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What would Mac Gyver do?

06-12-2014 22:01

.... Sottotitolo: Cosa fa una scrittrice il sabato sera del Ponte dell' Immacolata? 
Si ripara il televisore da sola!!
Se c'è una cosa che non ho mai sopportato è il dipendere dagli altri per fare cose semplici solo perchè sono una donna: usare un trapano, riparare un tubo, una lampada roba così...
E quanto mi incazzo quando devo spendere bigliettoni da cento senza uno straccio di fattura per 20 minuti di lavoro.
Così, visto che ultimamente tutto quello che c'è di tecnologico nella mia vita sembra programmato per morire in questi giorni, e dopo la ferale notizia che mi costa meno ricomprare un Mac che tentare di salvare questo, quando stamattina ho acceso il televisore e ha cominciato a cambiare i canali da solo col volume a 100 (ed essermi resa conto che la garanzia è scaduta 4 giorni fa) non ci ho visto più.
E come ogni volta che mi si presenta una difficoltà pratica il mio primo pensiero è: "What would Mac Gyver do?" e non so com'è, ma questa frase  mi fa sempre inventare qualcosa per uscire dal pantano e trovare una soluzione.
La applico a tutto, a qualcosa che voglio fortemente, (tipo un lavoro, un incarico o una casa) , a ogni inconveniente che mi spiazza (macchina rotta in mezzo alla campagna mentre devo prendere un treno un' ora dopo) , a qualcosa che si guasta improvvisamente (il televisore appunto...) ... qualunque cosa pretenda un rapido ricalcolo del percorso e l' organizzazione immediata di un PIano B.
Credo di aver preso da mia madre questa abitudine a fare da me: l' ho sempre vista riparare qualunque cosa da sola senza batter ciglio e montare tutte le mensole senza chiedere mai una mano a nessuno, ma la cosa più assurda che mi ricordo di averle visto fare, era quando qualcuno nella nostra casa al mare (solitamente mio padre) chiudeva la porta con le chiavi dentro, allora lei andava dalla vicina, saliva sulla terrazza a tetto e scavalcava il muro per passare sulla nostra terrazza con sotto un vuoto di tipo 20 metri!
Glub!
Ecco che oggi per l'ennesima volta ho invocato lo spirito di Mac Gyver che mi è venuto in rapido soccorso.
E dopo aver invano chiamato tutti i call center immaginabili, compreso un prete esorcista, ho fatto l'unica cosa sensata da fare, e cioè googolare la domanda "il televisore Samsung è impazzito".
Così ho scoperto che un miliardo di persone aveva avuto lo stesso problema, ma nessuno lo aveva risolto se non chiamando l'assistenza, spendendo di nuovo un sacco di soldi, roba che fai davvero meglio a ricomprarne uno nuovo.
Poi mi cade l'occhio su un post di un tizio che ha trovato il guasto (il tastierino del televisore in conflitto con se stesso!) ed eliminandolo il televisore ha ricominciato a  funzionare alla grande.
Ecco che mi viene una voglia irresistibile di aprire il Samsung da 40 pollici e aggiustarlo da sola!
Ho proprio il sudorino godurioso dietro la nuca come i bambini, gli occhi che brillano, mi prudono le mani e mi spuntano i baffi alla Mario Bros, quindi corro dal cinese che sta per chiudere a comprare un cacciavite a stella, poi torno a casa di corsa, mi verso un bicchiere di vino, metto su un pò di musica e.... comincio a svitare le 78 viti!
Ebbene sì, questo è stato il mio sabato sera del Ponte dell' Immacolata!
UN tete a tete fra me e IL TV!
Ho fatto tutto quello che il post indicava, staccato e riattaccato fili, riavvitato viti, incastrato pezzi e magia....
Ecco che IL TV funziona alla grande!
Una soddisfazinoe UNICA!
Peccato che non fumo più perchè una sigaretta dopo ci stava proprio!!
Questo è un buon punto da cui partire.
Prendere ogni difficoltà e contrattempo come una piccola sfida personale, specialmente quando qualcuno ti dice che "non si può fare" è proprio il momento di mettercela tutta per dimostrare che non siamo disposti ad accettare un no come risposta.
Ogni problema ha almeno una soluzione e non bisogna mai e poi mai farsi fermare da chi ha solo voglia di remare contro, vuoi per pigrizia, paura o menefreghismo, soprattutto se questo genere di persona ce l' hai accanto.
Usare una difficoltà come motivatore è un modo meraviglioso per diventare più abili, forti, indipendenti e sicuri di sè.
Perchè quando impari a usare un trapano da sola....cominci a renderti davvero conto che non hai bisogno di nessuno per semplificarti la vita o risolverti le piccole beghe di tutti i giorni, e non ti senti più nè inferiore, nè dipendente, e questo aumenta incredibilmente l'autostima.
E Wonder Woman, non ha bisogno di nessuno!

 

Love

F



 

 


07-12-2014 14:13
Roberta:
Stima. Sei grande!
09-12-2014 14:58
Maria Laura:
Federica, volevo dirti che ho letto la tua trilogia di "Innamorata di un Angelo" e l'ho trovata bellissima e coinvolgente.
Sei fantastica!