Pensieri e parole
Ciao stelle!
Anche la presentazione di Firenze è stata grandiosa, tantissimi amici, tantissimi sorrisi, tantissimo affetto, occhi lucidi, risate e un pò di magia. E poi che mi presentasse Carlotta Agostini,amica e giornalista,con cui 20 anni fa stavamo chiuse nel bagno di scuola a fumare e interrogarci sui massimi sistemi e sul perchè Filippo e Simone non ci cagassero, è una bella soddisfazione!
Non vi faccio volontariamente gli auguri per oggi perchè la Festa della donna è la festa più sfigata dell’universo e il primo che mi si avvicina con una mimosa prende due pizze!
Invece copio incollo un bellissimo commento di Thuy dell’altro post perchè sono parole davvero sincere e dette col cuore e possono essere veramente di grande conforto a chiunque:
“Un due di picche è un’opportunità, è stare male nell’immediato per stare bene dopo. E’ inutile e soprattutto dannoso cercare di tenere in vita storie che non funzionano o che stavano in piedi perché erano attaccate ad un respiratore. Alla fine se non va, non va, non ci sono né santi né madonne, non esistono riti voodoo o magie (altrimenti li avrei provati tutti), non esistono trucchi o manuali di seduzione dell’ultima ora perché l’altra persona si possa innamorare di noi o si possa accorgere di aver sbagliato. E’ dura, fa un male cane, è vero, ma bisogna accettare con dignità il rifiuto e mettersi il cuore in pace. L’unica cura possibile è il tempo, perché il tempo guarisce tutto e può far ricrescere un fiore dove prima c’erano solo vuoto e macerie.
E quando arriverà la persona giusta, non dico per tutta la vita, ma almeno quella con la quale condividerne una parte, non serviranno tante parole, basterà un semplice sguardo, il feeling sarà istantaneo, una specie di scossa adrenalinica, quel brivido lungo la schiena, quella specie di scintilla e quel coinvolgimento (che non è solo preludio al sesso) quando ti baci la prima volta, quel non so che di magico che se non c’è non c’è, basta, stop, fine, inutili e vani gli sforzi per creare fuochi d’artificio inesistenti, che non è nemmeno da chiamare “colpo di fulmine”, no, è quel qualcosa di indefinito, quella sensazione di pancia e spirito che ti dice “OK, è LEI!”, non quella per una notte di sesso post-alcolico, quella di “una scopata e via e poi sparisci alla velocità della luce che non voglio nemmeno sapere che esisti”, ma quella con il quale farti vedere nella tua forma migliore e più smagliante, o mentre vomiti con la testa infilata nella tazza del cesso dopo aver esagerato con la caipiroska alla fragola, quella con il quale condividere i crampi del ciclo o le peggiori conseguenze dell’influenza intestinale del secolo.”
Brava Thuy!!
Mi raccomando Giovedì 10 Marzo alle 18,00 alla Fnac di Milano in Via Torino!
Vi aspetto!
fEDERICA GRAZIE PER QUESTO FANTASTICO POST,E’ BELLO E INTENSO E SOPRATUTTO IN QUESTO PERIODO CHE STO PASSANDO MI CI VOLEVA PROPRIO,SI PROPRIO IERI SERA MI HA DATO DOPO MESI CHE CI SENTIVAMO UN BEL DUE DI PICCHE…NULLA AVVIENE PER CASO!GRAZIE THUY E FEDERICA!
PS.VADO A COMPRRE IL TUO LIBRO APPENA ESCO A 12.00!NON VEDO L’ORA!BACI ERICA
grazie per le frasi! in un periodo post-due di picche quello che ho letto mi ha riempito il cuore! grazie! Gio
Bel post nel quale si legge la passione per quello che fai!!
Anch’io ero rimasta colpita dalle parole di Thuy nel post precedente. E posso confermare che è così.. qualcuno parla di anime gemelle che si cercano e si riconoscono, qualcuno di fortuna.. altri di destino. Quello che so è che durante tutte le storie che ho avuto prima di quella con Mirko ero (più o meno consciamente) consapevole che sarebbero state passeggere. Siamo sposati da quasi 5 anni e siamo insieme dal 1997.. e in tutta questa vita vissuta insieme dei momenti di crisi, dei dubbi, delle paure ci sono state da entrambe le parti. Ma alla fine ha sempre vinto su tutto la certezza che fosse lui “l’uomo della mia vita”, la mia anima gemella.
Bellissime parole e se mi consentite io le giro anche per altri momenti “NO” della vita. “Un due di picche è un’opportunità, è stare male nell’immediato per stare bene dopo…
Sono una fortunata per quanto riguarda il mio matrimonio, la famiglia,… ma sto vivendo momenti difficili sotto altre angolazioni ed allora queste prime parole mi hanno ridato la carica. Sono una persona che di solito affronta gli eventi,… ma quando per lungo tempo sono negativi e ti travolgono… ti rialzi una, due, tre… a fatica la quarta volta, ma quando per lunghi periodi non ti lasciano respirare… . Ad un certo punto la smetto di lottare, mi faccio da parte ed inerme accetto tutto quello che succede.
Ecco allora il mio riferimento alle parole di Thuy. L’accettare l’inevitabile ora è solo un preludio della tranquillità che arriverà poi.
BACIO A TUTTE.
Thuy. <3
(tesoro quando vuoi io ci sono)
Beh, che dire, sono davvero onorata di essere finita nel tuo post di oggi, Fede!
Ed è davvero bello sapere che le mie parole, nel loro piccolo, possano aver dato un po’ di aiuto e conforto a chi, come me, si è sentita o si sente una sorta di sopravvissuta, approdata su di un’isola deserta, dopo la fine di una relazione che fosse d’amore, di amicizia o di qualunque altro genere.
Prima di giungere a questa mia personale conclusione sul “due di picche”, ho passato anni ed anni ad umiliarmi di fronte al tipo di turno che mi stava scaricando – elemosinando amore, piangendo, supplicando, smettendo di mangiare, inventandomi malattie incurabili per impietosirlo, facendo la posta sotto casa sua, fidanzandomi con tizi alquanto improbabili per farlo ingelosire - ed ogni volta, senza eccezione, la mia dignità e la mia autostima andavano a finire sotto i tacchi. Alla fine, cosa ottenevo? Niente di niente, solo più rabbia, frustrazione, delusione e solitudine. Ne valeva la pena? No di certo!!!
L’unico a guadagnarci qualcosa era proprio chi mi stava mollando (e che io volevo riconquistare a tutti i costi), perché se all’inizio poteva nutrire ancora qualche dubbio sulla sua decisione – perché scaricare non è mai semplice – dopo aver assistito all’annientamento della persona di cui si era innamorato, si sentiva profondamente sollevato per lo scampato pericolo. Chi è quel pazzo che avrebbe voluto portarsi a casa una mentecatta come me? Nemmeno io! Giammai!
Lo so, lo so, è troppo facile, col senno di poi…
Ma poi capita che un giorno, mentre entri al centro commerciale per comprare lo shampoo per l’auto, passi per caso davanti al reparto libri e c’è n’è uno, tra i migliaia di titoli che riempiono gli scaffali, che sembra messo lì appositamente per te. Ti guarda, ti fa pure l’occhiolino e non puoi fare a meno di prenderlo in mano “L’amore non fa per me” di una certa Federica Bosco. Uhuuu, sembra l’abbia scritto pensando proprio a te, rifletti.
E va a finire che lo compri ignara del fatto che ti creerà dipendenza e che pagina dopo pagina, libro dopo libro, ti si spalancherà davanti agli occhi un MONDO, un meraviglioso mondo fatto di nottate insonni, sorrisi, emozioni, parole, amore, pensieri, piccoli e grandi insegnamenti, incontri, sguardi, abbracci, nuove amicizie speciali…
Nulla succede per caso.
<3
@Smemo*
Si Thuy c’e’ smemo..lei sa come si fanno a dare i 2 di picche
Cara Thuy… ci siamo passate tutte!
No, non dai 2 di picche… da un libro di Federica che ci ha fatto l’occhiolino dallo scaffale *__* !!!
Yeahhhhhhhhhhhhhhh.
Bacissimi.
P.S.: By the way… e quanti 2 di picche!
Complimenti a Cate e Mirko che superano la crisi ogni volta.
Dajeeeeeeeeeeeeeeeeeeee…
Citazione:
” Lo so, lo so, è troppo facile, col senno di poi… Ma poi capita che un giorno, mentre entri al centro commerciale per COMPRARE LO SHAMPOO PER L’AUTO, , passi per caso davanti al reparto libri e c’è n’è uno, tra i migliaia di titoli che riempiono gli scaffali, che sembra messo lì appositamente per te. …….Nulla succede per caso. ”
Il ragionamento non fa’ una piega, ma chissa’ allora come sara’ ridotta la povera auto!
….Bene , quando tutta la comunita’ del blog incontrera’ un’automobile che implora uno shampoo, non avra’ difficolta’ a riconoscerne la proprietaria.
Evviva la forza positiva del 2 DI PICCHE! …sono talmente positivo che non ho piu’ spazio per riporli tutti!
” L’esperienza deriva dal fare tesoro di tutto cio’ che si incontra “
mie care questa volta non potrò essere dei vostri alla presentazione a Milano vi penserò intensamente!
“Quello che so è che durante tutte le storie che ho avuto prima (…) ero (più o meno consciamente) consapevole che sarebbero state passeggere.”
E’ verissimo anche per me, prima di incontrare Carlo (più di 10 anni fa) ogni volta sentivo che c’era una nota stonata, che puntualmente cercavo di non ascoltare, ma che poi alla fine si sentiva eccome e rovinava tutto… Ora so che non vorrei passare il resto della mia vita con nessun altro, che è lui la mia anima gemella. Anche se i caratteri spigolosi li abbiamo entrambi e non è (stato) sempre tutto rose e fiori!
A me questa cosa della persona giusta terrorizza un pò… e se non la riconosco? e se non sono mai io quella giusta? Ecco che divento la più insicura del mondo e ricasco nella svalorizzazione di me.
C’è solo un’anima o più anime gemelle per ognuno di noi? Ogni persona che incontriamo lascia qualche segno del loro passaggio, evidente o impercettibile e già scritto nella piega della mano sinisra.. è possibile che quella gemella derivi dal collage di più anime?
Sono confusa.
Annalisaaaaaaaaaaaaaaaa… ci mancherai!
A.A.A. cercasi Meryl Streep per presentazione di domani.
- Thuy: l’avevo detto che sei una persona speciale!! Nelle tue parole, che mi hanno fatto molta tenerezza, mi sono riconosciuta in pieno!! Sei una donna molto dolce, ma anche forte e sono sicura che -cosciente dei tuoi “attributi” - saprai fare le scelte migliori per te (mi raccomandooooooooooo)!!
- Marika: dajeeeeeeeeeeeeeeee tutta e tutti i giorni!!! A volte è dura, a volte una passeggiata, ma se ci sono fondamenta solide, il castello non crolla! VORREI TANTISSIMISSSSSSIMISSSIMO ESSERE CON VOI DOMANI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Vi penserò
- Fefè: ormai ce lo diciamo un giorno sì e uno no… siamo due corpi e un’anima sola io e te
- Marty, stellina!! in effetti non è un discorso così semplice… Hai mai sentito parlare di Brian Weiss?? le sue teorie sono molto affascinati a questo proposito!!!! Smackkkkk
- Barbara: “L’accettare l’inevitabile ora è solo un preludio della tranquillità che arriverà poi” … mi ha colpito questa frase!!! Ti auguro di superare al più presto questo periodo negativo che stai attraversando.. parli di inevitabile perciò ti auguro anche tantissima forza. Ti mando un abbraccio grande così e non smettere MAI MAI MAI di lottare, ok????!!!!!
Vi adoroooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!
Ma quanta verità c’è in questo post di Thuy!?? Ma quanta…? Grazie Federica per avercelo postato! E grazie a Thuy per aver trattato l’argomento! baci!
@Gaia: non so a cosa tu ti riferisca, visto che è un continuo di un discorso tra sms nostri privati!
@Thuy: noi siamo troppo simili e lo sai! <3
So che ogni volta che ho un dubbio (termine che maschera il suo simile “paranoia”) mi capirai al volo!
E poi boh..io sono super innamorata right now, dopo così tanto tempo che mi chiedo se lo sia mai stata!
Marty… “il collage di più anime” è fantastica!
Grandeeeeeeeeeeeeeee.
Fede potresti presentare il tuo libro anche a GEnova???dai dai ti pregano tutte le fan liguri!!!
ciao Federica,
per caso vieni a presentare anche a Torino? qui ti aspettiamo!
prima c’è la presentazione nelle Marche.. la esigo e la aspetto da due anni e più
MILANESIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII vi penserò! godetevi la presentazione anche per me!
Marika loviù tanto tanto!
oggi sono smemorata.. Cate no, non lo conosco.. mi informerò!!! grazie mille :***
Ciao Fede,
grazie per essere “passata” anche a Milano, la presentazione e’ stata molto carina e tu sei…vera.
Mi dispiace solo essere potuta rimanere poco, sono a Milano per lavoro ed oggi era decisamente una “giornata no”, quando mi sono ricordata che eri al FNAC.
Purtroppo gli angeli non vanno da tutti quando perdi qualcuno di caro,
quantomeno io non gli ho ancora sentiti
complimenti per la spontaneità (e per gli stivali!!!)
Il libro mi terra’ compagnia domani mentre torno a Londra : )
FEDEEEE HO COMPRATO FINALMENTE IL TUO LIBRO!MAZZA QUANTO E’ BELLO SOSTANZIOSOO!!QUESTO ELEMENTO MI PIACE!!!E TANTO!BUONA GIORNATA A TUTTE!
Parole sante! Brava, bravissima!!
ho appena finito di leggere 101 modi per dimenticare il tuo ex, un libro che mi ha fatto riflettere in modo gioioso.
Sono stata lasciata quattro giorni fa, alla vigilia di un viaggio che dovevo fare per andare da lui, che vive in un altra città. Mi ha lasciata con un sms, dicendomi che mi voleva talmente bene, un bene grande quanto tutto l’universo, ma che non voleva farmi soffrire, per cui non voleva che lo raggiungessi il 17 per passare il we insieme.
Un we che aveva organizzato lui, sua era l’iniziativa, suoi i soldi con cui aveva acquistato i biglietti del viaggio che mi aveva poi mandato via mail. Premetto che fino a poche settimane prima, mi diceva di quanto non potesse fare a meno di me.
Come ho reagito al suo sms? Ho risposto con un altro sms così:
” Va bene, abbia cura di te.”
Il mio cuore era a pezzi, stracciato, fatto a fettine sottili, sembrava un piatto di tagliatelle. Il mio respiro era ridotto a un rantolo. Avrei voluto gridargli tutto il mio disprezzo, la mia disperazione, tutto ,o schifo, ma non l’ho fatto, perchè la mia dignità valeva e vale molto di più dell’amore che provavo per lui.
Dopo aver risposto al suo messaggio, sono andata su facebook e gli ho tolto l’amicizia, cancellato le foto che mi ritraevano con lui, ma non ho bloccato e cancellato le amicizie che abbiamo in comune, solo perchè non lo ho ritenuto corretto, però mi sono riproposta di non commentare mai più il loro stato, in questo modo, lui non saprà mai più nulla di me.
Ma il giorno dopo ho fatto ancora di più: ho eliminato tutte le sue mail, ho cancellato dai miei cellulari tutti i suoi sms (più di mille), e ho CANCELLATO il suo numero, un numero che per fortuna, non ho mai imparato a memoria.
Ma la cosa più sorprendente, è che non ho nessuna voglia di chiamarlo, o di mandargli mail, o sms, nulla di nulla. L’unica cosa che sembra avere per me importanza, ora, è la mia dignità, il rispetto di me stessa.
Da quando mi ha lasciata, ad oggi che ti sto scrivendo, sono passati solo quattro piccolissimi giorni, ma mi sento così forte e orgogliosa di me, che la sofferenza che sentivo devastante, e passata quasi subito. Non dico che ora sto benissimo, sto male, ma è un dolore sopportabile, è un dolore, tutto sommato piccolo, considerando che, si è chiusa una storia che durava da cinque anni.
Non medito vendetta, non ho nessuna voglia nè volontà di distruggerlo, l’unica cosa che voglio distruggere, è il ricordo di lui…il prima possibile!
Forse ti starai domandando perchè ti scrivo, visto che, queste cose le ho fatte prima di leggere il tuo libro. Scrivo per dirti che hai perfettamente ragione, che il tuo libro, dovrebbe essere letto da tutte quelle donne che non vogliono accettare in modo dignitoso la fine di una storia e che il non farlo, non le ripaga di niente, ma offre loro solo altro dolore. Ma soprattutto, ti scrivo per darti una testimonianza, di quanto le tue parole, possano essere un buono stimolo per uscire dal circolo vizioso dei nostri errori, quegli errori, che senza accorgerci, continuiamo a fare.
P.S. oggi sono andata in stazione, mi sono fatta rimborsare i biglietti di quel viaggio che non farò più (bei soldini, visto quanto costano gli eurostar). La vecchia me, gli avrebbe rimandato quei soldini tramite un vaglia postale, ma la nuova me si rifiuta categoricamente di farlo; così, domani, mi comprerò un nuovo vestitino e un nuovo paio di scarpe, e tutto a spese sue.
Vendetta? Ma no…solo sana e benefica stronzaggine!
@Angelica: adesso puoi anche andare a recuperare gli eroinomani al sert! (sto scherzando ovviamente!)
Angelica, ho la pelle d’oca per le sensazioni che mi hai trasmesso. Posso solo dirti Brava, i 4 piccolissimi giorni diventeranno 40 e poi 400 e tu hai fatto qualcosa di maledettamente difficile, ma maledettamente giusto e sano per te!
Hai messo la tua dignità e la tua salvezza davanti a tutto, davanti a un piccolo uomo bugiardo e confuso e con dignità e classe hai inghiottito il dolore e gli hai augurato il meglio.
Sei d’esempio per tutte anche per me.
Ti auguro un futuro pieno di persone vere, soddisfazione per te e ovviamente tante scarpe!
Ti abbraccio forte
Fede
Faccio il tifo per te, Angelica!!! Vedrai che ogni giorno sarà migliore di quello precedente… Sei già sulla buona strada. E quando avrai bisogno di un consiglio, un altro punto di vista, un sorriso, noi siamo qui per te!
ahahahahaah Smemo, no no, per fortuna non ho la sindrome da crocerossina, mai avuta, anche se in questa storia ci avevo creduto, e credendoci troppo, alla fine mi sono ritrova a sbagliare, scendendo, ahimè, a troppi compromessi per la sua felicità, pensando molto meno alla mia.
Grazie Bosco, la tua risposta mi aiuterà a continuare a fare sempre meglio, come spero possa fare la mia testimonianza, a chi, come me, sta attraversando la devastazione di un abbandono.
A tutte loro e a me dedico questa frase
“forse lasciarlo sulle scale è un modo di salvarmi”
(Vecchioni stranamore)
Thuy grazie infinite, in questo periodo avrò sicuramente bisogno di appoggio morale, soprattutto di sorrisi, per cui accetto volentieri il tuo invito, confrontarmi non potrà che farmi bene.
Pinuccia, dove ho scritto che l’ho cancellato? Magari avessi la capacità di farlo. Ci ho anche tenuto a sottolineare che sto male, ma che la mia dignità mi ha salvata dallo stare peggio e mi ha dato la forza per fare quello che ho fatto e che spero di continuare a riuscire a fare nei giorni a venire.
Cancellare i suoi sms, le sue mail, il suo numero, la sua amicizia su Facebook, non vuol dire averlo cancellato dalla mia mente, tanto meno dal mio cuore…fosse davvero così, tutto sarebbe facile.
Quello che ho fatto quattro giorni fa, vuol dire solo un piccolo inizio, per riprendere la mia vita, andare avanti, senza voltarmi indietro. Ma questo non vuol dire che il percorso che ho intrapreso, non abbia ostacoli o che sia all’acqua di rose, al contrario…
Non c’è melodramma nelle mie parole, ma solo consapevolezza.
Non l’ho lasciato io ma lui, io non lo avrei mai fatto perchè lo amavo, e lo amo ancora, visto che bene non ci sto.
No, non è stato bello sentirsi rifiutate, forse a te fa piacere, ma a me no, però ho una dignità, e me la tengo stretta.
L’unico sollievo che ho avuto, è quello di essere riuscita a non fare la pietosa, a non lesinare, a non implorare…e di questo ne vado fiera.
Ma mi è costato, e molto, perchè ogni sentimento represso, soprattutto la rabbia e il risentimento, richiedono uno sforzo immane, ma è uno sforzo che vale la pena affrontare.
Non cerco lodi nè approvazioni per il mio comportamento, ho solo tenuto, anzi, voluto abbracciare le parole di un libro, perchè è vero, più agiamo per il nostro bene, e prima riusciamo a dimenticare e ad andare avanti, contando sulle nostre forze.
Poi se tu hai capito tutto il contrario di tutto…beh, mi dispiace, ma è un tuo problema, non certo il mio.
@Angelica
Ormai mi ripeto spesso e scrivo sempre le stesse cose, ma che dire…BRAVA, BRAVA, BRAVA!
un abbraccione
(comprate le scarpe?;))
@Angelica: ne so qualcosa, don’t worry. con la differenza che dopo quasi cinque anni quando è successo a me, dopo mille discussioni, mille volte in cui gli dicevo che non stavo bene ecc. mi sono rotta le palle!
Angelica è vero purtroppo non puoi cancellarlo dalla mente ma vedrai che giorno dopo giorno non ti sveglierai e addormentarai più con lui nella testa.. ma ci sarà solo Angelica.
Resto allibita dal poco coraggio che hanno certe persone quando lasciano.. sms, telefonate, mezze verità.. ma dopo 1,2,3,4,5 anni e più una chiacchierata faccia a faccia non è possibile?!
Grande Federica.
Ho 45 anni,sposata e con due figli grandi.
Leggere i tuoi libri mi da un’emozione incredibile. Mi fa sentire libera, di pensare,di amare,di decidere per me ehehe e cosa più importante mi fa capire cose che neanche l’analista dopo un’anno mi ha chiarito!
Continua così!
Marzia.
Io appoggio e sostengo Angelica! Mi sono ritrovata nelle sue parole….e dopo 8 mesi posso dire di essere “guarita”.
Mi svegliavo e mi addormentavo con il suo pensiero, uscivo e qualsiasi cosa mi ricordava lui…e invece piano piano, con il tempo (è vero, il tempo guarisce le ferite..prima non ci credevo) sono riuscita a liberarmi di lui.
Ho capito quanto ho sbagliato a dare tutta quella confidenza e quell’amore…e adesso che vorrei innamorarmi davvero e vivere qualcosa di bello non ho voglia di accontentarmi. Quando arriva..io sono qui!!! :)))
All’inizio sentivo moltissimo la solitudine e mi scocciava essere single (tutti quelli che avevo accanto trovavano l’amore) e invece ora mi sto dedicando a me stessa!E penso che se passiamo dei periodi soli con noi stessi e ci circondiamo di quelle persone che ci fanno stare bene, ritroviamo la pace dei sensi..ci rigeneriamo e siamo pronti e più forti di prima!!!!
Vi leggo tutti i giorni e mi divertite tantissimo!
un abbraccio a tutte tutte! <3
sì Martyna, è quello che non capisco neanche io. Una relazione di cinque anni, ha il dovere di chiudersi in modo civile, faccia a faccia, guardandosi negli occhi, soprattutto se hai davanti una donna che non ha mai fatto scenate, nè mai si è sognata di rincorrerlo, ma ha sempre rispettato i suoi spazi. Un addio ha bisogno oltrechè di parole, anche di gesti, di sguardi, non di poche sillabe mandate via sms.
Può mancare il coraggio è vero, ma un amore, quello che è stato, quello che ci si è dati, ha diritto al rispetto.
Ma sarà proprio questa sua mancanza di rispetto, questa sua NON considerazione, a farmelo dimenticare in fretta.
Ieri sera mi sono lasciata piangere, sperando che le lacrime, lavassero via questo insopportabile fetore che sento addosso.
Perchè il rifiuto, non solo ferisce, ma puzza.
Grazie a tutte voi ragazze, le vostre parole mi sostengono, mi stappano sorrisi e mi danno al forza di andare avanti.
P.S. Mi sono comprata non solo un bel paio di scarpe, ma anche un grazioso vestitino, che sul mio fisico magro, sta d’incanto, e il tutto grazie alla sua generosità. Ma sia ben chiaro, non lo ringrazierò
AHAHAHA ANGELICA FOR VICE-PRESIDENT!
BRAVA!
BOSCO HAI FATTO BENISSIMO A CREARE QUESTO BLOG,S’INCONTRANO ESPERIENZE E PERSONE MERAVIGLIOSE E SOPRATUTTO CORAGGIOSE!
GIRL POWER!
@Angelica: benvenuta fra noi! Sicuramente hai fatto una scelta sofferta, ma le tue parole sono indice che dentro di te hai raggiunto quella consapevolezza che ti aiuta a dire ‘basta’ sapendo di non voler tornare più indietro, neanche se lui si farà di nuovo vivo, magari proprio quando tu avrai iniziato a stare meglio.
Sono d’accordo con Giulia: stare bene con se’ stessi è fondamentale per iniziare una relazione!
E poi che dirti di più? Hai già letto il libro della Bosco, presto ci racconterai anche tu della tua prima lezione di yoga?
In questo blog c’è un’energia speciale, vedrai che ti troverai bene!
Un bacione a tutti!
Si Sonia, sto cercando corsi di yoga nel mio quartiere, so che mi farà bene. Comunque, sono sicura che il patetico ometto si rifarà vivo, perchè c’è una cosa che ancora non ho detto. Ogni anno, lui, ha la sua bella crisi mistica, e guarda caso, ’sta crisi viene sempre nel mese di marzo, “Le idi di marzo”. Inizio a pensare che il poverino abbia una parentela con Giulio Cesare. Finito marzo, si riprende. Inizia a contattarmi con la scusa degli auguri pasquali, solo che questa volta, gli auguri pasquali se li può anche mettere in quel posto, non ho nessuna intenzione di fare ancora il suo gioco, non sono il suo zimbello, tanto meno il suo tappetino.
Sono stata troppo comprensiva, questo è stato il mio errore.
E poi si sa, gli uomini tornano sempre, siamo noi che dobbiamo imparare a sbattergli la porta in faccia DEFINITIVAMENTE!
E se non dovesse ritornare, tanto meglio per me, mi evita una fatica, quella di mandarlo affanculo. Scusate l’espressione volgare, ma in certi contesti, non guasta.
Sonia, hai ragione, c’è energia in questo blog, ed io la sento tutta
@Angelica: personalmente lo yoga mi ha aiutata a guardarmi dentro, a tirare fuori la forza che ognuno di noi ha, a ritrovare la calma interiore e a imparare quello che gli altri hanno da insegnarmi.
Sono fermamente convinta che, lungo il percorso di vita che ciascuno segue, le persone non si incontrino per caso: tutti hanno qualcosa da darci, e se oggi siamo come siamo, è dovuto a tutti loro, anche a chi sembra averci fatto più male. E ci si accorge che si è cresciuti un po’ di più quando si spezza la catena degli incontri ’sbagliati’ e si iniziano a conoscere persone che fanno davvero bene al cuore.
Un grosso in bocca al lupo!