« | Aprile 2008 | » |
Lun | Mar | Mer | Gio | Ven | Sab | Dom |
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | |
7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 |
14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 |
21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 |
28 | 29 | 30 |
Sentite questa.
Stasera ero a yoga, il corso è nel posto più appartato, anonimo e defilato del mondo.
La sede è in fondo alla via più trafficata di Firenze, devi entrare in un cancello passare un cortile, salire le scalette ed entrare in un ingressino dove alla tua sinistra trovi una stanzina piccina piccina dove lasci rispettosamente le scarpe il giubbotto e se vuoi la borsa.
Poi passi un corridoietto,scosti una tenda ed entri nella sala dove fai la tua lezione, siamo 10 anime quando va bene, altrimenti 8 come stasera.
Non c’e la musica, non c’è niente di lussuoso,non è un posto spocchioso come la Virgin per intenderci, (Beccati questa Richard Branson) non c’è niente e nessuno, solo i tappetini di gomma un po’ marci (stasera ne ho beccato uno che sapeva di piedi di cane bagnato) e il sudore del nostro perineo!
Dopo una mezzoretta che eravamo dentro,Alessandro l’insegnante,sente un micro rumorino (potere del terzo orecchio perché noi con tutto quel respirare non ci siamo accorti di nulla) si alza per vedere se c’è qualcuno nell’ingressino, tipo un ritardatario,ma non vede nessuno, e torna dentro a far lezione.
Sorvolo su una posizione dal rilassante nome di BHARDAVAJASANA (“il castoro mancino che si annusa sotto la coda dopo un numero imprecisato di tequile bum bum”) e un’altra brevettata direttamente a Guantanamo.
Alle 9 terminiamo la seduta e ridendo e zoppicando ci dirigiamo rinfrancati e pieni di ottimismo verso lo stanzino piccino piccino dove alcuni a volte lasciano la borsa (e dopo stasera non lo faranno più) per scoprire che hanno rubato il portafoglio a una ragazza e i soldi a un’altra.
Ma ci rendiamo conto che mondo di merda?
Questo stronzo è entrato incurante del pericolo (e a mio avviso sapendo già dove andare a infilare le manacce) e con sicumera si è preso tutto il tempo di cercare nelle borse,prendere i soldi da un portafoglio e fregarsene un altro per poi uscire tirandosi dietro la porta ( forse il rumore era quello).
Ci è venuto da vomitare.
Probabilmente in vista della festa del lavoro il ladro ha fatto gli straordinari.
Mi raccomando tenete sempre gli occhi aperti perché qui è una giungla!
Sto prendendo un integratore alimentare a base di tutto lo scibile per combattere i 1000 disagi della sindrome premestruale, per chi non lo sapesse : giramento di coglioni fisso, ritenzione idrica, tensione mammaria, irritabilità, mal di testa, mal di pancia, depressione,paranoia, pensieri omicidi, tentati omicidi, voglia di morire e mangiarsi un bue muschiato solo per citarne qualcuna.
Bisogna cominciare 10 giorni prima, ma nel dubbio io continuerò anche 20 giorni dopo.
Lo testo e vi faccio sapere.
Buon primo Maggio a tutti!
Vostra Bosco in questo mondo di ladri
Ed ecco come Gli amici della gotta venerdì XXV Aprile in barba a tutto e a tutti,si sono riuniti sul terrazzo della sottoscritta,per la consueta maratona della "pala" (l'attrezzo con cui ci nutriamo di solito).
Ecco i simpatici esemplari che si avventano con le mani sulle pietanze che loro stessi hanno preparato, un'usanza che si ripete con cadenze settimanali e la cui ripetitività forse da ricollegarsi al curioso ritmo lavorativo di 6 giorni su 7 che impedisce loro di riunirsi più spesso come desidererebbero.
Queste scorribande li rendono particolarmente euforici e loquaci.
L'atto del nutrirsi richiede una tale concentrazione dal farli risultare quasi ostili e a tratti sofferenti...
...Salvo poi mettersi in posa davanti ad un sorridente pezzo di salame
Spesso la foga tale dal far loro dimenticare le più elementari regole della convivenza!
Ed ecco 3 esemplari freschi di clonazione...ancora da perfezionare
..Fra una portata e l'altra gruppi di femmine espongono i loro corpi al sole, mentre cuciono cappotti
Altre femmine alpha invece scoprono forme alternative dell'utilizzo del fuoco
Quando le libagioni raggiungono la massima intensità ,sia femmine che maschi si abbandonano, privi di equilibrio, su qualunque superficie soffice incuranti del risultato estetico.
Ah giÃ
C'ero anch'io che ho mangiato e bevuto ininterrottamente per 6 ore dopodichè continuavo a ripetere ad Attilio: Ti prego portami a Ponte a Niccheri e fammi fare la lavanda gastrica
Lui ha suggerito un by pass gastrico.
Vostra Discovery Bosco
L’età comincia a giocarmi brutti scherzi, ormai incurante della percezione del pericolo,mi addormento in treno, sì anche con la borsa sul sedile accanto.
Mi addormento di brutto col mento appiccicato allo sterno, probabilmente sbavando.
Mi è già successo 3 volte.
Vengo svegliata dal frastuono allucinante provocato dal carrellino del bar che sbatte violentemente contro un ginocchio: il mio. E vedo schizzare la mia rotula in prima classe.
UN DOLORE ALLUCINANTE che ha fatto tacere anche l’arzilla signora di 70 anni,che raccontava la sua vita a voce altissima da più di un’ora e mezzo alla vicina stremata (la parte più interessante era quella in cui diceva: chi me lo fa fare di risposarmi,ora che sono vedova, poi non posso fare più quello che mi pare! “Old and the city”).
Mi tenevo il ginocchio con tutte e due le mani guardando la barista con aria disorientata barra omicida specialmente in risposta alla domanda “Ti ho fatto male?”
CAZZO SI’!
Vuoi che ti dia una lattina da metterci sopra?
LA LATTINA TE LA DO IN TESTA E POI LA BEVO
Chiamo il capotreno se vuoi
E CHE CI FACCIO COL CAPOTRENO E’ UN ORTOPEDICO FORSE?
Ora il ginocchio è livido e totalmente inservibile,anche se stasera a yoga ho fatto un figurone facendolo ruotare in modo assolutamente disinvolto,dato che la rotula posso sfilarla a mio piacimento e fare anche dei trucchi di magia (tipo fare sbucare una rotula da dietro l’orecchio al posto della monetina…).
Sto divorando un libro bellissimo che è “La solitudine dei numeri primi”.
Poi ovviamente quando ho letto in quarta di copertina che Paolo Giordano ha 25 anni, è laureato in fisica teorica (anch’io ero molto teorica in molte materie!) e ha un dottorato di ricerca…In confronto il dolore della rotula era niente!
Questi pischelli balleranno sulle nostre bare…
A proposito, sapete chi è quel Valerio che ha lasciato un post?
La battuta Uccel di Bosco calza a pennello!
Vostra rotuless Bosco
Grande Fratello.
Ieri sera mentre impastavo il pane (non ridete, uno deve avercelo un mestiere in mano no?) allora mentre impastavo il pane (con la farina gialla, qualche consiglio Fruzzetti?) ascoltavo a mezz’orecchio la finale del GF.
Tutti i finalisti mi stavano sulle palle e non avrei voluto che vincesse nessuno.
Mi correggo: non avrei voluto che vincesse nessuno in assoluto,perché mai come quest anno il casting si è basato sulla nullità. Se il principio è quello di “aver voglia di spiare qualcuno in una casa 24 ore al giorno” come minimo dev’essere fico come Patrick Dempsey o fatto come Amy Whinehouse. Altrimenti che me ne frega?
In più li hanno scelti brutti, ignoranti e anche un po’ sudici, ma soprattutto incomprensibili.
Ieri sera mi sono accorta che erano rimasti i peggiori e mi riferisco a: quella Teresa che si è distinta per una scena da indemoniata,per cui avrebbe meritato solo la camicia di forza e una buona dose di
anestetico da cavalli,quello che ha vinto,Mario il muratore,con gli occhi del serial killer, Christine che non è andata a votare perché SI TROVAVA TROPPO BENE NELLA CASA! e l’inutile mezzo francese.
Non ce l’ho fatta e ho girato e mi sono vista un documentario sull’ultima cena dei detenuti condannati a morte che mi ha fatto accapponare la pelle.
Pensate,un condannato a morte negli Stati Uniti ha diritto alla sua cena alle 15.30 perché le esecuzioni le fanno alle 18.00 per agevolare parenti amici e giornalisti.
Mentre in Tailandia sono molto attenti al cibo che ordina il condannato,perché temono che lo spirito insoddisfatto torni a perseguitarli.
Nel medioevo facevano bere 6 litri di vino alle donne condannate per stregoneria perché pensavano che sarebbero bruciate meglio.
Insomma,scusate se ve lo racconto, ma mi ha veramente fatto riflettere sulla crudeltà di certi sistemi giudiziari cosiddetti civili.
Ora,mi rendo conto che risollevare il tono del post sarà abbastanza difficile, allora vi propongo un giochino: cosa ci scrivereste nel post it della mia home page?
Poi toglietemi una curiosità: ma chi cazzo è Paolo del Debbio?
Vostra Bosco a cui l’allergia a non so cosa ha fatto gonfiare la bocca e continuo a mordermi le guance dall’interno, che palle!
Vi ricordate quando (fino a 2 anni fa) addormentarsi con la pioggia era una cosa incredibilmente piacevole e che conciliava il sonno?
Ecco,dimentichiamocene per sempre!
Nonostante il Colonnello “Paliacci” continui a parlare di “temporali” “maltempo” e “pioggia”, da noi arrivano alluvioni, tornadi e inondazioni.
Ma ormai il mondo va per cazzi suoi!
Cose che ho visto solo a Discovery Channel e comunque in paesi che non fanno uso di tegole sui tetti e che piantano alberi elastici come le palme e non come i cipressi.
Ieri sera sono andata a letto presto,motivo sveglia all’alba per corso di yoga a Bologna (dove, fra le altre cose ho avuto una lezione di sanscrito. C’è chi va all’Ikea di sabato e io vado a Sanscrito, è questione di gusti!), stranamente mi addormento quasi subito per essere svegliata improvvisamente all’ 1.24 da quella che percepisco come un’onda gigantesca che si scaraventa con forza inaudita sul tetto.
Dormo su un soppalco, fra me e la coibentatura ci saranno sì e no 25 centimetri, praticamente potrei sentire il rumore della rugiada la mattina, quindi immaginatevi di dormire dentro a una macchina in un autolavaggio con tuoni e fulmini e avrete chiaro il concetto.
Armata di insalatiera (perché non possiedo un secchio) sono rimasta 20 minuti con gli occhi sbarrati col terrore di vedere zampillare l’acqua dai travetti come è successo più volte, ma come ogni acquazzone tropicale che si rispetti com’è cominciato è finito improvvisamente.
Sapete cos’è l’occhio del ciclone?
Erroneamente si pensa che sia il momento di più grande casino, ma in realtà è il centro dell’uragano che si ferma per cominciare a girare nell’altro senso.
Infatti dopo un po’ (tipo due ore) è ricominciata la festa, in un secondo si è scatenato l’inferno ma questa volta nella versione “grandine misura palla da golf” di cui una foto sfocata qui per voi.
Acqua a più non posso, vento che ha sradicato qualunque cosa (ho appena speso 50 euro per riparare la parabola…) e una sassaiola disumana, questa volta sembrava di stare nel coso della risonanza magnetica in un autolavaggio.
La grandine è entrata anche attraverso la gattaiola!
Ho sinceramente creduto di perdere la casa.
Dopo 5 minuti era già l’ora di alzarsi.
A questo punto aspetto la pioggia di rane…o l’invasione di cavallette.
Vostra Bible Bosco
Se Gesù Cristo fosse vissuto nel 2008, avrebbe terminato quest’affermazione con un “a meno che..”.
Mai come in queste ultime 24 ore scarse, ho avuto a che fare con gente insopportabile che faceva di tutto per essere ascoltata nelle sue inutili quanto fastidiose esternazioni.
E giuro che in tutte le situazioni avrei voluto intervenire personalmente col dito alzato “senta lei!”
Ieri sera ero a Milano e, sfidando la pioggia, la neve e l’uragano, ma soprattutto con le palle piene degli exit pole e senza Sky (anche nella minuscola camera d’albergo tappezzata di moquette dove mi trovavo…divagazione, ma mi spiegate perché nel 2008 e con le attuali conoscenze al riguardo delle allergie da acaro le camere d’albergo abbiano ancora la moquette? Mah…) dunque mi sono già persa, ah ecco, sono entrata in un sushi bar dove c’erano solo altre 4 persone al bancone.
Ecco queste altre 4 persone HANNO ROTTO IL CAZZO A PIU’ NON POSSO!
2 tromballone di 45 anni portati da cani che si esprimevano in termini tipo: “Ueeeeemadaaaaaai, ma scherziiiiiii? Mavaaaaaaaa!!!!Cos’è quellooooo? (riferito ad un evidente filetto di salmone n.d.a) fammene 4 pezzi dai, e poi 4 di quelli e poi 3 di quegli altri, aspetta che vado a pisciare!”
Espletate le funzioni corporali, la tromballona ha continuato a mangiare come una bufala, mentre in tutto questo la mia ordinazione non era stata nemmeno presa in considerazione visto che, insieme alle 2 cesse c’era anche un odioso pennellone “cazzofigaculotette” che credevo estinto insieme a Jerry Calà e un giapponese che ho dedotto fosse il padrone del locale.
Dopo essersi pavoneggiati su tutto lo scibile (facevano tutto loro, sapevano tutto loro e uuuuu come lo facevano loro….) Jerry se n’è uscito con 2 perle meravigliose rivolte al magnaccia giapponese: “Uè (spiegatemi perché poi devono sempre partire con “uè”)
ma perché non ti compri camicie Bagutta?”
Perché? Ha risposto il granitico giapponese.
E poi “Devi assolutamente venire a Forte (dei marmi n.d.a) ti porto da Lorenzo”
“Lorenzo è caro” risponde l’accorto giappo
“No, non è caro, 120/130 euro a testa”
“Appunto è caro”
Saggezza nipponica.
Volevo alzarmi e chiedere con gentilezza: “Scusate, ma voi….nella vita reale…esistete veramente?”
Sono venuta via col malditesta.
Poi oggi ho fatto un intervento in una scuola di italiano per americani dove ho intrattenuto ragazze deliziose che qui ringrazio per aver avuto la forza di resistere fino in fondo e a cui sono stati fatti leggere i miei libri spero ancora non con la forza!
Dopodichè ho preso il treno e ancora, mi sono imbattuta in fastidiosi millantatori narcisisti.
Il primo,seduto di fronte a me,parlando al cellulare mi ha fatto capire di essere “qualcuno” dicendo alla sua interlocutrice (di cui adesso conosco grazie alla sua loquacità nome,cognome e indirizzo prima con accento milanese e poi via via scendendo,sempre più romanesco), che l’indomani mattina avrebbe avuto un provino e che stava cercando di imparare le battute che non gli entravano in testa.
Peccato che stesse leggendo la Repubblica!
Chi fosse non lo so proprio, forse sfocando la vista e inclinando la testa da un lato poteva ricordare qualcuno che è morto, ma proprio non saprei.
Avrei voluto dirgli “scusi lei anziché cincischiare, perché non si impara le battute che domani fa una figura di merda al provino?”
Invece dopo un po’,stizzito per non essere stato riconosciuto, si è alzato e ha cambiato posto.
Sarà stato qualcuno dell’Unicredit….
Il viaggio è terminato con i vaneggiamenti di un tizio che aveva lavorato ovunque da Mondadori in su ed era a 3 gradi di separazione da Dio, e migliore amico di ogni amministratore delegato di ogni banca al mondo che ha quasi fatto un contratto in treno alla moglie (assente) di un tizio livornese conosciuto lì per lì,a cui ha anche detto “potrei farle un contratto editoriale anche piuttosto remunerativo!!!” Peccato che non avesse i biglietti da visita con sé.
Fantastico lo volevo baciare, prima di chiamare gli infermieri.
A lui volevo dire, “scusi ma…perché viaggia in seconda?”
Se fossi una spia industriale avrei già carpito i segreti aziendali di un paio di multinazionali farmaceutiche, la formula della Coca Cola e dov’è il Santo Graal.
Mah, adesso non mi resta che chiudere in bellezza con il Grande Fratello.
Vostra Skyless Bosco
Secondo il Colonello Giuliacci (che dovrebbe cambiare il nome in Paliacci visto il tristo teatrino in cui si produce tutte le mattine nel programma della d’Urso facendo il cascamorto con lei) doveva essere un fine settimana di tempo “variabile” in realtà è stato un fine settimana in cui la variabilità era riferita solo ai livelli di intensità dell’uragano che si è abbattuto su di noi!
Una pioggia così non l’avevo mai vista, in un secondo le strade sono diventate guadi e la gente sparava in aria i razzi di salvataggio.
Venerdì sera, nel bel mezzo dell’intervista barbarica della “simpatica” Bignardi alla Ventura mi è saltata la parabola (quella sul diluvio universale) e ora ho tutti i sintomi dell’astinenza da Sky, prurito, macchie, irrequietezza e sensazione dell’arto fantasma, cioè uso ancora il telecomando anche se non funziona.
Ma il diluvio non ha fermato i venerabili amici del Club della Gotta che sabato sera hanno onorato con la loro presenza i locali del Circolo della Ronta del Mugello per la sagra del cinghiale.
Mascotte incontrastata della serata, Luciano:
Massi B
Attilio
Francesca
Alessia P
Ale Phibbi
Luciano e le sue palle
Il vino mi ha dato una tale legnata che,stamattina ero paralizzata a letto,incapace di intendere e di volere, mi sembrava di essere intossicata col metanolo.
...Perciò il Phibbi continua a chiamarmi Peggy Guggenheim.
Non ho televisione spazzatura da vedere perciò, mi sa che leggerò un libro!
Vostra Ca(TA)todica Bosco
Stamattina accendo la tele sul TG5 delle 8 (per quelli che credono che dormo fino alle 3 del pomeriggio,poi indosso la mia vestaglia rosa fucsia e porto fuori i miei barboni giganti Sperling & Kupfler a fare massaggi shiatsu!) e trasecolo (adoro parole come trasecolo!) alla notizia dell’arresto di MAMMA EBE!!!
Un’icona fondamentale degli anni 80 che avevo dimenticato di menzionare nel mio famoso post dedicato appunto agli anni d’oro!
Per quelli nati intorno all’84 (anno del suo arresto,dell’uscita dell’album Purple Rain dell’artista che un tempo potevamo chiamare Prince e che oggi non sa nemmeno lui come cazzo chiamarsi, della vittoria della coppa delle coppe della Juve e dell’uscita di Terminator) copio incollo una breve sintesi dei fatti:
“Mamma Ebe diventa improvvisamente un personaggio pubblico nell'aprile del 1984, quando viene arrestata per la prima volta: l'ordine di cattura parla di associazione per delinquere, truffa, sequestro di persona, abbandono dei malati ed esercizio abusi della professione medica. Reati commessi nella duplice veste di santona e di imprenditrice, alla testa di un vero è proprio impero finanziario. L'ordine religioso da lei fondato (e mai riconosciuto dalla Chiesa), la "Pia Unione di Gesù misericordioso" gestiva una quindicina di istituti in tutta Italia, e aveva la sua "casa madre" a San Baronto, in provincia di Pistoia. Il processo iniziò a giugno: fu una lingua processione di testimonianze, che portarono alla luce un mondo fatto di fanatismo religioso, di presunte guarigioni miracolose, di ragazzi trasformati in schiavi con la promessa di una ordinazione sacerdotale, di ragazze costrette a lavorare 20 ore al giorno dopo essere diventate "suore" di Mamma Ebe. Nelle cronache di quei giorni prese forma anche il personaggio della santona, dotata di grande carisma, finta vergine, affamata di sesso e di denaro, un guardaroba da regina, con trenta pellicce, un miliardo in gioielli, un panfilo, macchine di ogni cilindrata. Un processo lampo al termine del quale arrivò la condanna, pesante, a 10 anni di reclusione. Un anno e mezzo dopo inizia il processo d'appello si conclude con un'altra condanna. Ma la pena viene quasi dimezzata: 6 anni, con la concessione degli arresti domiciliari.
Nel marzo dell'87 un'altra condanna, questa volta ad 8 mesi di reclusione per associazione a delinquere.
Il terzo arresto arriva nel novembre del 1988. Alle accuse di sempre si è aggiunta quella di somministrazione di stupefacenti. Nonostante le due condanne precedenti, infatti, la donna non aveva mai rinunciato alla sua attività di guaritrice, che da sola le procurava circa cinque milioni al giorno. Attività che esercitava somministrando ai suoi pazienti e fedeli intrugli a base di erbe e psicofarmaci.”
Non sono riuscita a trovare gli articoli dell’epoca purtroppo, ma di una cosa sono certa, è stata la prima volta che ho sentito l’espressione “circonvenzione d’incapace” infatti, la sedicente maga se la faceva con un pischello che aveva completamente soggiogato e che pendeva totalmente dalle sue (grandi) labbra!.
Questa era la foto che preferivo in veste di “viziosa padrona”!
Pare che abbiamo fatto un film sulla sua vita con la Sandrelli.
Ovviamente dopo i domiciliari lei ha tranquillamente continuato a fare il suo, esattamente come sua sorella Wanna Marchi, ma la domanda che mi sorge spontanea è:
Oggi....comprereste un’auto da questa donna?
Vostra circospetta Bosco
Finalmente è successo qualcosa al Grande Fratello!
Ieri sera vincendo l’abbiocco post yoga,non ho potuto sottrarmi alla sceneggiata napoletana fra Lina- e il Luccio agonizzante brianzolo.
Per una volta la sensazione è stata quella che non pensassero alle telecamere, per quello che riguarda lei, lui,un poverino che quando è entrato credevo volesse lavare i piatti visti i guanti di gomma nel taschino!
Lei gliene ha dette di tutti i colori e lui, sempre a bocca aperta, non è stato in grado di dire altro che “ti ho mai promesso niente? E poi anche tu mi hai provocato”
Eh vabbè….facile, mò l’ha violentato!
In tutto questo, le fanciulle che,come me, hanno visto la puntata, non avranno potuto esimersi dal provare empatia per la povera Lina, rivedendo sé stesse almeno una volta nella vita,perdutamente infatuate di un mentecatto pistola!
Ma mi spiegate che cazzo ci succede a noi donne? Che quando ci parte la bambola non c’è niente che ci possa fermare? Nonostante ci siano gli striscioni appesi ai palazzi con scritto “Fermati cretina non lo vedi che è un deficiente?” noi, imperterrite, benché lui sia ignorante, brutto, stupido, traditore, narcisista, pezzente, burino,abbrutito e poco dotato,oh,finché non finisce l’incantesimo noi, granitiche, non ci muoviamo di lì e giuriamo amore eterno.
Ma perché? PERCHE’?
Possiamo metterci anni a capire che è ora di cambiare strada e nel frattempo ci facciamo mancare di rispetto, ci facciamo umiliare, aspettiamo che molli quell’altra, ci accontentiamo di una telefonata ogni 2 giorni e un sms ogni 3 e giù lacrime.
Per poi finalmente toglierci le fette di salumi Beretta dagli occhi, le carote dalle orecchie e dire, “aspetta un attimo,ma no dai, non è possibile, ma mi piace tanto quel coglione?”
Salvo poi sostituire il coglione in carica con un altro più grosso.
Non me lo so spiegare, ma vi giuro che mi dava un fastidio leggere la soddisfazione negli occhi dell’orrido verme millantatore,mentre l’altra frescona piangeva tutte le sue lacrime da invasata.
Che ci serva di lezione a tutte, come ha detto il buon Signorini, (che gli ha fatto anche 2 conti in tasca per scoprire che è “senz’uno!”) non va data al primo che passa, e spesso neanche al secondo!
Donare gli organi da vive non fa di noi delle brave persone (come dice Dario Cassini!)
Vostra Indispettita Bosco
P.S
Comunque c'è una giustizia divina visto che la Naomi è stata radiata dalla British Airwais perchè passeggera molesta!
Evvai!!
Buon lunedì a tutti tessori.
Trenitalia mi ha ringraziato personalmente per il fatturato che gli ho fatto fare quest anno e mi informano che mi dedicheranno una carrozza su un Eurostar a mia scelta sulla tratta Napoli-Venezia.
All’andata,in realtà,eravamo andati in macchina con Alessia P e Ale Phibbi, poi verso la fine del Grande Raccordo Anulare (che non ha mai fine) la Lupo ha deciso di convertirsi da benzina a olio: ha emesso un suono sinistro che stava a indicare che l’olio era finito, Alessia ha svoltato con scatto felino ed abile mossa sulla corsia di emergenza, ha indossato il gilet giallo fosforescente e agguantato una delle 28 taniche d’olio che tiene nel baule e in meno di 37 secondi ha riempito il serbatoio.
Dopo 10 minuti ha suonato di nuovo...
Abbiamo lasciato la macchina e proseguito a piedi!
Sabato sera siamo andati a sentire la mia amica Giada che cantava al Teatro Morgana con il gruppo, mannaggia a me che non ho portato la macchina fotografica perché vi giuro che era veramente un sogno.
Ho aggiunto il link così potete vedere le date e se fa altri concerti in giro vi consiglio vivamente di andarla a sentire (altro che Tatangelo…)
Il loro disco si chiama LMC (Libera Musica da Concerto) – Messaggio Promozionale Autogestito.
Prima di loro c’era Dario Cassini http://www.youtube.com/watch?v=dDzq1tXFkpg
e ci ha fatto spaccare dalle risate e il monologo (al solito contro le donne) non è mai stato così vero!
Ma vi dico la verità che anziché farmi incazzare mi ha riconciliato col mondo perché mi sono sentita meno sola a fare la stronza!
Alcune fra le battute migliori sono state:
Non é possibile che un uomo e una donna abbiano voglia di fare sesso esattamente nello stesso momento, uno dei 2 sta sicuramente facendo un favore a quell’altro!
Non posso andare in un ristorante vegetariano e spendere 400 euro d’erba, io me la voglio fumare!
Le donne quando escono a cena ordinano un bue muschiato ripieno di foca monaca!
Non riescono a chiedere un caffé, ma un decaffeinato con un’ombra di latte a parte con la schiuma soffiata da un vetraio di Murano.
E via così…
In effetti,quanto è vero che ci incazziamo per una marca di tonno, che occupiamo i ¾ del letto, che ci mettiamo una vita a prepararci, che ci facciamo dei film completi di musica e titoli di coda senza che il poverino abbia nemmeno letto il copione, che dopo i primi tempi gliela diamo sempre meno e
che ci facciamo portare all’ Ikea il sabato pomeriggio…però come fareste senza di noi?
Ma la battuta migliore me l’ha mandata lui via sms l’indomani dopo che gli ho fatto i complimenti per lo srettacolo: “Ma quando sei venuta?”
Ero seduta in prima fila e due o 3 volte mi ha urlato le battute in faccia….
A proposito io prendo caffé orzo in tazza grande poco macchiato con zucchero di canna.
Vostra Morgana Bosco
E’ arrivata la primavera e con lei le immancabili sagre degli Amici della gotta che,domenica, si sono riuniti ad inaugurare ufficialmente la stagione venatoria.
La sagra in questione,che vado testé a documentarvi, era quella della lepre a Palaie di Pelago zona Pontassieve.
Mi rendo conto che questo genere di informazioni,per la maggior parte di voi,non avrà molto senso, ma per chi è della zona,dato che la sagra c’è anche sabato 5 e domenica 6, consiglio di fare un salto (sulla lepre).
Posto “scicchissimo” per essere una sagra,visto che era dentro una sala vera e non sotto un lurido tendone puzzolente di griglia,come tradizione vuole, e piatti di coccio anziché di plastica.
Pappardelle alla lepre e lepre in umido con fagioli all’uccelletta e vino a volontà per la modica di 16 euro scarsi ti riconciliano col mondo della ristorazione.
A dire la verità io ero l’unica che ha preso solo rosticciana e insalata (e vino a volontà) guardando con stupore crescente le mie compagne d’avventura che sgranavano ai 4 palmenti 3 portate ciascuno, senza mettere su un etto.
Apro parentesi: la sera prima eravamo stati a un aperitivo dove tutti avevano mangiato l’impossibile (la terza persona plurale non è casuale) siccome era tutto a base di legumi,insalate e pasta, il Phibbi aveva decretato: “è un aperitivo vegetariano, mi rifiuto di cenare a contorni, andiamo a cercare un ristorante!” E lì,come un gruppo di sedicenni sprovveduti,avevamo cominciato a vagare per il centro nella speranza di trovare un ristorante con un tavolo per 10 (a Firenze di sabato sera).
Dopo lungo girovagare,stanchi e affamati,eravamo approdati in una pizzeria dall’altra parte della città, dove servivano pizze spettacolari alte 7 centimetri con lardo di Colonnata e dolce al cioccolato e pere nella migliore tradizione dei bulimici, chiusa parentesi, perciò ero ancora più stupita: avevo mangiato un terzo di quello che avevano mangiato loro e ancora non avevo digerito una mazza dalla sera prima!
Ditemi se non è ingiustizia divina.
Perciò delle suddette pappardelle non posso che descrivervi l’espressione estasiata dei miei compagni di merende.
Non so voi,ma il cambio dell’ora mi ha messo al tappeto, sono sempre stata emotivamente delicata e tutta questa luce all’improvviso mi ha fatto un effetto “L’Esorcista”.
Gli uomini non si rendono conto della fortuna che hanno a non dipendere dagli ormoni, possono permettersi di avere lo stesso umore per tutta la vita,mentre per noi donne ogni momento è diverso con escursioni dell’ umore che vanno dal livello Nonna Papera a Madame de Merteuil anche nella stessa giornata.
Vittima predestinata Sant’Attilio, che la natura ha opportunamente dotato di un dispositivo “salvavita” che scatta quando va in sovraccarico di lamentele,impedendogli non di “ascoltare”, bensì di “sentire” qualunque suono che provenga dal raggio di 5 metri e che abbia una connotazione femminile.
Beata semplicità!
Non ho potuto rimanere indifferente agli ultimi sviluppi del GF e della saga (con la “a”) Lina- Cummenda.
Lui è il prototipo del bamboccione beota, neanche la Gialappa avrebbe potuto inventarselo, sembra che respiri sempre con la bocca come un luccio agonizzante invece no, è proprio la sua espressione da pirla, vestito come a una sfilata di Pitti Bimbo, brutto come la fame del 32, isterico da manuale con punte bi-polari, sembra che ti voglia strangolare e un minuto dopo cade ai tuoi piedi piangendo, un uomo finito senza le sue tasche e di una pesantezza rara, ebbene…se lo litigano come a una svendita di borse di Prada.
Mi volete spiegare perché?
Premetto che stiamo parlando di gente che non sa fare un cazzo e la cui ragione di vita è quella di entrare e rimanere in una casa per 90 giorni spiata da 800 telecamere,perciò non stiamo parlando di gente normale, (anche se la società malata in cui viviamo li fa passare per “ganzi)”.
Capirei di più se entrasse un senzatetto!
Comunque per tornare al nostro uomo, la Lina,sensibile al fascino del pirlotto ha fatto l’impossibile per regalargli una “fellatio”.
Ognuno fa i regali che vuole no?
Lui non si è nemmeno preso la briga di fare lo sforzo di partecipare, e se ne stava con le braccia dietro la testa, mentre la trapunta andava su e giù incitandola con frasi del tipo: “Uè Lina….hai la patente? Allora guida!”
Lei dopo la “petite gaterie” ha finto di non essere coinvolta più di tanto (tipico delle donne coinvolte) e lo incoraggiava a sposarsi con la fidanzata una volta uscito, cosa che lui ha immediatamente caldeggiato.
Fin qui potrebbe essere una normalissima storia fra uno un po’ cretino e una poco sicura di sé, ma quello che mi fa rimanere basita è che lui si sia stupito che la sua ragazza lo abbia lasciato e lei si sia offesa che lui sia andato a vantarsene con gli altri della casa (se fosse stato a casa sarebbe andato al bar!) MA NON SI RICORDAVANO DI ESSERE NELLA CASA DEL GRANDE FRATELLO?
Lo sa tutta l’Italia e loro non se ne fanno una ragione anzi, lui SMENTISCE!
E lei è più preoccupata che lui l’abbia sfruttata che essere radiata dall’ordine dei medici per “troppa meticolosità negli esami di routine”.
Magari stava verificando un varicocele troppo da vicino, chi siamo noi per giudicare?
Che devo dirvi ragazzi, è il mondo che ci meritiamo, si vede.
That’s all folks!
Vostra Bosco a primavera