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Siamo malati
Odio far parte delle statistiche, ma mi sa che rientro nei 600 milioni di italiani con l’influenza.
Però Attilio (che si è fatto il vaccino) sta una chiavica pure lui e questo dà vita ad uno dei miei teatrini preferiti:
“Hai visto che non serve a un cazzo farsi il vaccino?”
“Ecco,ci risiamo con la solita storia: il vaccino lo faccio da anni e non mi sono mai ammalato, a me non piace stare a letto malato perché mi rompo le balle!” (il tutto recitato con tono polemico cantilenante)
He he! Ho vinto ancora!
“Scherzi? Non c’è niente di meglio che stare a casa a letto malati: stai a letto, dormi, leggi, e poi è fondamentale ammalarsi perché il nostro corpo possa creare degli anticorpi ed essere più forte, non sei un vecchio di 70 anni!”
“Ma non si può sentire!Il vaccino è una cosa normale chi lo vuole fare lo fa!”
“Il vaccino fa solo male, ed è diventato argomento controverso anche se farlo o meno ai bambini!”
“Maccheddici! Sarà controverso in una comunità di Dervishi Rotanti ! Ti arrestano se non lo fai!”
E così via…
Mi provo la febbre in maniera compulsiva ,anche 4 volte in un’ora,tenendo dei grafici su carta millimetrata:
Mi alzo non ce l’ho, verso il pomeriggio sale a 37, poi 37 e 2 poi mi entra il malditesta , 37 e mezzo, verso le otto di sera mi viene un freddo cane e il malditesta raddoppia.
Questo da lunedì.
Ieri sera quello di noi due che si è fatto il vaccino e perciò non si ammala mai, entra in casa e,appoggiando la bombetta e il bastone accanto al bowindo, dichiara: “Amore,mi sento una chiavica, devo avere la febbre!”
“Ma…. non avevi fatto il vaccino?”
Mi ha colpito con l’orologio da tasca.
Cena frugale a base di minestrone e poi “l’uomo malato” ha dato il meglio di sé smettendo di parlare, guardando fisso la televisione con smorfia di dolore e rannicchiandosi sotto la coperta.
Provavo la febbre a me e a lui di continuo annotando il tutto sul mio grafico e facevo scommesse: “chi indovina quanta febbre abbiamo offre il cinese!”
Quando anche a lui è venuto il malditesta “a pinza” (come lo chiamo io, quello alla base del cervelletto che sembra ti stiano stringendo appunto con una pinza) mi guarda ed esclama “Secondo me abbiamo preso una neurotossina, ci ritroveranno sommersi dalle nostre feci”.
E’ l’uomo per me.
Stamattina quello di noi due che si è fatto il vaccino e perciò non si ammala mai, ha tentato di alzarsi ed è caracollato a letto dicendo “Non ce la faccio, mi sembra che m’abbiano corcato de botte! Ma cosa sei un untore?”
“Ma non avevi fatto il vaccino?”
Mi ha colpito con il termometro.
Da giardino.
Dopo 2 ore a letto doloranti e infreddoliti, ha cominciato a dare segni di insofferenza e infastidirmi come un bambino di 8 anni che rompe le palle al paziente cane di famiglia.
Avete presente quei bei cagnoni grandi e pelosi che stanno sul tappeto e ti guardano con quegli occhioni neri profondi e arresi,mentre il bambino gli infila la coda nella presa,le dita nel naso e gli mette gli occhiali e lui mette il muso fra le zampe e sospira?
Uguale.
Ho appena saputo che ci ha lasciato prematuramente un’icona degli anni ottanta : Mike Francis.
Grazie Francesco per tutto quello che la tua musica ha rappresentato per noi.
Spero che continuerai a cantare ovunque sarai!