Primavera
Ho festeggiato l’arrivo della primavera con un attacco di sciatica da manuale.
Primavera che, come il saccente Attilio mi insegna, cade il 20 marzo alle 23.00 secondo il calendario druidico di non so chi.
E’ anche l’unico uomo che conosco a sapere che il tredicesimo segno dello zodiaco è l’Ofiuco! Vedete poi perchè non mi sposo? Perchè sono tutti validissimi motivi per chiedere il divorzio!
Dunque,vado a letto sentendo quella tipica fitta che parte dal piede e si incunea nel cervelletto e fin lì poco male se non fosse che non ho MAI chiuso occhio un minuto, ma ho continuato a girarmi come una crepe per tutta la notte,fino a che sono arrivate le 8.
Attilio mi trova in cucina che mi massaggio le reni con il balsamo di tigre la cui unica funzione è quella di tenere lontane le tarme e mi dice “Vuoi una mano?”
“Sì ti prego finiscimi come un cavallo zoppo al Palio di Siena!”
“Ma hai mal di schiena?”
“No, figurati, mi sono girata tutta la notte solo per testare il materasso!”
“Ah sì? Mica mi sono accorto!”
“No eh? Sonno pesante!”
“Ma povera….ti chiamerà Sciaticova”
“Divorzio, giuro che ti sposo e poi divorzio!”
Ovviamente non coglie la gravità nè del mio dolore nè della mia crescente incazzatura e continua bellamente le sue abluzioni mentre io cerco di sdraiarmi a letto ancora un secondo muovendo le gambe come Sandra Mondaini, perchè chi ne soffre lo sa: non esiste una posizione, UNA che ti faccia star meglio, ma puoi solo camminare senza sosta!
Passo la giornata con la sensazione di essere stata impalata di fresco e stramaledico il divano dell’Ikea che sicuramente ha la sua parte di responsabilità.
Poi mi rivolgo ai rimedi naturali che vado ad elencarvi perchè dato che al momento mi sento meglio voglio condividere con voi questa scoperta:
Rimedio contro la sciatica della Bosco :
Cerotto No Dol ( l’unico che funzioni e che non contienga droghe sintetiche!)
400 gocce di Artiglio del diavolo e 400 di Ribes Nigrum gemmoderivato (potentissimo antidolorifico l’uno e antiinfiammatorio e anallergico l’altro) suddivise nell’arco della giornata.
Non contenta impacco di sale grosso saltato in padella e messo poi in un asciugamano applicato sulla parte dolente ( mi ricordava il cataplasma della madre di Fracchia quando lo ustiona col panno bollente : Cicciuzzo beddu!)
Mi sono sdraiata a letto e dopo un paio d’ore mi sono alzata che sembravo un grillo!
Magari è il canto del cigno, ma sono riuscita almeno a riposare un pò con le gambe piegate.
Non mancherò di aggiornarvi su altri rimedi della nonna.
Mi sa che d’ora in poi farò come Piperno: scriverò in piedi!
Grande Marty!!!!!!! In bocca al lupissimo!!!!
Martyna certo che mi interessa sapere!!!!!