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Sono stata 3 ore alla Fiera del Libro di Torino e 10 in treno.
Memore della disavventura dell’altro giorno, ho pensato bene di sedermi lato finestrino evitando di esporre le rotule e ho letto per non addormentarmi.
Cosa legge una scrittrice?
Nell’ordine:
1 Rudimenti di sanscrito.
Ho cercato di imparare a memoria i nomi delle posizioni della prima serie yoga con uno sforzo immane, finché sono arrivata alla posizione “Virabhadrasana” e ho letto che il suo significato è “eroe esaltato da Siva per i suoi capelli ingarbugliati”.
Lì ho smesso, nemmeno io sarei stata capace di inventarmene una così.
Se il mio maestro mi sta leggendo in questo momento, sappia che sono consapevole che questa mancanza di rispetto agli dei mi costerà il sacrificio di un arto!
2 Come far germogliare semi di alfa alfa,dal libro di Gillian Mc Keith che di fatto continuo a detestare, ma nessuno al mondo ne sa più di lei su feci, aminoacidi e germogli.
Non vedevo l’ora di tornare a casa e metterli ( i semi) subito a bagno nell’acqua piovana, in un recipiente di bambù ricoperto con della mussola (mussola?).
I libri tradotti creano sempre grossi problemi!
Una volta a Torino sono stata presa dal vortice e non ho avuto il tempo di fare niente.
Avrei voluto girare, curiosare e spendere 6000 euro in libri, ma alla fine sono riuscita solo a prendere un libro sui cereali alla Newton e ho rilasciato 3 interviste che non so esattamente dove saranno andate a finire, di cui ricordo il dettaglio trash del giornalista a cui è scappato uno sputo di 400 ml sul foglio che leggeva e lo ha appallottolato discretamente (purtroppo lo avevo già visto e mi sono girata per ridere).
Ovviamente la televisione aveva fatto il suo, ieri mattina prima di partire guardando TG5 ho pensato di avvisare la Farnesina, comprarmi un pitbull e indossare una divisa antisommossa, perché fra il Lingotto e Kabul non c’era nessunissima differenza.
Non solo non è successo niente, ma i librai erano incazzati neri perché la gente si era spaventata e c’era meno affluenza.
Vabbè i librai sono sempre incazzati neri, comunque se avessero evitato di dare retta ad un manipolo di facinorosi dei centri sociali e soprattutto non li avessero inquadrati con la telecamera, automaticamente nessuno se li sarebbe inculati e tutto sarebbe filato liscio.
Invece gli si dà importanza e questi che non hanno una mazza da fare dalla mattina alla sera hanno il loro quarto d’ora di notorietà.
Concetto che ho ribadito al giornalista,anche se con toni più miti, perciò andate alla Fiera perché merita e la cultura e i libri meritano sempre ,se poi passate dallo stand della Newton (che si vede da ogni lato della fiera dato che hanno dovuto chiedere il condono per come l’hanno fatto alto) e volete fare regali….
Stamattina ho portato Gurb dal veterinario per il suo problema all’occhio che va avanti da 3 mesi ormai: ostruzione del condotto lacrimario.
Avete mai messo un coyote in una gabbietta di vimini?
Ha ululato per tutta la strada, pensavano tutti che avessi un nano nella gabbia che urlava a squarciagola.
Lo hanno anestetizzato con la Ketamina,la famosa Special K che si fanno i fattoni ai rave party, il veterinario mi ha confermato che quando rubano in ambulatorio vanno sempre a colpo sicuro).
Roba che stronca chiunque nel giro di 2 minuti, lui dopo 20 era sempre incazzato nero.
Poi è andato e gli hanno messo delle gocce verdi fosforescenti per evidenziare eventuali lesioni della cornea:
Infine gli hanno messo una specie di lente di ingrandimento per vedere se era stasato a modino (per stasarlo sarà bene che non vi dica come hanno fatto)
E a questo punto non ho resistito, se avessi avuto la maschera di Scream sarebbe stato bellissimo!
La cosa fantastica è che lui DORMIVA anche se aveva gli occhi aperti, infatti quando gli hanno dato l’antidoto, da gatto buono e passivo è tornato ad ululare MEEEEEOV come fa sempre.
Ora però sembra qualcuno che è stato a un rave, si è buttato lo sciroppo di menta negli occhi per fare il simpatico e si è risvegliato con la testa rasata in un campo.
Non capisce un cazzo e non riesce nemmeno a farsi le unghie.
Costo dell’operazione?
220 EURI…
Ora che ho visto come si fa, la prossima volta ci penso io.
Vosca Bosco Dolittle.
Una cosa importante domani è il compleanno del papà di Alessia, il sant’uomo che ci nutre con la pala quando andiamo a Roma perciò:
AUGURI WILLY!!!!!!!!
Sei il migliore del mondo!!! E chi parla male e’ te parla male e’ Gesù Crist’!