federica | 24. Luglio 2007 @ 01:26
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Sono andata a mangiare un pizzino con la mia amica Giusy che non vedevo da 200 anni nonostante lei lavori sotto casa mia, un classico!
Fisso in un ristorante (che non nomino onde evitare querele, ma sarà mia cura comunicarne il nome a chiunque me lo chieda privatamente) vicino a casa mia, posto carino e fresco.
Arriviamo,ci fanno sedere e veniamo immediatamente circondate da un gruppo di camerieri nani e minorenni (l'acne sui loro visi parlava chiaro!).
Dopo 4 secondi ecco che,al tavolo vicino al nostro, si siedono due signore sulla cinquantina abbondante , corredate di pargolo di un anno.
Il quadretto ricordava quello di Barbie che porta fuori il figlio (non riconosciuto) di Skipper,insieme alla sua amica conosciuta al centro di disintossicazione di Fuerte Ventura per festeggiare i 30 giorni di sobrietà .
Il pargolo di un anno ha fatto quello che i pargoli di un anno fanno,quando si portano al ristorante alle 9 la sera, si è settato immediatamente sulla tonalità "omicidio" emettendo un urlo continuato e stridulo che ha paralizzato immediatamente tutto il locale.
Le due badanti hanno cominciato ad alzarsi a turno e tutti i commensali si guardavano con terrore crescente.
Io e Giusy ci accorgiamo di non avere per niente fame ed optiamo per un antipastino e un vino (che scelgo io perchè mi piaceva il nome un certo "Glicine di Salaparuta".)
Il fatto di scegliere "solo" un antipastino e non una "Padellata Mediterranea x2" seguita da "Sinfonia di fritti in Bellavista" e "Cornucopia di scampi" ha indispettito non poco la cameriera di 11 anni,alla quale abbiamo assicurato che avremmo senz'altro ordinato qualcos'altro,con calma.
Mentre un terzo cameriere (che stava appena cominciando a camminare) ci porta il vino, ecco che arriva il supervisore addetto ai tappi che gli si pianta dietro la nuca,per verificare la sua capacità di apertura.
Il poveretto diventa blu e ci mette un quarto d'ora ad aprire la bottiglia,confidandoci discretamente quanto siano rompicoglioni là dentro....
Assaggio il vino mentre Giusy è al telefono e pur di non mettere in difficoltà il piccolo, che con una maestria degna di un sommelier ruota la bottiglia con 2 mani di 61 gradi perfetti, gli dico che va bene, in realtà sembrava un moscato del 4 Gennaio (lasciato aperto dal 31) .
Quando Giusy riattacca e assaggia il vino manca poco me lo sputa in faccia!
"Cazzo ma è vin santo!"
In effetti...allora insceniamo una pantomima abbastanza patetica,con la cameriera di prima dicendo che l'ho scelto io, ma lei era al telefono,insomma non ci piace,se ce lo possono cambiare, e bla bla bla.
Lo sguardo che ci rivolge,è lo stesso del commensale al ristorante giapponese dove Fantozzi porta la Signorina Silvani: " Non chiedete pane".
"Pensi che sia un problema?"
"Ma...ecco...speriamo bene, stasera il capo ha una seratina...."
"Okay mandacelo qui gli parliamo noi!"
Ecco che arriva un imbecille,la cui povera mamma aveva sicuramente raccomandato di finire le elementari, ma lui non ci sentiva da quell'orecchio!
Faccia da culo e sudato come un facocero ci apostrofa con una specie di "Allora? Icchèc'è?"
Io,che spesso penso che le persone si ammansiscano sorridendo, mi accorgo di avere a che fare con un osso duro (un coccige per la precisione) , spiego la faccenda, chiedo se si può cambiare, sottolineo "se" non è un problema, la risposta è una specie di grugnito aggressivo e scoglionato che suona come "problemi....nella vita si pò far tutto" La sua filosofia spicciola ha chiarito ogni mio dubbio...
Giusy prende il menu e chiede un consiglio, su un vino fermo, e lui con in mano la stessa bottiglia sbraita: "questo E' fermo" (la risposta era "no, non lo è,come non lo sono i miei coglioni e comunque ci fa cacare!" ma non abbiamo detto niente) comunque siamo rimaste immobili senza aver capito se il cambiamento del vino ci sarebbe stato conteggiato o no,e il dubbio è rimasto fino alla fine della cena.
Quando Rossomalpelo si è allontanato, ecco un altro hobbit avvicinarsi al nostro tavolo per sapere che vino abbiamo scelto,e arricciando le orecchie ci sussurra "siamo abituati a ben altro..."
"Sì ma voi siete pagati per farlo!"
Nel frattempo le 2 badanti,avevano tentato di sedersi al tavolo (con il bambino rapito da David Bowie in Labirinth) almeno 6 volte, ma ogni volta erano strilli allucinanti,tanto che il suono ha richiamato uno sciame di formiche con le ali che hanno invaso solo il loro tavolo!
Una delle due simpatiche signore,fresca di diploma Maria Montessori,ha preso il bambino in braccio e gli ha detto : "Ora ti chiudo nel baule della macchina"
Nessun problema se lo ha fatto per davvero, l'importante coi bambini è mantenere sempre le promesse!
Quando la seconda bottiglia è arrivata a tavola, non avevamo più niente da mangiare,dato che l'antipasto era finito da un pezzo, allora per giustificare la bottiglia abbiamo preso 2 cozze 2, che erano state cotte nel brillantante da come erano salate, ma ci siamo ben guardati dal dirlo,l'abbiamo solo fatto presente "en passant" alla cameriera che ormai divideva ogni nostra gioia e dolore,facendoci promettere che sarebbe stato un segreto e lei ci ha confermato che "si, me lo dicono sempre!"
Mentre cercavamo di finire le cozze, lo zelante cameriere di 7 anni è arrivato per portarcele via, si okay doveva avermi letto nel pensiero, ma non avevamo finito, solo che non riuscivamo a convincerlo, ha preteso di controllare i gusci per poi aggiungere "io sono qui se avete bisogno" (Perchè sei qui? Perchè non te ne vai a sparecchiare da qualche parte?)
Una stanchezza che non vi dico,avrebbero dovuto pagarci loro.
Oggi ho ricevuto un sms da Valerio che diceva : C'è un tipo italiano che voleva portarmi in Italia perchè una pazza ha messo una taglia su di me....sai niente??
Lo Adoro!