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Siamo malati
Odio far parte delle statistiche, ma mi sa che rientro nei 600 milioni di italiani con l’influenza.
Però Attilio (che si è fatto il vaccino) sta una chiavica pure lui e questo dà vita ad uno dei miei teatrini preferiti:
“Hai visto che non serve a un cazzo farsi il vaccino?”
“Ecco,ci risiamo con la solita storia: il vaccino lo faccio da anni e non mi sono mai ammalato, a me non piace stare a letto malato perché mi rompo le balle!” (il tutto recitato con tono polemico cantilenante)
He he! Ho vinto ancora!
“Scherzi? Non c’è niente di meglio che stare a casa a letto malati: stai a letto, dormi, leggi, e poi è fondamentale ammalarsi perché il nostro corpo possa creare degli anticorpi ed essere più forte, non sei un vecchio di 70 anni!”
“Ma non si può sentire!Il vaccino è una cosa normale chi lo vuole fare lo fa!”
“Il vaccino fa solo male, ed è diventato argomento controverso anche se farlo o meno ai bambini!”
“Maccheddici! Sarà controverso in una comunità di Dervishi Rotanti ! Ti arrestano se non lo fai!”
E così via…
Mi provo la febbre in maniera compulsiva ,anche 4 volte in un’ora,tenendo dei grafici su carta millimetrata:
Mi alzo non ce l’ho, verso il pomeriggio sale a 37, poi 37 e 2 poi mi entra il malditesta , 37 e mezzo, verso le otto di sera mi viene un freddo cane e il malditesta raddoppia.
Questo da lunedì.
Ieri sera quello di noi due che si è fatto il vaccino e perciò non si ammala mai, entra in casa e,appoggiando la bombetta e il bastone accanto al bowindo, dichiara: “Amore,mi sento una chiavica, devo avere la febbre!”
“Ma…. non avevi fatto il vaccino?”
Mi ha colpito con l’orologio da tasca.
Cena frugale a base di minestrone e poi “l’uomo malato” ha dato il meglio di sé smettendo di parlare, guardando fisso la televisione con smorfia di dolore e rannicchiandosi sotto la coperta.
Provavo la febbre a me e a lui di continuo annotando il tutto sul mio grafico e facevo scommesse: “chi indovina quanta febbre abbiamo offre il cinese!”
Quando anche a lui è venuto il malditesta “a pinza” (come lo chiamo io, quello alla base del cervelletto che sembra ti stiano stringendo appunto con una pinza) mi guarda ed esclama “Secondo me abbiamo preso una neurotossina, ci ritroveranno sommersi dalle nostre feci”.
E’ l’uomo per me.
Stamattina quello di noi due che si è fatto il vaccino e perciò non si ammala mai, ha tentato di alzarsi ed è caracollato a letto dicendo “Non ce la faccio, mi sembra che m’abbiano corcato de botte! Ma cosa sei un untore?”
“Ma non avevi fatto il vaccino?”
Mi ha colpito con il termometro.
Da giardino.
Dopo 2 ore a letto doloranti e infreddoliti, ha cominciato a dare segni di insofferenza e infastidirmi come un bambino di 8 anni che rompe le palle al paziente cane di famiglia.
Avete presente quei bei cagnoni grandi e pelosi che stanno sul tappeto e ti guardano con quegli occhioni neri profondi e arresi,mentre il bambino gli infila la coda nella presa,le dita nel naso e gli mette gli occhiali e lui mette il muso fra le zampe e sospira?
Uguale.
Ho appena saputo che ci ha lasciato prematuramente un’icona degli anni ottanta : Mike Francis.
Grazie Francesco per tutto quello che la tua musica ha rappresentato per noi.
Spero che continuerai a cantare ovunque sarai!
Ieri sera ho visto il Grande Fratello e qui mi fermo.
Inutile dire che anche se non me ne frega una beata mazzafionda, alla fine so vita morte e miracoli di tutti quanti quindi tanto valeva.
Non mi voglio però soffermare sulla puntata, ma solo sul messaggio che è passato alla fine della puntata e cioè:
Daniela,la Hostess dell’Alitalia col cappio al collo.
Non solo sono anni che cerca di entrare in un qualunque programma esistente,nonostante sia un cesso e non sappia fare assolutamente nulla,ma oltretutto come (nulla)facente parte dei miracolati di Alitalia (che, com’è noto, è la compagnia che da sempre offre i peggiori servizi, è la più cara, il personale è sempre scazzato,e vanta un numero di dipendenti raccomandati imbarazzante) con i tempi che corrono e la polemica dilagante cosa fa? Sputa sopra ad un contratto a durata indeterminata e chiede la cassa integrazione per entrare al Grande Fratello???
Ma io il cappio te lo stringo al collo!
E poi fa anche l’offesa: “E perché non la dovrei prendere" (mentre sto qui a grattarmi le balle? n.d.a)
Bell’esempio di buddista sì…
Morale: Meglio andare al GF che lavorare e se proprio devo farlo,troverò un modo per fotterli.
Cristina, la maggiorata, ma solo nel fisico.
Faceva la lap dancer e sua madre,che era al corrente di tutto, ha detto ai giornalisti che non lo sapeva… “Ma mica perché ci vergogniamo di te!!”
Noooooo!
Morale: Ma sì rifacciamoci le tette a 18 anni, facciamo le zoccole sul palo del locale vicino casa, tanto quello che conta è andare a Grande Fratello, no?
Vanessa e il padre latitante.
Il padre di questa Vanessa se n’è andato via di casa quando lei aveva 9 anni e non l’ha mai più cercata.
Ora lei ne ha 18 ed è entrata nella casa e lui cosa fa???
La cerca e va in trasmissione per chiedere IL SUO PERDONO!!
L’avete visto? No dico, ma l’avete visto che faccia da delinquente perdigiorno che aveva? E come l’ha abbracciata! Sembrava un ubriaco che ci prova!
Avevo il vomito.
Recitava il discorsino scritto dalla produzione sulla mano e non gliene poteva fregare di meno “volevo il tuo perdono….sai mi costa tanto!”
TI COSTA TANTO? E questo è chiedere perdono? Dì piuttosto che speri caschino 2 lire anche per te.
Che schifo!
Lei è stata grande e lucidamente gli ha detto “mio padre non sei tu, ma quello che mi ha cresciuta!”
Tiè!
Morale: Non so se siano peggio quelli che vanno al GF o i genitori di quelli che vanno al GF.
Le domande di cultura spicciola per la prova settimanale, meritano una menzione a parte.
Ora, io capisco che ricordarsi i nomi dei 7 nani non riesca mai a nessuno e poi che se ne fraga, ma ragazzi, non sapere leggere la parola Beatles e non sapere chi erano, non avere la più pallida idea di un cazzo di niente,di chi è Giulio Cesare, che cos’è il Titicaca (almeno avessero detto una discoteca di Orbetello!) sparare a caso anche sull’Inno nazionale, una tristezza infinita e come ha commentato Attilio: L’ignoranza non fa ridere. Mai”.
Morale: Che studio a fare tanto vado al Grande Fratello!
Il simpatico amico Rom che ha tanto fatto piangere l’Italia (ma non me) si è lasciato sfuggire una frasettina che la dice lunga.
Ha detto a Jerry il concorrente cieco: “Sicuramente io e te arriveremo in finale perché siamo due persone che hanno avuto storie molto forti…ma la tua presenza come disabile mi spiazza perché mi vedevo già in cima alla vetta!”
Si commenta da sola no? Cosa fanno quelle brave personcine dei Rom nelle metropolitane, ai semafori, fuori dagli ospedali? Cercano di farti pena e poi ti fottono il portafoglio. Mandano i bambini in giro con la fisarmonica e le rose rosse e le figlie di 13 anni incinta a romperti le balle: “Dame i soldi bellina, buona fortuna” e a casa però hanno la Mercedes!
Un giorno vi racconterò di quando lavoravo all' ufficio di cambio,e cosa non gli ho visto fare agli amici rom per non parlare di quante volte abbiano cercato di fottermi.
E’ un popolo la cui “cultura” è basata sul furto e l’elemosina e questo è un fatto.
E non c'entra che da bambina mi dicessero che veniva lo zingaro a portarmi via se non facevo la nanna, anche se i detti popolari hanno sempre un fondo di verità!
Perciò,come possiamo biasimare il povero Ferdy ,considerato il suo imprinting? Siccome è un emancipato e figlio dei suoi tempi, ha trovato una forma di elemosina gigantesca!
Morale: il Rom perde il pelo ma non il vizio.
Morale della morale. Brutte persone davvero brutte persone.
Vostra parecchio disgustata Bosco
Per quelli di voi che hanno letto Cercasi Amore Disperatamente, non potranno non ricordare un paio di passaggi chiave tipo questo:
… La nostra infanzia era stata una specie di cospirazione fra mentecatti in cui tutti, dai familiari ai conoscenti ,avevano fatto qualcosa per renderci le cose più difficili…
Lalidia (la nostra tata n.d.a) era una figura grottesca che ricordava paurosamente Bette Davis in “Che fine ha fatto Baby Jane?”.
Portava i capelli ossigenati con la benzina ,spudoratamente sciolti e metteva un rossetto rosso fuoco un po’ dove capitava, all’epoca doveva avere 75 (mila) anni….
…. Lalidia sosteneva di essere una nobildonna decaduta e di aver conosciuto un passato fatto di principi, castelli e boschi incantati, finché la malasorte aveva funestato la sua vita a tal punto da ridurla in disgrazia e costringerla a fare la domestica.
Quello che guadagnava lo spendeva per mantenere 18 gatti.
Ci preparava sempre una deliziosa cenetta a base di uova al tegamino bruciate e quando era l’ora di andare a letto scattava l’operazione favola.
Le sue preferite erano queste:
Il laghetto:
“Da bambina un giorno stavo seduta sul bordo del laghetto nel mio parco a pettinare la mia bambola.
La mamma mi aveva messo il vestitino preferito quello con il pizzo e le trine e le belle scarpine di vernice.
Ad un certo punto mi cadde il pettine nell’acqua, allora misi le mani dentro per cercare di riprenderlo, quando due mani mi afferrarono i polsi e mi trascinarono nel fondo del lago!”
La stanza buia:
“Avevo 17 anni e con i miei amici ed il mio fidanzatino andavamo sempre in una casa abbandonata che si diceva fosse stregata.
Il mio fidanzatino per farsi bello ai miei occhi si fece chiudere per scommessa dentro una stanza dove non si doveva entrare .La stanza era completamente vuota e nessuno aveva la chiave a parte noi che dormivamo fuori della porta.
La notte passò tranquillamente e la mattina quando, tutti euforici, andammo ad aprire, lo trovammo morto stecchito con la bocca aperta come se stesse gridando.
Non aveva più gli occhi!”
Per una volta la risposta alla solita domanda “ma è autobiografico?” è sì.
Non so se tutti negli anni 70 educassero i bambini allo stesso modo, ma per quello che posso ricordare se non andavo a letto,non facevo i compiti o non finivo la pasta c’erano una schiera di loschi figuri pronti a portarmi via nell’ordine: l’uomo nero, lo zingaro e la campanaccia (poi uno si chiede perché viene su intollerante!!)
A scuola non c’era passeggiata in campagna dove qualcuno non avesse sentito un urlo e visto “uno strozzino” portare un bambino nel pozzo (gli strozzini, per noi, erano quelli che abitavano a Villa Strozzi, meno pericolosi sicuramente di quelli che ti facevano il Taeg al 30%, ma lo avremmo capito molti anni dopo) e non c’era intervallo dove qualcuno più grosso ti chiudeva in bagno e ti faceva credere che fosse stato il fantasma dei direttori passati.
Non so cosa pensasse mia madre ogni volta che tornavo a casa da scuola e raccontavo qualcosa del tipo “sai mamma la Francesca è stata morsa dallo stivale maledetto che vive nel bagno di mezzo”
Glielo voglio chiedere.
La suggestione collettiva era poi incrementata dalla follia della maestra di turno che non perdeva occasione per raccontare qualcosa di tremendo tipo aggressione sotto casa o visione del fantasma del marito.
Seguiva la lezione di catechismo dove il prete raccontava di un funerale dove,durante il trasporto della cassa a mano,si sentiva distintamente rumore di liquidi e non contento proseguiva con la storia di un peccatore sepolto vivo!
Stiamo parlando del 77….
A peggiorare le cose, in casa mia potevamo vantare una lunga serie di apparizioni: mia nonna ha visto il fantasma del padrone di casa in pigiama a righe attraversare una porta, mio padre ha visto la vecchia che vendeva i semi morta da 30 anni, un lontano zio è stato inseguito da un lupo mannaro, mio nonno è stato toccato da grosse mani durante il sonno e dalla paura è svenuto per 3 giorni…..e ne avrei non so quante ancora da raccontare,questo per farvi capire che volente o nolente la mia infanzia è stata costellata dai racconti di squilibrati tutti depositari della mia educazione.
E’ anche vero che la paura era di gran moda in quegli anni ,c’era Dario Argento e l’Esorcista e gli inspiegabili fatti di That’s Incredible .
Vi ricordate per esempio il Triangolo delle Bermuda che si inghiottiva aerei e navi come noccioline e che poi inspiegabilmente ha smesso!A proposito del Triangolo, mi ricordo che a 7 anni ero a Marina di Pisa e i miei mi portarono al cinema a vedere “Il triangolo maledetto” che fra l’altro ho rivisto una settimana fa e, a distanza di 30 anni, e mi è venuto da piangere.
Era una serata da lupi con tanto di mareggiata, vento e onde alte e nere che si infrangevano sugli scogli.Serata perfetta per vedere un film dell’orrore, tanto più che mi ricordo che era già cominciato e non ci fecero pagare.
Il film raccontava di questo gruppo di mentecatti con cui non andrei manco a un centro commerciale, formato da: ex chirurgo alcolizzato, due donne inutili, Gloria Guida, marinaio di colore che parlava come Mami, marinaio peruviano, il capitano e la bambina indemoniata che trova una bambola che galleggia in mezzo al mare e da quel momento comincia a prevedere la morte di tutto l’equipaggio che si avvera puntualmente.
A nessuno viene in mente di buttare bambola e bambina a mare.
Ovviamente dopo poco perdono i contatti radio, e si trovano a vagare per l’ Oceano e a morire uno per uno in maniera truculenta.
Quando alla fine i pochi superstiti riescono a ripristinare il contatto con la terra,dall’altra parte c’è un ufficiale che dice “dev’essere uno scherzo, quella nave è sparita 50 anni fa” e si vede un vascello di legno durante la tempesta con la bambina sopra da sola insieme alla cazzo bambola!
Uscita dal cinema, mi ricordo ancora di aver guardato il mare nero in tempesta e di essermela fatta sotto.
E poi l’indomani l’ho subito raccontato agli amichetti guadagnando moltissima stima!
Dato questo imprinting ecco perché adesso io credo assolutamente a tutto, fantasmi,streghe,gnomi,angeli, folletti, zombie, voci dall’aldilà, cose che spariscono, spettri, catene, lenzuola…tutto!
Assolutamente tutto.
Ieri sera alla tele c’era un programma dove 3 tizi andavano in un castello scozzese con delle sofisticatissime apparecchiature a rilevare la presenza di spettri.
Io guardavo rapita e Attilio scettico commentava:
-Ma perché ti piace tanto questo programma?
-Perché a te non piace?
-Ma dai è una cacata!
-Una cacata? Che dici è serissimo!
-Certo! Ora questi 3 deficienti vestiti da ghostbusters, dicono “se ci sei batti un colpo” e guarda caso sentono toc toc!
In effetti era un po’ sforzato, questi 3 al buio con un rilevatore termico che dicevano, “sento freddo al lato destro, eppure in questa stanza ci sono 24 gradi”.
(24 gradi in un castello scozzese del 1100 sono impossibili da mantenere a meno che uno non abbia il nucleare in casa!)
-Tu non credi ai fantasmi?
-No.
-Vuoi dire che non credi che siamo fatti di energia e che l’energia rimane concentrata in certi posti?
- No.
- Vuoi dire che non credi che se qualcuno è morto in maniera violenta la sua energia rimane intrappolata e finché non gli viene data giusta sepoltura non trova pace?
- No.
- E non credi che ci sia qualcosa di più oltre la vita?
- No
- Come fai a dirlo non sei morto!
- Ma queste cose non esistono!
Avrei voluto fargli passare una serata con Lalidia…
- Quando muoio lo spirito della mia cretinaggine mi sopravviverà
- Non ho dubbi
- Allora non credi a niente, non credi che la vita sia magica e che ci siano delle anime fra noi…
- Non mi dire che credi anche agli ufo!
- Certo che credo agli ufo, non crederai che siamo soli nell’universo! Sai che tristezza!
Ha riso. ha scosso la testa e poi è andato a letto.
Ho dormito con la testa sotto le coperte per paura di vedere la bambina fradicia con la bambola in mano che mi dice: “Vieni a giocare con me?”
Vostra scaryBosco
L’avete visto il giuramento ieri?
Che spettacolo ragazzi, potremmo dire anche noi di essere stati testimoni di una nuova era.
Avrei tanto voluto essere là, invece di sorbirmi gli inutili commenti dei giornalisti che hanno raggiunto il culmine quando hanno detto che Michelle Obama indossava un abito giallo corredato di pochette rossa”…
Era la Bibbia di Lincoln….
Ma se c’è una categoria su cui non si può mai dire nulla sono i giornalisti perciò qui mi fermo.
Quindi dicevo che avrei voluto essere là, ma più di tutti avrei voluto essere là ed essere afroamericana.
Mi sono sempre sentita estremamente coinvolta e vicina alla causa afroamericana, trovo che siano un popolo pieno di dignità, forza, coraggio e orgoglio, un popolo che non si è mai arreso alla malvagità, alle umiliazioni e all’ottusità dei bianchi e sono convinta che ieri, gli anziani che hanno provato sulla propria pelle la vergogna e la sottomissione, delle leggi razziali,hanno provato una gioia incontenibile, quasi irreale!
Io stessa continuavo a fare sì con la testa e a battere le mani, dicevo “Sì” alle parole schiette, giuste, e lucide di un uomo che senza essere figlio di, con la sola forza della volontà, e a soli 47 anni è stato eletto all’unanimità 44esimo presidente degli Stati Uniti alla faccia di chi dice che gli Stati Uniti sono un paese razzista.
E se avete letto Toni Morrison ( e vi prego di farlo se non lo avete fatto) e visto film come Il Colore viola, i film di Spike Lee, lo stesso Pomodori verdi fritti, Via col vento,(ve lo ricordate Radici?),insomma non potete non abbracciare una delle cause più drammatiche e dolorose della storia moderna.
Nelle deportazioni di fine 700,quando le navi negriere caricavano le stive di schiavi incatenati e marchiati a fuoco sono morti qualcosa come 60 milioni di uomini i cui corpi sono stati inghiottiti dalle acque dell’oceano in quel tratto che veniva chiamato il Middle Passage, ma di questo nessuno parla mai. Gente strappata a forza dalla propria terra privata dei diritti più basilari, perseguitata, torturata e nella migliore delle ipotesi tenuta nella più totale ignoranza a fare da cameriera per tutta la vita alle totali dipendenze di una famiglia ovviamente bianca.
Per questo ieri ero davvero orgogliosa e avrei voluto provare quella profondissima emozione data dal riscatto di secoli di soprusi.
Non so voi, ma ora che c’è lui vorrei tanto chiedergli asilo politico!!
Mettermi sotto la casa bianca a tirare sassi e chiedergli di tenermi con sè, per la legge del contrappasso potrei fare la balia alle sue figlie!!
Avete notato con quanta sicurezza, padronanza di sé e tranquillità parlava, e stringeva mani? Senza neanche sentire freddo?
Oddio immagino che l’adrenalina a mille non ti faccia sentire neanche un calcio nelle palle, ma sembrava che non avesse fatto altro per tutta la vita!!
E poi la magia della voce di Aretha Franklin, carica di commozione, e speranza.
Pensate a quando Berlusca sarà eletto Presidente della Repubblica (perché tanto prima o poi…) e canterà Apicella!!
Ma prima di quel giorno consolatevi con l' Obama Reggaeton a manetta in ufficio!
E ora ecco a voi la ricetta di biscotti al cioccolato più buoni del mondo che chiamerò
Gli Obama Cookies guardate che non scherzo sono strabuoni:
Ingredienti:
100 grammi di margarina
100 grammi di farina 00
70 g di cacao amaro
50 g di zucchero di canna
50 g di noci tritate grossolanamente
1 bustina di vanillina
Ammorbidite la margarina con una forchetta e poi mischiate tutto in una ciotola con le sante manine. Vi ridurrete le unghie una merda,ma ne vale la pena.
Il composto risulterà bricioloso e non legato, va benissimo perché non ci sono liquidi perciò prendete via via una pallina di composto e lavoratela fra le mani, il caldo scioglie la margarina che fa restare la pallina compatta, schiacciatela un po’ e mettetela sulla teglia del forno, a me ne sono venute una quindicina.
Sembrano dei Grisbì ciccioni.
Infornate per 15 minuti a 180 gradi poi fate raffreddare e poi voglio sapere quanto sono durati!
God bless all of us Bosco
Ieri sono andata a vedere Sette Anime, il nuovo film di Muccino con Will Smith.
Beh ragazzi…. CAPOLAVORO.
Uno dei più bei film che ho mai visto in tutta la vita. Ho pianto come una vite tagliata.
Vi prego andate a vederlo e mi ringrazierete.
Mi raccomando i fazzoletti.
Tanti.
Mio fratello è un genio.
Lo penso spesso da quando l’ho conosciuto, ma ora francamente ha superato sé stesso.
Scena 1- Dual Dialogue al telefono Daniel – Federica
…Sì insomma,una di quelle scene divise a metà dove da una parte c’è lui al telefono in una casa e dall’altra c’è lei sempre al telefono in un’altra.
DANIEL:
Pronto Fè!
FEDERICA
Grandissimo! Come stai?
DANIEL
Bene,mi sono ufficialmente insediato a casa tua e presto ti darò dei soldi.
FEDERICA
(asciugandosi gli occhi e mimando le parole “Grazie Dio”)
Sono felicissima, bravo!
DANIEL
Indovina chi mi ha risposto per un lavoro dove avevo lasciato il curriculum?
FEDERICA
Mah…non so, Roberto Cavalli per fargli l’imitazione, cuoco personale del cane di Hannah Montana, logopedista per Jovanotti...
(Ho sempre pensato che mio fratello farà uno di quei lavori assurdi e strapagati…)
DANIEL
L’Ofisa!
FEDERICA
(in ginocchio)
Non ci posso credere sei un fottuto genio!
DANIEL
Ma sì, stavo dando in giro dei curriculum e l’ho portato anche a loro, figurati se a Gennaio non c’è lavoro!
Vi lascio andare a cercare cos’è l’Ofisa, poi ditemi se mio fratello è o non è un vero genio.
Questa è uno dei suoi autoscatti più recenti!
Vostra buon sangue non mente Bosco
Ciao bimbe e bimbi,ci sono,ci sono, ma porca miseria non fa che piovere, non se ne può più eccheccazzo!
Sto guardando poco la tele e ve lo avevo già detto, ma forse perché non ho Sky e a me la televisione in chiaro mi fa vomitare (devo anche pagare centosette euri di canone ora che ci penso).
Siccome non posso spippolare liberamente fra tutti i miei programmi spazzatura “di classe” preferiti: Chirurgia plastica xxl, Non è facile essere Denise Richards (aggiungerei “e nemmeno Federica Bosco”), Hell’s Kitchen, e via dicendo, mi resta davvero ben poco e così ho deciso di smettere,per buona pace dei miei neuroni specchio.
Quello che mi dà veramente sui nervi è questo buonismo fiiiiiinto che si vede da tutte le parti, nessuno può dire niente altrimenti parte subito la polemica, se non ti piacciono i rom perché ti fottono il portafogli allora sei un razzista, se non adori tutti i gay e le lesbiche della storia sei un intollerante, se dici che i musulmani non sono personcine proprio ragionevoli ti fanno saltare la macchina e allora scusate un attimo, ma la libertà di pensiero dov’è?
Poi se salta fuori uno che ha il coraggio di dire come la pensa (che poi è quello che veramente pensano tutti) allora tutti a guardarsi le scarpe e fischiettare imbarazzati “eh beh in effetti….c’ha ragione, però, boh meglio non dare troppo nell’occhio”.
Nel mazzo mi ci metto anch’io che volete fare,non sono per niente libera di dire la mia, ma almeno la mia libertà la esercito con il bottone del “muto” così posso non sentire le banalità plastificate della D’Urso, la Deusanio, la Falcetti, la Pettinelli e tutti gli opinionisti del cucuzzaro!
Mi piacerebbe piazzare una microspia in casa loro e sentire come la pensano veramente, sai le risate…
Ecco finita la polemica, oggi era così, sarà l’ ovulazione.
Detto questo non pensiate che io mi sia persa la prima serata del GF, perché è lo specchio dell’Italia e meritava assolutamente vedere il parterre di cervelli.
Pensate che favore ci stanno facendo a tenerli chiusi là dentro!
I migliori:
1) La poverina che hanno soprannominato “tettona” dopo 10 minuti (e non è carino!) si è fatta una sesta di seno a 18 anni perché aveva solo una quarta…(COOOOOSA?) Ma il chirurgo che l’ha operata? Non sarebbe da fargli un discorsetto?
2) Il Rom laureato, bravissimo ragazzo per carità ,ma perché non ci hanno mandato un rom vero di quelli coi denti d’oro che fa prostituire la figlia? No mica per generalizzare appunto!
3) Il maggiordomo di casa Savoia, si commenta da sé.
4) La sorella brutta di Paola Barale
5) La mangiafuoco col serpente (che mi pare abbia fatto sapere di essere lesbica tanto per rimanere tranquilla)
6) Elvis Costello dei poveri con aria finto confusa. (Quanti schiaffi)
7) Il panettiere invisibile
8) Il napoletano di Hollywood nonché fratello segreto di Rubicondi
9) Dulcis in fundo….La figlia di quello cha fa la statua di Dante fuori dagli Uffizi!!
Questa è stata l’apoteosi, chissà se è lo stesso che fa anche la mummia egizia, la prossima volta che passo di lì bisogna mi fermi a dargli un euro.
Sicuramente il tema di quest anno era “padri nella nebbia” perché non ce n’era uno che non lo avesse perso in un modo o nell’altro.
Bo ragazzi si vede che ce lo meritiamo.
Prima di lasciarvi vi do la ricetta delle Jacket potatoes come le mangiano a Londra:
Prendete una patata ungetela per benino con l’olio e strusciatela col sale (questo la farà restare bella croccantina) e bucatela con una forchetta.
Mettetela in forno a 200 gradi per un oretta o forse più dipende dai forni, bucatela con una stuzzicadenti per vedere se è cotta.
Nel frattempo prendete dei fagioli in scatola di quelli piccoli se possibile e metteteli in una pentola con il ketchup.
Badate a prendere una marca con pochi troiai dentro, l’ideale è uno che contiene solo pomodoro, zucchero e spezie.
Quello della Heinz va bene per esempio.
Versate il ketchup insieme ai vostri fagioli e cuocete un po’ finché non è bello caldo e aggiungete un po’ di farina per addensare e magari un po’ di peperoncino se vi piace piccante.
Quando la vostra patata è cotta (ma come parlo?) toglietela dal forno (occhio che brucia da morire) tagliatela a metà e versateci sopra i vostri fagioli e alè buon appetito!!
Vostra che post assurdo Bosco
Sono stata via questo fine settimana e non potendo portare Attilio con me visto che andavo a fare yoga, ed essendo la nostra prima separazione ufficiale da quando conviviamo, ho pensato di lasciargli un pupazzo a mia immagine perché si sentisse meno solo.
(Sotto il braccio c'è un libro di cucina Vegan e un aulin!)
Lui in risposta…
...M’ha scritto “T’amo” sulla pizza bianca!
Saremo deficienti?
Oggi ho sfatto l’albero, perché avendolo comprato con una settimana di ritardo,per ammortizzare, abbiamo deciso di sfarlo una settimana dopo.Mi crogiolavo nella beata illusione che avrei potuto ripiantarlo e restituirgli una seconda vita libero in una foresta dell’ Ikea, fiero di diventare una sedia Poang, ma come l’ho sfiorato, tutti e novanta milioni di aguglioli si sono staccati insieme e sono caduti per terra formando la parola “assassina”!
Non c’era terra nel vaso, e il poverino è morto sotto i nostri occhi rapiti dalle sfavillanti luci intermittenti (3 file tutte con un ritmo diverso, il paradiso di un epilettico!).
Non solo, oltre al danno, la beffa, per portarlo fuori di qui dovrò segarlo e mettere i pezzi nei sacchi di plastica come ne “La finestra sul cortile”!
Per finire, su una cabina c'era questo cartello con la foto di questa micia smarrita.
Il messaggio dice che si chiama Luna ed è riconoscibile da "paratomia recente"...
Secondo me il cartello l'hanno appeso Aldo Giovanni e Giacomo!
Vostra 5cc.di placibioBosco
Eccomi!!
Per quelli di voi che mi davano per dispersa (tutti immagino) sono stata a Londra 3 giorni con Attilio, ci siamo fatti il regalo di Natale e per il mezzo anniversario (ma di questo ce ne siamo accorti solo mentre atterravamo immaginando che nella sciagura aerea avrebbero ritrovato il mio braccialetto e al telegiornale la Buonamici avrebbe detto “….dal ritrovamento di un braccialetto di Tiffany la scientifica ha confermato che oggi la coppia festeggiava un anno e mezzo….”
E’ il mio modo di sdrammatizzare la paura dell’aereo…
E per quelli di voi che si chiederanno (tutti immagino) ma perché non ce l’ha detto visto che ci racconta anche quando va in bagno, ho solo pensato che magari ci sono siti specializzati tenuti da ladri (che ne so, bandabassotti.com, manolesta.it o arseniolupin.fr) che leggono i vari blog e quando qualcuno dice di andarsene gli ripuliscono la casa!
Eh ragazzi che volete c’ho un’età….
Comunque ho letto che hanno ripulito la casa della Santanché e di Paris Hilton
Questa è la migliore: sembra che un vicino abbia visto “un tizio sospetto entrare dalla porta principale con un cappuccio e dei guanti”
Certo una mascherina e un sacco nero con il simbolo del dollaro sopra!
MADDAI!!
Le hanno rubato gioielli appartenuti alla nonna. Ma dove li teneva? Sulla toeletta? E non in una cassetta di sicurezza del caveau di una banca? E poi, non c’è la guardia giurata che mette i bigliettini nel portone a Los Angeles?
Vabbè allora…
Ho già divagato troppo, allora, il 31 di Dicembre, mentre spadellavo dalla sera prima per un manipolo di amici che lievitavano di ora in ora, mi è venuto in mente di entrare in un’agenzia di viaggi che proponeva Londra a 250 euro.
Avevo già tentato –invano- di trovare qualche last minute su internet sulla scia di quelle leggende metropolitane di biglietti aerei a 39 euro (devo ancora conoscerne uno!) , ma ogni volta che andavo a cliccare sull’offerta imperdibile, mi usciva una cifra più alta di 300 euro ad andare bene.
Ecco perché ho tentato la carta dell’agenzia.
Sono entrata e sono stata accolta da un tizio uscito da un film di Verdone, con i capelli a spazzola, una pancia enorme e le maniche della giacca troppo corte tipo Frankenstein Junior, anche la stazza era quella, ma aveva una dialettica molto più limitata.
Un burino,per intenderci, di una maleducazione rara, che dava evidenti segni di demenza facendo rime stupide su tutto (ho temuto molto quando gli ho detto di chiamarmi Federica….)
Quando gli ho chiesto se aveva ancora posto per quell’offerta mi ha guardato come se:
A) Gli avessi chiesto di farmi l’orlo ai pantaloni
B) Gli avessi fatto “indovina chi sono” coprendogli gli occhi nel mezzo del derby Roma Lazio
C) Gli avessi chiesto di impacchettarmi dei pistacchi uno per uno con della carta “mauve” alle 19.45 del 24 Dicembre.
Ho subito capito di aver fatto una cazzata entrando lì dentro, ma ormai era fatta, avevo formulato la mia domanda e la risposta non ha tardato ad arrivare:
“E mò c’hai pensato?”
Sono rimasta interdetta, come spesso mi succede quando qualcuno mi risponde a cazzo perché mi chiedo sempre se sono io ad essere troppo rigida,e ad avere aspettative troppo alte,poi mi dico che non siamo tutti uguali, che magari il tizio ha avuto una giornataccia,ecc ecc, alla fine però mi rendo sempre conto che dovevo dare ragione all’istinto.
Sloth telefona a non so chi e non so chi gli dice che ci sono gli ultimi due posti su un volo British Airwais più 3 notti di hotel a 500 euro ( e non 250 ovviamente!) , gli chiedo quanto tempo ho per decidere e lui mima con le dita “zero”, gli chiedo se c’è un bed and breakfast mi risponde che dico assurdità, gli dico che le assurdità le dirà sua sorella e vorrei alzarmi, ma penso che poi non troverò più nessun posto per andare a Londra e mi sento frustrata, impotente, incazzata e in trappola.
Chiamo Attilio al lavoro che in un nano secondo capisce il mio stato d’animo, permeato da quella sensazione ESCLUSIVAMENTE ITALIANA sintetizzata in: “ma mi staranno inculando?”
Vi rendete conto che solo da noi l’inculata è compresa nel prezzo e se non c’è vuol dire che hanno sbagliato qualcosa?
Voglio emigrare e prima o poi lo farò.
Alla fine decido che voglio partire a tutti i costi e che non sarà un distributore di follia obeso a fermarmi perciò tiro fuori la carta e dico compro, sperando di stare facendo un buon affare.
Stasera in pizzeria (dove a proposito di inculate abbiamo speso per 2 pizze di caucciù e 4 birre 50 euro cioè 100.000 lire) ho sentito una coppia al tavolo accanto pavoneggiarsi per aver speso per un volo Ali(mortacci)talia e 2 notti d’albergo a Londra 1000 euro.
Mi sono sentita molto meglio.
Così il 2 Gennaio alle 17.00 siamo partiti da Fiumicino direzione Heathrow dove ci aspettava un freddo bastardo,ma anche la città più bella del mondo, l’unico posto dove veramente varrebbe la pena vivere, un paese civile, bello, pulito, puntuale, e visti i chiari di luna, nemmeno così caro!
La camera non era esattamente quella che Sloth mi aveva mostrato al computer, ma pazienza, anzi meglio, perché con la moquette che copriva il parquet del Titanic che ululava quando ci camminavi sopra,il bagno senza scopino del cesso e un rubinetto da cui usciva mezza acqua bollente e metà acqua gelata, era veramente molto tipico e pieno di personalità.
Non la pensavano tutti così: la prima mattina tornando in camera dalla colazione (dove quelle sante persone mi hanno dato perfino del latte di soia) in ascensore una francese con la figlia e una valigia che sicuramente conteneva il marito, ha urlato come una pazza una marea di parolacce roba tipo“Ce putain d’hotel c’est de la merde, C’est nul nul nul! Les cafards dans la chambre, l’ascenseur ne marche pas et on peut meme pas buffer ! Ca fait chier c’est de la merde! Ah mais ils vont m’entendre maitenant!”
Il tutto in un metro quadro di spazio con me, Attilio, la figlia e la valigia che ci guardavamo i piedi, mentre la pazza di Chaillot gridava con tutto il fiato.
Il momento più imbarazzante del mondo. Era come se non ci vedesse.
Da qui in poi partirei con le fotografie, ne ho fatte 390, ma non ve le propinerò tutte (paura eh?)
Purtroppo non siamo riusciti a beccare Guy Richie in un qualche pub ( e ne abbiamo girati) , avremmo voluto giocare a freccette con lui mentre ci rivelava dettagli raccapriccianti sulle abitudini dell’ex moglie che ci saremmo fatti pagare a peso d’oro dal Sun!
Il Primo giorno abbiamo girato La City, il Millenium Bridge, la Modern Tate, il Globe Theatre, il Borough Market, Piccadilly, Soho e Covent Garden e la sera ristorante Vegan.
Il secondo giorno Westminster, Buckingham Palace,Trafalgar Square, il London Eye,Candem Town e la sera cinema e l’ultimo giorno South Kensington, Chelsea, King’s Road e Harrod’s.
Se avete bisogno di un qualche itinerario, non avete che da chiederlo, facciamo prezzi modici.
Londra è il paradiso dei Vegani, non per niente sono stati inventati lì, perciò sul menù di ogni ristorante hai una V accanto ai piatti vegetariani e una W accanto a quelli senza glutine.
Che brave persone!
Sui marciapiedi non ci sono cacche e i cani se la raccolgono da soli.
Purtroppo per via dei saldi era pieno zeppo di italiani, in certi momenti sembrava di essere a Via Cola di Rienzo, solo ed esclusivamente italiani, alcuni che avevano preso il volo con noi erano venuti con le valige vuote!
Ora, io mi rendo conto che la maggior parte della gente se non va in un centro commerciale non sa cosa fare della propria vita e che siamo in un mondo dove se non si fa shopping tutti i giorni si muore, però se devo andare a Londra per comprarmi la stessa cagata da H&M a 5 sterline anziché a 15 euro tanto vale andare a Prima Porta o ai Gigli no?
Mi ricordo di un tempo in cui se volevi il white musk della Body shop lo trovavi solo lì e così se volevi un po’ di buona musica andavi nel negozio di 5 piani della Virgin e compravi dei dischi che in Italia non li trovavi nemmeno a piangere, oppure ti vedevi un film che sarebbe uscito dopo 6 mesi adesso che il mondo deve essere tutto uguale esci dalla metropolitana di Piccadilly e trovi Zara, Intimissimi e Mango!
Quindi shopping pochino anche perché con il freddo, il cappello, i guanti e il piumino chi ha voglia di provarsi qualcosa? In compenso tanti musei, fra l’altro tutti gratuiti e tenuti come casa loro, credo che questo sintetizzi bene il pensiero anglosassone, la città è la loro casa perciò la tengono bene, la amano e la rispettano.
Siamo lontani anni luce.
Ho avuto grossi problemi con la metropolitana,dato che da ogni binario partono più treni per più destinazioni, mentre io abituata con 2 linee a Roma con sicumera prendevo le scale mobili a caso mentre Attilio mi faceva grandi segni dall’alto “Torna su!E’ dall’altra parte!!”.
E lui mi aspettava dalle scale di servizio che risalivo con la coda fra le gambe…
E’ l’uomo che amo che ci volete fare.
Qui dovevano cominciare le foto, solo che, come al solito me ne carica una su 10 e siccome vi garantisco che è un’agonia, facciamo che ve le faccio vedere appena con Fabrizio mettiamo in onda il sito nuovo che è 1000 volte più facile.
Un abbraccio vostra backhomeBosco