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Oimmei! Sono appena tornata da Milano e alle 16.30 mi passa a prendere Alessia P per andare a Roma, perciò scriverò senza rileggere fino a che mi suonerà il campanello e finché non mi procuro un Blackbarry tastiera “Qwerty”o simili (anche un Nokia E90 Communicator se qualcuno ha voglia di farmi un regalo da 900 euro!) non sarò in grado di postare quando sono fuori cosa che odio, ma aihmè devo ricordarmi che ho anche una vita!
Ho scoperto cosa fosse la tastiera Qwerty leggendo per caso le prime 5 lettere della mia tastiera!!
Allora ieri prendo il treno alle 15 che arriva puntuale a Milano sconvolgendo tutto il treno.
Io e altre 2 passeggere del mio scompartimento eravamo già sconvolte per avere al polso LO STESSO BRACCIALETTO TIFFANY COL CUORE!!!!!!!!!
Ci siamo guardate in cagnesco!
All’arrivo c’è quell’angelo di Ilaria ad aspettarmi con una magnifica rosa bianca in mano avvolta in una stoffa di seta tessuta in Egitto ai tempi di Micerino.
Questo splendido gesto le era costato il dimenticare gli occhiali dal fioraio, perciò l’ho riconosciuta essendo l’unica con una rosa in mano di spalle ai binari!
Prendere un caffé è risultata un’impresa titanica poiché il cameriere continuava a scordarsi l’ordinazione!
E poi via di taxy direzione Senago (o Sebago o Senato) dove un tassista scazzatissimo mi ha accompagnata fino a Hotel Villa Carlo Borromeo che credevo essere un normalissimo 3 stelle mentre mi sono accorta dal commento del tassista (“ci trattiamo bene eh?”) che era un 5 STELLE LUSSO!
Mi sono immediatamente ringalluzzita e sono entrata armata di rosa e lasciando che i 5 concierges prendessero la mia borsina con dentro solo il pigiamino.
Accompagnata alla camera 118 (?) ho subito rimpianto di non essere arrivata prima per approfittare delle bellezze di Casa Borromeo e infatti la camera era una gran figata.
Bagno che ho immediatamente fotografato con marmi e specchi,essenze diffuse da magici stecchi e una doccia grande quanto casa mia (facile dirà qualcuno)
Le Pink Ladies,organizzatrici di Glamourosa venivano a prendermi alle 8, troppo poco tempo per organizzare un festino da me e siamo andate in una mega Villa di cui non mi ricordo il nome e non ho tempo di cercarlo, ma era ad Arese.
Altro posto da mille e una notte, un villone con un parco immenso, di quei posti da festa di fidanzamento che vedi su Chi!
Là mi attendeva la relatrice e un nutrito nugolo di partecipanti (ho deciso di cominciare ad usare anche altre parole oltre alle 26 che uso di solito…e poi adoro parole come nutrito nugolo!!!)
E poi le mitiche Donne del Vino (anch’io mi sento tanto Donna del vino certe sere!!” che organizzavano un rinfresco coi loro vini dell’Oltrepò Pavese subito dopo di me e presentavano un libro con una raccolta di racconti loro (tipo 400) tratti da altrettanti celebri racconti.
La presentazione è andata molto bene, c’era il Sindaco (di Terranova Bracciolini!!) e l’Assessore alla cultura e insomma è stata una serata molto ben riuscita.
Le domande vertevano sulla letteratura rosa e poi siamo rapidamente andate a cascare sul Blog dove ho tirato fuori l’aneddoto della nonna della Simo cosa che ha fatto molto ridere tutti i presenti!
Grazie Simo ringrazia la nonna!
E sapete chi è venuta a trovarmi??? La Paola CH!
Dalla Svizzera con furore si è fatta tutta la strada col fratello per venire lì un’ora!
“Ma io sto solo a 30 chilometri dal confine!” (Adoro il confine!)
“Sì ma da casa tua al confine?”
Silenzio
Penso che si sia fatta 300 chilometri!
Al che la signora che vendeva i libri ha esclamato “Santi Numi!” esclamazione che farò mia d’ora in poi. Ma mi sa che l’avevo già detto tempo fa,solo non ho il tempo di controllare.
Che fastidio!
Dopo aver degustato 2 o 3 vinelli, sono stata introdotta al proprietario della mega villa : Il Conte ovviamente essendo io la ragazza di provincia, mi è un pò venuto da ridere (Ho pensato all’istante al Conte Tacchia, al Conte Mascetti, Al Conte Max e al Marchese del grillo) cercando di immaginarmi cosa facesse tutto il giorno un Conte: La Conta? Il Girotondo? Va per il castello con una macchinetta elettrica? Poi l’ho capito quando mi ha detto che legge 60 libri l’anno!
Mentre ero lì che mi intrattenevo, mi si è spalancata una fame allucinante solo che pareva brutto fiondarsi sulle tartine, che però vedevo sparivano a vista d’occhio: il gruppetto delle mie amiche Pink Lady (Simona, Manola e Valeria) assiepate attorno al vassoietto ci davano dentro pesante e io volevo tanto essere lì con loro, finché la gola ha prevalso e afferrato il quarto bicchiere, mentre pensavo di rilassarmi, un'altra organizzatrice, mi ha chiesto di leggere il racconto vincitore della raccolta di cui sopra, per cui ho detto addio alle mie tartine e ho letto la storia che fra l’altro finiva malissimo!
3 tartine sono comunque riuscita a mangiarle, ma già pregustavo l’idea, una volta tornata a casa, di usufruire di tutti i comforts che un 5 stelle lusso ti può offrire e già mi vedevo telefonare in reception per chiedere un Club Sandwich di struzzo con salsa di maracuja e “una fetta della vostra famosa Torta Borromeo”.
Così dopo aver salutato le bimbe ed esserci ripromesse la stessa cosa però a Rimini in Giugno e per (almeno) una settimana sono entrata nella hall (incrociando un uomo) e formulando la superflua domanda “E’ ancora possibile mangiare a quest’ora?” (Era mezzanotte)
“Eh no mi dispiace” mi risponde “ la cucina è chiusa, se mi chiamava mezz’ora fa?”
SE LA CHIAMAVO? Ho il suo numero io forse? E perché dovevo chiamarla? A casa mia quando ho fame mangio PERCHE’ IN UNA CAMERA CHE COSTA 250 EURO A NOTTE NONPOSSO FARLO??
“Okay grazie lo stesso” ho risposto delusissssssima.
L'uomo che avevo incrociato era il cuoco, pensavo di raggiungerlo e implorarlo di darmi le chiavi della dispensa dell'Hotel di Shining promettendo che mi sarei solo fatta un panino al prosciutto!
Ripiegando su doccia con accappatoio di molfetta Pringles e birrino (che dopo il vino mi ha dato un’acidità che non vi racconto nemmeno!)
Renzo Piano quando progetta una doccia fa una cosa molto bella da vedere piena di mischiatine da girare e bottoncini,ma si dimentica che quando sei sotto la doccia sei anche bagnato e non c’è verso di girare nessun tipo di dischetto scivoloso perciò non sono riuscita ad accendere il magico spruzzino e mi sono accontentata della doccia che scendeva da un disco volante a temperatura utero.
Mi sono poi avvolta nell’accappatoio placenta per poi notare che lo si poteva acquistare alla modica cifra di 195 euro!!!
Allora dico io,per quella cifra DATEMI ANCHE UN CAPPUCCIO almeno !!
Poi mi sono infilata nel letto più grande del mondo dove ho potuto dormire girandomi in senso orario ogni ora come una lancetta.
E’arrivata Alessia, il resto Domenica
Vi adoro e grazie a tutti per essere stati là con me!!
BoscoRosa