Il caldo mi rende ancora più insofferente di quanto io già non sia di solito.
Sono scoglionata, ho la pressione bassa, le caviglie gonfie e le cosce che strusciano insieme quando cammino, esattamente come a 16 anni.
Palle...
Ma il bersaglio della mia insofferenza attuale non è il caldo torrido, bensì il barbone alcolizzato che vive sotto casa mia in una seicento.
Non tanto perchè usi la 600 come casa in città e la piazzetta circondata da ulivi secolari come casa al mare, dove passa le giornate sdraiato su un materasso circondato da cartoni di Tavernello e bottiglie di vodka nella brezza estiva, non tanto perchè caghi a due metri dal mio cancello ( e dalla dimensione degli stronzi, mi sembra goda di ottima salute nonostante la dieta liquida!) , e nemmeno per lo spettacolo che vedono i bambini che tanto ormai non si scadalizzano più di nulla, ma perchè il suddetto barbone fa molta più vita sociale di me!
Un casino di vita sociale!
Uno stuolo di gente che ronza intorno alla macchina o assiste ai suoi comizi nella piazzetta stappandosi una bottiglia.
Ragazzetti di 16 anni, signore col cane e le immancabili assistenti sociali che hanno più brobabilità di diventare alcoliste loro prima di redimere lui.
Un giorno di questi devo andarci, devo carpire il segreto del suo successo, devo farmi dare una consulenza in cambio di un paio di bottiglie di vino di Frascati.
Voglio dire, dopo il reiki, la pnl, i cristalli, l' idrocolonterpia, e l' ipnosi, che altro può succedermi?
Magari risolvo.