzi mi sono sfogata!
ciao

L.O.V.E.

And the winner is….

19 luglio 2010

Ragazzi sono la persona più felice del mondo, nonostante i 90 gradi che il mio corpo emana al momento, posso giurare di aver vissuto uno dei più bei momenti della mia vita.
Siamo partiti sabato da Roma alla volta di Pontremoli con la formazione delle grandi occasioni e cioè io, Attilio, l’editore e Giusy.
Stessa formazione di Istanbul.
Solo che questa volta, anzichè con l’aereo ci  siamo andati con Supercar.
Ho rivisto la mia vita più volte sulla Firenze -mare, e quando ho finito con la mia, ho cominciato  a rivedere la vita degli altri!
E ho visto cose che non avrei voluto vedere!
A Pontremoli  era fresco, questa informazione potrà sembrare marginale, ma non lo è,ed  è la ragione per cui lassù non esiste l’aria condizionata da nessuna parte, neanche in albergo, semplicemente non usa.
Ma dopo quest anno credo che rivedranno le loro posizioni.
A Palazzo Dosi nel pomeriggio ci aspettava la prima presentazione di noi finalisti,preceduta dalle sfrenate danze medievali di un gruppo di arzille  signore a cui ero tentata di unirmi.
Fiaccati dall’ ennesima presentazione dove tutti avevamo ripetuto sempre più o meno le stesse cose (tanto da poterci presentare i libri a vicenda) ecco che,a movimentare la serata,  ci ha pensato l’editore Fazi che ha chiesto a Vauro (dopo il solito comizio anti Berlusconi), come mai pubblicasse per Mondadori.
Interpretando il pensiero comune.
E’ seguita una cena in piazza un paese delizioso vicino Murazzo e abbiamo tirato tardi come da tradizione  a casa di Matilde  una celebre libraia che, da tempo immemore, ogni anno, mette a disposizione la sua terrazza, la sua cantina e delle incredibili forme di gorgonzola.
L’indomani l’appuntamento era alle 9 di sera in Piazza dove sapevo che avrei visto facce amiche, ma non immaginavo così tante!
Intanto mio fratello e mia madre che non dovevano venire e che invece mi hanno fatto una sorpresa incredibile.
Poi le mitiche Lola e Franca di Forlì, Pina e Daniela da Lucca con la famiglia al gran completo e il gruppo di fan più fico che si potrebbe desiderare formato da Vero, Catefiè, Cate, Fefè, Martyna e Chicca con le magliette di S.O.S Amore.
p1070614Se ne avevamo di più mettevamo su anche noi la bancarella perchè le volevano tutti!
Il papà di Cate, Fernando, pittore di grandissimo talento, che ringrazio di cuore,mi ha regalato un quadro splendido ed ero senza parole.
Ve l’ho detto che è stata una delle sereta più belle della mia vita no?
E non è finita, un sacco di gente mi ha abbracciata, baciata, ringraziata, insomma un’emozione unica accompagnata dall’ imperversare di un gruppo di arditi sbandieratori ( a cui avrei voluto unirmi!).
Ed ecco il momento cruciale, l’inizio della serata, che si preannunciava lunga ed estenuante per via dello spoglio delle quasi 200 schede.p1070657
Sono salita sul palco e mi sono sentita Lady Gaga, non perchè fossi vestita in latex sadomaso, ma perchè mentre avanzavo rivedevo a rallenty letteralmente tutta la mia vita e mi dicevo “cazzo Fede, lo senti questo affetto? lo senti quanta gente è qui per te? E quanta voleva esserci ma non ha potuto (tipo Paoletta e Ilaria) e quanta sta pensando a te a distanza (come Annalisa, Marika,e Cinzia) e quanta ti vuole bene?”
E in quel momento ho pensato “Ma io ho già vinto, io sono circondata da queste persone meravigliose che sono entrate nella mia vita in silenzio e l’hanno trasformata, persone che adoro e che non vorrei perdere mai, che sono orgogliose di me, che sono qui per me, che mi amano e che amo.
E non mi sono mai sentita così assolutamente  bene, allora mi sono girata  e ho sorriso ad Atti in platea che mi ha fatto questa foto, senza sapere che stavo anticipando il risultato finale come il Polpo Paul.
p1070623Lo spoglio è durato 3 ore buone, non senza le solite polemiche fra Vauro e il resto del mondo, e confesso che almeno 2 delle 3 domande che mi hanno fatto non le ho capite!p1070627
Poi il notaio si è alzato e ha cominciato a snocciolare i titoli votati ed è partito con almeno 3 “S.o.s Amore” e un timido applauso si è levato e mi sono sentita così orgogliosa che anche se dopo sono seguiti ben 100 schede per “Olive Kitteridge” in cuor mio ero già al settimo cielo.
Che avrebbe vinto Elisabeth Strout lo avevo sempre saputo e mi sembra anche giusto essendo una scrittrice grandiosa nonchè Premio Pulitzer, ma che dopo di lei ci sarei stata io, giuro che è stata la sorpresa delle sorprese.
Perchè,tolta la Strout in quanto inarrivabile, sono comunque arrivata prima sugli altri 4 italiani.
E quando sono scesa dal palco e ci siamo dati l’abbraccio collettivo  tutti  mi chiedevano “ma chi sono tutte queste ragazze che facevano il tifo per te e che hanno fatto un casino pazzesco durante lo spoglio?” Ho potuto dire “sono la mia famiglia allargata!”
p7180583E’ stata una serata memorabile ed emozionante, fresca e stellata e assolutamente perfetta.
Ringrazio tutti  da mia mamma e Daniel, (che sono tornati a Firenze alle 4 apposta) a Mariapaola e Stefano, il gruppo De Agostini, gli splendidi Maurizia e Giorgio di Savona, i librai che hanno creduto in me e mi hanno votata, Giusi che mi ha accompagnata fedelmente con la sua irresistibile follia (data da un’intossicazione da paracetamolo) e il mio editore Raffaello che ringrazio di cuore per tutto l’impegno e l’appoggio in quest’avventura indimenticabile.
E naturalmente tutti voi che mi leggete e mi seguite da anni.
Questa vittoria è per tutti voi, perchè ce l’abbiamo fatta insieme e non smetterò mai di esservi grata.

Con affetto

Fede

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Ci siamo!

16 luglio 2010

Torno “fresca” dal teacher training della seconda serie di Astanga Yoga a San Lazzaro di Savena dove  ho fatto questa foto che si commenta da sola.

conadAl solito è stato qualcosa di estremamente faticoso, ma talmente soddisfacente che alla fine mi sembrava di tornare a casa dalle vacanze, quando fai le foto, ti scambi gli indirizzi e anzichè dirti: ” ti scrivo una lettera” dici “ci vediamo su Facebook!”
Continuerò a ripeterlo fino alla morte: lo yoga mi ha cambiato la vita e vorrei tanto che ognuno di voi, almeno una volta,lo provasse per capire cosa intendo.
Nella peggiore delle ipotesi rimarrete giovani e fighe per sempre, nella migliore raggiungerete l’illuminazione!
Ci siamo,domani parto per Pontremoli dove ci giocheremo ai dadi la finale del Bancarella.
Il programma è fittissimo di appuntamenti a catena e sono curiosa come una scimmia di vedere com’è.
Ho idea che i librai mi invitino in ogni libreria e mi offrano un cicchetto così che alle 9 sarò briaca fradicia e quando mi passeranno il microfono per presentare il libro comincerò a ridere per un quarto d’ora di una battuta idiota che mi hanno raccontato una settimana prima.
Sarebbe una cosa da me.
Scherzi a parte,voglio ringraziare dal profondo del cuore tutti quelli che mi hanno sostenuta, quelli che mi hanno votata, quelli che hanno detto che lo avrebbero fatto (anche se non lo hanno fatto) e tutti quelli che mi hanno detto che mi penseranno intensamente domenica e che io immaginerò là in prima fila.
Sono fortunata ad essere circondata da persone così meravigliose che aumentano di giorno in giorno, mentre gli stronzi da cui sono stata circondata per anni ,piano piano, stanno scomparendo e questo mi fa amare la vita ancora di più, perchè mi fa rendere sempre più conto, di quanto tutta la nostra felicità dipenda da noi.

Grazie di cuore
Con infinito affetto

Fede

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