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Oggi sono andata a fare la mia solita lezione di addominali, tanto avete già capito un po’come sono fatta, mi parte un treno ogni 2 secondi:ora è la palestra, domani corso di ceramica e dopodomani cucina sarda.
Stavo lì, sdraiata per terra con le gambe a 90 gradi pensando ai fatti miei nella fattispecie:
1) Tutte le ragazze entravano con una maglietta nera con una scritta dorata che diceva “Daniele Addiction” e dietro il proprio nome.
Prima mi sono chiesta dove la si potesse comprare e chi fosse questo stilista, poi ho pensato, visto che sembravano conoscersi tutti dai tempi delle medie, che Daniele fosse il nome dell’istruttore, (stranamente non Stefano che forse stava lavando i vetri o insegnando spinning e nuoto contemporaneamente) cosa che mi è stata confermata di lì a poco.
2) I miei calzini di spugna oltre ad essere orrendi erano anche spaiati.
3) Nonostante io mi stia spezzando dalla “gennastica” come mai in vita mia (considerando l’incombente compleanno) trattengo liquidi come una foca.
4) I peli delle mie ginocchia li potevo intrecciare o all’occorrenza raccogliere in un sobrio chignon.
Mentre ero assorta in questi ameni pensieri, Daniele viene vicino a me e mi dice qualcosa che dal labiale mi suona come “Tossicodipendente si inietta il vov” (un po’ strana come affermazione, ma perché no, ognuno si inietta un po’ quello che vuole). Vedendo le mie sopracciglia alzate in un punto interrogativo ha ripetuto a voce più alta: “Non scrivere niente di me sul blog!”
???????????????????
“L’ho letto sai?” ha esclamato soddisfatto e dietro un coro di “Anch’io, Anch’io, anch’io!”
Ecco perché d’ora in poi o ambiento le situazioni in un’altra palestra (diciamo la Klab) per sviare i sospetti o mi toccherà parlare benissimo di tutti!
Ma non posso! Sarò costretta a vagare di gente in gente come gli Ebrei nel deserto, condannata a frequentare sempre posti nuovi finché qualcuno si riconoscerà nel blog e mi brucierà casa!
Poi scusate,com’era la storia del l’albero del bene e del male? (Oggi mi sento Biblica)
E Dio disse :“Mangiate un po’ quello che vi pare, ma non le mele di quell’albero lì”
Seeee! Avete visto com’è finita no?
Quindi se uno mi dice “non parlare di me nel blog” un po’ si aspetta che io lo faccia e perciò lo farò.
Così come mi aspetto che prima o poi qualcuno apra un blog su di me.
Dopo la lezione di addominali ho deciso di trattenermi per la lezione di D.A.N.C.E ( Dai Arrenditi Non C’hai più l’Età) con “Daniele Addiction” con cui non farò mai più una lezione di questa disciplina, per le stesse ragioni per cui non l’ho più fatta con Stefano. Se riesco a malapena a seguire un minimo la coreografia e a sentirmi abbastanza sicura sulle gambe,ecco che dice “bene adesso fate la stessa cosa ma continuando a girare e di spalle”
MAPERCHE’!!!!! Non andava già benissimo così? Perché di spalle??Perchè!
E mentre arrancavo,vedevo che tutte le altre seguivano come ballerine dell’ ABT.
Frustrazione incredibile acuita (adoro…) dal fatto che sudavo tantissimo e il tempo non passava mai.
Notate come il tempo non passi mai quando vorresti essere da qualche altra parte es: quando sei al lavoro, quando sei dal dentista (eccetto per Ale Phibbi che dal dentista si addormenta…) quando stai dando un esame, quando sei sull’Isola dei famosi con Cecchi Paone… e anch’io volevo solo essere sul divano di casa mia a mangiare gallette al farro e guardare Cambio Moglie U.S.A!
Invece ero lì a combattere la mia ritenzione idrica e la mia naturale inclinazione a non riuscire a seguire quello che mi si dice di fare, ho problemi anche quando chiedo le indicazioni stradali, poi fondamentalmente voglio fare di testa mia!
Perciò,c’erano sì dei passi che mi piacevano molto,ma anche dei giri antiorari che il mio corpo e il mio cervello si rifiutavano di compiere nello stesso senso e una parte centrale ballata “a coppie” che ho ballato “a 3” con altre ragazze essendo il gruppo già fatalmente formato da un numero pari.
Il risultato era questo: partivo gasatissima per arrivare dopo 8 conti ad attorcigliarmi su me stessa per vedere cosa facevano le altre ed accorgermi che io ero comunque dall’altro lato, correre per raggiungere le altre 2 ballerine professioniste per fare la "cosa a 3", ricordarmi subito dopo c’erano:uno chassè, un giro in senso antiorario e un pas de bourré, fare una cosa a specchio con l'altro gruppo,altri giri con un paio di passi mambo e finire con un minimo di dignità.
Che non avevo più, non con quelle ascelle pezzate.
Con mio profondo rammarico non avrò mai una maglietta con scritto il mio nome.
Alle docce la mia frustrazione ha toccato il fondo quando accanto a me ho visto 2 ragazze di età compresa fra i 17 e i 21 anni (ma con un aria da navigate trentenni) già a capo di qualche agenzia di pubbliche relazioni che spalmavano Nivea sui loro corpi meravigliosamente tonici, abbronzati,e magri, mentre io avevo solo voglia di avvicinarmi e chiedere:Scusate mi dite qual è il segreto della vita?
Mi sono guardata di sfuggita allo specchio e ho capito che no…non c’è partita, e ho deciso che non potrò far altro che puntare sul senso dell'umorismo e sulla personalità, così ho indossato il mio sacco di iuta e saltando ho guadagnato l’uscita!
Vostra Jumping Jack Bosco
P.S
Mi sono svegliata con un orecchio che mi faceva male, non vorrei che Gurb nottetempo mi avesse infilato una zampa nell’orecchio per vedere se uscivano i croccantini….