Evaluna
6 ottobre 2010
Carissima Federica,
invece che raccontarti una storia vecchia vorrei che mi aiutassi, insieme alle fedelissime del tuo sito, a “scrivere” l’inizio di una nuova.
Questo l’antefatto.
Un mese fa , dopo un anno e mezzo di lenta ed apparentemente inesorabile agonia, finalmente giungo al giusto punto di maturazione e recido ogni contatto con l’uomo che mi ha spezzato il cuore.
Non importa cosa sia successo, quali sbagli io abbia commesso, quanto mi sia messa in ridicolo o quanto a lungo abbia nutrito le speranze che un giorno le cose sarebbero cambiate. Non importa che tutte le mie dimostrazioni di affetto non abbiano avuto alcun esito, se non quello di ridurre a brandelli la mia autostima. Non importa che lui, nel frattempo, mi abbia rivelato tutta la sua incostanza, la sua insensibilità, il suo egoismo. Sarebbe servito se ne avessi fatto uso a tempo debito. Allo stato attuale quello che importa è che ho deciso di sparire dalla sua vita e di evitare qualunque canale di contatto: niente facebook, niente msn, niente sms o telefonate. Ho cominciato ad immaginare che la mia e la sua vita fossero due rette parallele destinate a non incontrarsi mai e questo è stato un pensiero che mi ha rasserenata.
Certo non posso nasconderti che il pensiero di lui mi è restato addosso, attaccato come una cozza, ma ho cominciato a conviverci ignorandone la presenza, nella convinzione che prima o poi avrei preso un coltello, e come si fa con il famigerato mitile attaccato sugli scogli, l’avrei fatto saltare via, per fare posto ad altro.
Perciò mi aggiravo bel bella per le strade della mia “nuova” vita quando, trascorse circa due settimane di questo stato di grazia, mi arriva un e-mail.
Controllo il mittente. Facebook. Controllo il contenuto e scopro che il famigerato mi ha taggato in una foto. Una mia foto. Cioè ha taggato me in una foto che io avevo pubblicato tempo addietro, che non lo ritrae, ma che rappresenta solo la mia espressione sorridente. Nessun commento, nessuna frase di circostanza. Dopo due settimane di totale silenzio, le prime dopo molti mesi, semplicemente questo gesto, malsano, di attenzione da parte sua. Per tutta risposta, io non rispondo e ignoro.
Il giorno dopo, mentre mi aggiro per casa con l’ipod nelle orecchie sbircio il display del telefono e trovo una chiamata senza risposta. Di nuovo lui. Nuovamente, per tutta risposta, ignoro la chiamata riproponendomi di ricontattarlo eventualmente in serata in maniera tale da fugare eventuali possibilità di incontro. Non risiede nella mia città e ci viene talvolta per affari personali. Nonostante le cose fra noi siano finite da molto tempo (fra noi non dentro di me) abbiamo continuato a vederci simulando una amicizia per me intollerabile, per lui quanto meno difficile da gestire. Giunta la sera, semplicemente non ho voglia di richiamarlo e non lo faccio, andando a letto molto orgogliosa di me stessa per essere riuscita a controllarmi e per aver assecondato, per la prima volta, un bisogno diverso. Il bisogno della sua assenza.
Il giorno dopo, apro facebook. Sulla mia bacheca non compaiono notizie sul suo conto perchè l’ho nascosto. Pubblico un link di una canzone sul profilo di una mia amica e chiudo. Dopo un paio di ore il display del mio cellulare segnala l’arrivo di una e-mail. Di nuovo facebook e di nuovo lui che, commentando il mio link scrive:
“Non si risponde alle mie chiamate ed ai miei sms?”
Primo pensiero: chiamate ed sms? Io ho ricevuto una sola telefonata. Evidentemente il famigerato non ha preso bene la cosa al punto che l’unica chiamata che mi ha fatto sono diventate molte, e addirittura corredate da sms.
Secondo pensiero: beccata. Adesso mi tocca dare una giustificazione, spiegare perchè non ho voluto rispondere. Allora, su consiglio di una fidata amica, gli mando un sms spiritoso, blaterando qualcosa a proposito del fatto che la mia segretaria (io non ho una segretaria) fosse in pausa pranzo e che gli sms, che non avevo ricevuto, evidentemente si erano persi per strada.
Faccenda chiusa, mi dico.
Il mattino dopo accendo il cellulare e ricevo un sms. Di nuovo lui.
“Non potervi richiamarmi?”
A quel punto sbuffo (si fa per dire). A parte il fatto che è capitato molte volte che lui mi abbia risposto al cellulare liquidandomi con un “ti chiamo fra cinque minuti” e poi non si sia fatto sentire e che quindi, come dire adesso cosa pretendi (???) mi convinco sempre di più che il famigerato sia solo infastidito dal fatto che io l’abbia ignorato. Come mi sono permessa?
Gli rispondo nuovamente con un sms spiritoso, balbettando qualcosa a proposito del fatto che sui libri non c’è scritto cosa fare in questi casi e che pertanto, non sapendo cosa fare, non avevo fatto nulla. Aggiungo che adesso, però, avrei preso un appunto così sarei stata preparata per una eventualità simile in futuro.
Questa volta non risponde, ma oramai il danno è fatto. Il pensiero di lui mi è entrato dentro e, invetabilmente, finisco per richiamarlo.
Mi risponde “ciao” e “dobbiamo sentirci in un altro momento”.
Da allora, non si è più fatto sentire.
Ed io? Mi sono arrabbiata e lo sono tutt’ora. Incavolata come una biscia. Non posso fare a meno di pensare che, ancora una volta, abbia dovuto assecondare il bisogno di tenermi lì, a portata di mano, e di ribadire che è lui che decide tempi e modalità del nostro rapporto. Sono trascorsi dieci giorni da allora. Naturalmente non l’ho cercato e non l’ho contattato. E naturalmente vorrei che non lo facesse più nemmeno lui. Ma so che non sarà così. So che quando sarà di nuovo nei paraggi si farà sentire. Ed io? Che faccio?
Non ho voglia che mi chiami e non ho voglia di fingere di non esserci rimasta male. Non voglio, come al solito, ignorare i miei sentimenti, le mie emozioni, e fargliela passare liscia simulando una tranquillità che non mi appartiene per poi stare da cani quando ci salutiamo. Avevo pensato di:
1) Rispondere alla sua (eventuale) telefonata esattamente con le sue stesse parole;
2) Rispondere alla sua (eventuale) telefonata sincerandomi che non sia successo niente di grave e poi liquidarlo con qualcosa del tipo “adesso sono io che non ho tempo;
3) Rispondere alla sua telefonata e raccontargli questa vicenda come se fosse successa fra me e qualcun’altro e poi chiedere lui al mio posto cosa farebbe? Approfittare dell’occasione per esprimergli il mio fastidio e chiarire che adesso io non ho proprio voglia di avere a che fare con qualcuno che si comporta in maniera così indelicata e maleducata…bada bene che lui è convinto di non essere MAI maleducato e di sapere sempre come comportarsi in tutte le situazioni;
4) NON RISPONDERE.
Non so come potrebbe comportarsi. Potrebbe semplicemente smettere di cercarmi. Potrebbe accusarmi di infantilismo o gongolarsi della mia ripicca che, diciamolo pure, dimostra chiaramente che è ancora nei miei pensieri. Io, però, so che non ho voglia di fingere e di ignorare. Non ho voglia di starmene buona in attesa e magari accettare uno “Scusa sono stato incasinatissimo” come giustificazione. Non voglio dare a me stessa l’immagine di quella che “va bene, non ti preoccupare, passami pure sopra e se non sei certo di avermi stesa del tutto, ingrana la retromarcia e stritolami ancora una volta”.
Perciò: COSA FACCIO?????
HELP!!!!
Evaluna
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Ciao,
leggendo la tua storia mi è venuta una tale rabbia!!Classica persona che se scappi tu gli manca il terreno sotto i piedi ma se invece è lui ad essere incasinato tutto gli è concesso.
Avevi raggiunto un tuo equilibrio, una tua tranquillità e lui, fastidioso come pochi, è tornato all’attacco.
Per persone del genere proporrei di rispolverare l’ostracismo, però mandandoli su Urano.
Diamogli il beneficio del dubbio che gli sia accaduto qualcosa di grave (non ha nessun altro a cui rivolgersi oltre te?è un orfano, senza amici, senza un avvocato d’ufficio?) e magari voleva dirti questo, ma allora perchè ha riniziato con le sue fastidiose tag su facebook? Sono persone talmente egoiste e prese da sè stesse da non rendersi conto di che cosa possano provocare le loro azioni. Loro fanno senza pensare e poi chi se ne importa dell’altra persona. Anche io ho passato il primo mese dopo che ci siamo lasciati in questo modo, ma poi mi sono resa conto che io dovevo cercare un mio equilibrio e non far sì che lui trovasse un suo equilibrio su di me. Aveva bisogno di un’amica ma non di me come ragazza?Beh, l’amica se la poteva trovare tranquillamente da un’altra parte..l’importante era la mia serenità e non la sua.
Il mio consiglio è di non rispondergli più, di ignorare completamente i suoi messaggi su fb ma soprattutto di dare una bella occhiata alle impostazioni privacy di fb..se lo sai sistemare bene c’è anche il modo di bloccarlo e ogni suo riferimento non ti apparirà mai più..sparirà tra gli amici elencati in comune, non ti potrà taggare nei suoi momenti di noia/egocentrismo ecc..
Coraggio!!Non permettere mai a nessuno di passarti sopra, prima di tutto devi stare bene tu e sicuramente lo starai senza la sua presenza..
Un abbraccio forte!
Dany
in pieno accordo con Daniela.
NON RISPONDERE..fallo per te.
potrei scriverti mille cose che già sai e che già provi. Lo sai meglio di me che è troppo facile farsi sentire tramite fb o cose similari come ha fatto lui. Che un UOMO non si comporta così.
Le parole fondamentali ora sono due: Rispetto verso te stessa e orgoglio.
Le ipotesi di fargliela pagare fanno acqua da tutte le parti. Tu devi arrivare ad un punto nel quale non ti poni più neanche il problema….chiamarlo, rispondergli, dare spiegazioni…nulla di tutto questo ti aiuterà.
in bocca al lupo
Sai cosa c’è Evaluna…che lui facesse, pensasse, gongolasse, immaginasse, tutto quello che diavolo gli pare! Tu solo sai quello che sei, e non basta certo un egoista egocentrico e narcisista come quello a farti vacillare. Non arrovellarti più, anche io concordo con quanto sopra, non rispondere. Evita spiegazioni, e men che meno la maleducazione….certa gente non si merita nenache quella. Certa gente…NON SI MERITA NIENTE DI NIENTE! Certamente dovrai ingoiare in silenzio qualche rospo. Ma ne verrai fuori orgogliosa di te.
Scusate il tono … ma sto uscendo da una situazione simile. Ho trent’anni, e questa è la prima volta che mi capita una cosa del genere, mai e poi mai avrei immaginato potessero esistere certi elementi in giro!…non si finisce mai di imparare!
Un enorme abbraccio virtuale
Riduco brevemente in poche parole quello che ho capito. Tu lo ami ancora. Lui non so se ti ha mai amata davvero. Credo che chi ama veramente abbia atteggiamenti diversi, ma questo lo sai anche tu sicuramente. E’ di una difficoltà incredibile allontanare da se qualcuno per il quale proviamo un sentimento, e la vista è abbastanza offuscata quando siamo innamorati per riuscire a vedere quello che è palese. Dai retta ai consigli che le nostre amiche ti hanno dato…io son d’accordo con loro nel dirti di non rispondergli più. I suoi sono tentativi di “bloccaggio” come li chiamo io… Gli piace l’idea di tenerti da parte in caso di “momentanea solitudine”. So che anche tu sai che è meglio così, ma il fatto è che sai che sarà durissima riuscire nell’intento. E in effetti lo sarà…ma se sarai determinata vedrai…passerà. In bocca al lupo. Un abbraccio!!
Ciao Evaluna, quando mia nonna da piccola mi diceva “il maggior disprezzo è la non curanza”… solo ora l’ho capita…
Mi sono trovata in una situazione brutta qualche mese fa. Il mio ex mi telefonava, mi messaggiava di continuo fino a farsi trovare sotto casa. L’unica soluzione è NON RISPONDERE!
La tua incazzatura da soddisfazione a lui e anche solo il fatto di insultarlo gli da un aggancio.
Eliminalo da FB,posta,msn. Se puoi cambianumero di telefono e se come me non puoi compra un telefono se non ce l’hai già che blocca le chiamate in entrata. Sarà dura poichè ti arriva cmq un messaggino in cui vieni informata che ti ha cercata e gli sms li ricevi lo stesso, sarà una dura palestra di amore nei tuoi confronti. Se si fa trovare sotto casa o a lavoro denuncialo ora abbiamo lo stalking o digli che lo farai. E se ti dovesse chiedere con la faccia da pesce lesso (con tutto il rispetto per i pesci) “Perchè?” digli pure “perchè visto che non stiamo più insieme, e non intendotornarci, non vedo perchè continuare a vederci e a parlarci”. E se ti dice ” almeno l’amicizia” digli “non saprei che farmene visto che sei stato inutile anche come fidanzato”.
Lo so non è semplice…. ci sono passata per ben due volte con le manie persecutorie e di abbandono dei maschi, a volte ti sembrerà di non farcela ma poi superato il culmine sarà tutta in discesa… e troverai qualcuno che ti amerà per quello che sei.
Un abbraccio solidale
Ciao, capisco che cosa vuol dire avere a che fare con un soggetto del genere.
Condivido tutto quello che hanno scritto le altre, ma il punto è che devi cercare di arrivare all’opzione numero 4 perché ne sei davvero convinta, dovresti pensarla come una conseguenza diretta e naturale in reazione un comportamento scorretto di cui sei vittima.
Il fatto che tu abbia messo questa ”opzione” al quarto posto è una prova del fatto che non vorresti prenderla in considerazione, perché farlo equivalerebbe a tagliare ogni tipo di rapporto con lui…e tu sei ancora un po’ vulnerabile.
Questo però non vuol dire che lo rimarrai per sempre!!!
Devi sbattere la testa contro la realtà fino a quando non ti renderai davvero conto di chi hai davanti, un bambino egocentrico e manipolatore che NON cambierà.
Quando capirai davvero che il copione non smette di ripetersi da un giorno all’altro, che dandogli la possibilità di avere voce in capitolo nella tua vita ti impedisci di instaurare una relazione con una persona che non abbia il cuore congelato, che ritentare ogni volta è un gioco al massacro in cui ad essere massacrata sei solo tu, allora le altre opzioni non esisteranno proprio più, e la numero 4 sarà l’unica e la prima.
Riprendi in mano la tua vita, la tua persona, i tuoi sogni e le tue passioni, lascia andare questa zavorra vuota e pesante che ti trattiene ad una te che non esiste più!
Ci vorrà del tempo e non sarà semplice all’inizio, ma come dice Fede, “No pain, No gain”…ed è soprattutto grazie a lei che ho capito quanto l’amore per noi stesse sia più forte ed importante di qualsiasi uomo.
Un bacione
Sorry,
*equivarebbe!!
Allora…. E’ un sacco che guardo il blog, leggo quello che scrivete e penso. Quando però ho letto il racconto di Evaluna non sono riuscita a non sentire la voglia di rispondere. Ci siam passate tutte, tutte dietro a cercare giustificazioni che non esistono ‘Chiamo per vedere se è successo qualcosa di grave’ oppure ’se mi ha chiamato e non rispondo magari pensa che io soffro ancora e invece NO’… son tutte balle. Non è che è solo come Belle e Sebastien sui monti che se non lo aiuti tu resterà tutto l’inverno sui Pirenei. E’ che in certi meccanismi perversi siamo dei giocattoli, e cosa fa una bambola? Sta li ad aspettare che tu ci giochi, non ha una vita fuori… e se io ti chiamo tu DEVI rispondere.
Ma starai sempre da bestia e ti condannerai ad una vita di merda.
Non chiamarlo, non rispondere, cancellalo da Facebook, ma sopratutto dalla tua testa.
Non dico che sarà facile…ma a lungo andare… sarai libera. E non c’è nulla di più importante al mondo…e come mi ha detto una cara amica davanti ad un mio neanche tanto lontano delirio amoroso ‘non vedo l’ora di vedere quello che farai quando sarai libera’.
Ale
quoto Valentina….non potevi “spiegare” meglio!
cara evaluna… un po’ di tempo fa ho scritto su questo blog, avevo scritto che non l’avevo più visto nè sentito, che finalmente ero libera e volevo innamorarmi di nuovo e mi lamentavo del fatto che non ci sono più gli uomini di una volta… bhè sai che mi è usccesso??? LUI il mio ex, dopo un anno e mezzo mi ha aggiunta a faceboo, e l’ho pure rivisto (per caso) e io cretina l’ho accettato su facebook e ovviamente mi son venuti i nervi vedendo che aveva delle foto abbracciata ad un’altra, e lui m’ha pure chiesto di uscire e io ho detto si, ma non sono convinta, in più mi sono pure incazzata perchè non m’ha più risposto!!! ma si può esser sceme? io non so cosa mi stia succedendo, non so che fare, da una parte so bene che non è l’uomo della mia vita dall’altra vorrei vederlo tornare pentito! non so forse era meglio quando internet e cellulari non esistevano!
Sono stufa della pioggia!Sono giorni che non fa altro che piovere e quando sei costretta a stare seduta ad una scrivania tutto il giorno, la pioggia cade ancora più fitta! Dopo aver gettato in mare la mia richiesta di aiuto nella bottiglia, ho controllato ossessivamente il sito nella speranza di ricevere una risposta, nella speranza che qualcuna mi imponesse un dictat e che mi costringesse a fare la cosa giusta. La cosa giusta, è inutile dirlo, non l’ho fatta e, oltretutto, invece di limitarmi al modello base mi sono data da fare per tirare fuori una versione elaborata della mia stessa idiozia: telefonata più incontro. La cosa più strana è che al termine del nostro appuntamento lampo durante il quale io sono riuscita a stento a mascherare il mio disagio, ho cominciato ad essere pervasa da un senso di vergogna che ancora oggi (sono passati 10 giorni) non mi abbandona. Di cosa mi sono, e continuo, a vergognarmi? Non so neanche se si tratta di vergogna in realtà ma non trovo altro termine per definire il desiderio di sparire dalla sua vita, di cancellare le tracce del mio passaggio, di tornare al tempo in cui ci tolleravamo a vicenda, in cui ciascuno di noi sapeva chi era l’altro ma senza particolare entusiasmo. Più che una sensazione, quello che provo è esprimibile con la descrizione di un movimento: quando un ricordo imbarazzante affiora si può essere portati istintivamente a scuotere con forza il capo, come per eliminarlo, come per toglierlo dal fuoco dell’obiettivo della mente. Ecco è quello che faccio quando penso a lui. Mi vergogno. Di me stessa, di come mi sono comportata, di come ho agito, dei pensieri che ho fatto persino. Sono giorni che cerco di decifrare questo mio stato d’animo al quale ho cominciato a badare non appena un bisogno improvviso mi ha colto, poche ore dopo il nostro incontro, di mandargli un sms con un pretesto qualunque per scrivergli in chiusura: Adieu.
Da allora, è stato adieu per davvero.
Eppure non posso fare a meno di chiedermi che cosa è questo malsano vizio di conservare il ricordo malinconico e triste dell’ultimo amore, trattenerlo dentro invece di lasciarlo andare, di lanciarlo il più lontano possibile. Come si spiegano questi strani trucchi che la mente sa architettare per fare in modo di ingannarci e tratteggiare nel nostro inconscio un immagine del nostro lui compatibile con la sua permanenza: starà male, sarà triste, mi starà pensando, si renderà conto che. Forse la presa di coscienza effettiva che semplicemente non mi vuole fa troppo male? E’ una specie di meccanismo di rimozione a metà? E’ per questo che si dice chiodo scaccia chiodo? Perchè l’idea di lasciare il buco c’è stato il primo chiodo vuoto è intollerabile?
Il mio psicoterapeuta dice che, evidentemente, non intendo attivare il cambiamento. Ci deve essere qualcosa che funziona come una resistenza, qualcosa che non rende la prospettiva di progredire abbastanza saliente. Il mio terrore, però, scusa Ko se mi riferisco a te, è di trovarmi fra un anno esattamente allo stesso punto. Ne sono passati già due e forse l’idea che mi fa vergognare è proprio questa. Chi me lo ridà indietro il tempo? E chi me lo ridarà quello che sto perdendo ancora adesso?
Un urlo silenzioso!
@Evaluna
Evaluna hai scritto delle parole giustissime! hai ragione anch’io penso che tutto questo tira e molla sia solo una perdita di tempo… tanto più che pensavo davvero di avere rimosso il ricordo del mio ex, per poi scoprire che invece mi condiziona ancora! e sono parecchio confusa! sono pensino giunta a pensare che nel mio inconscio io lo cerco ancora per vederlo tornare pentito, forse solo per mio egoismo! ma allora a questo punto faccio quasi più schifo io di lui! è veramente un grandissimo casino e il problema è che finche si sta così mi sa che non funziona nemmeno il chiodo scaccia chiodo!!!
ciao evaluna, non si perde mai niente, sono tutte cantonate che si prendono per imparare qualcosa, sforziamo ci imparare, credo che la lezione sia: seguire ciò che ci fa stare bene, solo questo. e a fanculo il resto.
cosa ci fa stare bene?
è da scoprire, cerca hobby, passioni, riempi il tempo come puoi.
auguri!
clara
La mia rovina più grande è stata proprio facebook.. La prima volta che non ci siamo parlati sono stata più di 8 mesi senza pensarlo, senza pensarci e stavo bene….non lo vedevo e non lo sentivo….il massimo!
Poi è arrivato facebook e lì le cose sono precipitate….non faccio altro che controllare se scrive qualche stronzata o se pubblica delle foto con la sua attuale ragazza….dire che sono masochista è poco! :/
“Eppure non posso fare a meno di chiedermi che cosa è questo malsano vizio di conservare il ricordo malinconico e triste dell’ultimo amore, trattenerlo dentro invece di lasciarlo andare, di lanciarlo il più lontano possibile.”
Niente di più vero….perchè continuamo a dare a loro un’importanza che non si meritano?perchè?
Perchè non ne diamo abbastanza a noi stesse, ecco perchè! E perchè ci sforziamo di convincerci che l’importanza che riconosciamo loro non se la meritano e questo, io credo, serve solo fino ad un certo punto. E’ una lotta continua, sfiancante. E’ come essere arrivati alla tabellina del 9: 9×1 fa 9,9×2 fa 18,9×3 fa 27,9×4 38…e commettere il fatale, inevitabile errore che ti costringe a ritornare indietro e ricominciare daccapo. Voglio dire, se l’amore fosse matematica basterebbe imparare le funzioni, le equazioni, o qualunque altra diavoleria per risolvere il problema. Eppure, anche in quel caso, il rischio sarebbe sempre alto perchè i numeri sono infiniti. Non so che sto dicendo, solo provo a capire perchè, come dici tu Giulia, si continua a dare importanza a coloro che non lo meritano. Bhè, a parte gli stronzi d.o.c., e ahimè il mondo ne è pieno, ci sono uomini che si comportano da stronzi, che è diverso, e che oltre a meritarsi tutta la nostra indifferenza, per una frazione di secondo, si sono meritati anche tutto il nostro amore. Bhè, non sono certa che sia utile stilare una lista, simbolica o meno, di tutte le ragioni per cui adesso non se lo meritano più e constatare, nei momenti di debolezza, che questa ‘zzo di lista non è abbastanza lunga perchè l’amore, il sentimento, o qualunque cosa sia, è come la matematica, una combinazione infinita di possibilità. Ho avuto a che fare con un tizio che si comporta da vero stronzo, uno di quelli che per proteggere l’architettura fragile che c’ha al posto della identità è capace di fare le cose peggiori, uno che non è stato mai innamorato di me, uno che potrei descrivere in una lista lunghissima di motivi per i quali non si merita la mia attenzione. Eppure, anche se in maniera diversa, è ancora lì. Allora, ho provato a farmi un’altra domanda qualche giorno fà: perchè continuo a credere di meritarmi tutto questo dolore? Perchè continuo a concedermi tutta questa sofferenza? Sono circa quattro giorni che ciò per cui meritava attenzione mi stritola il cuore, che il ricordo delle cose belle, ebbene sì qualcosa di bello c’è stato, mi soffoca, però ho cancellato il mio account da facebook, semplicemente rifiuto queste nuove infinite possibili conmbinazioni di numeri che la mia mente ed il mio cuore sofferenti possono escogitare per quel famigerato lui di adesso che somiglia a qualcuno di cui, probabilmente, sono ancora innamorata…
Perciò, Giulia prova a chiederti: perchè continuo ad infliggermi un dolore che non mi merito????
Se vuoi farti un’idea della mia storia, la trovi proprio nella rubrica Love intitolata con il mio nome…
Io a 20 mi ritorvo a star male per una persona 11 anni più grande di me che mi ha svuotata dentro…è difficile da descrivere come sensazione, ma mi ha resa uno straccio.
Quando riuscivo a ritrovare un minimo di equilibrio, ecco che tornava lui a sconvolgere di nuovo tutto!
Quasi tre anni d’inferno….e per molto tempo l’ho giustificato e davo la colpa a me…ma ci rendiamo conto? Lui combinava stronzate e io credevo che la colpa di tutto fosse la mia.
Si è approfittato della mia bontà, della mia dolcezza e di tutte le bellissime qualità che possiedo a differenza sua….!
In questi giorni mi chiedevo: “Perchè uno stronzo del genere ha la possibilità di avere una donna accanto..e io che mi sono sempre comportata bene con tutti non ho accanto nessuno che mi ama?perchè non ho la possibilità di vivere una storia bella?”
E come dici tu…ci sono gli stronzi doc e li conosciamo tutti, ma ci sono gli stronzi che fanno finta di essere buoni, ti sconvolgono, ti feriscono, tornano, vengono e alla fine spariscono per sempre…
Con lui è finita esattamente 3 mesi fa, dopo che ci siamo visti a casa sua (lui è fidanzato) e poi si è allontanato…e ha deciso di chiudere definitivamente con me perchè io gli ho fatto leggere un pezzo di una sua conversazione che smentiva le cazzate che diceva in quel momento….insomma, in quel momento mi sono chiesta chi tra i due era più maturo…perchè lui stava facendo una pessima figura!
Ora lo vedo molto affiatato con la sua ragazza e sono felice per lei…ma sto male…perchè secondo il mio parere le cose dovevano assolutamente finire, ma potevamo farlo in tutta tranquillità.
La mia paura più grande?Rimanere sola..non riuscire a trovare la persona giusta, perchè mi sento bloccata e questa paura mi assale ogni giorno di più.
Dobbiamo essere fortissime….tanto forti!
un abbraccio Evaluna
@Giulia
hai ragione! dobbiamo essere forti! io ho avuto un momento di debolezza quando lui si è rifatto vivo (non ho nemmeno capito perchè!) ora è sparito di nuovo e spero di riprendermi, dobbiamo pensare alla nostra vita… la nostra felicità NON deve assolutamente dipendere da loro! non permettiamoglielo!
io però son proprio una cretina… oggi è il mio compleanno, lui mi manda un sms laconico con scritto auguri e io cosa faccio… gli dico che domani festeggio se vuole venire!!!! ovviamente lui non s’è manco degnatoo di dirmi sì o no! sono proprio una deficiente!
Inanzitutto buon compleanno e auguri!!!!!
Io ti posso capire benissimo visto che non ci sentiamo da 4 mesi e i primi mesi sono stati terribili.
Ora soffro ma non come prima……perchè il tempo passa a capisce realmente che a volte alcune persone è meglio perderle che ritrovarle!!!!!!!!!!
Forza forza forza!!!!mi raccomando!!!
Carissima ko,
tanti auguri di buon compleanno…anche se in notevole ritardo…se posso permettermi non essere troppo severa con te stessa!Ebbene sì, sarebbe preferibile evitare. Evitare di rispondere al telefono e agli sms, evitare occasioni di incontro e…naturalmente evitare di invitarlo alla propria festa di compleanno!!!Ma che dire, evitare non è facile. Cadere in tentazione, piuttosto, è facilissimo! D’altra parte si dice proprio così no…cadere in tentazione, perchè in fondo è proprio quello che succede…si cade. A volta un piccolo tonfo, altre un vero e proprio capitombolo. E capita di ritrovarsi, nuovamente, sedute per terra con le ginocchia sbucciate ed il viso rigato dalle lacrime. Sapessi quante volte è capitato anche a me. Io credo che accada perchè inconsciamente (ehhh sì, perchè l’inconscio esiste, eccome)speriamo che tutto torni ad essere come prima. Il desiderio di ritrovare l’amore perduto è radicato in noi, nel profondo, e guida le nostre azioni e le nostre scelte che razionalmente non riusciamo proprio a spiegarci. Proprio non ci capacitiamo di esserci “cadute un’altra volta”. Perciò, non credo che tu sia una cretina, e probabilmente non sei nemmeno innamorata, ma, piuttosto, ancora debole. L’amore, in fondo, ci induce ad abbandonarci, ad abbassare le difese. La fine di un amore poi, ci piega ancora di più, ci spezza, ci riduce a brandelli e per riprendersi occorre forza e determinazione. Occorre coraggio e tanto, tanto amor proprio. Occorre volersi bene, davvero.
Sono certa che arriverà il momento in cui sarai abbastanza forte da resistere, in cui non ci cascherai più come “una cretina”. Ma devi essere paziente, ascoltare i tuoi bisogni e imparare ad assecondare i tuoi tempi.
Lo so che sarebbe meglio un approccio un pò più radicale, ma è inutile costringersi a resistere quando non si hanno le energie per farlo.
E se provassi a vederla in questo modo? Prova a prenderti un pò di tempo per te, un giorno alla volta, per recuperare un pò di forza, per recuperare un pò di coraggio. Quando ti cerca, quando ti chiama, prova a pensare che rispondergli, assecondarlo, significa impoverirti, perdere un pò della tua linfa vitale, diventare, anche se impercettibilmente, un pò più debole!
Non si muore d’amore perchè, come dice Roberto Vecchioni in una bellissima canzone dal titolo Euridice, “tutto quello che si piange, non è amore”!!!!
…io sono stata definita “un attimo di debolezza”…naturalmente uscivamo insieme da poco meno di un anno…e non ha neanche avuto il coraggio di dirmelo in faccia,tutto su facebook…
@Evaluna
grazie mille per le bellissime parole!!! ne avevo bisogno!
cavolo ci sono cascata ancora… lui mi ha scritto, io l’ho di nuovo invitato ad uscire con la mia compagnia… ovviamente mi ha detto di no, e l’ho incontrato poco più tardi con un’altra ovviamente ci sto male, ma d’altra parte me la sono cercata! scusate lo sfogo…
ragazze mi avete dato una carica perchè mi rendo conto che l’amore non ti fà capire più nulla….io sto da un anno con un tipo che per comodità convive ancora con la sua ex..mi ha promesso mille volte che và via che vuole me che ama ma..mi ha fatto prendere ferie per lasciarmi poi a casa..capodanno sparito…pasquetta promesse sfumate..e ora dopo avermi detto a metà maggio me ne vado..viene fuori con discorso che io lo opprimo che adesso lo farebbe perchè si sente sfortzato che vuole tempo ma vuole me se no solo non riuscirebbe mai ad andar via…lo fà per il figlio logicamente da quello che mi dice…e poi lei gli fà pena. e io cosa devo fare aspettare sprecare ancora tempo??? ma cosa più importante che amore è questo?? un amore che mi dice dice mentre piango ..ti chiamo tra 5 minuti e sparisce. ..ho 36 anni ma mi sento sola perchè non riesco a capire come ho fatto a credere e innamorarmi di una persona come lui
scusate gli errori ma mentre scrivevo mi tremavano le mani dalla rabbia
Forse la mia risposta ti sembrerà stupida, ma la prima cosa che ho pensato è: perchè non cambi numero????Naturalemente quello nuovo lo comunichi a tutti (tramite sms, mail o su fb) tranne che a lui