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Avete visto che bellezza?
Il nostro amico FabryLaMuraMura (il creatore del sito) ha inserito questa finestrina per cui (se ho capito bene) quando inserisco un post vi suona il computer,vero?
Più o meno.
Giuro che ho cercato di seguirvi sopratutto Fabry e Cucciolo (a proposito non per farmi gli affari tuoi,ma perchè Cucciolo e non Dotto o Eolo?) ma le mie cognizioni di informatica sono :start-arresta il sistema-si e inserisci password.
Fabry questo lo sa benissimo.
Altro evento del giorno è stato il compleanno del nostro Mauro G. che compie 35 anni e tutti gli abbiamo fatto gli auguri,ma è meglio ufficializzare.
Tutti in coro TANTIAUGURIATEEEEEE!!!!
Adesso però voglio spiegare il post di Ale Phibbi sui "pasticcioni",perchè è una di quelle cose della vacanza che avevo promesso di raccontare.
Ricordate però che,dopo aver letto quanto segue, l'aggettivo "pasticcione" faràindelebilmente parte delle vostre vite per sempre, così come l'agettivo "pìssero" di cui ho promesso (sempre a Ale Phibbi) di scrivere un saggio.
Quindi siete avvertiti.
Dunque,dopo una settimana sull'isola di Paros, io,Ale Phibbi, Alessia P. (sorella di Melissa) e Massimo,decidiamo in modo un pò vago di cambiare isola.
Col senno di poi avrei detto che abbiamo deciso in modo un pò pasticcione,ma all'epoca ancora non era stato coniato il termine.
La Bibbia era rappresentata dalla guida Lonely Planet, che, aperta a caso sulle pagine delle Cicladi,spiegava in modo piuttosto dettagliato cosa si poteva trovare su l'una o l'altra isola.
Io e Alessia ci fissiamo su un'isola molto bella con influenze bizantine, palazzi veneziani e la particolaritàdei 9.999 abitanti!
Saràche la Lonely Planet è tutta in bianco e nero,saràla stanchezza o i campi magnetici come nel triangolo delle bermude, fattostàche volevamo andare ad Andros e ci siamo confuse con Syros.
Non ne abbiamo fatto parola ovviamente.
Arriviamo in traghetto dopo le 9 di sera e non c'è nessuno che ci offre un appartamento decente, allora quelli dell'agenzia ci suggeriscono un albergo lì vicino. E sia.
Il simpatico proprietario ci dice che ha solo 2 camere con letti separati e noi diciamo che va benissimo, in realtàle 2 camere avevano i letti matrimoniali.
Giàda questo cominciamo a dedurre una certa loro difficoltànello spiegarsi.
Le camere erano di un calore infernale, e l'aria condizionata ovviamente rotta.
Da cui immediata telefonata da donna stanca, sudata, affamata e mestruata alla reception,da dove ci rassicurano che, sebbene abbiano spesso dei problemi (tutti i giorni dell'anno nda)
Entro 2 minuti metteranno a posto.
Dopo 2 minuti mi telefona e dice " tutto a posto".
Sì, una mazza, a posto era il rumore,ma il fresco manco a morire.
Vabbè dormiamoci su e domani una bella colazione non ce la leva nessuno!
L'indomani dopo essere stati massacrati dalle zanzare e zuppi di sudore scendiamo a fare colazione.Mentre riempio un piatto di fette biscottate e pane e lo porto fuori, una signora avvicina Alessia e,come il signore al ristorante cinese di Fantozzi che diceva "non ordinate il pane",lei le dice questa frase profetica:"be aware of the birds" state attenti agli uccelli.....
Il tempo di guardarci in faccia e chiederci "in che senso?" che uno stormo di piccioni si era giàmangiato tutto.
Scoraggiata,vado a chiedere la specialitàdella casa (il fatidico Nescafè frappè) al fratello del signore della reception che, gentilissimo, si mette subito all'opera scaldando il caffè su un fornellino da campo!
E lui,tutto galvanizzato dalla riuscita del caffè dimentica (il pasticcione) di spengere il fornelletto. Vediamo allora una vecchietta vestita di nero con un ventilatore sottobraccio (che abbiamo individuato come la madre dei fratelli,che da anni cerca di riparare le malefatte dei figli e l'aria condizionata dell'albergo) partire con doppio axel, triplo tolup e terminare con un Fosbury per atterrare dietro il bancone e sventare l'incendio.
La scena completa alla Simpson consisteva nel fratello 2 che mi porta il caffè al tavolo ed è una torcia umana e poi,correndo al porto per buttarsi nell'acqua,cade sul traghetto dell 10.10
Il giorno dopo infatti il fratello 2 era color rosso pompeiano, immagino la scena: "scusi..me la farebbe una crepe?"
Alla raception il fratello 1 ci dice: "certo che qui a Syros ci sono tanti appartamenti belli, più grandi di queste camere e costano anche meno e poi "guardando con aria laconica il suo ufficio "non c'è nemmeno la reception"è, come dire...con quello che serve!
Ci ha fatto pagare la macchina 2 lire e abbiamo ipotizzato che il contratto di noleggio fosse in realtàun contratto di vendita e che questo succeda almeno 2 volte alla settimana, per questo il motto degli abitanti di Syros è "Oh no....ancora!"
Ma gli abitanti di Syros (da qui in poi definiti come i pasticcioni) come nei cartoni animati non muoiono mai.
Altra cosa che non riesce ai pasticcioni è dare i resti: tre cocktail 15 euro,gliene diamo 20 e il resto è ?...Esatto 15 euro!
E questa dei resti è successa 3 volte.
Ecco perchè Steve Irwin era un pasticcione, ma non è nato a Syros!
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