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Sono di nuovo fra voi.
Sono stata assente in questi giorni per un’emergenza che ci ha colpiti da vicino e quando una persona che ami sta male succede come quando lanci un sasso nello stagno: il dolore si espande in cerchi concentrici verso tutti quelli che sono immediatamente vicini alla persona e le priorità vengono immediatamente rivoluzionate e ridimensionate.
Speriamo tutti e con tutto il cuore che le cose piano piano tornino alla normalità.
La cosa che più mi ha emozionata è stata vedere una tale e tanta dimostrazione d’affetto da parte della famiglia, dei fratelli, le sorelle, i nipoti i cugini: tutti si sono mobilitati e tutti hanno dato il loro contributo in termini di tempo,conoscenze e telefonate.
Tutto questo mi ha fatto riflettere, perché avendo sempre avuto una famiglia randagia (so perfettamente che ai miei 3 numeri d’emergenza non risponderà mai nessuno!) in caso di necessità, solo Gurb animato da sentimenti famelici potrebbe dare l’allarme,ma solo dopo avermi mangiato il naso cercando di portarmi giù per le scale.
Credo che prenderò in considerazione un “Salvavita Beghelli”
Ho dato il mio modesto contributo contattando Fabrizio La Mura che è stato carinissimo e super disponibile e indossando le ormai mitiche scarpe de La Fornarina che hanno sortito l’effetto desiderato: anche nei momenti di maggiore ansia ed e apprensione, bastava dar loro un’occhiata per mettersi a ridere e pensare alla famosa frase “Ma che cazzo c’avevo nella testa quel giorno?”
Anche delle infermiere con le Crocs arancione volevano saper dove potevo averle comprate!
Oggi le ho lavate nella remota speranza che si disintegrassero come hanno fatto tutte le Nike che ho avuto,ma niente….più “belle” di prima.
Sono tornata Venerdì sera e ho fatto tappa all’Grand Hotel Minerva in Piazza Santa Maria Novella dove c’era una mega mostra con una serie di istallazioni fra cui quella di un amico mio e di mio fratello Andrea Chiodo, che ha anche un sito ed è proprio bravo,le istallazioni erano fatte nelle camere da letto.
Ovviamente io mio fratello e la fidanzata non potevamo non dar prova della nostra citrullaggine, non in un’occasione così ghiotta.
Ci siamo messi a bere vino al tavolo preposto con accanto uno schermo da proiettore, dove non c’era nessuna immagine proiettata, era tutto blu e c’era scritto in alto a destra “assenza di segnale”
Noi 3 minchioni ci siamo messi a commentare l’opera….
“Certo che qui l’artista ha colto perfettamente l’idea dell’assenza di segnale di vita nel cosmo infinito, si percepisce un caos, una confusione…”.
E la gente cercava l’opera sulla guida…vabbè siamo fatti così o ci odiano o ci amano!
Sabato pomeriggio avevo quella che credevo una sorta di concorso con tutti i finalisti, al Castello di Verrazzano a Greve in Chianti,ma siccome,al solito, la mia attenzione è attratta dai cani marroni non avevo capito che ero io da sola davanti a 300 persone rappresentanti la temutissima giuria popolare.
Cosa di per sé bella se tutti i 300 avessero amato il libro, ma pessima quando c’è il gruppetto dei contestatori che si alzano a dire la loro tanto per avere i 15 minuti di notorietà, 2 signore sedicenti femministe hanno addirittura “contestato le scelte del personaggio” dicendo non solo che loro avrebbero fatto diversamente,ma anche sottolineando dove il personaggio aveva sbagliato!
Era come se criticassero mio figlio dicendo che è brutto e scemo io a difenderlo da sola in mezzo alla sala.
Ora, mi chiedo se all’uscita del cinema queste telefonano alla Casa di produzione per fare le loro rimostranze agli sceneggiatori, a mio avviso avendo già la possibilità di votare qualcun altro, che senso ha fare la “polemica sterile” non lo capirò mai,come non ho capito il perchè di un altro intervento dove sono stata paragonata a Moccia fra le 30 e le 89 volte e poi la persona mi ha confidato in separata sede di non aver mai letto niente del Federicone Nazionale.
Fortuna che la maggior parte degli interventi è stata positiva e sentita, una ragazzina di 15 anni mi ha colpita con un intervento incredibilmente profondo e delicato e moltissimi altri mi hanno chiesto autografi e mi hanno detto di aver amato il libro (che era “Cercasi”).
Ora non resta che aspettare il 10 Maggio.
E’ seguita una piacevolissima cena in un ristorante di Greve (Mangiando mangiando) che gli amici della gotta avrebbero davvero gradito assai.
Chissà cosa starà facendo Pippo Baudo in queste febbrili ore che precedono San Remo, non riesco a non pensarci, qualcuno di voi fa la giuria demoscopica?
Ilaria mi ha mandato il link al trailer del film di Sex and the city
http://it.youtube.com/watch?v=3cwOArMDw7c
facciamo un toto Mr. Big: Secondo voi lo sposa?
Vostra sex and the Bosco