federica | 29. Marzo 2007 @ 17:13
Giuro che mi fate paura!
Avete "dato i numeri" (li avete giocati almeno?) vi siete fidanzati, sposati lasciati e poi avete rasentato la rissa!
Fantastico.
Io di numero ce ne ho uno in mente da stamattina ed è il 18 che non è solo l'età in cui avevo una tonicità della pelle da urlo, ma il numero di traslochi che ho fatto da quando sono nata!!
Una media di 2 all'anno.
Partendo dal 1971 da Milano,dove sono nata,esattamente al Macedonio Melloni, e qui mi aspetto la OLA dai milanisti, ancora non mi sono fermata.
3 traslochi coi miei,poi visto che ci riuscivo benissimo da sola,dai 20 anni in poi, col Club Med,tutti i 6 mesi /1 anno ero di nuovo valigia alla mano.
 Fine della divagazione sul viale dei ricordi, un giorno vi racconterò di quando vivevo alle Mauritius (ci ho passato un anno e mezzo posso dire tranquillamente che ci vivevo e,come dice il Phibbi, pè gasarmi!)
Questo per darmi un tono geografico e pavoneggiarmi un pò prima di raccontarvi che ieri ho lasciato la "Reggia dell'Editore" con immenso dolore,che ho rinnovato quando,dopo essermene andata, mi sono accorta di essermi scordata i surgelati!
Rientrare lì dopo mezz'ora,sapendo che niente era più mio,è stato STRAZIANTE, a testa bassa con la busta "That's amore" di cavolo bianco e verza stretta al petto, come Anna Karenina prima di buttarsi sotto il treno.
E ho preso possesso della mia piccola,ma decorosa casetta,che deve essere appartenuta ad un cestista dell'MBA dato che è tutto altissimo.
(Mi ricorda quando vado all'Esselunga :"Signorina, lei chell'è alta, che c'arriva a prendere i'Tena Lady?")
Nella casetta ci fa un caldo spaventoso, il che mi induce a fare una doccia dietro l'altra,ma data la mancanza della tenda del bagno non vorrei fare la felicità dei vicini.
Nei miei traslochi ho regalato una quantità di cose spaventosa: 2 letti matrimoniali, 2 divani, un tappeto, lampade,un armadio, un miliardo di libri e cd, ancora oggi quando invito amici a cena,oltre agli avanzi si portano via anche uno specchio o un poster dell'Ikea.
Che è il massimo della mia idea di decorazione, cosa che avrei certamente fatto in casa di Andrea sopra il suo camino (ve l'ho detto che c'era il camino?) e posso confermare che per arredarla si è venduto la mamma e anche altri parenti stretti, anche me.
Dicono che chi tende ad accumulare tipo scoiattolo,in psicoanalisi è definito filobatico e chi invece se ne fotte (tipo me) è un ocnofilo.
O viceversa.
Vabbè su questa cosa non sono in grado di commentare,è che adoro parole come "ocnofilo" e "filobatico"!!
Però  a proposito di scoiattoli l'altra sera da Andrea ci siamo messi a parlare di pubblicità brutte e quasi a tutti non è piaciuta quella della Vivident con lo scoiattolo scorreggione.
In effetti lo scoiattolo ha una faccia da stronzetto poco simpatica e forse è per quello, ma c'è anche da dire una cosa importante: chi glielo spiega adesso ai bambini che gli incendi non si domano a suon di scorregge?
(Abbiamo avuto tutti compagni alle medie che hanno incendiato le tende....)
Antipatica anche la pubblicità dello yogurt che non ti fa sentire gonfia.
Obiezione degli uomini: solo le donne di sentono gonfie?
Obiezione delle donne: soddisfatti o rimborsati vuol dire andare dalla cassiera della Coop e dire, "Guardi sono 2 settimane che non cago, mi rende i soldi dello yogurt? E la cassiera : "Può provarlo?"
Ma la pubblicità più inguardabile in assoluto mi è venuta in mente oggi: è quella con Alessia Mancini e quello sfigato di Montrucchio che, mi si dice , aver vinto un Grande Fratello.....
Scplendidoscplendende.
Mah.
Per l'angolo della cultura al corso di sceneggiatura Nicola Lusuardi il grande, ha ipotizzato il perchè Doctor House si chiami così.
Sentite un pò qua:
Freud chiamava "unheimlich", il "perturbante" ciò che fa paura, il male.
Da qui heimat, "la patria", il conosciuto,ciò che amiamo, il bene.
"House" deriva da "heimat" e perciò il Dottor. Casa è il "conosciuto che lotta contro lo sconosciuto", il bene contro il male.
Ergo certi sceneggiatori sono dei fottuti GENI!!
Un bacio
Â
