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Svolgimento:
Mi sono svegliata alle 7 per lavorare un minimo, vista la giornata che mi aspettava, se non mi sveglio presto tendo a sentirmi in colpa, i miei hanno sempre considerato chi dorme un perdente (anche chi dorme la notte o la domenica mattina) quindi io che faccio del sonno una ragione di vita e del letto una filosofia sono e sarò per sempre una perdente!
Mi sono svegliata con quel malditesta. Quello odioso da mestruazioni che dovevano essermi cominciate 2 giorni fa, ma che sono durate solo 1 ora perciò non so se questo è il primo o il terzo giorno, in ogni caso la sensazione di sfavamento che ho provato alzandomi  è stata colossale di quelle che ti senti un apostrofo rosa fra le parole so una sega.
Ho trascinato il mio culo a lezione di acquagym, mi ci obbligo, o sulle cosce ci posso appoggiare due boccali di Moretti dell' Octoberfest e un metro di pizza alla pala.
Ho fatto tutta la strada bestemmiando e battendo i denti, e ho continuato così per tutta la lezione, e anche tornando a casa.
Avevo un freddo cane,mi sentivo la febbre e la testa dentro il vaso dei pesci con i pesci.
In nessun momento ho pensato di aver fatto bene ad andarci, come credo di avervi fatto capire,  ho un senso del dovere maniacale, non penso mai di fare una cosa per piacere, anzi se ho il sentore di farla per piacere e non soffrire più a farla smetto subito!
Uscita di lì dovevo correre dall’altra parte di Roma per il workshop con Lino Miele in persona che aspettavo da un mese e non me lo sarei perso nemmeno se mi ingessavano gambe e braccia,anche se sapevo che saremmo stati tutti appiccicati e che avrei sudato in maniera imbarazzante.
E così è stato, ma niente in confronto a quello che suderò domattina alle 7.15 quando ci saranno 80 persone. Sì, la risposta è sì ho pagato.
In autobus una ragazzetta di 15 anni che sembrava Avril Lavigne, raccontava delle sue prodezze alcooliche con tutta calma e serenità e spiegava quanto si vada di fuori a fare il “bongo†(che ai miei tempi si chiamava il “velieroâ€) mischiando martini, tequila e non so quant’altra roba in una bottiglia di plastica e poi fumando una sigaretta infilata dentro, ma lei, donna di mondo, diceva di partire veramente solo dopo una boccia di tequila (più che partire si chiama coma etilico) e infatti quella volta che si era svegliata nella doccia nuda a gambe larghe con due tizi mai visti prima,le era venuto qualche dubbio, ma non si preoccupava più di tanto perché non si ricordava un cazzo (in realtà non se ne ricordava due).
Qui finisce la parte della giornata confusa, adesso comincia la parte infelice.
Uscita da lezione siamo andati al funerale del papà di un amico.
Il funerale è stato commovente e solenne, essendo un militare c’erano 6 ragazzi della Guardia di Finanza in divisa e sul feretro c’era la bandiera italiana e tutti hanno detto cose belle su di lui che era veramente un uomo d’oro.
Il mio amico ha fatto un brevissimo discorso che mi ha fatto troppo piangere:
“Io non ho scritto nulla, ma volevo dire solo una cosa. Oggi sono venute le persone che conoscevano mio padre e i suoi amici,ma sono venute anche le persone che non hanno mai conosciuto mio padre perché vogliono bene a me e ai miei fratelli.E se vogliono bene a me e ai miei fratelli, significa che siamo delle persone minimamente carine e decenti e questo è grazie a mio padre. Ciao papà â€
Ciao Gianni fai buon viaggio.