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Carissimi babbipisoli (ancora non ho capito se è un insulto o no, ma mi sembra molto natalizio!)
in molti vi siete preoccupati per la mia assenza ingiustificata e siccome mi conoscete bene avete avuto ragione a temere per la salute di un anziano relitto caucasico (ancora piacente).
Nel mese di Settembre mi pavoneggiai con Attilio dicendogli : “Ma lo sai che sono 2 anni che non mi ammalo?” Ecco,dal momento in cui ho pronunciato quella frase mi sono ammalata già 5 volte….
Questa volta sono a letto con la Pìssera (perché la Pacifica mi rifiutavo di prenderla) e stanotte mi è scoppiato un mal di testa tale che mi sono convinta di avere la meningite e ho sognato di rotolarmi in un parcheggio sotterraneo insieme ad un cane marrone con un golf a righe.
Ma veniamo a noi.
Eravamo rimasti a sabato scorso quando, in carovana, ci siamo recati in quel di Livorno con un tempo di merda che la metà bastava,per la “cenina” di Natale insieme a mio fratello Daniel e Metello (detto Nevello suo nome d’arte creato dal T9) dove dovevamo incontrarci con Alessandro S (detto Benicio suo nome d’arte dato dalla mostruosa somiglianza con l’attore come vedrete poi) il quale ha poi portato seco altri fieri ed onesti mangiatori con i quali abbiamo ingaggiato una lotta all’ultimo gambero:
Ecco i 3 di cui vi parlavo…già alla seconda bottiglia (e al secondo trapianto)
A proposito di bottiglie ne sono state portate alcune di notevoli dimensioni come potete vedere,
ma per coloro che pensano si tratti di un modesto effetto ottico dato dalla distanza, beh ecco vedete un po’ voi.
Qui i primi che ci hanno visto felici.
La tradizione vuole che non si può andare a Livorno se non si fa una sosta al bar storico del centro il “Civili”
dove si deve bere il “ponchino” caldo in versione rossa light o nera per uomini duri o alcolisti.
Sempre con un tempo di merda siamo poi tornati a casa con il prode cinquino dove ci siamo poi preparati per affrontare la 3 giorni natalizia come immagino un po’ tutti voi.
Per me poi era una vera prémiere dato che mai mi era capitato di fare un Natale vero a casa di un fidanzato con la famiglia e i cappelletti in brodo (che aimè non mangio).
Noi 2, i regali, i nostri fegati e i resti dei nostri pancreas lunedì sera eravamo da mia mamma a cena.
La cena di Natale,dite quello che vi pare,ha sempre un sapore diverso, anche perché quando mai mia mamma fa i blini al salmone? Nemmeno se la torturo, invece a Natale posso chiedere quello che mi pare, non è detto che lo cucini,ma io ci provo.
Gamberoni, spaghetto alle vongole cucinato da mio fratello, carciofi,cipolle al pomodoro che avevo fatto io e che sono rimaste lì (ma perchè??) crema di ceci con gamberi e lenticchie e dolce che avevo fatto io (e che pure lui è rimasto lì, che abbiano voluto dirmi qualcosa?)
L’indomani siamo usciti di casa alle 8. 24 per recarci alla fermata e prendere l’autobus per la stazione che passava alle 8.29.
Ovviamente apriamo il portone e vediamo l’autobus passare sotto i nostri (lunghi) nasi.
Quello dopo passava dopo mezz’ora. Intorno a noi il deserto, solo qualcuno che si apprestava a raggiungere dei lontani parenti e rideva di noi carichi di valige.
Quando abbiamo constatato con quale flemma è arrivato il bus seguente guidato da una signora che sembrava volesse dire “vi prego uccidetemi” abbiamo rapidamente giocato la carta taxi dove siamo riusciti a dimenticare i miei occhiali.Ancora si dibatte su chi sia stato ad abbandonarli, la realtà è che valgono molto meno della corsa, perciò non ho ancora richiamato il tassista.Il pranzo, la cena e il pranzo seguente a casa di Attilio dove hanno superato loro stessi con tipici piatti (leggerissimi) della cucina romana: cappelletti in brodo, coratella, abbacchio, gallina lessa, lenticchie e cotechino, lasagne ai carciofi e su tutto questo ha spiccato un ottimo cinghiale in umido (di cui una foto).
I regali familiari sono stati tanti e tutti belli (bottiglia di Brunello dal fratello intenditore, maglioncino dalla mamma, collana e portachiavi col mio nome dalla mamma e dalla sorella di Attilio.
E la sera del 26…..c’è stata la Notte dei Regali Pacco di cui vi parlerò la prossima volta.
A proposito di regali…..chi è quel buontempone che ha sottoscritto a mio nome un abbonamento a Motociclismo?
Vostra ChristmasBosco