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Io l’ho fatto stamattina e se pensate che sia stata una transazione normale, beh…ma quando mai!
Ma partiamo dall’inizio, quando,ieri sera,dopo aver constatato che anche su Sky (fo) d’estate non c’è niente (e poi i canali in chiaro te li criptano … come se avessi voluto a tutti i costi vedere “assatanata” su Italia 1!) sono andata a letto abbastanza prestino rispetto al solito.
Già che il cervello non mi si spegne mai (e giuro lo vorrei tanto), in più ora mi si è aggiunta “la fobia da post” che di sicuro entrerà nella lista delle nuove dipendenze e perciò ho cominciato a rimuginare su quello che avrei potuto scrivere oggi.
A un certo punto mi è venuta in mente una “malattia prestigiosa” che ci veniva spesso da bambini (a noi che oggi abbiamo 70 anni): “l’acetone”, ve lo ricordate? Da lì ho cominciato ossessivamente a pensare a tutte le cose anni 80 che non esistono più e sono entrata in un turbine di ricordi con un ritmo ossessivo,che dallo sforzo mi sanguinava il naso.
Ho constatato che i ricordi “antichi” mi tornano alla mente con grande facilità, come mia nonna che si ricordava tutto della guerra,ma quando le telefonavi…”Pronto nonna?” “Chi parla?” “Sono Federica” “Federicachi?” (ultimamente mi si fa notare piuttosto spesso la mia età…ogni mezz’ora circa)
Alle 3.47 mi sono arresa e ho deciso di alzarmi per scriverle TUTTE!
Ve le dirò dopo,così vi viene il magone anche a voi.
Ma torniamo alla donazione, mi alzo alle 7 e indosso la mia maglietta preferita che ho comprato a New York,quando ancora accarezzavo l’idea di sposare un ricco ebreo, insieme al quale avrei avuto intitolata una sala al Metropolitan Museum ,in onore delle nostre nutrite e generose donazioni (Federica e Jacob Levy-Steinberg per esempio) e a tal scopo mi ero imparata tutto il testo di “Nagila Hava” di cui ho scaricato diverse versioni.
Questo avveniva molto prima che l’ammore bussasse alla mia porta.
La maglietta in ogni caso è rimasta sempre la mia preferita: è grigia antracite e reca in grandi lettere rosa la scritta:
VOTED MOST LIKELY TO MARRY A DOCTOR Shalom Temple.
Così vado all’ospedale e colgo l’occasione per farmi fare anche le nuove analisi allergiche che mi hanno prescritto (ancora? Sì,lo so, le avrò fatte 600 volte e non si viene a capo si nulla, nonostante io non mangi più il mio piatto preferito:mele,ripiene di noci annaffiate con salsa di soya!).
Piccolo psicodramma quando le “ragazze” dell’accettazione non riescono a leggere una delle analisi richieste (“Secondo te che lettera l’ è questa?” “A me mi pare una O a te?” “Noo sie, l’è una L untullovedi?”)
A me sembrava ci fosse scritto “Olea” ma chi sono io per intromettermi? Non sto mica all’accettazione ! Perciò con la mia provetta vado nell’altro padiglione per la donazione.
Mi siedo e arriva un Dottore (si chiamava tipo Trotzky) di una certa età sorridente e molto gentile che mi saluta come avessimo sempre giocato a carte il giovedì sera e mi dice “Ciao come stai?Che sei venuta per la plasmaferesi?”
Tossisco e mi guardo intorno, “per la…pla? Ehm veramente..”
“Mmm..tussei magrolina e bianca, non te la fo mica fare!”
Mi giro cercando Jane Eire appena uscita dal reusorio con i capelli tagliati con il coltello.
“Magrolina io????”
“Via, quanto tu peserai? 55 chili?”
“Dottore…55 chili non sono mai stata neanche a 13 anni…peso XX” (Vi dico l’età ma il peso manco morta accontentatevi di sapere che sono 2 cifre!)
“Ah si? Allora va bene!”
“Che altre analisi devi fare?”
“Queste, ma non si riesce a capire cosa ci sia scritto qui!”
“C’è scritto Olea, vuol dire olivo”
“Ah ecco….”
“Via,si prova la pressione,sdraiati!”
Ed è lì che il buon Dr.Trotzky legge la scritta sulla maglietta “Ah…vuoi sposare un dottore?”
“Ah…la maglietta? He!He! Ma no è uno scherzo”
Sarà,ma da qui in poi è diventato il mio migliore amico.
Ha detto che avevo la pressione bassina e si è offerto di andarmi a prendere un caffé, ma non prima di aver pronunciato la frase:
“Tu fai sport vero? Si vede..”
E qui ho soffocato una risata, dopodichè c’è stata la scena che nelle sit com è corredata dalle matte risate.
Il solerte Dottore credeva (alla luce del complimento) di vedermi dare un colpo di reni e saltare giù dal lettino con un doppio Fosbury, in realtà,chi mi conosce bene, sa che se sto un po’ sdraiata sulla schiena (tipo 1 minuto) faccio una fatica bestiale a rimettermi seduta per via della lordosi (Marylin Monroe se fosse viva sarebbe in carrozzina adesso!) perciò annaspo sempre qualche secondo in cerca di un appiglio, poi mi appoggio a un gomito e si vabbè… l’operazione richiede alcuni secondi, ma sto migliorando coi tempi.
Perciò il Dottore si è accorto di aver detto una stronzata e mi ha soccorso con tanto di mano dietro la nuca.
Risate di sottofondo. Entrata di Jim Belushi “Signore e Signori…Mia nonna!”
(Mi sa che la cosa degli anni 80 ve la scrivo domani, devo centellinare gli argomenti prima della partenza. Ultimo post 7 Agosto ok? Senza proroghe!)
Dopo il caffé,delle infermiere carinissime mi hanno fatta accomodare su una vera poltrona Global Relax modello “Vivere” e quella sagoma del Dottor Trotzky ogni tanto veniva a vedere come stavo, io me la godevo alla grande, alla tele c’erano le comiche di Stanlio e Ollio, stringevo la mia pallina di gommapiuma e sonnecchiavo (non avevo dormito un cazzo ed ero senza colazione!), ma ecco che lui ha interpretato il mio pisolare come un segno di coma imminente “eh..no sei tutta bianca, aspetta che ti butto giù lo schienale” a nulla sono valse le mie proteste “Dottore sono bianca perché non prendo il sole in faccia,sto bene glielo giuro” tempo un secondo ero già reclinata!
Poi uno crede di essere al sicuro negli ospedali.
Comunque il Dottore mi ha invitata a tornare il mese prossimo…per la Plasmaferesi….
Si chiama così ora?
Vostra Bosco “O+”
P.S
SIMO SEI UN GENIO!!!