federica | 1. Maggio 2007 @ 00:09
Dopo l'ennesimo apocalittico viaggio e 18 ragionevoli ore di sonno eccomi qui, sveglia come un grillo sotto anfetamine!!!
Sono tornata, qui alla mia postazione fedelissima e naturalmente vi voglio raccontare com'è andata.
Aereo alle 6.10 pm di Sabato 28 (il numero dei becchi...) parto con un anno di anticipo su consiglio di Mario Rossi "così avrai il posto migliore" sì sulle ali!). In taxy il tassista di colore anzi, "di colore" come dicono là mette "shake,shake,skake...shake,shake,shake...shake your booty..shake your booty...(scuoti il culo...scuoti il culo) e poi please don't go! Avrà forse voluto dirmi qualcosa? Comunque gli ho lasciato una cospicua mancia.
Lisa, la mia amica e anche moglie di Mario, prima di partire mi ha fatto lo stupendo regalo di una compressa di Vicodin, me la sarei fatta incastonare su montatura in platino!
E' un antidolorifico è vero, ma pare che a Hollywood lo prendano un pò tutti perchè, "it makes you feel happy!"
Ho detto è perfetto, sarò contenta di volare!
Preoccupata perchè avevo "nascosto" la pasticca nella scatola del Prazene, memore dell'adagio : dove nasconde l'uomo saggio una foglia? In un bosco d'autunno, quindi dove nasconde la bosco una pasticca? Fra altre pasticche, pronta ad ingoiarmela intera all'occorrenza.
Mi perquisiscono (non mettetevi mai e poi mai gli stivali, perchè ve li fanno togliere e poi quando ve li siete tolti non rientrano mai più!)faccio check in, individuo il gate numero 5, mi compro un giornaletto da cui apprendo che Tom e Kate hanno comunque festeggiato insieme il compleanno della piccola Suri e che faranno uno spin off di Grey's anatomy,e decido di farmi una birretta e prendermi la mia pasticca, così un'ora dopo sarei stata lessa a puntino.
La birretta,potente come un gin tonic, mi da subito un' euforia pazzesca, comincio a parlare con la saliera, finisco e vado al gate numero 5 dove apprendo che, nel frattempo, è stato spostato al 6.
Vado al 6 e tutti insieme scopriamo che è stato sposato di nuovo al 4. Arrivati al 4 ci dicono che il gate è il 6.
Cominciamo tutti a guardarci con punti interrogativi enormi e dopo un secondo ci rispediscono al 5.
Non contenti,ci dicono che il volo parte con un'ora di ritardo.
Inutile dirvi che ho interpreato tutti questi segni, come inconfutabili prove dell'imminente arrivo del tristo mietitore che, grazie all'effetto del Vicodin Tonic,vedevo già materializzato accanto al pilota intento a lucidare la lama della falce con la manica.
Parte la bambola, gente che s'incazza e che per ripicca non vuole più partire, ma ecco il pilota che prende in mano il microfono e la situazione e dice "Gente,ora vi spiego cosa sta succedendo e credetemi, sono incazzato quanto voi per questo contrattempo, ma vi prego di non prendervela col mio staff. L'aereo prima di noi è stato interamente setacciato per un problema di sicurezza e tutto questo ha richiesto molto più tempo del previsto, il nostro aereo è lì, fra poco partiremo e io e il mio staff faremo di tutto per rendere il vostro viaggio più piacevole possibile."
Ha preso il suo trolley (allora sì'n'asctronauta!) e se n'è andato e tutti commossi gli abbiamo applaudito.
Naturalmente non ha offerto da bere a tutti come una signora aveva proposto,quindi sono tornata alla taverna di prima, ho ritrovato la stessa cameriera e gli ho chiesto la stessa birra di 20 minuti prima!
Lei non si è stupita più di tanto, altri 7 dollari di birra e un'ora dopo, ubriaca fradicia, mi ripresento al gate che è stato di nuovo spostato al numero 4.
In aereo proiettano lo stesso film dell'andata che comunque non mi era piaciuto,bevo un orrendo vino bianco dal nome "fish eye" il pesce che vi salta nel bicchiere....",ma non riesco mai, dico mai a dormire nemmeno un minuto.
6 ore e 45 sveglia e fatta come un tacchino il giorno del ringraziamento.
Arriviamo a Parigi con un ora di ritardo. Il comandante (quello del Trolley) raccomanda caldamente a tutti coloro che non hanno coincidenza, di lasciar passare coloro (tipo me) che ce l' hanno.Ovviamente tutti se ne fottono allegramente e anche giustamente, perchè tanto saliamo tutti sullo stesso autobus.
Che differenza l'Europa:in America se sei un attimo perduto arrivano in 10 a chiederti chi sei, cosa fai, dove devi andare e se non sei capace ti ci portano loro tirandoti per un braccio e leggendoti i diritti, in Francia nessuno ti caga, mettono un gate di arrivo e uno di partenza alla stessa distanza fra Fiumicino e Ciampino, lo stesso controllo passaporti per chi ha un secondo di tempo per prendere l'aereo dopo e per chi sta già baciando 4 volte i parenti e se tenti di passare avanti ti fanno "olalalala"! Ed ero troppo impastata per rispondere "Popopopopopo-po".
Arrivo sudata fradicia all'aereo per Firenze, con lo stomaco pieno di brioche, burro,marmellata, banana e barrette (ora fanno i dietetici sulle linee aeree) e l'alcol della sera prima, gli stivali strettissimi, una macchia di non so cosa su un fianco, tipo fuliggine che non so dove ho raccattato ( e ho paura di saperlo), l'ascella ormai incontenibile, e nemmeno un pò di deodorante da mettersi perchè è "proibito" portarlo con sè (dopo il mio passaggio credo che cambieranno questa regola) mi siedo al mio posto accanto a 2 ragazze argentine.
Lo stuard argentino pure lui si esalta e parte Maracaibo, era così contento che non riusciva più neanche a fare la dimostrazione,comunque assolutamente inutile,di salvataggio...s' è mai salvato nessuno a parte quelli di Lost?)
Nonostante lo stomaco pieno di schifezze, riesco a mangiare un'altra brioche, un altro yogurt, biscotti e per fortuna non chiedo la birra, anche se nel mio stato di veglia e fuso orario per il mio bioritmo poteva benissimo essere l'ora dell'aperitivo come quella della spaghettata di mezzanotte.
Arrivo e mi accolgono Claudia M e Alessia P in una forma splendida, una ha perso 7 chili in 2 settimane (che ho preso io) e l'altra tutta abbronzata e anche più alta, io cercavo con scarsi risultati,di capire dove fossi.
Il comitato mi offre un brunch a casa di Ale Phibbi che accetto con gioia e continuo a mangiare.
Sono arrivata a casa alle 4 di pomeriggio dove Gurb mi ha aperto la porta col naso graffiato come se avesse tentato di farsi la barba con la lametta e ciuffi di pelo per farci un cardigan!
Avranno fatto un rave!
Mi sono buttata sul letto e mi sono svegliata alle 11 di sera per chiamare mia madre che (non lo vuole dire, ma adesso adora i gatti), mi sono riappisolata fino alle 11 stamattina e ancora un momentino fra le 3 e le 6.
Alle 12.00 ho avuto un intervista con foto qui a casa, foto che,mi hanno giurato saranno ritoccate con photoshop.
Ora vi lascio perchè vado a dormire un pò!
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