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Koh Samui e del perchè le cose non succedono mai per caso Parte III e ultima

22-08-2013 15:53

Segue dal post precedente.
A 17 anni mio padre mi mandò a Londra in vacanza studio.
Ero nera!
Tutta la compagnia aveva affittato una villa all'Isola d' Elba per il mese di Agosto e ci sarebbe andato anche il mio fidanzato (che poi mi avrebbe messo le corna con tale Sabrina, ma questa è un'altra storia!).
Non ci volevo andare, e poi com'è che non potevo uscire di casa nemmeno la domenica pomeriggio, però a Londra sì?
Viva la coerenza...
Comunque, al solito, non mi diede scelta e così col muso lungo e l'occhio lucido partii per Londra, era l'88.
Si chiamava vacanza studio non perchè si presupponesse che tu ti portassi qualcosa da leggere, ma perchè dovevi frequentare una scuola d' inglese per 5 ore tutte le mattine, e questo era il primo dei motivi per cui mi ero rifiutata categoricamente di partire, impegnandomi in uno sciopero della fame che era durato circa 3 ore.
Non sapevo però che sarebbero state 5 ore da trascorrere  in una classe mista dove non facevi altro che cazzeggiare e mangiare biscotti al burro senza che ti dessero voti, ma io all'epoca ignoravo che sarebbe stata una delle più belle vacanze della mia vita (cosa che non ho mai confessato ai miei!) e me ne stavo in un angolo, bella scazzata come Molly Ringwald in Breakfast Club.
E il primo giorno di scuola, durante una delle infinite pause che facevamo accanto alla macchinetta delle merendine, la vedo, e con l' istinto tipico degli adolescenti, decido che  diventerà la mia amica del cuore!
Si chiamava Cilla, diminutivo di Cecilia, e abitava ad Arona, era simpatica, divertente, forte e sicura di sè, veniva da una famiglia unita, e ti trasmetteva sicurezza, e mentre io ero piena di dubbi  lei non ne aveva mai, Cilla ti faceva sentire protetta e soprattutto ti faceva ridere un sacco.
Io volevo essere come lei!
E come da copione diventammo inseparabili.
Fu un mese pieno di risate e scoperte, a Portobello a comprare la stessa camicetta usata con le roselline, o il kit per farci degli orrendi tatuaggi finti, la volta che i suoi padroni di casa ci invitarono a cena e parlavano solo Cockney stretto e gli facemmo credere di capire tutto ridendo al momento giusto o quella sera all' Hyppodrome dove ci eravamo fatte fare l'autografo da un cantante sfigato, convinte che sarebbe diventato famosissimo,  e poi ballavamo  French Kiss facendo le cretine  e all'uscita andavamo ad ingozzarci di hot dog e cipolla in Trafalgar Square e ci addormentavamo sedute in fondo al double decker alle 3 di notte tornando a casa sotto il cielo rosso di Londra.
Il giorno della partenza eravamo tristissime e per un pò ci siamo telefonate, poi come succede a quell'età, ti telefoni un pò meno e poi alla fine ognuno prende la sua strada, e non ci siamo mai più incontrate, però ogni volta che qualcuno mi nomina Arona, anche se sono passati quasi 25 anni, io penso ancora a Cilla.
Per questo quando Simona mentre stavamo bevendo l'ultima tisana allo zenzero, mi dice di venire da Arona, le chiedo subito se la conosce.
E Simona fa una faccia strana, a metà fra il sorpreso e il malinconico e mi risponde che la conosceva eccome, che da ragazzine erano migliori amiche, che andavano in vacanza insieme coi genitori e che poi da quando avevano lasciato l' Italia tutte e due non si erano più viste.
E  mi racconta che Cilla lavorava per le Nazioni Unite, svilppava progetti umanitari, era giornalista freelance e cercava di portare soccorso ai popoli in guerra.
Aveva trascorso diversi anni in Kosovo per promuovere la pace e lì aveva incontrato quello che sarebbe diventato suo marito con cui era partita in missione per Haiti a Capo di un progetto per la riduzione della violenza nella comunità.
Cilla era felicissima di questa nuova vita che stava cominciando con il compagno, e quel giorno di Gennaio del 2010 si trovava in un hotel per un congresso, quando il terremoto ha raso al suolo Haiti e se l'è portata via.
Ci hanno messo 10 giorni a trovarla. Il marito è sopravvissuto per puro miracolo.
Ci siamo guardate coi lacrimoni che  scendevano giù e in quel momento ho capito chi mi ricordava Simona con quel sorriso, quell' entusiasmo instancabile e quell' ottimismo inesauribile: mi ricordava Cilla.
E se non fossi andata in quell' Isola tremenda, non avrei mai saputo che cosa era diventata e cosa le fosse successo.
Perchè ora posso dire di aver avuto la fortuna e il privilegio di conoscerla.
Adesso  non riesco a pensare a lei senza piangere, perchè se c'è era una persona che davvero amava la vita e la viveva per gli altri era davvero lei e non riesco a credere che sia finita così.
Devo per forza pensare che sia ancora da qualche parte a portare avanti la sua missione. 
Ecco perchè le cose non accadono mai per caso .
Dopo il terremoto che ha provocato qualcosa come 200 000 morti e altrettanti feriti, la mamma e gli amici hanno fondato l' associazione Cilla Per Haiti che raccoglie fondi per i bambini e le cure mediche.
E dove potete leggere testimonianze di chi la conosceva bene.
Per me Cilla resterà sempre la ragazza di 17 anni sorridente in quella foto davanti al ponte di Londra, con tutta la vita davanti.

Ti voglio bene

Fede
 
 


Nadia:
Che storia toccante.. Grazie per avercela fatta conoscere, persone come lei danno la forza di andare avanti soprattutto a chi non crede di poter contribuire nel rendere migliore questo mondo..
Alessandro:
Seppur triste, è una storia toccante e altrettanto meravigliosa! Doveva essere diventata una donna fantastica.
:
Le persone che hanno fatto della loro vita un dono agli altri, non se ne vanno mai.

Cate (la vecchia Cate!):
Come mi mancavano i tuoi diari di viaggio!!! Quest'ultima parte mi ha fatto venire dei brividi alti così!
Il caso non esiste...
ILY
Bosco:
Cara "vecchia" Cate!!!
D:
Che storia triste e toccante ...grazie per avercela raccontata ...è come aver conosciuto un po' anche noi Cecilia...è incredibile il collegamento con Simona....non è un caso davvero...grazie
Ilaria:
sai fai ridere, ma anche piangere e commuovere!! Grazie Fede

Angela:
Mi piace come scrivi e mi piace ciò che scrivi!!!! Tratti problematiche scottanti con ironia,devo consigliare i tuoi libri a mia figlia che è di un romanticismo diabetico,e l'ultima fregatura la sta affossando!!!! Non riesce ad andare avanti!,, io,dal mio canto, gli auguro(all'ex) di diventare ricchi one come il tuo David .ahahah
maria:
bella storia...le persone che incontri nella vita..anche se per poco tempo..se sono speciali si capisce subito..
carlè:
Tua zia Lucia è una persona speciale. Mi ha parlato con orgoglio di te e dei tuoi libri. Scusa ma ho approfittato dello spazio in tema. Un pensiero nel vento.

Bosco:
Grazie mille Carla, ma io non ho una zia Lucia che io sappia!
cecilia:
ciao, leggere questo articolo mi ha fatta piangere, povera donna, sono orgogliosa di avere lo stesso nome di questa persona, davvero! dovrebbe essere ricordata a livello nazionale per tutto il bene che stava facendo.cambio un attimo discorso per dirti che sto leggendo per la seconda volta la trilogia di monica, la adoro! e appena finisco la passerò ad una collega :D complimenti , lei mi piace moltissimo come personaggio, tutti i personaggi mi piacciono molto, anche margareth :D buona fortuna per i prossimi libri!
sonny:
Sono sono più che convinta che Cilla voleva farti sapere la sua storia,voleva farti sapere che seppur in un modo diverso lei VIVE ancora....e tramite questo stranissimo viaggio e facendoti conoscere Simona cel'ha fatta!Secondo me è bellissimo...nulla accade x caso davvero,soprattutto quando ci si mettono di mezzo gli angioletti,ora xò le devi un favore,ricordala con il sorriso,ricorda le cose buffe che avete fatto insieme...una persona così buona e generosa sicuramente non vuole vederti piangere!!!!


14-05-2015 11:01
Laura:
Nulla accade per caso... nulla...
01-12-2015 19:44
BANk7K67:
Jag skulle le4tt kunna klara mig utan den "fysiska" tvn, men jag kolalr ve4ldigt me5nga olika tvserier, vilket jag ff6rvisso gf6r via datorn. Jag tycker ff6rdelen med att kolla via datorn e4r att man kan se SPIK de program man vill se, slipper reklam och onf6digt tittande i form av "jaha, bf6rjade det he4r programmet nu, som jag sett fyrahundra ge5nger, det me5ste jag ju se igen.." Sje4lva TVn e4r mest ful pe5 ve4ggen, jag skulle hellre ha en fin tavla de4r.. :) http://kenqbdy.com [url=http://wjxnhlantk.com]wjxnhlantk[/url] [link=http://xqxozwidoc.com]xqxozwidoc[/link]
03-12-2015 07:34
Exi48VEvDyI:
Tack Anneli!
04-12-2015 20:29
i17KGfWYi:
Jag skulle le4tt klara mig utan TV!! Tittar ne4stan aldirg!! De4remot se5 kollar Janne pe5 TV och jag sitter vid datorn i samma rum, se5 visst he4nder det att jag sneglar lite - pe5 Idol t ex...! Men jag kan lika ge4rna vara utan!! Men det e4r ju jag det...!!Tyve4rr har jag ingen aning om man behf6ver betala licens om man bara kollar pe5 TV via datorn...!! Sorry! http://vextnrmgfo.com [url=http://xsuykfnmwhc.com]xsuykfnmwhc[/url] [link=http://evbetvai.com]evbetvai[/link]
21-05-2016 06:16
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24-05-2016 00:08
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