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ATTENZIONE !
IN QUESTO POST SI SVELA LA TRAMA (INESISTENTE) DEL FILM DI SEX AND THE CITY
Non pensavo che sarebbe successo a me, lo giuro.
Dall’uscita del film avevo fatto di tutto per non avere anticipazioni: non leggevo le interviste, cambiavo canale quando ne parlavano, mi ero indispettita con quelli di Rai 2 perché si erano messi a raccontare che
Samantha moriva e poi che moriva Mr. Big d’infarto, ho impedito alle amiche che l’avevano visto di parlarmene, insomma sono arrivata a vedermelo casta e pura e rigorosamente da sola, l’unica maniera in cui mi godo un film : intanto mi siedo in terza fila perché non ci vedo e non voglio parlare,non sopporto quando mi parlano (o peggio quando mi anticipano le scene), se voglio piangere non mi devo vergognare e se voglio vedermi tutti i titoli di coda posso rimanere lì finché passano l’aspirapolvere!
In sala c’erano 10 persone a esagerare e tutte antipatiche.
Voglio dire,sono le 7.30 il film non è ancora cominciato,che cazzo ti mangi un bidone da 6 chili di pop corn al burro che ti fanno schifo? Se hai fame ti mangi un panino o un gelato e non rompi i coglioni a me. Poi (vedi sopra) non si va al cinema per parlare o per commentare ogni singola scena con battute idiote, per questo ci sono i bar, i centri commerciali o gli autogrill.
Mi ero convinta che il cinema fosse mio e che tutti fossero venuti a vederlo con la stessa devozione che provo io verso il guru degli sceneggiatori: Michael Patrick King ( di cui possiedo un mezzo busto sul caminetto).
Si spengono le luci (non tacciono le voci) e parte la musica: l’intro più bella del mondo dove in 3 minuti ti fanno capire cosa è successo in 6 anni. Amo Hollywood.
Sto lì col naso insù (terza fila…) con le mani giunte che rido e mi esalto, è tutto stupendo, super glamour, mi sembra di essere una bambina da “Toys are us” a cui promettono di diventare principessa e poi di entrare in pasticceria e prendere tutte le caramelle che vuole!
Mi agito sulla sedia,mi sembra di ritrovare le mie amiche, ho i brividi!
Le ragazze sono sempre le stesse, Samantha vive a Los Angeles col biondo (che nella vita è frocio n.d.a) Charlotte ha una bambina cinese di 3 anni, Miranda è sempre sposata con Steve e Mr Big vuole sposare Carrie, (WOW!) lei è diventata una scrittrice famosa, lui ha un appartamento come lo voglio io: un loft finestrato ma sui 55 mq, niente di esoso, con la cucina grande, i pensili in mogano, lo wok, i bicchieri fichi, il macina pepe di Starck, lui che cucina il pesce senza fare puzzare tutto il palazzo, va tutto benissimo, è tutto perfetto.
Anzi di più: lui vuole comprare una casa più grande per loro e la trovano :un super attico a Park Avenue.
Lui vuole comprare l’attico.
Ehm. Avete presente i prezzi? No eh? Fatevi un giro su real estate poi ne riparliamo.
Dunque lui vuole comprare questo attico spettacolare per loro due, ma lei si preoccupa perché, giustamente dice, se non ci sposiamo e lui mi lascia io poi dove vado visto che vendo casa mia? E lui non si scompone nemmeno un po’ “Che problema c’è? Io voglio stare con te perciò sposiamoci”
Siamo ai primi 7 minuti.
Maddai, Mr. Big che vuole sposare Carrie? Il sogno che si realizza: solo tu e io e una cerimonia semplice con 75 persone.
Poi Vogue le propone l’intervista della vita (che non può rifiutare) sull’ultima single di Manhattan che si sposa,dove indosserà gli abiti da sposa più belli del mondo: da La Croix a Dior a Vivienne Westwood.
La notizia del matrimonio esce su Page Six (che è la pagina gossip del New York Post, che sancisce il vero successo di qualcuno) e Vivienne Westwood le regala il vestito da sposa, così gli invitati diventano 200 e il matrimonio decidono di farlo alla NY Public Library.
Fin qui (primo quarto d’ora) niente da dire, la Bosco in estasi e in attesa dello sviluppo della super trama (anche alla luce delle 2 ore e mezzo che mi aspettavano, nutrivo 1000 aspettative).
Miranda non fa più sesso con Steve e lui una sera le dice di averla tradita.
Cosa avreste chiesto voi per prima cosa? Avanti? “CON CHI MI HAI TRADITA BRUTTO STRONZO FACCIA DI CULO E QUANDO?”
No, lei si incazza, va a dormire sul divano poi torna in camera e avviene il seguente scambio di battute che vorrei mi spiegaste:
Lui : “Sono sempre io”
Lei : “Sei sempre tu?”
E lei esce dalla camera.
La sera precedente il matrimonio durante la cena di prova con tutti gli amici, Steve va a cercare Miranda, lei è molto arrabbiata e quando incrocia Big gli dice : “Voi siete pazzi a sposarvi”
Lui prende la palla al balzo, essendo anche leggermente seccato dalla dimensione che ha preso tutta la faccenda.
L’indomani perciò fa “un po’” marcia indietro, ma nemmeno tanto, insomma non sale su un aereo per Cuba e non sparisce nè si sterilizza, solo comincia a chiamarla sul cellulare mentre è in macchina col suo autista per farsi rincuorare un po’ (“dimmi che siamo sempre noi due”)
Prima genialata degli sceneggiatori: la figlia di Charlotte risponde al cellulare di Carrie e riattacca, Big continua a chiamare 40 volte il cellulare e lasciare messaggi in segreteria sempre seduto in macchina davanti alla Public Library, mentre lei è dentro con le amiche.
Dei 200 invitati nemmeno l’ombra, voglio dire ci saranno state le famiglie, i colleghi, o anche solo tutti quelli che si sono trombate in 6 anni no? Con tutti quegli sponsor nemmeno una festa ci fate vedere? Mah!
Prima domanda: Se Big le voleva parlare non poteva chiamare qualcun altro? Il prete? la libreria? Le amiche? il Kebabbaro all’angolo! Oppure una soluzione ancora più economica: scendere dalla macchina?
No, non lo fa, va via con l’autista e continua a richiamarla finché alla fine dopo 40 minuti di ritardo è lei che lo chiama.
“Dove sei?”
“Sono in macchina sto andando via”
Panico, Carrie quasi sviene, le amiche la portano via e Big mentre se ne sta andando, si rende conto di che cazzo sta facendo e dice “Che cazzo sto facendo?” e torna indietro.
Ve l’ho detto che non era veramente in crisi, si è solo un po’ cagato sotto, ma pochino.
Torna indietro le due macchine si incrociano, si fermano i due sposi scendono e lei lo pesta con il bouquet.
Bellissima Charlotte vestita di nero che gli impedisce di avvicinarsi puntandogli il dito contro.
Lì ho pianto e ho cominciato ad aspettarmi cose mirabolanti, emozioni straordinarie, brividi, sogni ad occhi aperti, tutto tranne l’abbiocco che mi è preso da lì per le successive 2 ore!
Big (che in realtà la sposerebbe ancora se solo lei lo lasciasse parlare) la chiama 600 volte al Motorola,le scrive delle e-mail, però non va mai a casa sua e non la incontra mai nemmeno per caso.
Ragazzi siamo a Manhattan, non a Città del Messico e poi se le voleva parlare andava a casa sua no? Perry Street nr 66 lo sa anche il gatto!
Niente.
Non vediamo le 200 persone e peggio ancora, non la sputtanano sulla Page six, che è la prima cosa che Cindy Adams avrebbe fatto!
Immagino già i titoli “Sex and the pity” o “Niente “carrie” nel pollo di Big”.
Parte con le amiche per il Messico, lei è molto triste e le amiche non fanno altro che prendere il sole, bere margaritas e leggere Vogue.
2 palle….
I 3 quarti successivi del film Carrie e Miranda sono a cena insieme e Miranda si sente in colpa per quella cosa che ha detto a Big, ma non gliela confessa che alla fine.
Nessuna di loro lavora, nemmeno fanno finta questa volta, Charlotte rimane incinta e la mattina va a correre, Samantha si rompe sempre i coglionida sola sulla spiaggia e spia il vicino (Dante!) che scopa come un riccio, Carrie prende un’assistente, per assisterla a fare cosa non si sa.
Una tipa di colore che si vede in 4 scene,che si è lasciata col ragazzo di Saint Louis e poi alla fine torna da lui.
Altra genialata degli sceneggiatori: la tipa di colore ha un portachiavi con scritto “Love”, indovinate qual era la password per accedere alle mail di Big che lei aveva conservato in un file protetto?
Già….
Samantha lascia il biondino,ma in tutta amicizia e torna a NY, Miranda racconta a Carrie della gaffe fatta con Big e poi si rimette con Steve.
Charlotte incontra Big in un ristorante e dalla rabbia le si rompono le acque, Big si offre di portarla all’ospedale, ma non ce lo fanno vedere!
E’ Charlotte che lo racconta a Carrie, così Carrie si rimette con Big, cioè legge le sue mail e le lettere e poi si presuppone che lo richiami, lui è sempre lì che l’aspetta,ha comprato l’appartamento, ha fatto un abuso edilizio per costruirle un armadio da scarpe e le regala,anziché un anello, un paio di Bhlanik orrende e scomode come tutte le Bhlanik.
Si sposano in municipio, ho notato, senza nemmeno i testimoni…
Fuori ci sono le ragazze…..
Fine.
Che delusione delusione delusione!
E io che me l’ero presa con tutti i bacucchi che avevano fatto recensioni troppo antiche, difendendo il diritto sacrosanto al marketing e al product placement!
I 300 cambi d’abito uno più brutto dell’altro (a parte un paio di Carrie che, comunque, ha un fisico da urlo) la sfilata di cui non ci frega un accidente,la storia non c’è, loro 4 che si annoiano, e noi spettatori ancora peggio.
Non me lo dovevano fare, con tutti gli anni di devozione, mi aspettavo qualcosa di assolutamente indimenticabile, invece, mi sono sorpresa a desiderare di essere insieme a qualcun altro per potermi lamentare, mangiare pop corn al burro e passare l’aspirapolvere.
Vostra Lost in the city