« | Marzo 2008 | » |
Lun | Mar | Mer | Gio | Ven | Sab | Dom |
1 | 2 | |||||
3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 |
10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 |
17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 |
24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 |
31 |
Stamattina sono andata dal Signor Cerit (Servizio Tributi e Riscossioni) per pregarlo di poter rateizzare la cifra folle che devo alla stato.
Ha!
Appena arrivo vedo fuori diversa gente con lo sguardo perduto, apatico,desolato e attonito, come se fossero lì da anni, poi quando sono entrata e ho preso il biglietto ho capito:
N. 694.
Eravamo al 530.
Ho subito assunto anch’io l’aria perduta, apatica,desolata e attonita, come se fossi lì da anni e ho preparato il caffé per tutti.
Sembrava quel cartone animato di Asterix dove per prendere un lasciapassare diventa pazzo a forza di rimbalzare fra piani, scale e porte.
La logica imperante della burocrazia italiana:
Una fila per le “informazioni preliminari” dove ti fanno una visita medica per capire se sei di sana e robusta costituzione e quindi in grado di aspettare ore ed ore in piedi, poi passi alla macchinetta dei bigliettini dove devi scegliere l’opzione “informazioni” (quelle vere) e “cassa”.
Praticamente puoi solo informarti per sapere quanto devi pagare.
Tutti e 694 eravamo lì per chiedere esattamente la stessa cosa e per farlo avevamo solo bisogno di un cazzo di modulo “ciclostilato” con scritto: “Io sottoscritto…dichiaro di avere le pezze al culo, posso pagarvi un po’ per volta? O vi do un mio rene?”
E non te lo lasciano lì all’entrata noooo troppo facile, prima fai la fila, poi ti informi, ti danno il modulo, lo compili, rifai la fila e ti senti dire:
“Senta, le do un consiglio, siccome la pila di questi moduli sta arrivando al soffitto e da Roma non ci hanno ancora detto che cosa fare, lei cominci a pagare un po’ per volta, si avvantaggi perché magari la richiamano fra 3 mesi oppure le dicono che sotto i 1000 euro non si può fare e se non paga entro 60 giorni raddoppia, lei venga qui quando ha un po’ di soldi, va alla cassa e paga…”
Capito? Una specie di donazione ONLUS!
Questo paese è meraviglioso.
Io continuo a impastare pane, per lo meno un lavoro in mano ce l’ho…coi tempi che corrono!
Vostra rata-(touille)Bosco
Non so se esiste un proverbio per cui se a Pasqua è venuto giù il mondo,l’estate sarà caldissima o le borse saliranno (mia nonna di certo l’avrebbe saputo) , certo è che un tempo così di merda l’ho visto raramente, ma è anche vero che se la Pasqua viene di Gennaio difficilmente può andare meglio di così!
Se qualcuno mi sa spiegare con un grafico a colori il metodo con cui si calcola la “caduta” della Pasqua lo ringrazio già da adesso (Fruzzetti conto su di te)
Sono partita per Roma sabato (e già ringraziavo di essere riuscita ad arrivare alla fermata dell’autobus senza annegare) e in treno ero seduta accanto ad un gruppo di milanesi che, ingenuamente, ripetevano la frase “speriamo che non piova”.
Io,che già sapevo a cosa stavano andando incontro,dopo aver sentito le opinioni (per una volta concordi) di Giuliacci,di Sky Meteo 24 e di un più rassicurante Colonnello a Uno Mattina, sorridevo sorniona dato che si prospettavano scenari apocalittici con pioggia costante per le successive 120 ore.
Dopo un’oretta di viaggio e i primi cenni di diluvio hanno mutato la frase in un più polemico “E poi dicono che a Roma c’è sempre il sole!”.
Che è stato il leit motif della Pasqua 2008.
Siamo andati a trovare la mamma di Atti che è diventata la mascotte della Clinica di riabilitazione.
E’ una forza della natura e anziché lamentarsi (come farei io in continuazione finché nessuno mi verrebbe più a trovare) ci intrattiene piacevolmente e ci fa spezzare dalle risate quando non si ricorda una parola e ci fa delle supercazzole che abbiamo deciso di adottare come neologismi.
In realtà le uniche parole che non si ricorda hanno circa 29 sillabe ciascuna e non se le ricorderebbe nemmeno lo sceneggiatore della Passione di Cristo che ha scritto tutto in Aramaico, ma è veramente fantastica quando inizia a girare intorno alla parola difficile e ti spiega cose ancora più complicate!
Io che vengo da una dinastia di donne fondamentalmente lamentose e inutilmente pessimiste, resto sempre colpita da persone così positive e solide e ne rimango ammirata.
Quando le è arrivato il pranzo,abbiamo sbavato tutti quanti: a chi, come me, pensava che la cucina delle cliniche fosse sempre a base di purè e pollo lesso si è dovuto ricredere: cannelloni, abbacchio, e piselli, banana e colomba e l’indomani ancora meglio: tortellini con funghi, melanzane e patate e pollo in umido, mancava solo un bicchiere di Brunello.
Il pranzo di Pasqua lo abbiamo fatto dal prode Willy (papà di Alessia) che ci ha nutriti con la sua pala pasquale, poi, dopo due ore di masticazione, siamo rotolati fino alla terrazza per andare a respirare un po’ d’aria (nono piano).
Pioveva, come non aveva mai smesso di fare e il Phibbi fumava la sua 84 esima sigaretta della giornata, quando a un certo punto la pioggia ha preso una consistenza e una velocità che ricordava molto quella delle biglie di vetro.
Lo scenario, da quello di un Marzo uggioso, si è repentinamente trasformato in quello de “la tempesta perfetta”, un vaso alto quanto me è rovinato a terra e gli alberi hanno cominciato a spezzarsi, in 3 secondi ci siamo ritrovati appesi al balcone con i piedi nel vuoto con il Phibbi che si divertiva come al solito, infastidito solo dal fatto che il tornado consumasse la sua sigaretta un po’ troppo velocemente.
In tutto questo nemmeno la soddisfazione di andare a farsi del male in un centro commerciale dato che era tutto chiuso eccetto il kebabbaro sotto casa (che non vende alcolici).
Stamattina il mio ritorno nelle colline toscane e la vista del sole mi ha fatto effetto Bram Stoker, perciò adesso sono piena di piaghe.
Per di più la primavera ha,sul mio umore da borderline,un effetto funesto tipo “ragazze interrotte” per cui sarà il caso che faccia incetta di melatonina,iperico e lampade per la light teraphy.
Vostra rainy Bosco
Questa foto è la stessa dell’anno scorso ma io l’adoro e la userò tutti gli anni a venire!
Avete visto? E’ arrivata la primavera,con la tipica neve e il gelo che la caratterizzano, ho ingenuamente steso i panni e li ritirerò il 26 di Luglio.
Comunque me la sento già tutta sul groppone, vi ricordate quando da bambini ci davano il Be-Total sciroppo? Che era super dolce e te lo saresti bevuto insieme a un buondì Motta per merenda.
Bei tempi, ora un cucchiaio di Be – Total mi fa prendere 6 chili al giorno!
Finalmente è stato risolto il mistero dell’ “ascella pezzata”.
In palestra ultimamente, dopo una mezz’ora di agitazione, (su 4 insegnanti 4 sono brasiliani!) si comincia ad avvertire un afrore atroce, un puzzo di ascella in tonalità cipolla da andare fuori di cervello, ed era così assurdamente forte da annullare qualunque altra percezione sensoriale, allora ho cominciato a pensare di essere io!
E a giudicare dai nasi che tutte si mettevano sotto l’ascella, è diventato un po’ il pensiero comune.
La colpevole ovviamente non si annusava per nulla.
A questo punto, capirete, cosa ti deodori a fare se poi tanto gli altri puzzano per te?
E oggi c’è stata una mezza rivolta, tutte quelle che erano vicine hanno spalancato tutte le finestre lamentandosi a voce alta.
La colpevole se n’è fregata altamente, ma adesso lei ha un volto oltre che 2 ascelle marce!
Come regalo di Pasqua è uscito “Mi piaci da morire” in portoghese, che soddisfaçao!
(Lo regalerò ai 4 istruttori di ginnastica).
Vi faccio i miei più giganteschi auguri di Pasqua, state bene, non mangiate l’agnello se potete perché porello, non si può proprio con quegli occhioni ( e poi non è nemmeno buono diciamocela tutta).
Mangiate invece tanta cioccolata che quella fa sempre bene!
Vi voglio bene!
Vostra Bosco di Pasqua
P.S
La parrucchiera mi ha fatto i complimenti per le scarpe…
Attimi di panico: mentre scrivevo il post, Gurb ha pigiato dei tasti a caso sulla tastiera e si è bloccato tutto.
Mi tocca ricominciare, (chi di voi mi proponeva un tritatutto per gatti?)
A già! Simona, che mi ha anche mandato le foto che pubblico e di cui declino ogni responsabilità.
Avete visto come siete belli? E com’è bella Lellina? Auguri a bella de casa, sempre dell’idea del piercing alla lingua? Potete dissuaderla voi per favore?
Insieme alle foto Simona mi ha mandato le didascalie che vanno unite alle foto tipo giochino della settimana enigmistica, ecco quello che mi ha scritto, fate un po’ voi:
“Ce n'è una dove Marika fa vedere la foto del suo fidanzato
poi una foto di gruppo
poi un'altra ( fin qui c'arrivi anche da te)
Poi il festeggiamento del compleanno mio, di Lella e di Annalisa.
E poi la blog torta”
Poi c'è il link al blog di Paola
http://picasaweb.google.it/paola.spagnolatti/BlogRaduno
Domanda: ma avevate riservato il ristorante tutto per voi?
La prossima volta vengo anch'io!
Stamattina ho donato il mio plasma (il televisiore), pensavo che prima si donasse il sangue e poi qualcuno con un setaccio da farina lo separasse, invece c’è una macchina che ti preleva il sangue te lo separa, fa colare il plasma in un sacchetto e poi te lo rimette in vena!
Accanto a me un tizio è svenuto ed è stato soccorso da 3 Charlie’s Angels che lo hanno riportato fra noi (tutte le volte che vado a donare il sangue c’è un maschio che sviene…poi il sesso debole saremmo noi!!).
La visita me l’ha fatta di nuovo il Dottor Trotzky che si lamentava di avere la bronchite perché gli aprono le finestre a tradimento e continuava a ripetere: “E ve l’ho detto figliole! Si more di freddo e un si more di puzzo!
La colazione offertami dalla prestigiosa A.S.L di Ponte a Niccheri consisteva in 2 pezzi dolci e cappuccio, ho preso un occhio di bue del ’23 e l’altro pezzo l’ho donato alla scienza.
Vostra 16:9 Bosco
Vi sto scrivendo con l’unica parte del mio corpo che non mi fa male stasera: la punta del naso.
Sono 2 settimane che ogni sera faccio una lezione di prova di yoga,per testare tutte le scuole di Firenze,per trovare il mio guru.
Come sapete bene,ogni minuto mi parte un treno e ora sono nella fase mistico biologico tantrica per cui ho cominciato ad adorare Shiva e Visnù,farmi il pane in casa
e fra poco boicotterò la Nestlè.
(Non succederà mai ADORO il Nescafè!).
Di yoga ne esistono 4000 tipi: Hatha Yoga, Astanga, Jivamukti, Yiengar, Tantra, Kriya, Kundalini, Bikram, le differenze vanno testate sulla propria pelle, comunque a me piace molto l’Astanga che è molto armonico e quasi danzato e perciò ho cominciato a provare il bisogno impellente di trovare il maestro che mi illumini a cui intestare la casa, la macchina Gurb e Blanche.
Ieri sera pensavo di averlo trovato: un tipo in gamba, né troppo mistico né troppo Manuel Fantoni, che ci ha comunque fatto un culo come un cappello col sorriso sulle labbra, però nella mia lista figurava ancora un indirizzo, così per onore della precisione,sono andata a fare la mia ultima lezione di prova , pensando (erroneamente) che più male di ieri sera non potevo sentire.
Errore incredibile.
Nella sala (con straordinario soffitto a cassettoni e mega finestre sui tetti) il peso complessivo delle partecipanti non superava i 38 chili.
L’insegnante, un’eterea fanciulla con un leggerissimo accento americano, sembrava Inés Sastres e stava tranquillamente in equilibrio sulle mani in orizzontale (sì, avete letto bene in ORIZZONTALE!!)
Di quelle persone con quella naturale disinvoltura che ti immagini abbiano trascorso l’ infanzia fra Johannesburg e Boston,insieme al papà diplomatico e la mamma attrice che si sono innamorati su un panfilo durante la seconda guerra mondiale e non si sono più lasciati,e hanno portato la figlioletta con loro in giro per il mondo quando hanno preso il loro anno sabbatico e hanno deciso di aprire uno zoo safari….
Vabbè avete capito.
Ines mi dice: “Stasera sarà un po’…energico!”
“Okay cerco di seguirvi finché posso!”
Dovete sapere che l’Astanga yoga si divide in Prima e Seconda serie.
Guardatevi una dimostrazione tanto per gradire:
http://it.youtube.com/watch?v=Hu9Sq1RvuoA
Ci metti 3 anni di pratica quotidiana a impararle per bene,(tipo quel saltino del cazzo da dietro a davanti) e mai mi sarei aspettata che avremmo fatto tutto quello che avete appena visto nella dimostrazione,ma per 2 ORE!!!
Altro che Astanga…Astanca yoga.
Ma veniamo al momento più clamoroso. Mi giro e vedo una ragazza che somigliava un po’ a Eva Longoria ma col corpo di Jennifer Aniston, lei si gira e mi guarda fisso, io la riguardo aggrottando un po’ la fronte (non era una posizione di yoga!) lei mi riguarda alzando le sopracciglia, vabbè finito il tributo a Marcel Marceau è partita la Carrambata: era Benedetta P. mia compagna alle elementari… non ci vedevamo da VENTANNI!!!
Abbracci e baci,un’emozione incredibile per cui non dormirò stanotte pensando al tempo che passa, è una cosa che mi sconvolge sempre.
l’emozione è stata seguita purtroppo da una serie interminabile di piegamenti, torsioni, ponti levatoi e leve di terzo grado…
Alla fine della lezione avevo il culo davanti!
Entro Settembre riuscirò a scrivere col perineo…
Adesso vado, ho l’acido l’attico alle ginocchia!
vostra Om Shanti Bosco
P.S
Se avete le foto del vostro meeting mandatele che le pubblico!
Il Giova è uno dei miei più vecchi amici, credo di averlo conosciuto nell’85, quando eravamo dei pischellini brufolosi senza il motorino e con il coprifuoco alle 11.30.
E’ sempre stato un ragazzo in gamba, di ottima famiglia,impeccabile,serio,primo della classe,educato, e bravissimo, ma accanto a questa serie di doti encomiabili, c’è un difetto che nessuno di noi è mai veramente riuscito a spiegarsi: a tratti è posseduto da una forza misteriosa che lo obbliga a spaccare qualcosa di non suo.
E’ come se a un certo punto, una vocina insistente cominciasse a ripetergli nell’orecchio: “Dai, spacca quel vaso Ming, su spaccalo, dai fallo, vediamo se hai il coraggio, forza , avanti, non hai le palle se non lo fai, hai visto? Te la fai sotto! Dai,vediamo se hai il coraggio? Rompilo rompilo rompilo” e così via, finché il Giova prende il vaso Ming e lo rompe in mille pezzi.
Va esattamente così.
Da sempre.
Specialmente se gli dici di non farlo, allora lui DEVE farlo, la voce glielo impone, e subito dopo la stessa voce gli impone di scusarsi e rimediare.
Con il Giova ho passato le fasi più importanti della mia adolescenza irrequieta: i periodi sperimentali delle marche di sigarette ( in un mese abbiamo provato Philip Morris Super Lights-Marlboro Rosse-West-Camel-Lucky Strike per poi deciderci per le Marlboro light) quello delle birre (Heineken, Beck’s, Ceres, Corona, Budweiser per passare alla Moretti) il periodo Dylan Dog (per poi decidere che ci venivano gli attacchi d’ansia per quello),le prime vacanze all’Elba, le “indianate” sulla spiaggia dove bevevi se sbagliavi a dire le filastrocche, e poi i pianti che ci siamo fatti sulla spalla per i cuori spezzati dagli imbecilli di turno, quindi devo dire che il Giova è veramente un amico, ma è anche pazzo e durante quegli anni gli ho visto fare le cose più incredibili:
Prendere in “prestito” il motorino della nostra amica più buona e farci il Trial nei boschi.
Tagliare la strada a un tizio e rimediare un pugno sul naso.
Buttare giù a pugni i paletti della segnaletica stradale durante il footing mattutino.
Mettere un coniglio crudo nel microonde
Metterci anche un cellulare
Bruciarsi una mano con la sigaretta volontariamente
Bruciare diversi pantaloni altrui.
Scuotere una lattina di coca e bucarla con un coltello innaffiando la libreria.
Rompere apposta un bicchiere a un matrimonio per dispetto al cameriere….
La lista è lunghissima, e se voi lo conosceste rimarreste stupiti e probabilmente affascinati dalla suo sdoppiamento di personalità, perciò o lo si odia o lo si ama.
Gli amici della gotta, ormai rassegnati, non ci fanno più caso, tanto che è stata elaborata una recente teoria che ipotizza che oltre il numero di 4 partecipanti,il Giova sia più a rischio di fare danno.
Ieri sera siamo andati a una festa in una casa bellissima ed eravamo 55.
L’equazione era la seguente:
55: Casa bellissima = Giova : Plasma disintegrato
Invece per mio grande stupore, è stato tranquillissimo, tanto che quando sono andata via in macchina ho pensato, “be, anche lui è cambiato, adesso si è dato una calmata, non fa più le cazzate che faceva prima, le cose cambiano”
Così,stasera,il Club degli amici si è riunito a casa di Alessia e Ale Phibbi per finire gli avanzi della festa (leggi 3 teglie di lasagne e 2 di ribollita) e appena sono entrata il Phibbi mi fa:
“Bosco guarda lo Spine!” (è un amico nostro)
Lo Spine si gira e ha una specie di herpes enorme sul labbro superiore
“Che hai fatto Spine ti ha dato un morso qualche vigliacca?”
“Macchè! è stato il Giova, mi ha tirato un mattone per centrare la teglia di lasagne che avevo in mano e mi ha preso in faccia”
Certe cose non cambiano mai…..
Il 17 Gennaio del 2006 ricevetti la mail che leggerete di seguito.
Non avendo ancora un blog, il mio indirizzo lo si reperiva digitando il mio nome,ovviamente, e passando in rassegna le numerose Federica Bosco presenti in rete (nella fattispecie, quella di 2 anni e la ballerina di salsa e merenghe!)
Alla fine rimanevo io,che avevo scritto una recensione una su un sito di poesie di cui non mi ricordo neanche il nome.
Adesso faccio quella che se la tira!
Bene, mi giunge questa mail che mi fa ridere per 6 ore e mi fa pensare “ecco il pezzo mancante, ora siamo al completo.
Non vi voglio dare altri indizi, vi lascio a leggere tranquilli e poi cercherò di farvi capire dove voglio arrivare
“Cara Federica,
complimenti per il tuo primo romanzo.
L'ho comprato in Autogrill, scegliendolo fra altri libri come "Vivere con il Parkinson", "Quando e' Ulcera", "Dopo l'ictus", "Come lasciarsi".
Questi ultimi titoli fanno parte di una collezione strepitosa che comprero' in blocco.
In questo periodo sto provando a ricominciare a leggere, dopo molti mesi in cui non lo facevo - nutrendomi solo di DVD (soprattutto, dei backstage e delle interviste allegati come bonus a vari film), proiettati dal mio fido videoproiettore di cui ti allego una immagine.
Da anni e' la prima cosa che guardo entrando in casa, stupendomi volta dopo volta che stia ancora in bilico al suo posto. Credo sfrutti tutte le leggi della statica applicabili all'ambiente terrestre (….)
(….) La tua pagina ha spessore - e questa cosa prendila nel senso letterale del termine perche' alla Newton Compton hanno usato una grammatura modello Deluxe :-)
Non ne capisco nulla di tipi di carta. Faccio l'anestesista-rianimatore (in realta' sono in Rianimazione a tempo pieno), ho 34 anni, sono di turno questa notte (evvabbe'), ho trovato il tuo indirizzo con google…”
Cominciate a capire?
Seguiva risposta mia in cui, parlando de “La casa del sonno” di Jonathan Coe rilevavo quanto segue:
(…)La casa del sonno è davvero un bel libro anche se contorto per alcuni versi
per esempio:
PAG 145
...Ruby cominciò a tempestare la parte inferiore delle mura con una
profusione di patelle, tronchidi,atteoni e chiocciole di mare...
Non bastava dire conchiglie?
Ed egli in risposta:
Cara Federica (B),
che Coe, nella sua disamina dei mitili, nasconda una passione per "Lo guarracino", epica canzone napoletana del 1700 che passa in rassegna piu' di 100 tipi di pesci diversi, tutti quelli conosciuti nel golfo di Napoli all'epoca - forse, nella loro reciproca battaglia sui fondali marini? Benedetto Croce diceva che la canzone aveva un "brio indiavolato" (quest'ultima rappresenta la nota colta della mail.. ao', tu stai diventando una star, dovro' pur difendermi in qualche modo.. :-)
(Poi parlando del freddo di Novara…)
Qui la cosa ha risvolti pratici e professionali peculiari, in quanto le fasce piu' povere della popolazione locale non hanno un riscaldamento a norma, e vengono falcidiate notte per notte dal monossido di carbonio prodotto dalla combustione parziale dei composti di carbonio (leggi:
stufe a carbone, o nafta, ecc, piazzate in casa).
In genere, l'allarme viene dato fra le 4 e le 6 del mattino, e chi fra noi e' di turno (reperibile a casa - sotto al piumone in genere) deve munirsi di gippone - tipo veterinario Averna, o eroe di turno del
filmone americano visto poche ore prima al multisala - e arrampicarsi fino alla localita' in cui e' situata la magnifica camera iperbarica (ci sei mai stata dentro, da turista?). Michael Jackson ne ha una in casa.
Io, almeno una volta a settimana, ne sono gradito ospite in qualita' di rianimatore, assieme agli intossicati (gravi) di turno. I lati positivi sono che la regione paga queste prestazioni d'urgenza con dei bonus ogni mese in busta paga, che la pelle diventa piu' liscia, e pure le pellicine staccate sulle dita cicatrizzano prima. Una ferita sulla gamba che mi ero fatto scendendo da Monte Mario a Via Teulada, a piedi - per fare prima - , e' guarita d'incanto alla prima camera iperbarica fatta.
I lati negativi sono che il lavoro di rianimatore diventa estremo, perche' la camera non e' nient'altro che un sottomarino (con oblo', camere di decompressione, bagno) con dentro un piccolo centro di
Rianimazione. D'inverno, basta che hai un po' di raffreddore, e scendere a 15, 18 o 40 metri (a seconda) sotto il livello del mare diventa una vera festa per le orecchie, che letteralmente ti scoppiano. Per me come medico, e per i poveri intossicati pure.
D'estate il raffreddore non c'e', ma i clienti non mancano, visto che i Sub del lago di Mergozzo vogliono fare gli splendidi ad ogni costo, raccontandosi a vicenda le loro storie embolia polmonare - quando il fato e' benigno, beninteso.
Divertente fu la notte dell'ultimo dell'Anno 2002-2003, quando l'assistente esterno (ingentilito dalla presenza di una specializzanda che gli teneva compagnia) decise che mi meritavo un bicchierino di spumante per festeggiare. Devi sapere che c'e' una camera passa-oggetti, che deve essere compressa e decompressa rapidamente. Troppo rapidamente, perche' appena ho aperto il vano lo
champagne si e' vaporizzato lasciandomi tutto appiccicaticcio sulla faccia e sulle mani, ed ho rispedito il biccherino di carta al mittente con tanti ringraziamenti…
(Seguiva foto in allegato)
Per quelli di voi che non avessero ancora capito, questi era il Dottor Fabrizio La Mura come l’ho conosciuto io.
Negli anni, Egli, è diventato un padre, un amico, un fratello,una sorella, uno psichiatra, un confessore, un dietologo, un web master, un samaritano, un farmacista, un ginecologo, un chirurgo plastico, ma soprattutto un cantante (non perdetevi le sue performance canore degne di Factor X sul sito www.flamura.com).
Per anni Egli ha resistito alla crudele oppressione della camera iperbarica insieme a vecchietti prostatici e sub miracolati,ha superato con l’aplomb di un monaco zen le vessazioni dei colleghi infami e invidiosi, ha resistito ai dispetti, alle angherie, e alle umiliazioni dei peggiori Dottor “La Casa”, e ha portato avanti la sua causa a dispetto del volere altrui.
E adesso,quest uomo integerrimo, questa colonna portante del sistema sanitario,l’Ultimo Samurai di Trani, è rimasto vittima del peggiore dei mali. Quello per cui non c’è guarigione se non quella che concede la benevolenza del tempo : una delusione d’amore.
Il suo cuore è schiacciato dal doloroso peso di un rifiuto, e in briciole, sanguina senza sosta.
Niente che un buon lavaggio del colon non possa guarire a detta del nostro amico che si dice estremamente soddisfatto tanto da prenotarne altri 3!.
Quindi mi rivolgo a voi che siete sempre stati prodighi di consigli e parole delicate e,a mali estremi, ricette a base di Nutella.
SALVATE IL SOLDATO LA MURA
(Doveva suonare come un proclama e invece suona un pò come un epitaffio...)
Vostra Amnesty Bosco
Stamattina vado alle poste per ritirare un qualche cosa con la mia cartolina gialla.
Sabato con Attilio, trovandola nella posta avevamo ingenuamente fantasticato su cosa potesse essere: un rimborso? Un regalo? Un premio? Chissà…
Porgo la mia cartolina allo sportellista e mi danno una lettera del Signor “Equitalia Cerit” (già mi suonava sinistro, tipo società per la cremazione).
Forse lo zio d’America che mi lascia un ranch in eredità?
Chiedo all’impiegato cosa possa essere e lui mi risponde laconico “Mah…e sarà qualcosa delle tasse!”
Il pragmatico impiegato, dopo anni di cartoline gialle, aveva imparato che era meglio smettere di sognare e con una frase asciutta aveva infranto tutti i miei sogni.
Non solo, il Signor Cerit Equitalia- (servizio riscossione tributi), mi invitava a ritirare "l’atto" al Comune di Bagno a Ripoli in adempienza all’Art. 90499588376465288540060003746457627656549632659
comma 45,878,3776, bis 1, 2, 3 stella.
No, non c’era il rischio che io dovessi al fisco 190 miliardi di euro da patteggiare state tranquilli, bensì: QUATTROCENTOTRENTADUEUROVIRGOLANOVANTASETTE di multe del motorino non pagate….
PORCAMISERIA Proprio ora che avevo pagato il dentista, il commercialista, gli occhiali e le bollette…
Che palle con quei soldi sapete quante cose avrei potuto fare?
1 biglietto a/r per New York
1 fine settimana a Brufa
43 lezioni di yoga
3 lavaggi del colon
635 mele caramellate
716 scatolette per i gatti
14 cerette
27 cene alla sagra del tartufo
54 bottiglie di Berlucchi
2 chams di Tiffany
Potrei continuare ore…lasciamo perdere.
Perché mele caramellate? Perché sabato sera ho fatto una sorpresa al mio ammore e ho preparato una mela caramellata che doveva essere così:
In realtà poi è venuta così….
Perché lavaggio del colon?
Perché sabato sera ho fatto una sorpresa al mio ammore….No scherzo!!!
Però un nostro amico oggi scendeva fino a Salerno per farsi cacciare 50 centimetri di “sistola” (come si chiama a Firenze il tubo dell’acqua) nel didietro, in modo da espellere i metalli pesanti…
Vi farò senz’altro sapere com’è andata.
(Com’è che in questo blog finisco sempre a parlare di merda?)
Colgo l’occasione per fare gli auguri a Claudia Renzi con cui ieri ( domenica ecologica) abbiamo affrontato il pandemonio dell’Ikea per trovare un divano.
Selvaggia Lucarelli ha detto che Johnny Depp ha lasciato Vanessa Paradis per Keira Kneightely (mi fa anche fatica andare a vedere come si scrive!!)Vorrei non crederci, ma dopo Brad e Angelina non so più come regolarmi, quello che posso imparare da questa ennesima tragedia è che “gli uomini preferiscono le secche” questo è poco ma sicuro, motivo per cui se continuo a mangiare come venerdìsabatoedomenica (dove abbiamo scoperto l’abbinata Nutella crema di noccioline), mi trasferirò all’isola di Samoa.
Vostra attapirata Bosco
Ho passato il week end a Roma, sono sicura che ve ne siete accorti dal post che cominciava a puzzare di muffa!
Venerdì avevo alcuni appuntamenti la mattina e poi un buco di 6 ore prima di vedere Attilio! Non sono in grado di prendere appuntamenti di pomeriggio anche se devo fare 250 chilometri, così mi tocca sempre alzarmi all’alba, prendere treni, bus e metropolitane, e….finire tutto per le 11.30!
Ho fatto dei giri, una lezione di yoga, letto mezzo libro della Kinsella di nascosto e mi mancavano ancora 3 ore, allora ho optato per un cinema pomeridiano: io,3 pensionati,4 anziane signore con badanti peruviani e altri 10 scrittori).
Ho visto “Il mattino ha l’oro in bocca” perché Laura Chiatti ha parlato bene dei miei libri sul Magazine del Corriere della Sera e quando sono uscita c’era una telecamera del TG1 che mi ha chiesto se mi fosse piaciuto e colta di sorpresa ho detto qualcosa tipo: “Carino,molto carino, poi c’era Carlo Monni che mi piace molto ehm io sono di Firenze e…Martina Stella!”
Ma come mi è venuto di dire Martina Stella? Che non è credibile nemmeno quando chiede “du’ etti di prosciutto”
Comunque era carino niente di più.
Le notizie sul fronte salute sono più che incoraggianti, la mamma di Atti sta migliorando a vista d’occhio e ha riacquistato il suo proverbiale senso dell’umorismo.
Si è fatta qualcosa tipo 2 settimane in terapia intensiva,che ovviamente è un reparto misto, dove il passo è consentito solo fra le 3 e le 4 del pomeriggio per il resto non hai un cazzo da fare a parte dormire e sognare del cibo!
Telefilm come Doctor House e Grey’s Anatomy dovrebbero essere catalogati sotto la categoria “fantascienza” perché nella realtà non esistono.
Corridoi inquietanti, lunghi e grigi che sono stati imbiancati l’ultima volta per il Giubileo (quello di Bonifacio VIII del 1300) infermieri che fumano di nascosto e obbligo di indossare una vestaglina di pannolenci da indossare per entrare nella stanza del malato, ma che è la stessa per tutti!
L’altro giorno dopo l’arrivo di un omone tipo MastroLindo nella sua camera, la mamma di Attilio con massima discrezione coprendosi la bocca ha sussurrato all’orecchio di Attilio : “Secondo me questo è frocio!”
Questo vuol dire essere un’icona gay, altro che la Tatangelo!!
E poi ha chiesto alla sorella di Atti ,molto più sensibile da questo punto di vista, di portarle qualcosa da mangiare:“ti prego Simona io c’ho fame, qui si mangia da cani,dai portami qualcosa che io me lo infratto da qualche parte!”
Zelig.
Sabato mattina,mentre facevamo colazione, sperimentavo l’ennesimo prodotto a base di crusca e fibre per aiutare il mio intestino indolente e Attilio leggeva le istruzioni: “mescolare a yogurt o minestre,da consumarsi preferibilmente seduti sul cesso”.
“Ha ha ha spiritoso,tu non sai cosa vuol dire la stitichezza eh?”
Ommioddio……un dirigibile marrone senza elica e timone dentro me.
La peristalsi.
Ma mica lì in cucina! Eh no troppo facile dopo che abbiamo deciso di tornare dall’ospedale a piedi approfittando della domenica ecologica.
Ho dato il mio contributo concimando alcune azalee
(L’ultima parte è romanzata,ma giusto perché è l’ora di pranzo, la prossima volta vi racconto di quando ho preso i vermi).
Altro film che ho visto e che invece ha meritato i suoi Oscar è “Non è un paese per vecchi2 dei fratelli Coen.
Credo che il taglio di Javier Bardem diventerà un must per la prossima stagione,spero soltanto che gli omicidi con la pistola ad aria compressa non diventino il passatempo di qualche scriteriato da mettere su you tube!
Dunque Sanremo è finito (ma qualcuno l’ha visto?) ha vinto uno che spero abbia un nome d’arte anche se Gioditonno è pesantino da portarsi,anche come nome d’arte, secondo me gliel’ha rifilato il nano invidioso.
Chissà se quando va in America lo cambia in John Tuna’s per fare i provini per High School Musical.
Mentre pochi sanno che il “Ti amo Gigi” della Tatangelo era riferito a Marzullo.
Vostra Boscofibra