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..... del tutto , la trama dell'opera
Perciò se siete interessati a leggere questo libro saltate direttamente alla parte dei ringraziamenti.
Ho comprato questo libro “Il Tato” di Holly Peterson che non volevo comprare perché nella bandella (ci ho messo anni a capire che era il “risvolteno” della copertina) diceva: “a 36 anni Jamie Whitfield sembra avere tutto quello che si può desiderare: un marito attraente e facoltoso, 3 figli adorabili, un ottimo incarico in una rete televisiva , un bell’appartamento a New York…”
Incipit che odio e che è lo stesso di tutti i libri di chick lit (compresi i miei) poi l’ho girato e sulla copertina c’era scritto “ho divorato questo romanzo : mi ha fatto venire voglia di prendermi un tato …per me. Sophie Kinsella”
Altra ragione per cui non volevo comprarlo, non credo che io e la signora Kinsella abbiamo gli stessi gusti.
Poi però l’ho comprato lo stesso perché sono una persona coerente!
E poi almeno, mi sono detta, parla di New York e per 18 euri dev’essere un libro fa-vo-lo-so, non lo ha detto forse la Kinsella?
Bene.
Non lo dovevo comprare.
Lo sapevo. Dovevo spendere quei 18 euri in scatolette per Gurb e Blanche.
E’ la storia di questa tizia che ha tutto solo che non ama più il marito uno wasp viziato e scassaminchia, siccome il figlio è in età critica, prende un figo conosciuto a Central Park, per fargli da baby sitter, lei si innamora di lui, lui di lei, lei fa una cazzata sul lavoro e viene licenziata, il marito le mette le corna con una tizia, lei lo becca chiede il divorzio e lei e il figo si mettono insieme all’ultima pagina ( e lei si tiene la casa!)
Giuro è tutto qui, non si ride, non si piange, non ci si sorprende, c’è solo un minuscolo spaccato della stupidità di certe donne che vivono nell’Upper East Side già visto nei film con Jennifer Lopez e Julia Roberts. Non fa schifo, ma se ne può fare a meno.
Ma poco male, non era questo che vi volevo dire, quello che volevo che leggeste sono le ehm…2 pagine di ringraziamenti che vado a copiare qui:
“Vorrei ringraziare il mio paziente marito Rick Kimball per avermi gentilmente permesso di scrivere un libro su un marito insopportabile sapendo che molti si sarebbero chiesti se avesse qualche somiglianza con lui. Per la cronaca: no, in alcun modo e circostanza (tranne quando fa shopping com me) L’amore,la passione e la devozione che nutro verso il mio Rick sono infiniti e lui lo sa bene.
Sono molto grata alla mia editor di The Dial Press, l’impareggiabile Susan Kamil: le sue correzioni richiamano la mano delicata e precisa di un chirurgo plastico. Tutta la mia riconoscenza a Nita Taublib e Irwyn Applebaum della Bantam Dell per aver creduto in questo progetto, a Barb Burg e Theresa Zoro ottimi pubblicitari a Noah Eaker per avermi tolto dai guai in più di un’occasione.
Fin dall’inizio Kim Whitersppon di Inkwell Management è stato il mio più fidato consigliere. Grazie a David Forrer di Inkwell per le sue puntuali osservazioni e ad Alexis Hurley per l’acume. Il mio patrigno Michael Carlisle socio di Inkwell oltre a presentarmi Kim mi ha elargito preziosi consigli.
Voglio ringraziare le persone che hanno dedicato tanto tempo alla lettura delle bozze e al controllo dei riferimenti: primo fra tutti Peter Manning con il suo atteggiamento allegro nei confronti della vita; Kyle Gibson per la sua consulenza, Darren Walzer e Heather Vincente per aver risposto ai miei dubbi, Josh Steiner e Neal Shapiro per i salvataggi dell’ultimo minuto. senza Ashley Mc Dermott non avrei mai saputo cos’è un tato.
Un grazie sincero a Lynne Greenberg, Juju Chang, Eric Avram, Amy rosenberg, Ali Wentworth, Andrea Wong, Electra Toub, Andrei Wylie, Jeffrey Leeds, Susannah Aaron, e Gary Ginsberg, Jay e Alice Peterson, Peter Meriash, quel discolo di Joel Shumacher, Barbara Walters, Susan Marcandetti, Harvey Weinstein, e Jonathan Burnham per i brillanti suggerimenti iniziali, Danielle Matton, Charles Fagan, Tom Watson, Martha Pomerantz, Alex ed Eliza Bole, Jen Gasperini, Jody Friedman, Brenda Brenslauer, Wilkie Mc Coy Cook, Betsy West, Barbara Kantrowitz, Carole Radziwill, Holly Parmelee, Cynhtia Mc Fadden,Fareer e Paula Zakaria, Keith Meacham, Kathy O’Hearn, Su zanne Goodson, Jeff Greenfield, Paul Hurley, Jess Cagle, David e Sarah Holbrooke, Rob e Vanessa Enserro, Ann “pronta al decollo?” Coley, Anastasia Vournas e Bill Uhrig, la classe di scrittura di Joe Caldwell, della 92 esima strada, Alannah Weston, Daniel Romualdez, e Steven Shanstrom.
Grazie a chi ha assistito al parto in varie forme e reincarnazioni tra cui, Tina Brown, Esther Newberg, Liz Smith, Pamela Gross, Plum Sykes, Lisa e Richard Plepler, Joe Armstrong, Silvia Guadelupe, Andre Bishop,Lisa Frelinghuysen, Muffie Potter Aston, Jeanne Greenberg, Marie Brenner, Marc Burstein, il professor Wilbert Sykes, Brooke Garber Neidich, Peggy Noonan, Mike Nichols, Diane Sawyer, Lesile Singer, Christine e Ela Studdiford, Bobby Harling, Jill Gordon, John Margaritis, Carolyn Strass, Sarah Condon, Kathy Deveny, Susannah Meadows, Trent Gegax, David Patrick Columbia, Patrick Mc Mullen, Trampas Matney di mimeo.com, Jane Rosenthal, Jennifer macguire, Perri Peltz, Alice Tish, Sloan Lindemann Barnett, Beverly Grayson, Digna King, Celeste Ferriera,e, ovviamente, David Enteles.
Tra i professionisti, oltre che amici per il loro valido aiuto, vorrei citare i miei capi di Newsweek Mark Withaker, Jon Meacham e Alexis Gelber, che mi hanno permesso di mantenere il lavoro durante la fase di revisione.
Bob Levine, Conrad Rippy, e Kim Schefler, hanno curato con molto garbo gli aspetti legali.
Il mio grazie a Michael Lynton, Doug Wick, Lucy Fisher e Burr Steers per aver ritenuto questo materiale interessante per il cinema
Infine non avrei mai potuto prendere in considerazione l’idea di scrivere un libro senza il sostegno ironico e affettuoso della mia famiglia: i miei genitori Sally e Pete Peterson, la matrigna Joan Ganz Cooney, e il patrigno Michael Carlisle, i suoceri Ann e Dick Kimball e poi Johhny, Jim, e Patti, David e Wendy Michael e l’adorata Meredith che sarà sempre con noi.
Infine ma non meno importanti Chloe Jack ed eliza che mi rendono tanto felice e orgogliosa. Il momento più bello della giornata è per me il risveglio quando riscopro la fortuna di essere la loro mamma.”
Fiuuuuu è finito ragazzi!
Chissà se il lattaio s’è offeso per non essere stato citato, ma la mia domanda è: con tutta questa gente in mezzo, sto romanzo doveva essere più avvincente della Bibbia!
Comunque la prossima volta per i ringraziamenti copierò l’elenco abbonati di Bagno a Ripoli e Figline Valdarno!
Vostra thanksgivingBosco
E’ una vita che me lo chiedo!
Ma ti pagano anche? L’unico problema è che mi stanco alla velocità della luce e giro giro giro,quindi non so quanto i miei dati sarebbero attendibili!
Stasera era serata Medical “Grey’s anatomy” e “Private Practice” (rosico come una matta per non avere il decoder e poter vedere i nuovi canali Qui Quo Qua!)
In PP partorivano in 3 simultaneamente e facevano sesso in 3 simultaneamente.
Non nella stessa stanza per fortuna.
Momento di grande pathos al GF: la coppia scoppiata l’altra settimana ha avuto un ripensamento, anzi, il ripensamento lo ha avuto lei che giurava e spergiurava di essere felicissima di far entrare il marito da solo.
Intanto lei era già una che ballava a Sarabanda (anche se a colpo d’occhio mi pareva l’inviata di Striscia la notizia, quella col bassotto!) e doveva rosicarle non poco di non essere stata scelta, allora ha registrato un video messaggio (tipo Stranamore) di lei che piange disperata perché senza di lui non riesce a stare e senza troppi giri di parole gli dice “vedi di tornare a casa”.
Lui (che è stato scelto direttamente dalla Gialappa’s per facilitarsi il lavoro) non si aspettava che la dolce metà facesse una richiesta simile,quindi ha dovuto inscenare una squallida pantomima per fingere di essere dilaniato dalla scelta posta dal Grande Fratello :o resti o te ne vai.
Nessuno è riuscito a capire una mazza di quello che diceva mentre spiegava la scelta che doveva prendere (“noi c’abbiamo multo di legame!”) lei da fuori avrebbe messo la manina sul fuoco che il suo rincao gaucho sarebbe uscito di corsa ( e poi la produzione avrebbe fatto entrare lei n.d.r) invece dopo che lui si è sforzato abbastanza per cercare di far uscire una lacrima, simulando una difficoltosa peristalsi, ha detto “io resto qui….ma lo faccio per lei….”
Vabbè ragà questo è quello che ci meritiamo si vede, oltre al fatto che resta per me un mistero il criterio delle selezioni: ma che le fanno a fare? Metà erano già del giro e l’altra metà saranno stati parenti delle costumiste!
Invece non vedo l’ora che arrivi qui in Italia quel reality girato nella clinica di disintossicazione dei vip a cui ha partecipato la Brigitte Nielsen!
Allora sì che si ride!
Sto ancora aspettando i 20 gradi che avevano previsto a Firenze oggi, così metto le infradito e vado al mare!
Vostra zappingbosco
Buongiorno al pubblico femminile e buongiorno al pubblico maschile (come dice Luca Giurato!!)
Che ci faccio qui di prima mattina dite? Sono andata dall’oculista perché,per empatia con Gurb, anch’io ho un occhio che dice merda a quell’altro!
Praticamente la parte rossa supera di gran lunga la parte bianca.
Già immaginavo scenari di me che mi aggiro per Bagno a Ripoli (dignitosa senza il bastone) e la gente sussurra “guarda…c’è la scrittrice cieca” dimentichi del fatto che li sento benissimo e a testa alta vado a sbattere contro il palo!
In realtà è solo l’allergia, ma il signor oculista prima di diagnosticare questo, mi ha cacciato un dito in un occhio e mi ha girato la palpebra sopra in su!
State facendo “schhhhhhh!!!!!!” dal fastidio vero?
Bene bene bene ieri è scoppiato il caso Arianna,l’ho saputo da una serie di sms e una telefonata di Simona che capivo per metà da come parlava veloce,e sulla frase “c’è una che t’ha mangiato e t’ha ricaato!” ho riso per mezz’ora, a quel punto incuriosita sono andata a casa e ho letto il messaggio incriminato.
Diciamo che era un filino “ostile”, sembrava che le avessi fregato il fidanzato o rubato il cellulare, ma assodato che la situazione era rientrata me ne sono andata a prendere l’amore mio alla stazione che è arrivato, poverino, con qualcosa tipo 20 poi 25 poi 30 poi 35 e così via minuti di ritardo, a causa di un treno davanti al suo che si è rotto (e che di ritardo aveva 2 ore e mezzo…)
Mentre aspettavo in sala d’aspetto ( e dove sennò) seduta davanti a una signora che teneva un pesce rosso in una tanica di plastica, mi sono messa a rimuginare sulla faccenda, su quello che aveva detto lei e su quello che avevate detto voi e così ho pensato che anziché lasciar perdere come buon senso vuole, mi è venuta una gran voglia di parlarle. Sì perché a me ha fatto una gran tenerezza.
Intanto perché ha il nome della protagonista di Cercasi amore, che adoro, e poi perché non capita tutti i giorni che qualcuno che non conosci ti entri in casa,ti insulti e spacchi tutto, tipo “blackblock” al G8!
E’ come se io entrassi in casa di Richard Branson con le scarpe sporche e gli dicessi “Fai schifo coglione, ridammi i soldi dell’abbonamento della Virgin!”
Ora che ci penso non è una cattiva idea!
Il Signor Branson mi guarderebbe stranito e mi direbbe “I beg your pardon dear (“accattono il tuo perdono” come dice il Phibbi) do you mind leaving my property before I sguinzagl my dobermann Techno e Gym beside your ass?”
Come dargli torto?
Quindi,appurato che la diplomazia non è il suo forte,Arianna ha fatto benissimo a dire la sua: si è sentita tradita dalle recensioni che aveva letto, sperava di trovare quel qualcosa nei miei libri che la facesse stare meglio, che la facesse ridere, che la facesse sognare,che le salvasse la vita e invece si è sentita truffata, e rivuole indietro i suoi soldi e il suo malessere è così forte, in questo momento,da spingerla a tirare fuori tutta la rabbia che ha dentro, contro una sconosciuta, augurandole tutto il male del mondo.
E cosa ne deduco da questo? Scusate la psicologia da Rita Parsi de noantri, che lei in questo momento non sta bene, perché lo sapete meglio di me, quando si è sereni, innamorati e soddisfatti, non abbiamo né la voglia, né il tempo di sprecare energie per odiare qualcuno che non si conosce.
Perciò,Arianna,mi dispiace davvero di non averti trasmesso niente di niente, di non averti emozionato come volevi, di non averti fatto sognare, di non averti fatto sorridere, mi dispiace davvero, perché sei così piena di rabbia e di rancore che meriti proprio il contrario, perché lo so benissimo che non ce l’hai con me, né con nessuno del blog, altrimenti saresti stata serenamente indifferente e avresti portato i miei libri in un book crossing qualunque per sbarazzartene subito.
Non mi auguri il successo e ti garantisco che non potevi farmi augurio migliore.
Ammesso che ci sia una definizione di “successo” l’ho provato e ti assicuro che non fa per me!
Amo la mia vita così com’è, sono un orso,mi faccio i fatti miei,non mi piace il casino, diventerei scema a fare l’opinionista a “L’Italia sul 2”, mi piace stare in casa mia, andare alle sagre con gli amici della gotta, ti immagini se uscissi e la gente mi fermasse per chiedermi gli autografi? (è questo che intendi per successo ?) lo sai come finirei? Come quel tizio che è schiattato l’altro giorno e che, mi perdonerai, continuo a non ricordarmi come si chiama!
Quindi no grazie, questo successo non lo voglio,però sai qual è il mio maggior successo?
Che nella mia vita ci sia una Simona che mi difende a spada tratta se mi trattano male e mi tampina per ricordarmi che devo scrivere un post, un Fabrizio La Mura che, senza conoscermi, ha costruito un sito internet a spese sue e che mi manda fiori ovunque vado, una Cinzia Airaghi che mi ha fatto recapitare un quadro fatto da lei a una presentazione, Paola che si è fatta 2 ore di macchina nella neve dalla Svizzera per salutarmi e ripartire, Ilaria che mi manda virtuali caffé di Starbucks ed è convinta che sarò una madre meravigliosa, Fab Dis Ad,icona incontrastata di stile,con cui condivido l’astio verso la Virgin, Lella con cui spettegolo su Grey’s Anatomy che non manca mai a una cena, Valerio che è quasi un fratello, Marika che ha fatto fare dei grembiuli per gli amici della gotta ( e mi ha fatto vincere alla notte dei regali pacco!) e Mauro che si è fidato tanto da mandarmi una sua figlia a dormire da me, e Valli, Nino, Concy, Annalisa,Olly, Dè, Elisabetta, Senni e chi più ne ha più ne metta.
Giustamente obietterai che si tratta di amicizie virtuali,che non ho idea di che faccia abbiano, e invece non è così, li conosco, li invito da me, andiamo a cena, ci mandiamo sms e tu sai bene, da frequentatrice di blog,che questo non è comunissimo, che la gente rimane nel limbo dell’anonimato, protetto dall’avatar, non si mette in gioco,non si espone, ma qui, è successo, e questo… scusami il povero gioco di parole non è un successo?
E questa è la cosa di cui vado più fiera, e io, Arianna, te lo auguro, ti auguro di non essere mai sola, di avere sempre qualcuno vicino che ti ama, ti auguro successo nel lavoro, una famiglia meravigliosa, amici veri, libri che ti facciano sognare,film che ti facciano piangere e se accetti un consiglio da una scrittrice patetica e banale,( io,come ben sai,preferisco pìssera) non perdere tempo a odiare, ignora chi, come me ti fa schifo, l’indifferenza è l’arma peggiore.
Quindi leggici, scrivi pure i tuoi commenti, ma evita gli insulti gratuiti troppo facili, io non ho idea di chi tu sia e di cosa tu faccia,mentre tu chi sono lo sai e pur potendo cancellare i tuoi commenti non l'ho fatto perchè anche se brutale è pur sempre un 'opinione, e resto convinta che sotto quello strato di rabbia tu sia una persona molto dolce e sensibile.
E se tu volessi andare al Lago di Garda con i ragazzi, sicuramente ti divertiresti un casino e, credo che tu ne abbia veramente bisogno.
Se passi da Firenze fammi un fischio, se vieni a una sagra con gli amici della gotta, ti garantisco che ti passerà l’incazzatura!!
Un abbraccio
Federica B
Stamattina ero al bar a fare colazione.
CORO: LA BOSCO AL BAR A FARE COLAZIOOOONEEEEEE?
Sì il mercoledì ho deciso che mi concedo il cornetto con la brioche, non l’ho mai fatto in vita mia e in effetti il mio corpo fatica a riconoscere ingredienti quali : burro, strutto, crema pasticcera, e latte intero e li cataloga come potenziale veleno, conferendomi una velocità digestiva pari a quella di un boa che ha mangiato un opossum intero: ci metto 6 mesi.
Dunque dicevo,ero al bar a leggermi La Nazione di Firenze e mi arriva un messaggio di Ilaria che inizia così “La prenderei a cocciate…” e poi continuava dicendo che sarei davvero una buona madre o qualcosa del genere.
Confesso che non ho capito una mazza di sto messaggio,ma mi è balenata l’idea che potesse essere l’articolo di Vanity Fair.
Infatti era così.
La giornalista mi aveva domandato, in seguito all’uscita del nuovo film di Moccia,che cosa ne pensassi di una relazione fra una diciassettenne e un cinquantenne e la mia risposta è stata: “Se fosse figlia mia la prenderei a calci in culo! Garantito al limone!”
Colorita locuzione modificata in “cocciate” (termine di cui ignoravo l’esistenza!) e poi continuavo dicendo “...E poi parliamoci chiaro, quello non è un vecchio E’ RAOUL BOVA!! Prendete un quarantenne o un cinquantenne vero,magari molliccio, pelato,coi capelli bianchi insomma uno normale e poi me lo dite se vi sembra ancora così bella la storia d’amore fra la ragazzina e il “maturo”.
E terminavo con : “un adulto che va con una ragazzina secondo me c’ha dei problemi” e ho ribadito la storia dei calci in culo!
Questo per dovere di cronaca.
E’ schiattato un altro attore di cui non riconoscevo la faccia (il tanto decantato “Brockass mountain” era una palla micidiale e non ce l’ho fatta).
E’ incredibile, cadono come mosche!
Ma io dico con tutti quei soldi!
Che spreco…
Non dirò niente sul Grande Fratello che (vi stupirete) non seguo da anni, l’ultimo che ho visto fu quello con Askanio e Katia, quindi, l’altra sera ho sintonizzato su la “Grande Cagata” tanto per poter criticare al meglio,ma una volta vista la (mala) parata di stronzi, ho rapidamente cambiato su Porta a Porta.
E’ talmente finto che sembra gli diano il copione prima di entrare: il milanese imprenditore sembrava Sabani che imita Teocoli che imita Celentano, la coppia “scoppiata” si sapeva da secoli che non sarebbe entrata insieme.
Lei “Mio marito Leon Ruiz Gonzales de La Prada desidera più di ogni cosa al mondo entrare al grande fratello, io e nostra figlia lo guarderemo da casa”
Lui: “Ti amo tantissimo,ma ora devo entrare in una casa finta con delle maiale in calore e passarci 3 mesi ciaooooo”
Trova l’errore…
Adesso vado o mi si brucia lo spiedino!
Vostra cooking Bosco
Venerdì sera abbiamo dormito a Palestrina.
Il mio fidanzato ha questa tenera convinzione che le cose rotte si aggiustino da sole per una sorta di “guarigione spontanea”.
Due settimane fa si era rotto il riscaldamento e, poiché non era stato riparato, non poteva funzionare, ma lui continuava a ripetermi un rassicurante quanto ingenuo: “non ti preoccupare”.
Lo amo anche per questo.
Ora, voi sapete che noi donne siamo nate per preoccuparci e, detto fra noi, meno male che qualcuno si preoccupa, perché io sapevo benissimo che il riscaldamento non avrebbe funzionato, però ho pensato che con un paio di maglioni pesanti, dei calzini e l’ammore ce l’avrei potuta fare.
Sì, proprio io che ho il sangue più freddo di un varano (altresì detto Drago di Komodo).
Così venerdì sera siamo partiti per Palestrina,tutti felici,pregustando la cena al ristorante dove ci dicono sempre “il vostro tavolo è pronto”, già dalla seconda volta che siamo andati!
Purtroppo il “Club amici della gotta” si riuniva proprio venerdì sera a casa Phibbi per rendere omaggio ad un prode facocero caduto sul campo, perciò anche a distanza, non potevamo essere da meno.
Abbiamo lasciato le valige a casa, costatato che il riscaldamento era ancora rotto (“non capisco, ma come mai???”)
“Eh amore mio…dev’essere la casa che ogni volta si diverte a trovare qualcosa per metterci in difficoltà, che tu sappia è stata costruita su un cimitero indiano?”
Incuranti dell’escursione termica fra i 2 gradi di fuori e i -20 dentro casa e confidando nel potere termico del Gewurtztraminer siamo andati al ristorante dove,purtroppo, ci hanno informati che il “nostro tavolo” era occupato.
Fingendo sdegno,abbiamo immediatamente avvistato un tavolo accanto al quale volevamo assolutamente sederci: una baraccona che sembrava un incrocio fra Britney Spears e la Bertè, e lui un incrocio fra due a caso di una qualunque stagione del grande fratello (camicia nera e cravatta dorata).
Dopo una cena meravigliosa siamo tornati a casa dove, entrando, ho subito perso ogni tipo di entusiasmo alla vita, sentendomi investita da un’ondata umida e gelata contro cui si sono infrante le parole “il nostro amore ci scalderà”.
Vestita da capo a piedi,seduta sul divano nella stanza più “”””calda”””” della casa,ho smesso di parlare per cercare di trattenere calore e col fischietto cercavo di attirare l’attenzione delle lance di salvataggio mandate dal governo britannico.
Ovviamente non ero più in grado di mantenere nessun tipo di promessa fatta mezz’ora prima in pieno delirio alcolico del tipo: “Amò stasera te faccio vedè i sorci verdi!”
Dopo sei minuti, mentre Attilio cercava di accendere il camino, sono andata a mettermi tutti i golf che avevo sopra il pigiama e 2 paia calzini e mi sono rannicchiata così tanto da avere le orecchie attaccate ai ginocchi (non vi voglio dire la sciatica che avevo la mattina) in modo da lasciare fuori solo i capelli che si sono ricoperti di brina .
Ero così sconvolta che ho sognato Gerry Scotti che buttava gatti giù da un traghetto.
L’indomani siamo corsi fuori a scaldarci e siamo rientrati solo al tramonto anche se comunque continuava a fare più caldo fuori che dentro!
Siamo rimasti davanti al camino a guardare Verissimo pur di non muoverci di un millimetro, mentre Lella mi chiamava ogni 8 minuti per informarmi sul cambio del ristorante e sui nuovi indirizzi che cercavamo di memorizzare.
A un certo punto stavamo per ordinare un pizza e darci malati….
Appuntamento alle 21.00 da “Retrò” su Viale Marconi.
Siamo partiti alle 20.00, ahimé dimentichi dell’altra maledizione che incombe su di noi da che usciamo insieme a Roma: la maledizione del parcheggio.
Non troviamo mai posto girando meno di un’ora e mezzo e,naturalmente, anche questa volta è andata così.
Siamo entrati al ristorante alle 21.45.
Lella e Marika in gran forma si rifacevano gli occhi con i camerieri :i Centocelle Nightmare.
Manuelonarcuri ha chiamato almeno 20 volte per par condicio sia Valerio che Vincenzo, anche se ogni volta che squillava il telefono Valerio rispondeva “Ciao Manu” e poi a voce bassa “sì mamma,è per darmi un tono con i miei amici, ti prego reggimi la parte!”
I dolci, a quanto ho visto, erano da urlo, io li ho solo immaginati: ho preso l’ananas.
Tornata a Firenze e varcata la soglia, (dopo che mi ero sorbita una vecchia in autobus che ha raccontato per 45 minuti ininterrotti dell'appartamento che aveva appena visto in Via di Ripoli -ore 21.00 domenica sera n.d.r.) mi accorgo che quei 2 stronzi dei miei gatti erano riusciti a penetrare il baldacchino e fare un festino sul mio letto che era così pieno di peli,che avrei fatto prima a cospargermi di melassa e rotolarimci sopra che usare le dannate spazzoline appiccicose.
Incazzata come una scimmia,che avrei usato Gurb come scopino del cesso, ho febbrilmente (adooooro) cercato una soluzione degna di Mac Gyver e guardandomi intorno ho scoperto 2 anni dopo,a cosa poteva servirmi il cartonato un metro per 70 della copertina di "Cercasi Amore".
Aveva ragione la mì nonna a dire : non si butta mai via nulla!
Stasera ricomincia il Grande Fratello, grande fermento per la presenza di un trans.
Domanda: Ma non ce n’erano anche negli anni passati?
Boh! Mi pareva
Vostra Big Bros Bosco
Sto guardando con sospetto la luce del sole, come l’uomo scimmia guardava il monolito in "2001 Odisssea nello spazio" Taaaaa…..taaaaa…..taaaaa….taaaa…tatà! Dum dum dum dum…
Durerà? Nel dubbio ho steso i panni fuori (i soliti).
Ieri ho guardato la mia amica Giada che cantava da Costanzo a Stella (programma inguardabile, pensate che per resistere alla noia mi sono messa a stirare!).
E’ stata proprio brava,tant’é che Costanzo li ha invitati al MCS il 4 Febbraio.
Durante la puntata è entrato Cecchini, credevo fosse il simpatico macellaio fiorentino invece era quello che ce l’ha con la Fontana di Trevi e ogni 3x2 fa una cazzata, l’ultima quella delle palline rosse.
Invitato a rimanere per il Costanzo Show della sera, si è presentato in teatro con un saccone di palline blu da distribuire al pubblico.
La gente s’è ammazzata per prenderle! Una cosa imbarazzante, sembrava la fila per il pane a San Pietroburgo!
(Adoro questa similitudine lo sapete)
Ieri sera superando la mia “pantofolite” acuta sono andata all’aperitivo di addio al Sergente Camaiani che, ho scoperto poi, va sì a Reggio Emilia, ma ad aprire UN’ALTRA VIRGIN!!
(Mi pareva strano lo mandassero via così facilmente, da lì non ne esce nessuno vivo!).
Reggio Emilia a quanto ho sentito a “Costume e società” magazine del Tg2 che guardo sempre,è la città italiana con maggior numero di telecamere.
Per regalo gli ho scritto questa favola:
C |
’era una volta un folle folletto di nome Camaino che viveva nella Foresta Vergine.
Il suo compito era quello di occuparsi della forma fisica di tutti gli animali della foresta, era famoso per il suo programma di dimagrimento per orsi, e alcune marmotte gli erano tuttora riconoscenti,tanto da avergli costruito una diga personale sotto casa.
Il suo metodo era infallibile : sveglia alle 6, denti,capelli e unghie e poi via col percorso di guerra inventato da lui e imitato da tutte le foreste, i regni e le radure circostanti.
Nessuna riusciva a capire quale fosse il suo segreto: le sue urla senza senso? il suo umorismo surreale? Il frustino? Le paillettes?
Nessuno lo sapeva e questo faceva incredibilmente rodere dall’invidia il Re della Foresta Vergine: Riccardo.
Riccardo non sopportava il successo di Camaino, e un giorno,mentre sorvolava la foresta con la mongolfiera, sentì una musica irresistibile ( “Jump” delle Pointer Sister) accompagnata da gioiose urla di incoraggiamento:
“Forza con quelle braccine, non vorrai salutare come la Regina Elisabetta tutta la vita eh?” Il folle folletto stava dando una lezione privata a una mucca.
Riccardo atterrò rapidamente e si nascose dietro un albero per carpire il suo segreto.
“Forza! Quei pesini rendili alla Barbie,muovi quel culone pari una vacca!”
Allora era questo il segreto? Un equilibrato melange di insulti e pop?
Lo avrebbe fatto!
L’indomani al suo corso si presentarono (al solito) solo una gazzella anoressica e un ghiro.
Re Riccardo arrivò con un gatto a nove code e sottofondo de “La cavalcata delle Walkirie” di Wagner.
“Avanti voi 2 fatemi 700 flessioni, guardatevi siete patetici, fate pietà!”
La gazzella scoppiò a piangere e il ghiro per tutta risposta gli cagò sul tappetino.
Re Riccardo avvilito e sul lastrico mandò il gatto e la volpe ad una lezione di Camaino.
E questo è ciò che videro:
C’erano almeno 800 specie diverse, (anche 2 Dodo estinti da un paio di secoli).
4 giraffe,uno struzzo e 3 scimmie in ritardo furono buttati fuori.
“Allora?Forza con quelle gambe,non è mica una lezione di solfeggio!!”
Sulle note di “It’s rainign man” fece sollevare noci di cocco,li fece arrampicare sulle liane, rotolarsi nel fango e terminò con una lezione di aqua gym sotto le cascate.
Impazzirono tutti,soprattutto il gatto e la volpe,che al ritorno dal Re rassegnarono le dimissioni.
“Pazzi!!! Non sapete che i contratti con me sono vessatori? Che una volta firmati non c’è niente che possiate fare per andarvene?”
“Vessa.. che?” azzardò il gatto
La volpe gli rispose con un ceffone fra capo e collo “Zitto ha detto fessatorio cioè un contratto che possono firmare solo due fessi come noi!”
La fama di Camaino aveva raggiunto ogni angolo della Foresta, non c’era ramo dove un opossum non facesse una flessione, o tronco con una foto di Camaino nella sua posa preferita :quella della bella cicala (con un braccio a terra uno in aria e le gambe stese, ma di profilo…insomma avete capito!).
Così al povero Re Riccardo non restò che tendere un tranello al nostro folle amico.
Gli mandò un invito al Gran Galà del pet-ness organizzato dalla famosa rivista Follety Fair.
Camaino elettrizzato indossò la sua parrucca preferita e il suo abito di chiffon lilla di Vera Wang.
Bello come il sole si recò all’appuntamento,ma non trovò altri che Re Riccardo e il gatto e la volpe a sbarrargli il passaggio.
“Adesso svelami il tuo segreto!” tuonò il Re.
“Segreto?” Esclamò Camaino irritato di aver perso una così ghiotta occasione per vestirsi come Beyoncè “Ma io no ho segreti, sono naturalmente favoloso non ci posso fare niente!” disse sbuffando con una mano sul fianco.
“Ufff…e va bene” disse passandosi una mano sul ciuffo “ la vera autenticità non sta nell'essere come si è, ma nel riuscire a somigliare il più possibile al sogno che si ha di se stessi, logico no?”.
I 3 si guardarono interrogativi e si strinsero nelle spalle.
Ma Re Riccardo,che pure non aveva capito una parola, ma che gli affari li sapeva fare, gli propose una società al 70-30 (che Camaino prontamente modificò in un 60-40) per gestire l’ incantevole Regno di Reggio.
Così il Folle Folletto,divenuto Chef de Village (People), in capo a un anno triplicò il numero di abbonati e potè coronare il suo sogno: quello di ballare con Janet Jackson.
…E vissero tutti felici e contenti”
A quanto pare la sua sostituta è una specie di Donatella Rettore che canta “Cobra”
Annamobbene.
Dis Ad è arrivato con un favoloso ritardo di un’oretta circa in modo che tutti cominciassero a chiedere di lui.
Ho poi scoperto che era in classe con la Giada di cui sopra, se il mondo è piccolo Strada in Chianti è uno sputo!
Vostra favolosa (nel senso che scrive favole) nel Bosco
Riuscirò mai a far asciugare i panni?
Ho rifatto la stessa lavatrice 3 volte, anche perché il solito uccello dell’altro giorno ha cagato,sopra i panni,una mistura che somiglia tanto ad un semifreddo carte d’or all’amarena…
Sto finendo di costruire l’arca con il valido aiuto di Seth e Cam, il libretto delle istruzioni non è sempre chiarissimo, e le incazzature sono all’ordine del giorno, però siamo a buon punto e in serata conto di cominciare a fare salire gli animali!
Ho ricevuto l’atto di proprietà della mia fetta di luna regalatami dal Dott. Carter La Mura, spero che il pezzo non mi cada di schianto sulla terrazza (schiacciando l’arca, poi chi lo sente Cam).
Non vedo l’ora di partecipare alla prima riunione condominiale.
L’attestato è firmato dall’Ambasciatore Lunare e Celestiale Inglese in persona : Sir Francis P. Willams (la P sta per Pìssero), spero che non sia un contratto come quello della Virgin!
Apparentemente posseggo i minerali dell’area compresa fra latitudine/longitudine 17° N e 34° W
nel Quadrante Foxtrot…
Perché ridete? Mica c’è scritto Lambada o Rumba!
Oltre a questa nobile iniziativa, ce ne sono molte altre:
Si possono comprare ettari di tutti i pianeti, un pezzo di paradiso in un’isola che non c’è, adottare un cerbiatto (spero) a distanza,regalare una buona azione a caso, comprare 100 Kg di anidride carbonica per ridurre l’inquinamento atmosferico, comprare un titolo nobiliare di una contea scozzese (se è Culross lo prendo!) adottare una vigna, dare il nome a una rosa, o dedicare a qualcuno una scatola di cioccolatini.
Nessun formulario di adozione per un sacchetto della monnezza napoletana a distanza però…
State guardando Grey’s Anatomy vero? Bravi, vediamo se fra 8 mesi riusciremo a parlarne!
Qualcuno di voi aveva chiesto notizie di “Private Practice” lo spin off di G.A, io lo sto guardando per inerzia, ma è una cagata notevole, è davvero faticoso e troppo finto, i dialoghi sono surreali e i protagonisti peggio, la Montgomery ha preso a fare una faccia a paperino con il labbrino superiore arricciato in segno di : stupore, disappunto, indecisione, gioia, vergogna, noia,eccitazione e odio.
L’attrice di colore strafica che c’era nella puntata pilota,nella parte dell’amica della Montgomery (Merrin Dungey) ci si è accapigliata subito ed è stata sostituita da Audra Ann Mc Donald ( e il suo naso).
L’altro attore fico Taye Diggs (che era il fidanzato di Will che si sposava con Grace per ottenere il permesso di soggiorno) è stato licenziato or ora per via dello sciopero degli sceneggiatori.
Non so perché visto che era uno dei produttori!
Stasera ero tutta felice di vedermi Shall We Dance, uno dei miei film preferiti in assoluto ma
nooooooo!!!! MARATONA PORTA A PORTA per le dimissioni di Mastella.
Ma se Dio vole dico io!!
E non contenti,gli stessi ospiti dopo sono andati con navetta e pranzo al sacco da Mentana,per ripetere le stesse identiche cose mentre Vespa introduceva il drammatico caso della mancata visita del papa alla Sapienza
E me la chiamano democrazia?
Che paese di merda lasciatemelo dire.
Non mi fate parlare sarà meglio, ora vi lascio, vado a cercare i 2 liocorni.
Vostra BibleBosco
Che belli i vostri commenti al post di ieri, anche se, vi confesso, speravo che qualcuno scrivesse : “Io faccio i p*****i a 5 euro mbè?”
Allora sì che volavano i piatti!
Ho preso ad andare in palestra la mattina come i pensionati, le casalinghe e gli scrittori nullafacenti.
Mentre mi recavo alla consueta lezione tenuta da un’inutilissima insegnante perennemente in ritardo, che si esprime in termini di “zampette” e “io non ho bisogno di fare gli addominali” (verissimo per te ci vorrebbe “estreme makeover” cara mia, con quella faccia!) ecco che,una luce, illumina la mia giornata:
Un uccello? Un aereo? Noooo Il Sergente Camaiani!
Che di primo mattino sembrava Memole Dolce Memole senza il cappello.
Sospettosamente gentile e paziente, non ha cazziato nessuno né per i pesi troppo leggeri,né con chi era in ritardo o aveva il cellulare in fiamme.
“Cosa ci fai qui??” gli ho gridato mentre gli leccavo la faccia scodinzolando e mi rotolavo per terra.
“E’ la mia ultima settimana e mi stanno facendo fare la morte del cigno: devo sostituire tutti!”
Credeva di andarsene così l’ingenuo, senza passare dal via!
“Però sono contento, vado a Reggio Emilia, ho già firmato il contratto”
“Beato te” ho sospirato e poi mi sono detta ma come? Lui può annullare il suo contratto e io non posso?
Se è vessatorio quello dei clienti, figuriamoci quello dei dipendenti!
Poi la lezione è cominciata ed è stata una bomba come al solito e mentre mi spezzava in 7 piccoli pezzi ho capito il perché della sua mansuetudine:
Per andarsene da lì ha dovuto dare in cambio la su anima a Richard Benson (come scritto piccolissimo in calce al contratto)
Il suo discorso di commiato è stato degno di un Grammy Award: Ringrazio la mia famiglia per l’amorevole supporto, Lara Saint Paul per l’ispirazione, e naturalmente Dio.
Alla fine una signora ha commentato: “Ma perché tutti gli insegnanti bravi se ne vanno via di qui?”
Già! Perché?
Ma veniamo a cose più importanti: la mia amica storica Giada Amadei che canta da una vita, ha finalmente pubblicato un album con il suo gruppo gli LCM.
Se c’è qualcuno che si merita il successo è proprio lei,che si fa un culo come un cappello da almeno 10 anni a formare cantanti che puntualmente vanno a San Remo.
Giovedì 17 dalle 11 alle 13 su SKY Vivo canale 109 presenterà il disco da Costanzo a “Stella”.
Si può vedere anche su internet www.skylife.it/stella.
Il suo sito è www.liberamusicadaconcerto.com
Ho deciso che userò più spesso parole come vetusto ed encomiabile.
Vostra Boscoliberadacontratto (magari…)
Delle amiche di mio fratello mi raccontavano l’altra sera che la nuova moda fra le teen ager dei licei è quella di fare dei “servizietti” ai compagni,per la modica cifra di 5 euro (Lire 9.681,35!!).
Ho riso pensando ad una leggenda metropolitana,ma loro in coro mi hanno confermato che succede un po’ dappertutto.
Ora, che la zoccola di turno sia sempre stata una presenza direi essenziale in tutte le classi e tutte le compagnie è un fatto, ma che ce ne siano almeno 3 per classe e che si facciano pagare mi ha fatto rimanere a bocca aperta (l’immagine casca a pennello..)
Ma dico io,se proprio decidi di farne un mestiere,ALMENO CHIEDI 15 EURO NO??!!
Non solo,altra moda dilagante è quella di strafarsi di coca (a 15 anni) e spatasciarsi contro un albero,guidando quelle cazzo di macchine per nani.
Mentre tornavamo a casa in macchina con Attilio a un certo punto la conversazione ha preso una strana piega:
Io:
Vai tu a prendere quella cretina dai carabinieri perchè se ci vado io l’ammazzo!!
Lui:
Te lo avevo detto di non comprarle quella macchina!
Poliziotto buono e poliziotto cattivo ...indovinate un po’?
Comunque mi rendo sempre più conto che questo mondo non mi appartiene e perciò me ne dissocio.
Britney Spears si converte all’islam, Eminem è ingrassato 100 chili e ha avuto una specie di infarto,
Sarkozy si è sposato in segreto con la Bruni e Naomi Campell si è messa con quel peones….e me lo chiamano amore…Mah..per rimanere in tema stamattina un uccello mi ha cagato sul vetro, sulle prime ho pensato che mi avessero lanciato un uovo, vista la portata e il colore della scarica!
Come minimo si era mangiato un kebab
Vostra “sistavameglioquandosistavapeggio” Bosco
Venerdì sera mio fratello Daniel si è offerto di cucinare per noi una splendida tartare per onorare il suo regalo di Natale per me : la bottiglia di Brunello di Montalcino.
Quale occasione più ghiotta?
Mentre andavo a prendere Attilio alla stazione i cuochi hanno preso il sopravvento come in "Chef per un giorno":
(Con il grembiule di Marika "Club amici della gotta")
Ed eccoli qui durante i preparativi, lui e il suo amico Giacomo,separati alla nascita,completi di cappello e matita sotto gli occhi look Pete Doherty/Amy Winehouse-fuck the paparazzi.
Jack & Daniel's
Brunello
Le mani in pasta
Abbiamo a lungo parlato dei travestimenti per carnevale, io mi vestirò certamente da grande obesa con una guaina intera completa di caviglie e doppiomento, anche se basterà un altro mese a questo ritmo per risparmiare i 100 euro del noleggio.
Altri costumi possibili sono: attacco d’asma con tanto di penna bic infilata nella trachea, pinzimonio con i piedi in una tinozza d’olio e grey’s anatomy dopo la rianimazione, spazzacamino o pìssera!
A proposito di ciccione ieri sera su Sky ho visto quello che è sicuramente il massimo del trash.... sì vi giuro che questa ancora mi mancava:
3 tizie simili a roulottes si contendono un abito da sposa taglia 38.
Ovviamente non ci possono entrare, (l’unico posto in cui entreranno se continuano a mangiare così è una bara), perciò vengono bacchettate da una vecchia stronza secca come una scopa (tale Gillian Mc Keith) sedicente nutrizionista,che spiega loro che mangiare fritto, merendine e lardo con la pala da mattina a sera fa male alla salute e che invece bisogna mangiare soltanto verdure lesse, semi di lino, frullati di fango e così via, insomma le solite cose che sanno tutti.
Quella che si impegna di più vince l’abito da sogno della sua taglia, insomma si premia la buona volontà.
In tutto questo vorrei farvi notare che comunque le 3 un fidanzato ce l’hanno….Fin qui niente di strano direte voi,tranne che,nella puntata che ho visto ieri sera, la tizia, per disgustare una delle 3 (il cui unico moto giornaliero era rappresentato dalle numerose puntatine al distributore di merendine) le ha sostituito le merendine con un blocco di grasso, un cuore (spero) di bue malandato e una dentiera marcia, a dimostrazione di quello che accadrà a lei se continua così,ma questo non è ancora niente rispetto a quello che arriva ora:
Le fa entrare una per una in uno di quei cessi chimici “Sebach”, le fa cagare in un vasino e poi commenta le feci delle 3 in diretta!E tu vedi queste 3 cretine, adulte e madri di famiglia,espostesi volontariamente a pubblico ludibrio in mutande mentre si tengono la pancia lardosa in mano e la fanno traballare davanti alla telecamera (insomma va bene voler apparire in tv,ma la dignità prima di tutto!) e non contente stanno lì in piedi davanti a un cesso Sebach, con il vaso della loro cacca fumante,mentre quest’altra mentecatta gli urla “le tue sono bruttissime vergognati non mangi abbastanza fibre !”
Io le avrei tuffato la faccia dentro il vaso tanto per fargliele anche assaggiare!
Ovviamente nessuna delle 3 cambierà vita,ma truccate e vestite decentemente alla fine della puntata ti fanno credere che ce l’hanno fatta.
No ragazzi non si può più andare avanti così!
Come avete letto Fabberix parte per la legione straniera come il dottor Carter nella terza serie di E.R
Ha detto che in caso di non ritorno (nel senso se trovasse l’amore e decidesse di trasferirsi lì) lascia la poltrona vibrante a Marika e a me…il pupazzo Furby
Dal diario di Barbie
Caro diario,
ho proprio voglia di raccontarti come ho passato le feste e di quanto Babbo Natale sia stato buono con me quest anno!
Cominciamo dall’inizio:
Il 24 Dicembre pomeriggio Il Signor “M” mi convoca nel suo ufficio.
Non mi convocava dal 59…
Arrivo alla reception della nuova sede (71 piani completamente di vetro fumè) e mi fanno aspettare qualcosa tipo 45 minuti,perché una Bratz sotto chetamina non mi riconosceva e continuava a spippolare con il suo telefonino e a ripetermi che “no, non le risultava nessuno appuntamento”.
Eh! Bei tempi in cui Jim il portiere veniva ad aprirmi lo sportello e correva a parcheggiarmi la spider (o il cavallo, o la carrozza o il camper) e Tanya la segretaria mi teneva lo strascico del vestito di gala perché non mi si sgualcisse in ascensore.
Ah! Se quell’ascensore avesse potuto parlare….
Dopo 45 minuti di attesa, intervallata da un paio di xanax di emergenza gentilmente offertimi al centro di riabilitazione, finalmente mi hanno fatta salire.
Il vecchio “M” era in una forma strepitosa, (grazie al cazzo:3 lifting, una liposuzione addominale, lavaggio semestrale del sangue, trapianto di capelli, e, si vocifera, sbiancamento anale, vorrei vedere!!) mi ha accolta in vestaglia circondato da 3 Winx mezze nude.
Mi ha fatta sedere su un puff leopardato a forma di pene (incurante della mia anca in titanio),mentre le 3 dementi in perizoma si facevano delle foto con una polaroid.
“M” ha sfoderato il suo sorriso migliore prima di “farmi una proposta che non potevo rifiutare”.
Certo che non la potevo rifiutare: mi ha forse dato un'alternativa quel verme??
Stavo lì, seduta sul pene di leopardo, cercando di mantenere un dignitoso contegno,mentre lui si faceva fare la pedicure da una minorenne,ricordandomi i bei tempi, quando ci divertivamo tanto insieme e io ero l’unica e tutti volevano me, “mentre adesso,mia cara,la classe non va più di moda…è così triste per noi”
Poi ha accennato a quel mio problemino con l’alcool e alle ultime due sedute fotografiche “turbolente”
e così, dopo 8 minuti mi ha liquidata dicendomi che non mi avrebbe rinnovato il contratto,ma che avrei potuto aiutarli per la formazione delle nuove leve. Ah …E se potevo restituire la macchina!
Ero incazzata come una biscia, e nonostante gli abbia sventolato sotto il naso la medaglietta “sober from 60 days” ha detto che non dipendeva da lui.
Beh grazie tante e Buon Natale ho detto, ma prima di sbattere la porta gli ho ricordato di quanti “lavoretti” gli avessi fatto negli anni, ma lui per tutta risposta ha detto che neanche quello adesso va più di moda!
Sì e io sono Napoleone!
Dopo la simpatica udienza,dovevo andare a prendere mia madre alla casa di riposo perchè avrebbe passato il Natale con noi, ma una volta lì la direttrice, sorridendo, dopo avermi fatto firmare un autografo,mi ha detto che non potevano tollerare ospiti incontinenti e che avrei dovuto trovare un’altra soluzione per mia madre, ma che non dipendeva da lei!
Oltre all’omicidio non ho trovato altre soluzioni…
Perciò disoccupata e con madre a carico sono tornata verso casa.
Il più bel regalo che mi ha fatto è quello che ha lasciato sul sedile!
Casa dolce casa, cosa c'è di meglio del ritrovarsi nei propri affetti?
Già, a casa ci aspettavano quei due fresconi di Ken e mia sorella Skipper che stavano facendo l’albero vestiti soltanto con un cappello da babbo natale.
Non ho fatto domande,ho messo mamma sulla carrozzina e mi sono chiusa nella mia fottuta camera rosa con il proposito di dipingerla presto di nero, stessa fine che farò fare ai due barboni giganti.
E’ proprio vero che la vita comincia a cinquant’anni:ho festeggiato con la bottiglia di whisky delle occasioni importanti che tenevo nella toeletta.
La sera abbiamo aperto i regali: a mia madre,che si è lamentata tutto il tempo di quanto facesse schifo la cena e di come non abbia mai saputo tenermi un uomo, ho regalato un maglione fatto da me, lo ha criticato, ma se lo è messo (era fatto con i peli dei barboni che non mi ero neanche presa la briga di lavare) tiè.
A quella cerebrolesa di mia sorella Skipper un flauto (che imparasse a suonarne uno diverso da quello di Ken per una volta!) e all’inutile Ken un iscrizione all’ufficio di collocamento, dato che la sottoscritta non può più mandare avanti la baracca.
I loro regali sono stati commoventi: mia madre mi ha regalato un trolley per fare la spesa con disegno scozzese, Ken mi ha regalato un portacandele e Skipper ci ha deliziati con la notizia di essere incinta.
Lunedì porterò il curriculum di quel troione di mia sorella Skipper al primo supermercato che incontro, dopodichè mi infilerò in macchina e parcheggerò davanti al centro riabilitazione con la mia carta d’identità ben in vista sul cruscotto perché sarò così ubriaca che non sarò in grado di ricordarmi neanche come mi chiamo!
Buon Natale!
Ebbene non sono assidua come vorrei, ma non avendo niente di particolare da raccontare che faccio?
Scrivo dei post inventati?
Potrebbe essere un’idea, comunque Fox diceva che il 2008 per la bilancia sarebbe stato un anno tranquillo e in effetti…non si muove una foglia.
Il che non è affatto negativo.
L’occhio di Gurb è guarito, la mia faccia invece è piena di graffi.
Provateci voi a mettere il collirio a una tigre isterica!
E con il nuovo anno ho anche dettato nuove regole: basta dormire nel letto con me (mi riferisco sempre ai gatti non ad Attilio!) e questa regola non sono non è stata capita, ma è stata salutata con matte risate.
Anzi …con gatte risate.
Ho dovuto organizzare un baldacchino fatto con una zanzariera e 820 puntine da disegno dove mi devo barricare la notte.
La mattina, all’ora x, Gurb vestito da anofele cerca in tutti i modi di passare la barriera. Non ha ancora capito che basta il suo miagolio in si bemolle a farmi desiderare di restituirlo al mittente.
Sabato ero a Roma, le previsioni avevano dato week end variabile, ma con il passare delle ore le stesse previsioni venivano modificate al peggio, COME SE LA GENTE FOSSE SCEMA!!
Pareva la Maremma prima della bonifica.
Cos’altro potevamo fare allora il primo sabato di saldi con il brutto tempo?
Andare al centro commerciale PRIMA PORTA no?
In confronto il concerto di Madonna era la festa dell’oratorio!
Se Dante fosse vissuto oggi avrebbe senza dubbio collocato gli spendaccioni nel girone dello shopping compulsivo: condannati a girare in un centro commerciale di sabato pomeriggio con le luci al neon, senza soldi, con qualcuno che ti strappa di mano tutto quello che prendi.
Una scena del genere me l’ha raccontata Ale Phibbi: 2 signore hanno preso lo stesso capo dall’espositore e se lo sono litigato, poi una gliel’ha strappato di mano ed è SCAPPATA, l’altra l’ha mandata affanculo, la prima dopo aver guardato meglio il vestito (che deve avergli fatto cacare), l’ha lasciato lì.
Dopo 2 ore di cammino ecco le nostre facce:
E’ on line il sito ufficiale www.amicidellagotta.com sempre grazie al buon Phibbi, presto lo arricchiremo con le notizie sulle sagre, le ricette e le foto di noi adepti durante i banchetti luculliani.
A proposito, sto cercando un telefono wi-fi (un blackberry, un samsung, un nokia…) intanto, se c’è qualcuno che me lo vuole regalare (io la butto lì) sarebbe un regalo utile!
Altrimenti mi accontento di un consiglio dato che non ci capisco una beata mazza.
Vostra QwertyBosco
Come promesso eccomi a rendere conto della Notte dei Regali Pacco che si è svolta il 26 Dicembre sera a casa Phibbi.
Per quelli che non sapessero ancora di cosa si tratta, è la festa del riciclo del regalo brutto, inutile ed incredibilmente pìssero.
Ognuno deve portare uno o più regali, debitamente incartato con cura, e questo deve essere totalmente inutile e di valore commerciale non superiore ai 5 euro.
Incartando i miei regali sapevo di avere la vittoria in tasca.
In molti la pensavano come me, ma io,con la sicumera nel cuore, non temevo sconfitta: nessuno poteva superare il mio regalo.
Ecco che i pacchetti vengono sistemati sul tavolo e a turno cominciamo a scartare:
Un tripudio di decorazioni natalizie orrende, angeli di coccio, babbo natalini di cera, portachiavi di ceramica (?), neve spray, una Rinazina spray nasale scaduta e usata, una mela di plastica, la bottiglia del genio della lampada, una mazza da baseball per nani….
Alessia ha tenuto banco riciclando i regali della madre fatti a lei e ad Ale Phibbi negli ultimi anni: un flacone per il profumo di cristallo vuoto (per lui!!) un golfino corto peloso viola da prostituta newyorkese anni 80 (credo sempre per lui), 2 cinture una bianca e una nera con lo scorpione ovviamente da indossare insieme.
Massimo B supera se stesso con un casco da parrucchiere anni 50 e lì in effetti capisco che la battaglia diventa ardua, ma il mio regalo resta sempre il più orrendo e molto più inutile perciò con rinnovata fede nel cuore ecco che vedo Stefania allungare la mano per prendere il mio regalo:
Rullo di tamburi…..
TATATATATATATATATA
Silenzio imbarazzato, piccoli colpi di tosse e le facce come la mia al momento che mi fu regalato:
Siete curiosi eh?
Eccolo qua.
Il regalo di Marika…
No, non so perché quando lo ha visto nel negozio ha pensato a me,giuro che non lo so, comunque mi ha fatto vincere il primo premio della giuria per il regalo più brutto.
Oltre al fatto che adesso nessuno mi chiederà più se ho una penna…
Il signore in questione non è solo un passivo portapenna, in realtà, con l’ausilio di 2 semplici pile stilo, ogni volta che la penna gli viene inserita nell’ano, si esibisce tremando e muovendo la testa su e giù in una delle 14 frasi di godimento (fortunatamente) in inglese : “Oh yeah” “Ouch” e ululati vari.
Devo confessare che un colpettino gliel’hanno dato un po’ tutti pensando, forse, al capufficio.
Fortuna che Marika quest’anno,con il grembiulino del Club Amici della Gotta ricamato a mano,ha superato sé stessa.
Aprendo il pacco ho comunque avuto un brivido….
Vi chiedo però di non fare a gara per spedirmi a casa tutte le cagate che vedete in giro per farmi vincere l’anno prossimo, non ci tengo poi così tanto.
Il regalo più inutile è stata una camera d’aria bucata che ha battuto di poco la mela di plastica e il vincitore assoluto è stato appunto il casco di Massimo
Che si aggiudica la vittoria per il secondo anno consecutivo, anche se ero convinta di aver vinto io l'anno scorso!
Chissà dov'ero...
Sabato scorso sfogliavo distrattamente La Repubblica e ancora più distrattamente l’inserto “Almanacco dei libri” constatando che in classifica ci sono sempre gli stessi da quella che mi sembra un’eternità.
Seduti l’uno accanto all’altra,in una moderna versione di Casa Vianello, me ne uscivo con frasi del tipo: “Ntz’ (quel verso scocciato che a volte è descritto come “far schioccare la lingua” ma che di fatto non lo è e che solitamente precede “ufff..”) che palle sto paese di merda, ma mi spieghi perché sono sempre i soliti 2 in cima alle classifiche? Che rottura di coglioni non se ne può più!”
E sfogliavo con una certa stizza le pagine quando mi cade (letteralmente) l’occhio sulla pagina centrale dell’inserto sotto la voce “Dediche”la mia dedica al mio fidanzato: “Ad Attilio un uomo fra gli uomini”.
M’è venuto un colpo!
E soprattutto è venuto a lui…
Alle 19.30 di un prefestivo,abbiamo setacciato tutte le edicole del circondario perché, avevo deciso, ne volevo 2 copie una nel caso mi si bagnasse, l’altra nel caso perisse accidentalmente in un incendio.
Mai sono stata tanto orgogliosa.
Purtroppo la mia conoscenza di photoshop è pari a quella della fisica quantistica (chiedete pure a La Mura) perciò sono riuscita a scannerizzarlo, ma non ad ingrandirlo, peccato perché volevo che lo vedeste bene.
Me ne sono tornata alla Virgin oggi e ho notato con rammarico che le cose non sono cambiate, anzi sono sempre peggio.
La tizia con cui ho fatto lezione ci ha fatto fare degli esercizi che non devono essere scritti neanche nel Bignami dell’Isef (quello con cui si è diplomata) anche un cieco si sarebbe reso conto della pericolosità (se non altro per gli specchi visto che è l’unica cosa che hanno a cuore)
L’esercizio consisteva nell’ usare un peso tipo “martello per lancio del peso”, piegarsi in avanti e tirarlo su velocemente, segretamente speravo che a qualcuno scappasse di mano ( ma non a me) e frantumasse lo specchio,oppure che a qualcuno si bloccasse la schiena (ma non a me) oppure che a qualcuno scappasse il peso, frantumasse lo specchio e di rimbalzo colpisse in faccia qualcuno (ma non me) allora avrei potuto finalmente sollevare i moti e rendermene portavoce tipo suffragetta con cuffia e bandiera francese e gridare “à la Bastille!”.
Oggi non è successo, ma nutro buone speranze per il futuro.
Per il resto l’ambiente era tetro e inutile come sempre, ho notato che alla reception l’unica cosa che fanno alla perfezione è pronunciare cinguettando la frase:“Per favore un assistente in reception, grazie” il che me la dice sulle basi su cui sono state selezionate.
Gurb il gatto altresì detto Pierre Curie per via delle sue doti di scienziato, non capisce che stare appiccicato ad una stufa a 98.000 gradi uccide e infatti ha un occhio che gli piange giorno e notte,ma non sente ragioni Lui deve stare lì.
Per distrarlo gli ho comprato un altro “amicoinfinito” (come lo chiama lui che ci gira intorno in eterno) il tiragraffi com’è chiamato nel resto del mondo, ma lui è stato irremovibile vuole l’altro che non serve più a un cazzo tanto è sbucciato.
Ma si sa …chi trova un amico trova un tesoro!
Vostra proverbosco
Buon Anno tesori miei!!! Buon 2008!
Avete stappato lo spumante? Vi siete baciati sotto il vischio? Avete mangiato i 12 chicchi d’uva,senza strozzarvi,durante il conto alla rovescia? Avete mangiato le lenticchie che portano soldi? Avete di nuovo rinnovato i buoni propositi per l’anno nuovo? (Cambiare lavoro, trovare l’ amore, mettervi a dieta e smettere di fumare?) vi siete fatti saltare 3 dita con i botti?
Beh, comunque lo abbiate passato,a Venezia, a Sidney, o al pronto soccorso, spero di cuore che il vostro 2008 sia radioso, straordinario, eccezionale, o anche soltanto decente che è il desiderio più auspicabile, in modo che quello che verrà in più sarà “tutto grasso che cola”.
Non so perché questo proverbio lo sento così familiare…..
Per quanto mi riguarda, spero solo che il mio 2008 sia così com’è cominciato oggi tranquillo e pacifico:ho fatto la lavatrice, buttato via un sacco di mutande vecchie e guardato “il tempo delle mele (costatando che è dell’81…).
Insomma sinceramente il 2007 in termini di lavoro, amore e amicizie è andato talmente bene che sarei una pazza a voler chiedere di più,quindi va benissimo così.
Mi auguro solo che ci siano sempre tante sagre per gli amici del Club della gotta.
Ieri sera ultimo dell’anno in casa Phibbi che potrò solo descrivere in quanto non avevo portato la macchina fotografica, ma siccome il Phibbi stesso ne ha fatte almeno 12.000 appena le mette su flikr non mancherò di mettere il link.
Casa Phibbi è un bilocale di 60 mq che ieri sera è stato trasformato nella succursale del Tenax: zona salotto cucina con tavolo ricoperto da salumi formaggi e un ottimo peposo all’imprunetina cotto da Massi B e musica chill out (non chiedetemi che vuol dire) e zona notte adibita a privé con zona anoressiche, bulimiche e vegetariane (pinzimonio spinaci e spazzolini da denti personalizzati per vomitare) e musica anni 80 scovata su you tube.
Noi eravamo un’onesta trentina, giovani uomini e giovani donne molti dei quali,sotto l’effetto dell’alcol, hanno dato il meglio di sé: l ‘avvocheto si è messo a parlare in spagnolo di punto in bianco, (vi ricordo che quest’estate si era distinto chiedendo del tè “earl grey” con zucchero di canna in ogni trucido bar greco dove ancora lavavano i bicchieri con la cenere) i single hanno “pasturato” per tutta la serata provandoci con questa e con quella per la legge dei grandi numeri, e dopo esserci rimpinzati come pazzi come sempre, siamo partiti con un mega trenino casalingo che si snodava fra salotto, camera da letto e toccava il suo culmine entrando nel bagnetto al ritmo indiavolato di “Maracaibo”.
Il Phibbi sembrava un elfo ubriaco,per rinfrescarvi la memoria il Phibbi è questo:
Questo:
E anche questo:
Felice e completamente dislessico saltava da una parte all’altra facendo foto a tutti,soprattutto agli sconosciuti e ai poliziotti (questo quando siamo andati a S.Ambrogio, per farci tirare i petardi sul piumino).
Tutti saltavamo pogando al ritmo del “sirtaki” come invasati, incuranti del mal di piedi,del freddo,del puzzo di pesce fritto e del vomito per terra.
E’ stato un capodanno veramente degno di nota, spero di potervene mostrare presto un frammento.
Non mi sono dimenticata di farvi il resoconto della notte dei regali pacco.
Ancora augurissimi a tutti voi, grazie per i vostri messaggi e per non mandarmi più allegati, lo apprezzo tantissimo!
Vostra NewYearBosco